Dopo il viaggio in Myanmar dello scorso Agosto, di cui tutti ancora ricorderete il TR pubblicato su queste pagine, eccoci nuovamente alla prese con la nostalgia post-viaggio (anche perché siamo tornati solo questa mattina).
Approfittando dei giorni di ferie del periodo natalizio, abbiamo deciso di andare a vedere un piccolo pezzo delle Filippine, paese che ci ha sempre affascinato. Ci affascina la diversità di questo paese dal resto del sud-est asiatico, diversità culturale data prima da tutto dalla religione prevalente, il cattolicesimo lasciato dalla dominazione spagnola, e poi dagli aspetti lasciati dagli americani, dalla proliferazione di fast food alla lingua inglese che sta soppiantando il tagalog locale.
Come dicevo, abbiamo visto un piccolo pezzo: con soli 10 giorni a disposizione dovevamo fare una scelta, e la scelta è stata di vedere il nord dell’Isola di Luzon, l’isola su cui sorge la capitale Manila.
Un breve tour che ci ha portato dalla grande metropoli a villaggi tribali sperduti a 2000 metri di quota, a città coloniali, a bellissime spiagge deserte.
Come sempre le foto IT (in topic) saranno poche, in particolare all’andata, per due motivi:
- Pigrizia atavica
- Telefono scarico su parte del viaggio di andata.
Ad ogni modo, iniziamo.
A fine settembre ho trovato una combinazione piuttosto economica con Thai, che prevedeva all’andata l’itinerario MXP MUC BKK MNL, e al ritorno il più diretto MNL BKK MXP (ultima tratta su A350, prima volta per me). Inoltre abbiamo fatto un volo interno da Laoag (LAO) a Manila.
Una bella mattina prenatalizia, prendiamo il nostro fidato MXP Express per recarci al terminal 1 dell’aeroporto della brughiera, che ha un livello di traffico che nemmeno a Lubecca…

La prima tratta, MXP MUC, sarà effettuata da un simpatico Embraer semivuoto (la foto è stata fatta ad imbarco completato…). Il volo, come avrete intuito, è operato da Air Dolomiti.

Sorprendemente (non mi è mai successo), un motore viene avviato in piazzola prima della fase di push back. Evidentemente la spinta è così loffia che questo non genera problemi… Comunque, ci muoviamo all’indietro

Per gli amanti dei dettagli, questo il mezzo

Sorvoliamo un luogo a me molto familiare, lo stabilimento Leonardo di Vergiate

Arriviamo a MUC in perfetto orario dopo un catering AZ style (biscottini e te), come tutti gli Air Dolomiti si parcheggia ai remoti e aspettiamo per una quindicina di minuti una scala per poter scendere (efficienza bavarese…).
Pranzo a base di carne e crauti, tentativo (successful) di ottenere la fila emergency exit al gate, ed eccoci a bordo del 747 Thai, con consueto arredo multicolore

Il sedile è strettissimo, più stretto di qualunque altro posto in emergency io abbia mai provato. L’alloggiamendo del telecomando dei posti B e C ingombra lo spazio vitale, e confligge con la mia anca (per 11 ore…). Ecco il mio sedile:

L’aereo purtroppo è completamente pieno, a differenza della batteria del mio cellulare. Niente altre foto quindi.
Arriviamo a BKK in leggero anticipo, e meno male visto il transito di solo 1,5 ore, e imbarchiamo velocemente sul nostro 777 che ci porterà a Manila.
Una sola foto prima che mi rimorisse il cellulare (ho scoperto praticamente durante l’atterraggio che l’aereo era dotato di prese ai sedlli….)

Il viaggio di ritorno, effettuato a cavallo di 2017 e 2018 l’ho documentato molto meglio.
Prima però condividerei qualche foto OT.
Approfittando dei giorni di ferie del periodo natalizio, abbiamo deciso di andare a vedere un piccolo pezzo delle Filippine, paese che ci ha sempre affascinato. Ci affascina la diversità di questo paese dal resto del sud-est asiatico, diversità culturale data prima da tutto dalla religione prevalente, il cattolicesimo lasciato dalla dominazione spagnola, e poi dagli aspetti lasciati dagli americani, dalla proliferazione di fast food alla lingua inglese che sta soppiantando il tagalog locale.
Come dicevo, abbiamo visto un piccolo pezzo: con soli 10 giorni a disposizione dovevamo fare una scelta, e la scelta è stata di vedere il nord dell’Isola di Luzon, l’isola su cui sorge la capitale Manila.
Un breve tour che ci ha portato dalla grande metropoli a villaggi tribali sperduti a 2000 metri di quota, a città coloniali, a bellissime spiagge deserte.
Come sempre le foto IT (in topic) saranno poche, in particolare all’andata, per due motivi:
- Pigrizia atavica
- Telefono scarico su parte del viaggio di andata.
Ad ogni modo, iniziamo.
A fine settembre ho trovato una combinazione piuttosto economica con Thai, che prevedeva all’andata l’itinerario MXP MUC BKK MNL, e al ritorno il più diretto MNL BKK MXP (ultima tratta su A350, prima volta per me). Inoltre abbiamo fatto un volo interno da Laoag (LAO) a Manila.
Una bella mattina prenatalizia, prendiamo il nostro fidato MXP Express per recarci al terminal 1 dell’aeroporto della brughiera, che ha un livello di traffico che nemmeno a Lubecca…

La prima tratta, MXP MUC, sarà effettuata da un simpatico Embraer semivuoto (la foto è stata fatta ad imbarco completato…). Il volo, come avrete intuito, è operato da Air Dolomiti.

Sorprendemente (non mi è mai successo), un motore viene avviato in piazzola prima della fase di push back. Evidentemente la spinta è così loffia che questo non genera problemi… Comunque, ci muoviamo all’indietro

Per gli amanti dei dettagli, questo il mezzo

Sorvoliamo un luogo a me molto familiare, lo stabilimento Leonardo di Vergiate

Arriviamo a MUC in perfetto orario dopo un catering AZ style (biscottini e te), come tutti gli Air Dolomiti si parcheggia ai remoti e aspettiamo per una quindicina di minuti una scala per poter scendere (efficienza bavarese…).
Pranzo a base di carne e crauti, tentativo (successful) di ottenere la fila emergency exit al gate, ed eccoci a bordo del 747 Thai, con consueto arredo multicolore

Il sedile è strettissimo, più stretto di qualunque altro posto in emergency io abbia mai provato. L’alloggiamendo del telecomando dei posti B e C ingombra lo spazio vitale, e confligge con la mia anca (per 11 ore…). Ecco il mio sedile:

L’aereo purtroppo è completamente pieno, a differenza della batteria del mio cellulare. Niente altre foto quindi.
Arriviamo a BKK in leggero anticipo, e meno male visto il transito di solo 1,5 ore, e imbarchiamo velocemente sul nostro 777 che ci porterà a Manila.
Una sola foto prima che mi rimorisse il cellulare (ho scoperto praticamente durante l’atterraggio che l’aereo era dotato di prese ai sedlli….)

Il viaggio di ritorno, effettuato a cavallo di 2017 e 2018 l’ho documentato molto meglio.
Prima però condividerei qualche foto OT.