1. PARTE
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=38623
28 Febbraio
Ci svegliamo verso le 8. Ormai il mio orologio biologico è regolato sull'ora di Tor Vergata, quindi nemmeno mi è servito mettere la sveglia. Colazione, ci prepariamo e a piedi raggiungiamo la stazione di Mons, che si trova dalla parte opposta della città rispetto a dove siamo noi. Mons è piccola, quindi in meno di 20 minuti arriviamo a destinazione. Il biglietto per Bruxelles costa €8 circa a tratta, e ci vuole circa un'ora per raggiungere la Gare du Midi.
Il tempo non è bello, ma almeno non pioverà fino alle 18. Il brutto tempo ci accompagnerà per tutta la durata del viaggio, anche grazie all'uragano Emma. Mete di oggi: istituzioni europee e zona di Anderlecht (a vedere lo stadio...), e un po' di shopping per prendere cartoline e cose varie.
Questa è la via dove si trova la nostra "base"
Strade dissestatissime, ma case molto carine e curate
Ho fatto poche foto a Mons questa mattina, ma la vedremo l'ultimo giorno del viaggio. Ovviamente con il bel tempo... mai sentito parlare della Legge di Murphy?
Stessa strada del giorno prima
Rifacciamo colazione con un bel gaufre (o waffel, tipico dolce belga) alla gelateria Haagen-Dazs, proprio all'entrata della Galerie St. Hubert
Immaginatevi questo biscotto con una palla di gelato alla vaniglia, un ciuffo di panna, topping al cioccolato e zucchero a velo... I gaufres sono venduti anche per strada e il profumo è molto invitante! Da provare!
Una volta rifocillati, da bravi studenti di Economia Europea, andiamo a piedi in direzione est verso le Istituzioni europee. In lontananza dalla Wetstraat si vede la sede di Bruxelles del Parlamento (l'altra è a Strasburgo, in Alsazia)
Palazzo Berlaymont, sede della Commissione...
... e di fronte Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dell'UE. C'è una manifestazione in corso
E' possibile accedere alle strutture, sottoponendosi ai controlli di sicurezza in stile aeroportuale. Qui siamo dentro al palazzo del Consiglio. La Slovenia ha la presidenza del Consiglio dell'UE per la prima metà di quest'anno.
All'interno c'è un'edicola ben fornita, e io ne approfitto per prendermi una rivista a tema, ovviamente, aeronautico, Airliner World, in lingua inglese.
Andiamo poi verso Palazzo Berlaymont
In mezzo alle 12 stelle campeggia questo adesivo attaccato da qualcuno favorevole al mantenimento dell'unione delle due regioni del Belgio, Fiandre e Vallonia, sotto un'unica bandiera. Le ultime elezioni hanno causato una forte crisi politica Paese, e il Belgio non ha avuto un governo per molti mesi, nonostante ci fosse una maggioranza politica. il vecchio premier, Guy Verhofstadt, è stato incaricato di guidare un governo istituzionale per le riforme più urgenti. Alcuni movimenti di estrema destra fiamminghi vorrebbero una separazione delle Fiandre dalla Vallonia, ma non è il caso di dilungarsi eccessivamente.
All'interno del Palazzo campeggia sulla parete la foto di gruppo della Commissione, con al centro il Presidente Barroso, ex premier portoghese
Fuori dall'ingresso si trova questa stele dedicata a Robert Schuman, politico francese, che insieme a Konrad Adenauer, Altiero Spinelli Alcide De Gasperi e Jean Monnet ha lanciato per primo l'idea di Europa unita, portando alla firma del Trattato di Roma (1957), che ha istituito le Comunità Europee. La stele ha 4 lati, e su ognuno compare la stessa dedica in 4 lingue, quelle dei Paesi fondatori della CE (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Federale Tedesca).
Un particolare della struttura con le bandiere europee al vento...
Finiamo il tour delle Istituzioni con un salto al Parlamento.
Prossima tappa Anderlecht, per vedere lo stadio (questo succede partendo con un appassionato di calcio). Prendiamo la metro a Trone/Troon per raggiungere Saint-Guidon/Sint-Guido. Il quartiere si trova a sud-est ed è una zona piuttosto tranquilla
Lo stadio dell'Anderlecht si trova a pochi minuti a piedi dalla metro
Non è visitabile, ma l'appassionato non molla mai! Incontriamo un impiegato gentilissimo (come TUTTE le persone che ho visto in Belgio) di un ufficio presente nella struttura che ci scorta... verso la sala VIP! Si, non me ne importa nulla, ma non capita tutti i giorni, no?
Ci spiegano che è uno stadio piccolo (26.000 posti). Un'intera fascia di posti (molto comodi!) è coperta da vetrate ed è riservata agli sponsor, e c'è un bar-ristorante molto bello. Il pavimento è coperto di moquette con la scritta RSCA (Royal Sporting Club Anderlecht). L'impiegato ci permette di fare tutte le foto che vogliamo e ci congeda regalandoci 3 poster della squadra (1 a testa)!
Pranziamo con un altro kebab (questa volta tunisino) li vicino. Poi con la metro ci dirigiamo ancora verso il centro per prendere qualche cartolina. Verso le 18 comincia a piovere, e dalla Gare Centrale prendiamo il treno per Mons, dove ceniamo in un buon ristorante con il padre del mio amico e un suo collega che partirà l'indomani da Zaventem per Belgrado... e noi lo accompagneremo prima di andare ad Anversa!
http://www.aviazionecivile.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=38623
28 Febbraio
Ci svegliamo verso le 8. Ormai il mio orologio biologico è regolato sull'ora di Tor Vergata, quindi nemmeno mi è servito mettere la sveglia. Colazione, ci prepariamo e a piedi raggiungiamo la stazione di Mons, che si trova dalla parte opposta della città rispetto a dove siamo noi. Mons è piccola, quindi in meno di 20 minuti arriviamo a destinazione. Il biglietto per Bruxelles costa €8 circa a tratta, e ci vuole circa un'ora per raggiungere la Gare du Midi.
Il tempo non è bello, ma almeno non pioverà fino alle 18. Il brutto tempo ci accompagnerà per tutta la durata del viaggio, anche grazie all'uragano Emma. Mete di oggi: istituzioni europee e zona di Anderlecht (a vedere lo stadio...), e un po' di shopping per prendere cartoline e cose varie.
Questa è la via dove si trova la nostra "base"

Strade dissestatissime, ma case molto carine e curate

Ho fatto poche foto a Mons questa mattina, ma la vedremo l'ultimo giorno del viaggio. Ovviamente con il bel tempo... mai sentito parlare della Legge di Murphy?
Stessa strada del giorno prima

Rifacciamo colazione con un bel gaufre (o waffel, tipico dolce belga) alla gelateria Haagen-Dazs, proprio all'entrata della Galerie St. Hubert

Immaginatevi questo biscotto con una palla di gelato alla vaniglia, un ciuffo di panna, topping al cioccolato e zucchero a velo... I gaufres sono venduti anche per strada e il profumo è molto invitante! Da provare!

Una volta rifocillati, da bravi studenti di Economia Europea, andiamo a piedi in direzione est verso le Istituzioni europee. In lontananza dalla Wetstraat si vede la sede di Bruxelles del Parlamento (l'altra è a Strasburgo, in Alsazia)

Palazzo Berlaymont, sede della Commissione...

... e di fronte Palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio dell'UE. C'è una manifestazione in corso

E' possibile accedere alle strutture, sottoponendosi ai controlli di sicurezza in stile aeroportuale. Qui siamo dentro al palazzo del Consiglio. La Slovenia ha la presidenza del Consiglio dell'UE per la prima metà di quest'anno.


All'interno c'è un'edicola ben fornita, e io ne approfitto per prendermi una rivista a tema, ovviamente, aeronautico, Airliner World, in lingua inglese.
Andiamo poi verso Palazzo Berlaymont

In mezzo alle 12 stelle campeggia questo adesivo attaccato da qualcuno favorevole al mantenimento dell'unione delle due regioni del Belgio, Fiandre e Vallonia, sotto un'unica bandiera. Le ultime elezioni hanno causato una forte crisi politica Paese, e il Belgio non ha avuto un governo per molti mesi, nonostante ci fosse una maggioranza politica. il vecchio premier, Guy Verhofstadt, è stato incaricato di guidare un governo istituzionale per le riforme più urgenti. Alcuni movimenti di estrema destra fiamminghi vorrebbero una separazione delle Fiandre dalla Vallonia, ma non è il caso di dilungarsi eccessivamente.

All'interno del Palazzo campeggia sulla parete la foto di gruppo della Commissione, con al centro il Presidente Barroso, ex premier portoghese

Fuori dall'ingresso si trova questa stele dedicata a Robert Schuman, politico francese, che insieme a Konrad Adenauer, Altiero Spinelli Alcide De Gasperi e Jean Monnet ha lanciato per primo l'idea di Europa unita, portando alla firma del Trattato di Roma (1957), che ha istituito le Comunità Europee. La stele ha 4 lati, e su ognuno compare la stessa dedica in 4 lingue, quelle dei Paesi fondatori della CE (Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Olanda, Repubblica Federale Tedesca).

Un particolare della struttura con le bandiere europee al vento...

Finiamo il tour delle Istituzioni con un salto al Parlamento.

Prossima tappa Anderlecht, per vedere lo stadio (questo succede partendo con un appassionato di calcio). Prendiamo la metro a Trone/Troon per raggiungere Saint-Guidon/Sint-Guido. Il quartiere si trova a sud-est ed è una zona piuttosto tranquilla




Lo stadio dell'Anderlecht si trova a pochi minuti a piedi dalla metro


Non è visitabile, ma l'appassionato non molla mai! Incontriamo un impiegato gentilissimo (come TUTTE le persone che ho visto in Belgio) di un ufficio presente nella struttura che ci scorta... verso la sala VIP! Si, non me ne importa nulla, ma non capita tutti i giorni, no?
Ci spiegano che è uno stadio piccolo (26.000 posti). Un'intera fascia di posti (molto comodi!) è coperta da vetrate ed è riservata agli sponsor, e c'è un bar-ristorante molto bello. Il pavimento è coperto di moquette con la scritta RSCA (Royal Sporting Club Anderlecht). L'impiegato ci permette di fare tutte le foto che vogliamo e ci congeda regalandoci 3 poster della squadra (1 a testa)!


Pranziamo con un altro kebab (questa volta tunisino) li vicino. Poi con la metro ci dirigiamo ancora verso il centro per prendere qualche cartolina. Verso le 18 comincia a piovere, e dalla Gare Centrale prendiamo il treno per Mons, dove ceniamo in un buon ristorante con il padre del mio amico e un suo collega che partirà l'indomani da Zaventem per Belgrado... e noi lo accompagneremo prima di andare ad Anversa!