Ogni viaggio inizia con un click. Questo è uno degli ultimi iniziati con qualche click in più, prima che il sito della Ryanair cambiasse…
Questo BlitzTrip inizia alle 4:30 di mattina, quando il mio amico mi sveglia per andare a prendere due carpooler che condivideranno con noi il viaggio in auto da Gorizia a Treviso.
Presto scopriremo che si tratta di due belle ragazze, una slovena e una croata che prenderanno lo stesso volo.
Purtroppo non ho potuto fotografarle perché guidavo, e non ho voluto affidare la reflex della mamma di Valuk all’amico che di fotografia non se ne intende proprio tanto
Ryanair FR1938, 19° Ottobre 2013
Treviso Canova TSF/LIPH – Stockholm Skavsta (Nyköping) NYO/ESKN
09:35-12:05
Boeing B737-800, EI-DHH, 8 years old
Arrivati a Treviso con largo anticipo passiamo tutto il tempo in fila per i controlli di sicurezza – solo 3 “archetti” aperti per 5 voli in partenza.
Una volta passati i controlli andiamo direttamente al gate. Presto comincia l’imbarco, e scopro che l’aereo è EI-DHH, uno dei più vecchiotti della Ryanair. L’età comincia a farsi sentire, gli interni danno la sensazione di volare su un carro bestiame usato per trasportare tori infuriati.
Decolliamo dalla 25 e viriamo verso il Nord. La vista degrada velocemente a causa della solita foschia veneta…
Le Alpi…
Mi addormento sulle Alpi e dormo fino al Mar Baltico, quando cominciamo la discesa verso l’aeroporto di destinazione. Stranamente non mi hanno svegliato neanche i continui annunci.
Viriamo in finale e atterriamo a Skavsta, l’aeroporto low-cost di Stoccolma. Low-cost nel vero senso della parola, non solo perché utilizzato dalle LC. All’arrivo non ho avuto tempo di scattare qualche foto dell’orrendo terminal, ma sono riuscito a farle aspettando il volo di ritorno.
Sbarchiamo dall’aereo e camminiamo verso il terminal.
A differenza dell’aeroporto il servizio shuttle bus non è per niente low-cost. Quasi 20 euro per un biglietto di sola andata.
Presto scopriamo che i soldi sono ben spesi. Sedili comodissimi, Wi-Fi velocissimo on board…
Arriviamo alla stazione di Stoccolma in perfetto orario.
[OT]
Una volta arrivati a Stoccolma prendiamo la metropolitana, che si rivelerà di essere un’enorme opera d’arte – le stazioni sono decorate in un modo particolare. La città da un’impresione cosmopolita, accogliente e vivibile, a differenza della fredda Oslo che ho visitato in Aprile con Valuk.
Lasciamo le valigie dal notro Couchsurfing host, che abita in una bellissima residenza studentesca vicino alla Tekinska Hogskolan di Stoccolma.
Ci incamminiamo verso il centro e notiamo subito la strana luce che avvolge la città. Il Sole nordico è molto più freddo del nostro, sembra quasi una lampadina dietro le nubi. Ovviamente nei mesi estivi il discorso sarebbe totalmente contrario
Riksdag, il parlamento
Porsche Panamera e un autobus russo. Entrambi sembrano di essere una cosa molto popolare qui a Stoccolma
Uno dei tanti canali
Proseguiamo per Gamla Stan, il centro storico della città. Uno dei più ben conservati in Europa.
In un negozietto incontro una bella signorina svedese
Gamla Stan – il centro storico
Il Riksdag visto da dietro
Lo Stadshus, il municipio
Tornando a casa intravedo una vecchia signora che balla e salta sul marciapiede. Penso che non ho incontrato mai prima così tanta strana gente come in Svezia. Secondo me la causa principale è il buio che avvolge l’intero paese nei mesi invernali, portando le persone all’abuso di alcool e alla depressione. Per scoraggiare l’eccessivo consumo gli alcolici sono soggetti a pesanti gravazioni fiscali. Inoltre esiste una catena di negozi statale, Systembolaget, che detiene il monopolio della vendita di alcolici.
FINE PRIMA PARTE.
Questo BlitzTrip inizia alle 4:30 di mattina, quando il mio amico mi sveglia per andare a prendere due carpooler che condivideranno con noi il viaggio in auto da Gorizia a Treviso.
Presto scopriremo che si tratta di due belle ragazze, una slovena e una croata che prenderanno lo stesso volo.
Purtroppo non ho potuto fotografarle perché guidavo, e non ho voluto affidare la reflex della mamma di Valuk all’amico che di fotografia non se ne intende proprio tanto

Ryanair FR1938, 19° Ottobre 2013
Treviso Canova TSF/LIPH – Stockholm Skavsta (Nyköping) NYO/ESKN
09:35-12:05
Boeing B737-800, EI-DHH, 8 years old
Arrivati a Treviso con largo anticipo passiamo tutto il tempo in fila per i controlli di sicurezza – solo 3 “archetti” aperti per 5 voli in partenza.
Una volta passati i controlli andiamo direttamente al gate. Presto comincia l’imbarco, e scopro che l’aereo è EI-DHH, uno dei più vecchiotti della Ryanair. L’età comincia a farsi sentire, gli interni danno la sensazione di volare su un carro bestiame usato per trasportare tori infuriati.
Decolliamo dalla 25 e viriamo verso il Nord. La vista degrada velocemente a causa della solita foschia veneta…
Le Alpi…

Mi addormento sulle Alpi e dormo fino al Mar Baltico, quando cominciamo la discesa verso l’aeroporto di destinazione. Stranamente non mi hanno svegliato neanche i continui annunci.

Viriamo in finale e atterriamo a Skavsta, l’aeroporto low-cost di Stoccolma. Low-cost nel vero senso della parola, non solo perché utilizzato dalle LC. All’arrivo non ho avuto tempo di scattare qualche foto dell’orrendo terminal, ma sono riuscito a farle aspettando il volo di ritorno.
Sbarchiamo dall’aereo e camminiamo verso il terminal.

A differenza dell’aeroporto il servizio shuttle bus non è per niente low-cost. Quasi 20 euro per un biglietto di sola andata.

Presto scopriamo che i soldi sono ben spesi. Sedili comodissimi, Wi-Fi velocissimo on board…

Arriviamo alla stazione di Stoccolma in perfetto orario.
[OT]
Una volta arrivati a Stoccolma prendiamo la metropolitana, che si rivelerà di essere un’enorme opera d’arte – le stazioni sono decorate in un modo particolare. La città da un’impresione cosmopolita, accogliente e vivibile, a differenza della fredda Oslo che ho visitato in Aprile con Valuk.
Lasciamo le valigie dal notro Couchsurfing host, che abita in una bellissima residenza studentesca vicino alla Tekinska Hogskolan di Stoccolma.

Ci incamminiamo verso il centro e notiamo subito la strana luce che avvolge la città. Il Sole nordico è molto più freddo del nostro, sembra quasi una lampadina dietro le nubi. Ovviamente nei mesi estivi il discorso sarebbe totalmente contrario

Riksdag, il parlamento

Porsche Panamera e un autobus russo. Entrambi sembrano di essere una cosa molto popolare qui a Stoccolma


Uno dei tanti canali

Proseguiamo per Gamla Stan, il centro storico della città. Uno dei più ben conservati in Europa.
In un negozietto incontro una bella signorina svedese


Gamla Stan – il centro storico

Il Riksdag visto da dietro


Lo Stadshus, il municipio

Tornando a casa intravedo una vecchia signora che balla e salta sul marciapiede. Penso che non ho incontrato mai prima così tanta strana gente come in Svezia. Secondo me la causa principale è il buio che avvolge l’intero paese nei mesi invernali, portando le persone all’abuso di alcool e alla depressione. Per scoraggiare l’eccessivo consumo gli alcolici sono soggetti a pesanti gravazioni fiscali. Inoltre esiste una catena di negozi statale, Systembolaget, che detiene il monopolio della vendita di alcolici.

FINE PRIMA PARTE.
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