Eccoci. Finalmente dopo settimane di elaborazione, caricamento, e sistemazione della cronologia delle foto, sono pronto a condividere con voi il mio recente viaggio in Australia e Nuova Zelanda, fatto a Natale. Premetto che ho mischiato insieme foto dell'IPhone con quelle della mia Canon 5D, quindi ci saranno un po' di differenze nella qualità delle varie immagini. Il mio viaggio, acquistato mesi prima con le miglia, prevedeva una serie di scali per arrivare a SYD, e nello specifico CDG e CAN con voli di AF e CZ.
Partenza il 25 dicembre. Da buon figlio disgraziato, lascio a metà il tradizionale pranzo di Natale per andare a prendere il volo verso l'altro capo del mondo. Ormai ci sono abituati alle mie stranezze più di quel tanto non si fanno domande. Capirete poi la 'stranezza' del viaggio...
Il primo volo è l'AZ358 delle 18 da Linate, destinazione CDG. Aeroporto semideserto ma tuttosommato ben popolato di vacanzieri in partenza per diverse destinazioni (tutti sul mio volo). Purtroppo di questa prima parte non ho foto. Cerco di colmare con la descrizione.
Imbarco in perfetto orario e lasciamo il parcheggio puntuali. Ahimè, una volta mossi dal finger, il comandante, dopo una sosta fin troppo lunga, ci informa che l'aereo ha un problema e che siamo costretti ad una verifica tecnica. Risultato' EI-IXB resta a terra, così dicono i tecnici. Scatta la solita rivolta a bordo, tutti che salgono in cattedra accusando quello e quell'altro. C'è pure uno che filma tutto con il telefonino. Vabbeh. Fortuna che è Natale, non tanto perchè la gente è più buona (si scannano come a ferragosto) quanto per il fatto che una macchina sostitutiva la trovano in pochi attimi. Morale, sbarco e imbarco contestuale su I-BIXS che alla fine parte con 2 ore di ritardo. Fortuna per me che ho 4 ore in totale di scalo a CDG. Sfortuna per un gruppo diretto in India che matematicamente perde la conessione. Atterriamo al solito 2F di CDG e in pochi minuti (si fa per dire) arrivo al 2E dove finalmente mi godo la mia cena nella lounge di AF.
Giusto il tempo di mangiare due cose e arriva il momento di imbarcarsi sul volo AF per Guangzhou (Canton). Anche di questa parte non ho foto essendo praticamente tutto il volo in notturna e per la parte diurna il sanguinosissimo equipaggio di AF impone per quasi tutto il tempo gli oscuranti abbassati. Aggravante del tutto è un finestrino preso d'assalto da Edward mani di forbice in un suo accesso psicotico. Nulla da dire sul volo. O meglio, qualcosa avrei da dire: aereo in cofigurazione interregionale, pitch criminale, pieno a tappo e non proprio nuovissimo. Oltretutto il sitema di intrattenimento di AF in Y non è proprio il massimo. Insomma, volo da dimenticare. La nota positiva è che arriviamo in anticipo e le formalità alla dogana di CAN sono tutto sommato veloci. Per transitare in Cina è necessario essere già in possesso della carta d'imbarco per la destinazione finale. Fortuna che a CDG lo staff di Air France è risucito a forzare il sistema e a stampare la CI per la terza tratta, quella con China Southern. Sbrigo le formalità e in pochi attimi sono nella lounge di CZ. Giusto il tempo di ingollare un paio di noodles e una birra cinese, e siamo già pronti per l'imbarco sul volo per SYD. Il 330-300 di China Southern spicca per la sua carlinga non proprio immacolata....
A bordo scopro che 1- non ci sono PTV ma un vecchio sistema a schermi comuni. 2- anche questo volo è pieno a tappo....
3- che il pitch tutto sommato non è male. 4- che l'equipaggio parla un inglese stentatissimo e non è per nulla friendly!
Poco male. Ancora una volta decolliamo in perfetto orario. Nota curiosa, che ho notato anche al ritorno: poco prima del decollo, all'annuncio 'cabin crew, be ready for take off', l'equipaggio informa i signori passeggeri che le porte e uscite di emergenza sono dispositivi di sicurezza e che possono essere aperti solo
dall'equipaggio. EHHHHHHH?????? A chi viene (o è venuto, a questo punto) in mente di aprire una porta in volo???
Partiamo. E' notte fonda fuori ma dentro è ancora tempo per la cena. Ormai per me sono le ore x del giorno y. E ho ancora fame. Il rancio però è di quelli che fan passare l'appetito. Scelta tra 'fisss and rizzz' o 'miiit and potetos'. Scelgo la seconda, e accompagno il tutto con un buon vinaccio rosso.
Non male, tutto sommato. La cena riempie lo stomaco, il vino sfianca la mente e mi addormento di sasso. Mi risveglio che già fa l'alba di dopodomani, secondo il calendario. Siamo alle 5 del 27 mattina, e questo è quello che offre il cinema del 27A...
Tempo zero e arriva la colazione. La mangio come se fosse la terza cena, visto il fuso...
Un'ora dopo, quando ormai è giorno, siamo in arrivo a SYD. Sono fortunato questa volta. Seduto al lato 'giusto' mi godo il panorama...
mentre qualcuno ci riprende da terra:
http://www.airliners.net/photo/Chin...26774/L/&sid=50114f80b1497bc40d13f56213a340bc
bene, dopo 22,15 h nette di volo, e quasi 30 effettive compresi gli scali, sono finalmente in Australia. Sbarco e dedico un'ultima foto al nostro 330, foto da cui potete apprezzare la pulizia... dello stemma skyteam. In ogni caso, volo tranquillo e tutto sommato meno peggio del 777 di AF.
Questo 747-400 di UA era parcheggiato di fianco al nostro....
Coda ai custom. Il problema è che, come spesso accade, gran parte dei voli intercontinentali arrivano alla stessa ora. La coda scorre lenta e io mi perdo a fissare i vari equipaggi che sfilano attraverso i varchi dedicati. Ecco gli SQ con le loro scarpette, ecco i Korean tutti vestiti di celeste, ecco i Vietnam dal trucco appariscente... Viaggiando sui voli intercontinentali vedi gente vestita in tutti i modi. Dai tacchi a spillo (visti di persona) alle varie versioni di sciatteria comoda (infradito, camicie hawaiiane, shorts di varie forme e colori, pigiama...). Il premio per ora va a questa tizia: costume da giraffa con tanto di cappuccio
E' tempo di uscire e di godere subito della splendida giornata estiva. Poso i bagagli in hotel e mi butto a piedi fino al Circular Quai, per fotografare il simbolo di questa splendida città.
In totale a Sydney rimango un pomeriggio. Il giorno dopo si riparte per la Nuova Zelanda, dove raggiungerò alcuni amici che si sono trasferiti laggiù. Tra le varie opzioni che avevo, ho scelto di volare con EK da SYD a AKL per provare, finalmente, il 380.
Complice il jet lag, mi alzo di buon ora per andare in aeroporto a fotografare un po' di ferraglia. Del resto, ho fatto apposta 30 ore di viaggio, mica per altro! Check-in al volo... posto assegnato (preassegnato), 76K. Mi tremano le mani dall'emozione e non capisco più niente...
Putroppo ci sarà da aspettare perchè il volo è già segnalato con un ritardo di due ore...Meglio andare a prendere una boccata d'aria sulla terrazza dell'International Terminal. La terrazza è accessibile da un bar e dal piano superiore si gode una vista splendida di tutta l'aerostazione e della 16R. Ecco qualche scatto.
Un 330 di CX da HKG
Un 330-200 di Virgin al decollo...
Questo 340-600 di EY da Abu Dhabi
Un 330-200 di Jetstar in pushback...
...e un 777-200F di Emirates in partenza per DXB
Il tour prosegue all'interno. Ariecco il 330 di CX, pronto all'imbarco
per HKG....
747-400 di QF, apparentemente abbandonato...
332 di Garuda Indonesia per Jakarta.
Sorpresa... Il 744 di QF di prima era già pronto per il push back, eccolo mentre lascia lo stand...
Visto che il ritardo del mio volo aumenta (siamo oltre le 2 ore) torno indietro a fare shopping, e intanto fotografo il piazzale.. il 744 di UA in primo piano prosegue per MEL.
E finalmente compare all'orizzonte il nostro 380.. Due ore e 30 di ritardo. Ne vale la pena, direi..
Risalgo la corrente per arrivare al gate del mio volo, non voglio perdere il momento dell'arrivo al finger. Intanto mi rimangono 'attaccate' due foto, questa del 744 di TG pronto per BKK...
..e questo KE in taxi per ICN
Purtroppo arrivato al gate, scopro che il finger è in posizione orrenda e praticamente non è possibile fare foto da nessuna angolazione. Pazienza. Intanto la zona intorno ai banchi si popola di passeggeri provenienti da DXB e in attesa di reimbarcarsi per AKL, proseguimento naturale di questo volo. Mazza quanti italiani! Meglio mimetizzarsi.
Intanto arriva l'equipaggio. Due dozzine abbondanti di AA/VV (così mi pare) e un esercito di figuri gallonati. Quanti sono!?!?!? Finito l'imbarco della Priority della Priority, tocca finalmente a noi. 2,45 h di ritardo. Finalmente qualche scatto da vicino di questa bestia che vidi volare nel lontano 2006 al Bourget in una delle sue prime apparizioni ufficiali. Ammazza se è grosso!
Una volta entrato, tutto sommato rimango deluso. Nonostante tutto, pensavo di rimanere sorpreso dall'enormità della cabina che in realtà mi sembra, almeno fino a quando cammino per arrivare al mio posto, solo un filo più ampia di quella del 747. E' proprio quando mi siedo che mi rendo conto delle dimensioni. La cosa che fa impressione è a distanza che c'è tra il bordo del sedile e il finestrino. Praticamente per guardare fuori ci si deve sporgere e non è poi così agevole guardare fuori.. mi verrà il torcicollo, già so.
Godiamoci intanto il generoso seat pitch e il sistema di intrattenimento che promette davvero bene.
safety card nuova di zecca..
Finalmente arriva il momento di partire. Dentro è tutto un click di microswitch che comandano la qualunque. La sensazione è quella di essere dentro ad un enorme bancomat (il primo paragone che mi viene in mente..) Viaggiamo ormai verso le 3 ore di ritardo e... perfetto! Il comandante annuncia che: durante il push back è stato combinato un casino e l'aereo è per il momento fuori uso. Perfetto! Dalla videocamera di coda posso seguire tutto.. Ci spostano dal gate e ci parcheggiano in un piazzale adiacente, in attesa che la manutenzione verifichi il danno. Spero solo che non cancellino il volo e che non ci riproteggano su qualche 'vecchio' 777, visto che EK su SYD ha parecchie macchine.
Ci mollano qui, in attesa che arrivino i tecnici a verificare il danno.
Intanto il ritardo supera ormai le 3,5 ore. A bordo parecchi passeggeri sono in fermento perchè ad AKL dovrebbero imbarcarsi per una crociera e questo ulteriore ritardo ha già compromesso del tutto le loro possibilità di farcela. E cosa succede? Scatta la rissa? Partono urla, schiaffi, minacce? In cento si mettono a filmare con i telefonini la scena? Niente di tutto questo. Solo qualche richiesta di informazioni agli AA/VV cghe prontamente avvertono la compagnia della crociera e ottengono la garanzia che i passeggeri saranno imbarcati. Intanto il comandante continua a dare informazioni e ci dice che stanno riparando il casino. Meno male! Viene pure distribuito un 'amenity lunch', visto che si è fatta l'ora... (ah, salutiamo tutti insieme il mio Kindle. Lo lascerò in aereo e non lo rivedrò mail più)...
Noi siamo ancora fermi, questo intanto se ne va...
Dopo circa 1,5 ore il danno è riparato e siamo pronti alla messa in moto.. Durante il rullaggio è tutta una sinfonia di.. silenzio! E' impressionante quanto poco rumore faccia sta bestia. E io a rimpiangere i sedili posteriori del vecchio MD80. Quella sì che era musica (infatti sono praticamente sordo dall'orecchio destro). L'avvicinamento alla pista è breve e in 10 minuti siamo... Airborne!
Sorvoliamo Sydney mentre viriamo a destra e in poco siamo in pieno oceano, direzione NZ (che non sta per Nord Zulu
).
Questa per farvi capire la distanza tra sedile e finestrino...
e questa invece è la vista che si gode avvicinandosi un po' di più...
Parte poi una scarica di foto ad ala (E N O R M E) e al monitor con le mille funzioni del sistema di intrattenimento...
Arriva finalmente il pranzo. NIente amsterchef ad alta quota. Tutto appena al dispora della sufficienza e comunque molto, tropppo unto. Anche la frutta, se possibile.
Intanto fuori fa nuvolo, se si può dire così.
Abbiamo tutti fretta, anche il comandante che sta cercando di recuperare il più possibile il ritardo accumulato. Discesa e avvicinamento sono molto rapidi e finalmente dopo 4 ore e 15 siamo in corto...
L'atterraggio è quasi ridicolo. Il carrello fa un rumore di ferraglia che poco ci azzecca con un gigante supertecnologico.. Mi ricorda uno degli atterraggi sul DO328. Avete presente quel rumore di ruote sulla pista? Ecco..
Taxi, finger e via che siamo fuori. Parte una seconda scarica di foto al 380.
La cosa bella è che qui ad AKL ce ne sono ben due di EK, manco fossimo a DXB! Il 'mio'...
... e quest'altro che credo sia la prosecuzione del volo DXB MEL. Insomma, Emirates parade!
Bene, tempo di dedicarmi ai miei amici che mi stanno aspettando e che mi portano in giro per due giorni, il tempo che ho riservato a questa puntata nell'altromondo. Se vi state chiedendo quale motivo mi ha spinto a fare un viaggio così lungo per stare solo 3 giorni in tutto, la risposta la sapete.
Scherzi a parte, la molla di tutta questa follia è stata la decisione di andare a trovare, anche solo per poco, due persone veramente speciali che hanno deciso di fare i bagagli per girare il mondo e fare nuove esperienze. Piccolo OT dedicato a loro. E piccolo OT dedicato alla NZ che purtroppo mi ha regalato due giorni di pioggia!
Ne è valsa comunque la pena!
Mattina del terzo giorno. E' il 31 dicembre. Purtroppo quando ho organizzato questo viaggio, il ritorno me lo sono prenotato in modo da passare il capodanno in Australia. Ho tentato in tutti i modi di cambiarlo per passare con i miei amici la notte dell'ultimo, ma non è stato per nulla facile. Nemmeno contattando i diversi flight center ad AKL (gli uffici di NZ erano chiusi e il call center inavvicinabile). Me ne torno a MEL a passare il capodanno da solo. Pazienza.
Partenza il 31 mattina con il primo volo. Alle 8.20. Aeromobile: 777-200. Ho fatto comunque in modo che tutte, o comunque la maggior parte delle tratte fosse con aerei WB. Il secondo volo di NZ su Melbourne è al pomeriggio, operato con un banalissimo 320. Meglio il 777! Check in alle macchinette, dove stampo carta d'imbarco ed etichetta bagaglio.
Quest'ultimo va consegnato ad un banco dove viene pesato e spedito. Sorpresa! Mi pesano anche il bagaglio a mano e mi fanno ricombinare tutto perchè supera di 1 Kg il limite dei 10 Kg. Inutile discutere... Il tutto mi fa perdere un sacco di tempo e visto che l'imbarco apre un'ora prima della partenza (??!?!?), mi tocca correre dentro. Altra sorpresa. Per i più furbi al controllo di sicurezza è a disposizione una bilancia con la quale gli addetti ripesano il bagaglio a mano. Come dire, fai pure il furbo ficcando l'impossibile nel tuo trolley.. Ti beccheremo comunque. Passo in ogni caso indenne dalle forche caudine maori e finalmente mi dedico alla fauna locale. Qui un 320 di Jetstar...
il mio 777-200...
e suo fratello dedicato agli all blacks...
Arriva il momento di imbarcare, mezz'ora prima come previsto e non come minacciato dalla boarding card. Corsa per niente!
Ecco di nuovo il 'mio'
Mi sistemo al mio 55K. Pitch nella norma. La cosa fantastica è che l'aereo è mezzo vuoto e ho tutta la fila per me.
Fa un freddo cane e chiedo di avere una coperta. La hostess-maori-gigante mi guarda con gli occhi spalancati, poi mi sorride e me la porta.
Muoviamo dal parcheggio e durante il taxi parte il safety video che, in occasione dell'uscita di Lo hobbit- An unexpected journey, è in versione Signore degli anelli. Vi consiglio di dare un'occhiata che ne vale la pena.. An unexpected safety video!
http://www.youtube.com/watch?v=cBlRbrB_Gnc
La rivista di bordo è tutta a tema e la copertina è una sorta di poster con la foto di tutti i nani protagonisti del film. Per gli amanti del genere...
safety card fresca di stampa...
Decolliamo e voliamo diretti verso ovest. Dritti verso l'oceano, in linea pressochè retta verso MEL.
Servono subito la colazione. Siamo pochi e la distribuzione del rancio è sbrigativa. Equipaggio cordiale ma nemmeno troppo sorridente. Opto per una continental breakfast. Ecco cosa mi servono...
Tutto decisamente convenzionale. Ma non siamo qui a giudicare il cibo. Mi sfogo con il sistema di intrattenimento che ho trovato davvero ricco di contenuti. Carrellata delle varie viste nel menu 'mappe'
manca quella dell'ala, ma mi sembra superflua, visto che ho il finestrino tutto per me...
Il panorama là fuori è un po' monotono. Mi dedico all'esplorazione dei contenuti del sistema di intrattenimento e dopo un po' di partite ai vari giochi, i soliti, atterro morbido su 'Sex and the City- The film'. Riesco quasi a finirlo. Mazza quanto dura sto volo.
Più o meno quando siamo al punto in cui Carrie... vabbeh, a circa tre quarti di film incrociamo le coste australiane. Giornata di sole splendida!
Il film è quasi finito, ma non riesco comunque a vederlo tutto che è già ora di riconsegnare le cuffie. Alla hostess chiedo se posso fare un salto in cabina. La risposta la sapete. NOO, quello bitonale.
Discesa...
E atterraggio. Trovo a MEL un po' di macchine interessanti.. Un 777 di Royal Brunei, per esempio..
Qualche 'insetto' di REX, regional che collega MEL e SYD con alcuni aeroporti minori..
e un ferro di Singapore. Mi scuso per la qualità delle foto, fatte con il mio IPhone non proprio al massimo delle sue prestazioni..
Arriviamo al parcheggio. Prima di scendere la hostess di prima, quella del NOO bitonale, mi concede una visita al cockpit. Volo avanti e trovo il solo primo ufficiale che con una faccia tra la sorpresa e lo scherno mi fa scattare una foto. Questa.
Niente, non c'è verso. Mai riuscito ad entrare in cabina. Pazienza.
A Melbourne passerò 4 giorni di totale relax. Prima tappa, la spiaggia di ST Kilda dove mi concedo un pomeriggio di mare...
Caldo ma non caldissimo. C'è il sole ma i 25 gradi e il vento teso fanno pensare più ad una bella giornata di primavera piuttosto che ad un assolato pomeriggio di piena estate. Niente bagno! Vuoi mettere però rispetto alla grigia nebbia di milano...
E' il 31 e piano piano la gente comincia ad organizzarsi per la notte di capodanno... In mezzo al crescente casino, batto in ritirata per farmi una doccia e prepararmi anche io per la festa. Mangio un boccone, mi infilo sotto la doccia, mi sdraio un momento e... mi sveglio a mezzanotte, con i botti che impazzano là fuori. Niente festeggiamenti per me. Mi giro dall'altra parte e continuo la mia dormita fino alla mattina seguente. Del resto mica sono venuto all'altro capo del mondo per celebrare capodanno, no?
L'indomani mi sveglio 'presto' per farmi un giro nel centro di Melbourne che, a dispetto dell'ora, è già pieno di gente. Il sole è già alto e.... hey, un momento.. ma tutte le persone che vedo sono ancora in giro dalla notte prima.. e infatti nei Royal Botanic Gardens stanno ancora ballando che è una meraviglia. Mi ritiro nella parte più interna del parco dove finalmente non c'è casino e posso fare qualche foto.. (ne posto una per decenza)
Per il pomeriggio mi son prenotato una gita a philip island per vedere la cosiddetta 'penguin parade'. Il tour prevede, nel pieno rispetto dei pacchetti turistici 'tutto incluso', l'ammirazione di tutte le bellezze 'naturalistiche' locali, ovvero koala, wallabies e, ovviamente, pinguini. Di naturale c'è solo l'aria che respiriamo, tutto il resto sa un po' di finto, ma vabbè..
Koala...
Wallaby... che poi sembra un incrcocio tra un canguro e un cane...
l'inevitabile cartolina dall'Australia...
...alcuni volatili locali (senza livrea e marche)...
... e uno dei pinguini che prende il sole davanti al nido. Come disse una signora del nostro gruppo 'in fondo sono solo piccoli uccelli' (susate la poca poesia)
Niente foto della 'penguin parade' ovvero l'uscita dei pinguini dalle fredde acque dell'oceano per dirigersi in fila verso i loro nidi sulla terra ferma. Buio, freddo e pioggia scoraggiano a fare qualsiasi foto (è pure proibito, tra l'altro e prima di tutto)
Che fare il giorno dopo? Dunque, ho già visto Melbourne in lungo e in largo in un mio precedente viaggio.... Giornata di mare? Nah, tira un vento che scoraggia a star vestiti troppo leggeri... Giro culturale? Mah... Idea! Noleggio un'auto e vado a far foto nei pressi dell'aeroporto. Geniale! Del resto son mica venuto qui per visitare la città, no?
Così faccio. Vado in aeroporto, per evitare lo sbattimento di guidare a sinistra dal centro della città, e mi noleggio una fiammante auto coreana per fare in totale 20 Km scarsi. Nel punto di 'osservazione', vicino alla testata della pista 16, trovo questo cartello molto eloquente....
Posto in questo 3ad solo una foto, una delle più belle, rimandandovi ai due post che ho scritto nella sezione spotter...
Ne valeva la pena? Giudicate voi (io son tornato a casa decisamente soddisfatto...)
Il giorno dopo tocca partire. Il mio volo di rientro per l'italia partirà da Sydney, quindi mi tocca tornare laggiù per passare l'ultimo giorno della mia vacanza. E lo faccio volentieri...
Per la tratta SYD MEL ho prenotato con Tiger. Già nel 2011 avevo acquistato un volo con loro che però non ho potuto fare causa grounding forzato di tutta la flotta (da giugno a metà agosto 2011). Tiger è stata messa sotto i riflettori in un'inchiesta sulla sicurezza che ha letteralmente travolto la compagnia.
Nonostante i problemi, Tiger è riuscita a tornare operativa e ora offre una rete di voli low cost da MEL e SYD per le prinicipali destinazioni nazionali.
All'aeroporto Tullamarine TT parte dal terminal 3, una sorta di capannone dedicato ai voli della compagnia. Ci si arriva seguendo le orme della tigre...
... fino al suddetto capannone.
All'interno è tutto molto spartano, stile Ryanair.
Nello stesso stile l'accoglienza al check in. Per soli 5 KG di extrabagaglio mi vogliono far pagare 200$. Tocca buttare via un po' di pattume collezionato fino ad ora.. Poco male. La tizia del banco, diligentissima, mi fa rifare daccapo la fila. Dopo circa un'ora ho la carta d'imbarco, stile scontrino fiscale...
Passo i controlli di sicurezza e accedo all'area degli imbarchi, che si presenta così...
Niente display avvenieristici, niente luci e colori, niente fronzoli e cristallerie. Uno stanzone con tre uscite, ognuna delle quali ha un cartello con la destinazione. Per non sbagliare...
Questo è invece il menu che Tiger propone oggi da MEL...
L'imbarco è velocissimo, ovvero aprono la porta e ritirano le carte di imbarco. Niente controllo documenti! Ma come?!?!?! Usciti all'aperto ci si immette in un corridoio a doppio senso, uno dedicato alle 'departures' e l'altro indovinate a cosa?...
Finito il 'finger', si accede alla piazzola sempre a piedi, scortati da un cordone sanitario di personale di terra che vieta, tra le altre cose, di fare foto.. Riesco a rubarne giusto un paio...
A bordo, confusione composta tipica dei voli low cost. No, un momento. La compostezza non è assolutamente tipica. Qui sono tutti ordinati. E' che siamo veramente ammassati come bestie. Lo potete anche intuire dal pitch criminale...
L'equipaggio è smart come si conviene ad una compagnia giovane e dinamica (e aggiungo cheap). Anche i passeggeri non sono da meno (davanti a me un giovane coreano veste una pelliccia nera a pelo lungo senza maniche).
Safety card, non proprio nuovissima....
..e menu ad alta quota, stessa zuppa di Ryanair. Evito...
Decolliamo per la 25, e subito dopo il decollo sorvoliamo la zona dove il giorno prima mi sono fermato a fare spotting.
Il volo non è proprio da classificare tra gli indimenticabili, complice il pitch, il fatto che è pieno come una scatola di sardine e il panorama decisamente monotono. Dopo un po' diventa pure nuvolo. Brutto presagio per la mia ultima giornata a SYD...
Purtroppo l'atterraggio ci regala una vista meravigliosa della baia e in avvicinamento finale, una splendida sorvolata del circular quai, con Opera House e Harbour Bridge in bella mostra. Purtroppo? Ebbene si, ho l'iphone scarico e la mia reflex intrappolata sotto al sedile. Niente foto! Bene, cercavo proprio un motivo per tornare in Australia, ora ce l'ho.
Mi accontento di aluni scatti fatti all'interno del Terminal Domestic. Tiger si divide i gate con Virgin, credo in vista di una futura, prossima collaborazione e/o fusione. Ecco il risultato...
Un E190 di DJ...
... il mio Tiger che sta già imbarcando i passeggeri per MEL...
... e un patinatissimo 737-800 sempre di DJ, al push back per non so dove....
Basta, tempo di uscire per godersi la giornata di mare. Nonostante i presagi, il tempo è stupendo e fa quasi caldo. A guardare questa foto di Bondi Beach a distanza di quasi tre mesi, mi faccio invidia da solo...
Giro come un disperato delle 36 ore che mi restano a Sydney, scoprendo zone poco turistiche che non conoscevo e che mi fanno apprezzare sempre di più questa splendida città. Alla fine però gli scatti migliori li dedico a loro...
Tempo ormai di ripartire... Non ho parole per descrivere la grandissima emozione nel lasciare questa città che trovo veramente meravigliosa. La malinconia supera quasi l'eccitazione per il rientro, visto che mi attende un'altra odissea, ovvero SYD-CAN-SVO-MXP.
Arrivo di buon ora al Terminal International per fare con calma Check-in e per sfruttare un po' di luce per fare qualche foto dalla terrazza. Ecco cosa propone il menu di SYD....
Impressionante la presenza di EK. Non so più quanti voli hanno da e per SYD. Etihad non è da meno comunque.
Mi metto in coda nella corsia riservata allo Sky Priority e sono il primo, in attesa che aprano. Ascolto il briefing del capo scalo CZ alle addette ed a un certo punto mi sento nominare, insieme alle parole 'need to check'. Mi corre un brivido lungo la schiena...
Finalmente aprono e quando mi presento al banco, vengo subito indirizzato dal suddetto capo scalo. Per farla breve, dato che volerò con tre compagnie diverse, AZ, SU e CZ appunto, non sono in grado di stamparmi tutte le carte di imbarco fino alla destinazione finale. Dovrò ogni volta fare check-in nei vari stop. Poco male, tra un volo e l'altro ho un buon margine. Il capo scalo, tra l'altro gentilissimo, mi spiega che a Canton devo esibire la ricevuta del bagaglio, unica attestazione della mia destinazione finale, per poter accedere alla zona transiti. Mi dice poi che il bagaglio viene spedito a MXP e che sarà l'handling di CZ a sistemare tutto a CAN. Mi chiede pure se mi serve altro... Lo abbraccerei per la tanta cortesia. Bravo! Alla fine mi dà carta e ricevuta bagaglio e, credo, mi benedice mentalmente....
Bene, ora che è tutto sistemato con il mio check-in, posso finalmente dedicarmi a fotogrfar bellezze al vento. Adoro questo aeroporto!
Un 772 di SQ...
...330 di Qantas in partenza...
...e al decollo....
...e infine un 773 di Ek per Dubai, via Bangkok...
Piano piano si fa buio e tocca rientrare, visto che la luce non mi permette di fare altre foto (oltre ad esserci una scarica di 737 QF visti ormai milioni di volte)
Ceno e mi avvio al mio gate. Lui è già in posizione. Livrea speciale. Bene! Scusate la qualità della foto ma è il massimo che sono riuscito ad ottenere.
Imbarco in perfetto orario. Prima famiglie con bambiini, poi Sky Priority... tutto molto ordinato. Appena arrivo al mio posto trovo una piacevole sorpresa, che all'andata avevo trascurato. L'amenity kit in economica!
Questa compagnia mi piace! Oddio, piano... A parte l'assenza dei PTV e a parte le hostess non proprio sorridenti e cordiali.
Partiamo, solita richiesta, poco prima del decollo, di non aprire le porte e le uscite di emergenza. Bene, mi guardo in giro per vedere che a nessuno venga in mente di alzarsi, si sa mai..
Viene servita la cena. Ad un fiss end riss, preferisco la carne. Ecco qui....
Decido che val la pena farsi qualche ora di sonno... Mi risveglio che stanno passando con il carrello della colazione. Ecco qui. Se guardate la foto precedente potete giocare al gioco 'trova le differenze'. Ho il sospetto che mi abbiano rifilato una seconda cena...
Poco male, magno tutto e faccio pure il bis di non ricordo se pane o qualcos'altro.
Discesa, avvicinamento e atterraggio si svolgono nel buio della prima mattina. Oltretutto è nuvoloso, quindi luce zero.
Prima di scendere, ci viene detto un po' troppe volte che la temperatura è di 5 gradi e di coprirsi con indumenti adeguati. Si vabbè, ci saranno pure 5 gradi fuori. Dentro spero ce ne siano almeno 20...
Arrivo alla frontiera e mi accodo al gruppo dei 'transiteros'. Vengo parcheggiato in un area sotto tutela di un poliziotto dall'aria severa. Dopo un po' compare la hostess di CZ che mi sequestra il passaporto e mi dice in un inglese stentato che me lo riconsegna in saletta VIP insieme alla carta di imbarco per SVO. Sempre scortato, mi avvio verso la lounge. Alla vista della Freccia Alata, le tizie al banco spalancano gli occhi, se così si può dire, e prendono a sfogliare forsennatamente una guida con le foto di tutte le carte Fidelity di Skyteam. La scena è un po' grottesca e io lascio fare, finchè mi concedono di entrare. Ma perchè all'andata nessuna di loro ha fiatato? Ecco la lounge...
Decido di regalarmi per colazione una manciata di noodles in salsa piccante e qualche raviolo al vapore. Davvero ottimi, tanto che faccio pure il bis.
Ora che sono seduto immobile capisco il senso dell'annuncio sentito in aereo. I 5 gradi corrispondono alla temperatura interna, lasciando intendere che nel terminal il riscaldamento è un lusso che qui non si sono permessi. Dopo un po' la situazione è talmente insostenibile (le hostess hanno il cappotto) che decido di uscire e di muovermi un po'. Mentre sto per uscire dalla lounge, incrocio la hostess cappottata (con il cappotto) che mi aveva sequestrato il passaporto. E' pronto con tutti i timbri del caso e con la carta di imbarco per SVO. A mosca dovrò fare lo stesso. CZ, SU e AZ non si parlano in termini di sistemi di accettazione. Piccola seccatura....
Nella hall delle partenze incrocio parecchi pax in braghe corte e magliette striminzite che lividi in faccia battono i denti... Pace, vorrà dire che farò su e giù per evitare il congelamento. Intanto scatto a più non posso immortalando le bellezze locali.
330 di Sichuan Airlines, in special livery deidcata al world famous liquour Wuliangye (mai sentito)
Una volta a casa ho cercato di vedere verso quali destinazioni vola questa compagnia, senza ricavare alcuna informazione a proposito, visto che il sito è rigorosamente in cinese. Sicuro che un giorno o l'altro mi ci farò un giretto su uno dei loro voli.
Parte....
Questo 319 di CZ invece sembra avere qualche problema tecnico, visto l'accorcchio di tecnici sottobordo.. e infatti non parte...
Quasi nascosto, in un gate 'remoto' pesco questo 380. Aguzzate la vista, lo vedete il piccolo pilota a bordo?
.
Curiosità, CZ impiega il 380 anche sul breve/ medio raggio, per esempio sulla tratta CAN/ PEK. Questo però viene spostato ai remoti, quelli veri, e per ora non va da nessuna parte.
Questo 777 di CA parte....
e finlalmente il mio fiammante 767 di SU arriva!
Approda al gate in perfetto orario... Bellissimo il muso del 767, uno dei miei preferiti...
Imbarchiamo puntualissimi. Aereo mezzo vuoto, il posto vicino al mio è libero, come tutta la fila da 4 in mezzo (4 o tre? non ricordo). Pitch dignitoso. Ci sto comodo.
Gli arredi e lo stato dell'aereo denunciano la sua età. Il finestrino è pieno di graffi...
..e qua e là piccole riparazioni con cerotti...
Nonostante tutto la considero un'esperienza decisamente positiva. Dopo il decollo una hostess passa e dà il benvenuto a ciascuno, rivolgendosi con nome e cognome ai singoli pax. Il tutto condito con sorrisi a profusione.
A seguire il pranzo, sempre servito con sorriso e cortesia.
Magno tutto. Quando mi alzo per fare due passi noto che anche il sedile non è proprio nuovissimo.
Bon, tempo per un altro pisolino. Devo recuperare che a casa mi aspetta una cena tardo natalizia e non posso nè voglio passarla con la testa nel piatto per il sonno...
Mi risveglio qui (qui dove?!?!).... Unica foto che riesco a fare senza i riflessi del sole sui mille graffi del finestrino.
Viene servita la merenda, un melange di cose tutte nella media, che mangio volentieri...
Discesa, avvicinamento e atterraggio al buio. Anzi, noto con piacere che a Mosca nevica di brutto. Spero solo che nel terminal i riscaldamenti siano accesi! Passo i controlli di sicurezza e finalmente mi mollano l'ultima carta di imbarco, quella per MXP. Passo dal terminal F al D (o viceversa, non ricordo) e lo spettacolo che si presenta è in alcuni punti desolante....
Mi ficco nella saletta dove passo la breve attesa per il mio volo. Macchina ed equipaggio AZ. Un 320 mi riporta finalmente a casa. Praticamente non me ne accorgo, visto che passo tutto il volo a dormire. Ancora? Si! Alla fine, di puro volo, mi sono accumulato le seguenti ore.
Per un totale di circa 30 ore, contando gli scali. Praticamente le stesse dell'andata.
Bene, per ora è tutto. Spero gradiate....
The end. A presto!!!
Partenza il 25 dicembre. Da buon figlio disgraziato, lascio a metà il tradizionale pranzo di Natale per andare a prendere il volo verso l'altro capo del mondo. Ormai ci sono abituati alle mie stranezze più di quel tanto non si fanno domande. Capirete poi la 'stranezza' del viaggio...
Il primo volo è l'AZ358 delle 18 da Linate, destinazione CDG. Aeroporto semideserto ma tuttosommato ben popolato di vacanzieri in partenza per diverse destinazioni (tutti sul mio volo). Purtroppo di questa prima parte non ho foto. Cerco di colmare con la descrizione.
Imbarco in perfetto orario e lasciamo il parcheggio puntuali. Ahimè, una volta mossi dal finger, il comandante, dopo una sosta fin troppo lunga, ci informa che l'aereo ha un problema e che siamo costretti ad una verifica tecnica. Risultato' EI-IXB resta a terra, così dicono i tecnici. Scatta la solita rivolta a bordo, tutti che salgono in cattedra accusando quello e quell'altro. C'è pure uno che filma tutto con il telefonino. Vabbeh. Fortuna che è Natale, non tanto perchè la gente è più buona (si scannano come a ferragosto) quanto per il fatto che una macchina sostitutiva la trovano in pochi attimi. Morale, sbarco e imbarco contestuale su I-BIXS che alla fine parte con 2 ore di ritardo. Fortuna per me che ho 4 ore in totale di scalo a CDG. Sfortuna per un gruppo diretto in India che matematicamente perde la conessione. Atterriamo al solito 2F di CDG e in pochi minuti (si fa per dire) arrivo al 2E dove finalmente mi godo la mia cena nella lounge di AF.
Giusto il tempo di mangiare due cose e arriva il momento di imbarcarsi sul volo AF per Guangzhou (Canton). Anche di questa parte non ho foto essendo praticamente tutto il volo in notturna e per la parte diurna il sanguinosissimo equipaggio di AF impone per quasi tutto il tempo gli oscuranti abbassati. Aggravante del tutto è un finestrino preso d'assalto da Edward mani di forbice in un suo accesso psicotico. Nulla da dire sul volo. O meglio, qualcosa avrei da dire: aereo in cofigurazione interregionale, pitch criminale, pieno a tappo e non proprio nuovissimo. Oltretutto il sitema di intrattenimento di AF in Y non è proprio il massimo. Insomma, volo da dimenticare. La nota positiva è che arriviamo in anticipo e le formalità alla dogana di CAN sono tutto sommato veloci. Per transitare in Cina è necessario essere già in possesso della carta d'imbarco per la destinazione finale. Fortuna che a CDG lo staff di Air France è risucito a forzare il sistema e a stampare la CI per la terza tratta, quella con China Southern. Sbrigo le formalità e in pochi attimi sono nella lounge di CZ. Giusto il tempo di ingollare un paio di noodles e una birra cinese, e siamo già pronti per l'imbarco sul volo per SYD. Il 330-300 di China Southern spicca per la sua carlinga non proprio immacolata....
A bordo scopro che 1- non ci sono PTV ma un vecchio sistema a schermi comuni. 2- anche questo volo è pieno a tappo....
3- che il pitch tutto sommato non è male. 4- che l'equipaggio parla un inglese stentatissimo e non è per nulla friendly!
Poco male. Ancora una volta decolliamo in perfetto orario. Nota curiosa, che ho notato anche al ritorno: poco prima del decollo, all'annuncio 'cabin crew, be ready for take off', l'equipaggio informa i signori passeggeri che le porte e uscite di emergenza sono dispositivi di sicurezza e che possono essere aperti solo
dall'equipaggio. EHHHHHHH?????? A chi viene (o è venuto, a questo punto) in mente di aprire una porta in volo???
Partiamo. E' notte fonda fuori ma dentro è ancora tempo per la cena. Ormai per me sono le ore x del giorno y. E ho ancora fame. Il rancio però è di quelli che fan passare l'appetito. Scelta tra 'fisss and rizzz' o 'miiit and potetos'. Scelgo la seconda, e accompagno il tutto con un buon vinaccio rosso.
Non male, tutto sommato. La cena riempie lo stomaco, il vino sfianca la mente e mi addormento di sasso. Mi risveglio che già fa l'alba di dopodomani, secondo il calendario. Siamo alle 5 del 27 mattina, e questo è quello che offre il cinema del 27A...
Tempo zero e arriva la colazione. La mangio come se fosse la terza cena, visto il fuso...
Un'ora dopo, quando ormai è giorno, siamo in arrivo a SYD. Sono fortunato questa volta. Seduto al lato 'giusto' mi godo il panorama...
mentre qualcuno ci riprende da terra:
http://www.airliners.net/photo/Chin...26774/L/&sid=50114f80b1497bc40d13f56213a340bc
bene, dopo 22,15 h nette di volo, e quasi 30 effettive compresi gli scali, sono finalmente in Australia. Sbarco e dedico un'ultima foto al nostro 330, foto da cui potete apprezzare la pulizia... dello stemma skyteam. In ogni caso, volo tranquillo e tutto sommato meno peggio del 777 di AF.
Questo 747-400 di UA era parcheggiato di fianco al nostro....
Coda ai custom. Il problema è che, come spesso accade, gran parte dei voli intercontinentali arrivano alla stessa ora. La coda scorre lenta e io mi perdo a fissare i vari equipaggi che sfilano attraverso i varchi dedicati. Ecco gli SQ con le loro scarpette, ecco i Korean tutti vestiti di celeste, ecco i Vietnam dal trucco appariscente... Viaggiando sui voli intercontinentali vedi gente vestita in tutti i modi. Dai tacchi a spillo (visti di persona) alle varie versioni di sciatteria comoda (infradito, camicie hawaiiane, shorts di varie forme e colori, pigiama...). Il premio per ora va a questa tizia: costume da giraffa con tanto di cappuccio
E' tempo di uscire e di godere subito della splendida giornata estiva. Poso i bagagli in hotel e mi butto a piedi fino al Circular Quai, per fotografare il simbolo di questa splendida città.
In totale a Sydney rimango un pomeriggio. Il giorno dopo si riparte per la Nuova Zelanda, dove raggiungerò alcuni amici che si sono trasferiti laggiù. Tra le varie opzioni che avevo, ho scelto di volare con EK da SYD a AKL per provare, finalmente, il 380.
Complice il jet lag, mi alzo di buon ora per andare in aeroporto a fotografare un po' di ferraglia. Del resto, ho fatto apposta 30 ore di viaggio, mica per altro! Check-in al volo... posto assegnato (preassegnato), 76K. Mi tremano le mani dall'emozione e non capisco più niente...
Putroppo ci sarà da aspettare perchè il volo è già segnalato con un ritardo di due ore...Meglio andare a prendere una boccata d'aria sulla terrazza dell'International Terminal. La terrazza è accessibile da un bar e dal piano superiore si gode una vista splendida di tutta l'aerostazione e della 16R. Ecco qualche scatto.
Un 330 di CX da HKG
Un 330-200 di Virgin al decollo...
Questo 340-600 di EY da Abu Dhabi
Un 330-200 di Jetstar in pushback...
...e un 777-200F di Emirates in partenza per DXB
Il tour prosegue all'interno. Ariecco il 330 di CX, pronto all'imbarco
per HKG....
747-400 di QF, apparentemente abbandonato...
332 di Garuda Indonesia per Jakarta.
Sorpresa... Il 744 di QF di prima era già pronto per il push back, eccolo mentre lascia lo stand...
Visto che il ritardo del mio volo aumenta (siamo oltre le 2 ore) torno indietro a fare shopping, e intanto fotografo il piazzale.. il 744 di UA in primo piano prosegue per MEL.
E finalmente compare all'orizzonte il nostro 380.. Due ore e 30 di ritardo. Ne vale la pena, direi..
Risalgo la corrente per arrivare al gate del mio volo, non voglio perdere il momento dell'arrivo al finger. Intanto mi rimangono 'attaccate' due foto, questa del 744 di TG pronto per BKK...
..e questo KE in taxi per ICN
Purtroppo arrivato al gate, scopro che il finger è in posizione orrenda e praticamente non è possibile fare foto da nessuna angolazione. Pazienza. Intanto la zona intorno ai banchi si popola di passeggeri provenienti da DXB e in attesa di reimbarcarsi per AKL, proseguimento naturale di questo volo. Mazza quanti italiani! Meglio mimetizzarsi.
Intanto arriva l'equipaggio. Due dozzine abbondanti di AA/VV (così mi pare) e un esercito di figuri gallonati. Quanti sono!?!?!? Finito l'imbarco della Priority della Priority, tocca finalmente a noi. 2,45 h di ritardo. Finalmente qualche scatto da vicino di questa bestia che vidi volare nel lontano 2006 al Bourget in una delle sue prime apparizioni ufficiali. Ammazza se è grosso!
Una volta entrato, tutto sommato rimango deluso. Nonostante tutto, pensavo di rimanere sorpreso dall'enormità della cabina che in realtà mi sembra, almeno fino a quando cammino per arrivare al mio posto, solo un filo più ampia di quella del 747. E' proprio quando mi siedo che mi rendo conto delle dimensioni. La cosa che fa impressione è a distanza che c'è tra il bordo del sedile e il finestrino. Praticamente per guardare fuori ci si deve sporgere e non è poi così agevole guardare fuori.. mi verrà il torcicollo, già so.
Godiamoci intanto il generoso seat pitch e il sistema di intrattenimento che promette davvero bene.
safety card nuova di zecca..
Finalmente arriva il momento di partire. Dentro è tutto un click di microswitch che comandano la qualunque. La sensazione è quella di essere dentro ad un enorme bancomat (il primo paragone che mi viene in mente..) Viaggiamo ormai verso le 3 ore di ritardo e... perfetto! Il comandante annuncia che: durante il push back è stato combinato un casino e l'aereo è per il momento fuori uso. Perfetto! Dalla videocamera di coda posso seguire tutto.. Ci spostano dal gate e ci parcheggiano in un piazzale adiacente, in attesa che la manutenzione verifichi il danno. Spero solo che non cancellino il volo e che non ci riproteggano su qualche 'vecchio' 777, visto che EK su SYD ha parecchie macchine.
Ci mollano qui, in attesa che arrivino i tecnici a verificare il danno.
Intanto il ritardo supera ormai le 3,5 ore. A bordo parecchi passeggeri sono in fermento perchè ad AKL dovrebbero imbarcarsi per una crociera e questo ulteriore ritardo ha già compromesso del tutto le loro possibilità di farcela. E cosa succede? Scatta la rissa? Partono urla, schiaffi, minacce? In cento si mettono a filmare con i telefonini la scena? Niente di tutto questo. Solo qualche richiesta di informazioni agli AA/VV cghe prontamente avvertono la compagnia della crociera e ottengono la garanzia che i passeggeri saranno imbarcati. Intanto il comandante continua a dare informazioni e ci dice che stanno riparando il casino. Meno male! Viene pure distribuito un 'amenity lunch', visto che si è fatta l'ora... (ah, salutiamo tutti insieme il mio Kindle. Lo lascerò in aereo e non lo rivedrò mail più)...
Noi siamo ancora fermi, questo intanto se ne va...
Dopo circa 1,5 ore il danno è riparato e siamo pronti alla messa in moto.. Durante il rullaggio è tutta una sinfonia di.. silenzio! E' impressionante quanto poco rumore faccia sta bestia. E io a rimpiangere i sedili posteriori del vecchio MD80. Quella sì che era musica (infatti sono praticamente sordo dall'orecchio destro). L'avvicinamento alla pista è breve e in 10 minuti siamo... Airborne!
Sorvoliamo Sydney mentre viriamo a destra e in poco siamo in pieno oceano, direzione NZ (che non sta per Nord Zulu
).
Questa per farvi capire la distanza tra sedile e finestrino...
e questa invece è la vista che si gode avvicinandosi un po' di più...
Parte poi una scarica di foto ad ala (E N O R M E) e al monitor con le mille funzioni del sistema di intrattenimento...
Arriva finalmente il pranzo. NIente amsterchef ad alta quota. Tutto appena al dispora della sufficienza e comunque molto, tropppo unto. Anche la frutta, se possibile.
Intanto fuori fa nuvolo, se si può dire così.
Abbiamo tutti fretta, anche il comandante che sta cercando di recuperare il più possibile il ritardo accumulato. Discesa e avvicinamento sono molto rapidi e finalmente dopo 4 ore e 15 siamo in corto...
L'atterraggio è quasi ridicolo. Il carrello fa un rumore di ferraglia che poco ci azzecca con un gigante supertecnologico.. Mi ricorda uno degli atterraggi sul DO328. Avete presente quel rumore di ruote sulla pista? Ecco..
Taxi, finger e via che siamo fuori. Parte una seconda scarica di foto al 380.
La cosa bella è che qui ad AKL ce ne sono ben due di EK, manco fossimo a DXB! Il 'mio'...
... e quest'altro che credo sia la prosecuzione del volo DXB MEL. Insomma, Emirates parade!
Bene, tempo di dedicarmi ai miei amici che mi stanno aspettando e che mi portano in giro per due giorni, il tempo che ho riservato a questa puntata nell'altromondo. Se vi state chiedendo quale motivo mi ha spinto a fare un viaggio così lungo per stare solo 3 giorni in tutto, la risposta la sapete.
Scherzi a parte, la molla di tutta questa follia è stata la decisione di andare a trovare, anche solo per poco, due persone veramente speciali che hanno deciso di fare i bagagli per girare il mondo e fare nuove esperienze. Piccolo OT dedicato a loro. E piccolo OT dedicato alla NZ che purtroppo mi ha regalato due giorni di pioggia!
Ne è valsa comunque la pena!
Mattina del terzo giorno. E' il 31 dicembre. Purtroppo quando ho organizzato questo viaggio, il ritorno me lo sono prenotato in modo da passare il capodanno in Australia. Ho tentato in tutti i modi di cambiarlo per passare con i miei amici la notte dell'ultimo, ma non è stato per nulla facile. Nemmeno contattando i diversi flight center ad AKL (gli uffici di NZ erano chiusi e il call center inavvicinabile). Me ne torno a MEL a passare il capodanno da solo. Pazienza.
Partenza il 31 mattina con il primo volo. Alle 8.20. Aeromobile: 777-200. Ho fatto comunque in modo che tutte, o comunque la maggior parte delle tratte fosse con aerei WB. Il secondo volo di NZ su Melbourne è al pomeriggio, operato con un banalissimo 320. Meglio il 777! Check in alle macchinette, dove stampo carta d'imbarco ed etichetta bagaglio.
Quest'ultimo va consegnato ad un banco dove viene pesato e spedito. Sorpresa! Mi pesano anche il bagaglio a mano e mi fanno ricombinare tutto perchè supera di 1 Kg il limite dei 10 Kg. Inutile discutere... Il tutto mi fa perdere un sacco di tempo e visto che l'imbarco apre un'ora prima della partenza (??!?!?), mi tocca correre dentro. Altra sorpresa. Per i più furbi al controllo di sicurezza è a disposizione una bilancia con la quale gli addetti ripesano il bagaglio a mano. Come dire, fai pure il furbo ficcando l'impossibile nel tuo trolley.. Ti beccheremo comunque. Passo in ogni caso indenne dalle forche caudine maori e finalmente mi dedico alla fauna locale. Qui un 320 di Jetstar...
il mio 777-200...
e suo fratello dedicato agli all blacks...
Arriva il momento di imbarcare, mezz'ora prima come previsto e non come minacciato dalla boarding card. Corsa per niente!
Ecco di nuovo il 'mio'
Mi sistemo al mio 55K. Pitch nella norma. La cosa fantastica è che l'aereo è mezzo vuoto e ho tutta la fila per me.
Fa un freddo cane e chiedo di avere una coperta. La hostess-maori-gigante mi guarda con gli occhi spalancati, poi mi sorride e me la porta.
Muoviamo dal parcheggio e durante il taxi parte il safety video che, in occasione dell'uscita di Lo hobbit- An unexpected journey, è in versione Signore degli anelli. Vi consiglio di dare un'occhiata che ne vale la pena.. An unexpected safety video!
http://www.youtube.com/watch?v=cBlRbrB_Gnc
La rivista di bordo è tutta a tema e la copertina è una sorta di poster con la foto di tutti i nani protagonisti del film. Per gli amanti del genere...
safety card fresca di stampa...
Decolliamo e voliamo diretti verso ovest. Dritti verso l'oceano, in linea pressochè retta verso MEL.
Servono subito la colazione. Siamo pochi e la distribuzione del rancio è sbrigativa. Equipaggio cordiale ma nemmeno troppo sorridente. Opto per una continental breakfast. Ecco cosa mi servono...
Tutto decisamente convenzionale. Ma non siamo qui a giudicare il cibo. Mi sfogo con il sistema di intrattenimento che ho trovato davvero ricco di contenuti. Carrellata delle varie viste nel menu 'mappe'
manca quella dell'ala, ma mi sembra superflua, visto che ho il finestrino tutto per me...
Il panorama là fuori è un po' monotono. Mi dedico all'esplorazione dei contenuti del sistema di intrattenimento e dopo un po' di partite ai vari giochi, i soliti, atterro morbido su 'Sex and the City- The film'. Riesco quasi a finirlo. Mazza quanto dura sto volo.
Più o meno quando siamo al punto in cui Carrie... vabbeh, a circa tre quarti di film incrociamo le coste australiane. Giornata di sole splendida!
Il film è quasi finito, ma non riesco comunque a vederlo tutto che è già ora di riconsegnare le cuffie. Alla hostess chiedo se posso fare un salto in cabina. La risposta la sapete. NOO, quello bitonale.
Discesa...
E atterraggio. Trovo a MEL un po' di macchine interessanti.. Un 777 di Royal Brunei, per esempio..
Qualche 'insetto' di REX, regional che collega MEL e SYD con alcuni aeroporti minori..
e un ferro di Singapore. Mi scuso per la qualità delle foto, fatte con il mio IPhone non proprio al massimo delle sue prestazioni..
Arriviamo al parcheggio. Prima di scendere la hostess di prima, quella del NOO bitonale, mi concede una visita al cockpit. Volo avanti e trovo il solo primo ufficiale che con una faccia tra la sorpresa e lo scherno mi fa scattare una foto. Questa.
Niente, non c'è verso. Mai riuscito ad entrare in cabina. Pazienza.
A Melbourne passerò 4 giorni di totale relax. Prima tappa, la spiaggia di ST Kilda dove mi concedo un pomeriggio di mare...
Caldo ma non caldissimo. C'è il sole ma i 25 gradi e il vento teso fanno pensare più ad una bella giornata di primavera piuttosto che ad un assolato pomeriggio di piena estate. Niente bagno! Vuoi mettere però rispetto alla grigia nebbia di milano...
E' il 31 e piano piano la gente comincia ad organizzarsi per la notte di capodanno... In mezzo al crescente casino, batto in ritirata per farmi una doccia e prepararmi anche io per la festa. Mangio un boccone, mi infilo sotto la doccia, mi sdraio un momento e... mi sveglio a mezzanotte, con i botti che impazzano là fuori. Niente festeggiamenti per me. Mi giro dall'altra parte e continuo la mia dormita fino alla mattina seguente. Del resto mica sono venuto all'altro capo del mondo per celebrare capodanno, no?
L'indomani mi sveglio 'presto' per farmi un giro nel centro di Melbourne che, a dispetto dell'ora, è già pieno di gente. Il sole è già alto e.... hey, un momento.. ma tutte le persone che vedo sono ancora in giro dalla notte prima.. e infatti nei Royal Botanic Gardens stanno ancora ballando che è una meraviglia. Mi ritiro nella parte più interna del parco dove finalmente non c'è casino e posso fare qualche foto.. (ne posto una per decenza)
Per il pomeriggio mi son prenotato una gita a philip island per vedere la cosiddetta 'penguin parade'. Il tour prevede, nel pieno rispetto dei pacchetti turistici 'tutto incluso', l'ammirazione di tutte le bellezze 'naturalistiche' locali, ovvero koala, wallabies e, ovviamente, pinguini. Di naturale c'è solo l'aria che respiriamo, tutto il resto sa un po' di finto, ma vabbè..
Koala...
Wallaby... che poi sembra un incrcocio tra un canguro e un cane...
l'inevitabile cartolina dall'Australia...
...alcuni volatili locali (senza livrea e marche)...
... e uno dei pinguini che prende il sole davanti al nido. Come disse una signora del nostro gruppo 'in fondo sono solo piccoli uccelli' (susate la poca poesia)
Niente foto della 'penguin parade' ovvero l'uscita dei pinguini dalle fredde acque dell'oceano per dirigersi in fila verso i loro nidi sulla terra ferma. Buio, freddo e pioggia scoraggiano a fare qualsiasi foto (è pure proibito, tra l'altro e prima di tutto)
Che fare il giorno dopo? Dunque, ho già visto Melbourne in lungo e in largo in un mio precedente viaggio.... Giornata di mare? Nah, tira un vento che scoraggia a star vestiti troppo leggeri... Giro culturale? Mah... Idea! Noleggio un'auto e vado a far foto nei pressi dell'aeroporto. Geniale! Del resto son mica venuto qui per visitare la città, no?
Così faccio. Vado in aeroporto, per evitare lo sbattimento di guidare a sinistra dal centro della città, e mi noleggio una fiammante auto coreana per fare in totale 20 Km scarsi. Nel punto di 'osservazione', vicino alla testata della pista 16, trovo questo cartello molto eloquente....
Posto in questo 3ad solo una foto, una delle più belle, rimandandovi ai due post che ho scritto nella sezione spotter...
Ne valeva la pena? Giudicate voi (io son tornato a casa decisamente soddisfatto...)
Il giorno dopo tocca partire. Il mio volo di rientro per l'italia partirà da Sydney, quindi mi tocca tornare laggiù per passare l'ultimo giorno della mia vacanza. E lo faccio volentieri...
Per la tratta SYD MEL ho prenotato con Tiger. Già nel 2011 avevo acquistato un volo con loro che però non ho potuto fare causa grounding forzato di tutta la flotta (da giugno a metà agosto 2011). Tiger è stata messa sotto i riflettori in un'inchiesta sulla sicurezza che ha letteralmente travolto la compagnia.
Nonostante i problemi, Tiger è riuscita a tornare operativa e ora offre una rete di voli low cost da MEL e SYD per le prinicipali destinazioni nazionali.
All'aeroporto Tullamarine TT parte dal terminal 3, una sorta di capannone dedicato ai voli della compagnia. Ci si arriva seguendo le orme della tigre...
... fino al suddetto capannone.
All'interno è tutto molto spartano, stile Ryanair.
Nello stesso stile l'accoglienza al check in. Per soli 5 KG di extrabagaglio mi vogliono far pagare 200$. Tocca buttare via un po' di pattume collezionato fino ad ora.. Poco male. La tizia del banco, diligentissima, mi fa rifare daccapo la fila. Dopo circa un'ora ho la carta d'imbarco, stile scontrino fiscale...
Passo i controlli di sicurezza e accedo all'area degli imbarchi, che si presenta così...
Niente display avvenieristici, niente luci e colori, niente fronzoli e cristallerie. Uno stanzone con tre uscite, ognuna delle quali ha un cartello con la destinazione. Per non sbagliare...
Questo è invece il menu che Tiger propone oggi da MEL...
L'imbarco è velocissimo, ovvero aprono la porta e ritirano le carte di imbarco. Niente controllo documenti! Ma come?!?!?! Usciti all'aperto ci si immette in un corridoio a doppio senso, uno dedicato alle 'departures' e l'altro indovinate a cosa?...
Finito il 'finger', si accede alla piazzola sempre a piedi, scortati da un cordone sanitario di personale di terra che vieta, tra le altre cose, di fare foto.. Riesco a rubarne giusto un paio...
A bordo, confusione composta tipica dei voli low cost. No, un momento. La compostezza non è assolutamente tipica. Qui sono tutti ordinati. E' che siamo veramente ammassati come bestie. Lo potete anche intuire dal pitch criminale...
L'equipaggio è smart come si conviene ad una compagnia giovane e dinamica (e aggiungo cheap). Anche i passeggeri non sono da meno (davanti a me un giovane coreano veste una pelliccia nera a pelo lungo senza maniche).
Safety card, non proprio nuovissima....
..e menu ad alta quota, stessa zuppa di Ryanair. Evito...
Decolliamo per la 25, e subito dopo il decollo sorvoliamo la zona dove il giorno prima mi sono fermato a fare spotting.
Il volo non è proprio da classificare tra gli indimenticabili, complice il pitch, il fatto che è pieno come una scatola di sardine e il panorama decisamente monotono. Dopo un po' diventa pure nuvolo. Brutto presagio per la mia ultima giornata a SYD...
Purtroppo l'atterraggio ci regala una vista meravigliosa della baia e in avvicinamento finale, una splendida sorvolata del circular quai, con Opera House e Harbour Bridge in bella mostra. Purtroppo? Ebbene si, ho l'iphone scarico e la mia reflex intrappolata sotto al sedile. Niente foto! Bene, cercavo proprio un motivo per tornare in Australia, ora ce l'ho.
Mi accontento di aluni scatti fatti all'interno del Terminal Domestic. Tiger si divide i gate con Virgin, credo in vista di una futura, prossima collaborazione e/o fusione. Ecco il risultato...
Un E190 di DJ...
... il mio Tiger che sta già imbarcando i passeggeri per MEL...
... e un patinatissimo 737-800 sempre di DJ, al push back per non so dove....
Basta, tempo di uscire per godersi la giornata di mare. Nonostante i presagi, il tempo è stupendo e fa quasi caldo. A guardare questa foto di Bondi Beach a distanza di quasi tre mesi, mi faccio invidia da solo...
Giro come un disperato delle 36 ore che mi restano a Sydney, scoprendo zone poco turistiche che non conoscevo e che mi fanno apprezzare sempre di più questa splendida città. Alla fine però gli scatti migliori li dedico a loro...
Tempo ormai di ripartire... Non ho parole per descrivere la grandissima emozione nel lasciare questa città che trovo veramente meravigliosa. La malinconia supera quasi l'eccitazione per il rientro, visto che mi attende un'altra odissea, ovvero SYD-CAN-SVO-MXP.
Arrivo di buon ora al Terminal International per fare con calma Check-in e per sfruttare un po' di luce per fare qualche foto dalla terrazza. Ecco cosa propone il menu di SYD....
Impressionante la presenza di EK. Non so più quanti voli hanno da e per SYD. Etihad non è da meno comunque.
Mi metto in coda nella corsia riservata allo Sky Priority e sono il primo, in attesa che aprano. Ascolto il briefing del capo scalo CZ alle addette ed a un certo punto mi sento nominare, insieme alle parole 'need to check'. Mi corre un brivido lungo la schiena...
Finalmente aprono e quando mi presento al banco, vengo subito indirizzato dal suddetto capo scalo. Per farla breve, dato che volerò con tre compagnie diverse, AZ, SU e CZ appunto, non sono in grado di stamparmi tutte le carte di imbarco fino alla destinazione finale. Dovrò ogni volta fare check-in nei vari stop. Poco male, tra un volo e l'altro ho un buon margine. Il capo scalo, tra l'altro gentilissimo, mi spiega che a Canton devo esibire la ricevuta del bagaglio, unica attestazione della mia destinazione finale, per poter accedere alla zona transiti. Mi dice poi che il bagaglio viene spedito a MXP e che sarà l'handling di CZ a sistemare tutto a CAN. Mi chiede pure se mi serve altro... Lo abbraccerei per la tanta cortesia. Bravo! Alla fine mi dà carta e ricevuta bagaglio e, credo, mi benedice mentalmente....
Bene, ora che è tutto sistemato con il mio check-in, posso finalmente dedicarmi a fotogrfar bellezze al vento. Adoro questo aeroporto!
Un 772 di SQ...
...330 di Qantas in partenza...
...e al decollo....
...e infine un 773 di Ek per Dubai, via Bangkok...
Piano piano si fa buio e tocca rientrare, visto che la luce non mi permette di fare altre foto (oltre ad esserci una scarica di 737 QF visti ormai milioni di volte)
Ceno e mi avvio al mio gate. Lui è già in posizione. Livrea speciale. Bene! Scusate la qualità della foto ma è il massimo che sono riuscito ad ottenere.
Imbarco in perfetto orario. Prima famiglie con bambiini, poi Sky Priority... tutto molto ordinato. Appena arrivo al mio posto trovo una piacevole sorpresa, che all'andata avevo trascurato. L'amenity kit in economica!
Questa compagnia mi piace! Oddio, piano... A parte l'assenza dei PTV e a parte le hostess non proprio sorridenti e cordiali.
Partiamo, solita richiesta, poco prima del decollo, di non aprire le porte e le uscite di emergenza. Bene, mi guardo in giro per vedere che a nessuno venga in mente di alzarsi, si sa mai..
Viene servita la cena. Ad un fiss end riss, preferisco la carne. Ecco qui....
Decido che val la pena farsi qualche ora di sonno... Mi risveglio che stanno passando con il carrello della colazione. Ecco qui. Se guardate la foto precedente potete giocare al gioco 'trova le differenze'. Ho il sospetto che mi abbiano rifilato una seconda cena...
Poco male, magno tutto e faccio pure il bis di non ricordo se pane o qualcos'altro.
Discesa, avvicinamento e atterraggio si svolgono nel buio della prima mattina. Oltretutto è nuvoloso, quindi luce zero.
Prima di scendere, ci viene detto un po' troppe volte che la temperatura è di 5 gradi e di coprirsi con indumenti adeguati. Si vabbè, ci saranno pure 5 gradi fuori. Dentro spero ce ne siano almeno 20...
Arrivo alla frontiera e mi accodo al gruppo dei 'transiteros'. Vengo parcheggiato in un area sotto tutela di un poliziotto dall'aria severa. Dopo un po' compare la hostess di CZ che mi sequestra il passaporto e mi dice in un inglese stentato che me lo riconsegna in saletta VIP insieme alla carta di imbarco per SVO. Sempre scortato, mi avvio verso la lounge. Alla vista della Freccia Alata, le tizie al banco spalancano gli occhi, se così si può dire, e prendono a sfogliare forsennatamente una guida con le foto di tutte le carte Fidelity di Skyteam. La scena è un po' grottesca e io lascio fare, finchè mi concedono di entrare. Ma perchè all'andata nessuna di loro ha fiatato? Ecco la lounge...
Decido di regalarmi per colazione una manciata di noodles in salsa piccante e qualche raviolo al vapore. Davvero ottimi, tanto che faccio pure il bis.
Ora che sono seduto immobile capisco il senso dell'annuncio sentito in aereo. I 5 gradi corrispondono alla temperatura interna, lasciando intendere che nel terminal il riscaldamento è un lusso che qui non si sono permessi. Dopo un po' la situazione è talmente insostenibile (le hostess hanno il cappotto) che decido di uscire e di muovermi un po'. Mentre sto per uscire dalla lounge, incrocio la hostess cappottata (con il cappotto) che mi aveva sequestrato il passaporto. E' pronto con tutti i timbri del caso e con la carta di imbarco per SVO. A mosca dovrò fare lo stesso. CZ, SU e AZ non si parlano in termini di sistemi di accettazione. Piccola seccatura....
Nella hall delle partenze incrocio parecchi pax in braghe corte e magliette striminzite che lividi in faccia battono i denti... Pace, vorrà dire che farò su e giù per evitare il congelamento. Intanto scatto a più non posso immortalando le bellezze locali.
330 di Sichuan Airlines, in special livery deidcata al world famous liquour Wuliangye (mai sentito)
Una volta a casa ho cercato di vedere verso quali destinazioni vola questa compagnia, senza ricavare alcuna informazione a proposito, visto che il sito è rigorosamente in cinese. Sicuro che un giorno o l'altro mi ci farò un giretto su uno dei loro voli.
Parte....
Questo 319 di CZ invece sembra avere qualche problema tecnico, visto l'accorcchio di tecnici sottobordo.. e infatti non parte...
Quasi nascosto, in un gate 'remoto' pesco questo 380. Aguzzate la vista, lo vedete il piccolo pilota a bordo?
Curiosità, CZ impiega il 380 anche sul breve/ medio raggio, per esempio sulla tratta CAN/ PEK. Questo però viene spostato ai remoti, quelli veri, e per ora non va da nessuna parte.
Questo 777 di CA parte....
e finlalmente il mio fiammante 767 di SU arriva!
Approda al gate in perfetto orario... Bellissimo il muso del 767, uno dei miei preferiti...
Imbarchiamo puntualissimi. Aereo mezzo vuoto, il posto vicino al mio è libero, come tutta la fila da 4 in mezzo (4 o tre? non ricordo). Pitch dignitoso. Ci sto comodo.
Gli arredi e lo stato dell'aereo denunciano la sua età. Il finestrino è pieno di graffi...
..e qua e là piccole riparazioni con cerotti...
Nonostante tutto la considero un'esperienza decisamente positiva. Dopo il decollo una hostess passa e dà il benvenuto a ciascuno, rivolgendosi con nome e cognome ai singoli pax. Il tutto condito con sorrisi a profusione.
A seguire il pranzo, sempre servito con sorriso e cortesia.
Magno tutto. Quando mi alzo per fare due passi noto che anche il sedile non è proprio nuovissimo.
Bon, tempo per un altro pisolino. Devo recuperare che a casa mi aspetta una cena tardo natalizia e non posso nè voglio passarla con la testa nel piatto per il sonno...
Mi risveglio qui (qui dove?!?!).... Unica foto che riesco a fare senza i riflessi del sole sui mille graffi del finestrino.
Viene servita la merenda, un melange di cose tutte nella media, che mangio volentieri...
Discesa, avvicinamento e atterraggio al buio. Anzi, noto con piacere che a Mosca nevica di brutto. Spero solo che nel terminal i riscaldamenti siano accesi! Passo i controlli di sicurezza e finalmente mi mollano l'ultima carta di imbarco, quella per MXP. Passo dal terminal F al D (o viceversa, non ricordo) e lo spettacolo che si presenta è in alcuni punti desolante....
Mi ficco nella saletta dove passo la breve attesa per il mio volo. Macchina ed equipaggio AZ. Un 320 mi riporta finalmente a casa. Praticamente non me ne accorgo, visto che passo tutto il volo a dormire. Ancora? Si! Alla fine, di puro volo, mi sono accumulato le seguenti ore.
Per un totale di circa 30 ore, contando gli scali. Praticamente le stesse dell'andata.
Bene, per ora è tutto. Spero gradiate....
The end. A presto!!!
complimenti
