Chi fosse interessato alla prima parte del TR, la può trovare qui:
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=100331
….. per la sera, torniamo indietro a Banff, bella cittadina di montagna molto animata
Torniamo on the road sempre sulla strada per Jasper la parte del tragitto Banff-Lake Luise l’ho postata nella prima parte del TR, poiché l’abbiamo visitata la sera precedente.
Ecco il Peyto Lake, sembra quasi finto!
Si riprende la strada …
…… e raggiungiamo il Mistaya Canyon
Si continua
Ed ecco l’Athabasca Glacier con le Athabasca Falls …..
….. e la calma dopo le cascate
Siamo a Jasper
I cassonetti anti orso
Prossima tappa One Hundred Mile House e Whistler, prossima sede, insieme a Vancouver, delle olimpiadi invernali del 2010.
Ed eccoci a Whistler, cittadina molto carina, un pò stile “plastica”, molto turistica.
Peccato per la luce ……
Ebbene, oggi lasciamo la terra ferma e da Horseshoe Bay, prendiamo il ferry per l’isola di Vancouver, destinazione Nanaimo.
Vancouver sullo sfondo
Arriviamo a Nanaimo
E si, da queste parti si usano tantissimo gli idrovolanti
Al mattino successivo, si parte per Tofino e si attraversa l’isola da est a ovest. La strada è bellissima, con una foresta magnifica
Long Beach, che fa parte del Pacific Rim National Park
Lupi e coguari potrebbero materializzarsi in ogni momento:astonished:
Eccoci a Tofino, sarà per le nuvole basse anche se possono sparire in un attimo, ma sembra un posto fatato, purtroppo non abbiamo visto le balene.
Anche a Tofino, non mancano certo gli idrovolanti
Tappa successiva Victoria, capitale della BC, cittadina “quite British” e residenza di Dreamliner
Ci incontriamo subito con Dream, che ci disseta con un ottima birra, in un ottima birreria, con delle ottime cameriere
.
Qui siamo alla prima caraffa (Dreamliner a sinistra, Rennet a destra)
Gonfi di birra, andiamo a fare un giretto defatigante per Victoria, prima della cena in compagnia di Dream e gentile consorte (ciao Carol) … vi aspettiamo ad Alghero naturalmente con tanto pesce e, se Dream fa da bravo, anche dell'ottimo vino!
Prima passiamo naturalmente a vedere qualche “seaplane”
Questo è il terminal
Iniziamo il giro della città e incontriamo Franco con gentile compagna, che vendono maschere veneziane
Facciamo una passeggiata
Passeggiata fra i Totem di Dreamliner
Purtroppo dobbiamo lasciare Victoria e gli amici, il tempo passa rapidamente ed è tempo di tornare sulla “terra ferma”, destinazione Vancouver.
Prendiamo il ferry a Tsawwassen-Swartz Bay
Siamo a Vancouver. C’ero già stato nel 2005, credo. Mi era sembrata una città tranquilla e rilassata, intendo come traffico. Questa volta: un casino. File lunghissime anche per i lavori in vista delle prossime olimpiadi invernali, e poi in luglio da quelle parti c’è tutto il mondo.
Eccovi Gastown e il suo mitico orologio a vapore, in realtà il vapore serve solo per far suonare la sirena, mentre il movimento dell’orologio e del tutto normale.
Vancouver è una città poliedrica, nella stessa via possono convivere parti molto chic accanto a parti di estremo degrado
Robson Street alla sera
Oggi optiamo per un giro al porto e a Stanley Park
Anche la permanenza a Vancouver finisce ed è la volta di Seattle, che raggiungiamo in bus.
Seattle è molto elegante e pulita, nella parte a mare ricorda Genova per via della presenza di una autostrada sopraelevata, e appena dietro San Francisco, per le sue strade in salita.
Uno dei punti di principale interesse è a mio parere il Public Market
Troviamo anche un po’ di Alghero (indovinello)
La torre di Seattle (The Space Needle) è sicuramente una delle più belle che abbia mai visto
L’Experience Music Project
Pioneer Square
La Public Library
Purtroppo i 20 gg sono passati e si deve tornare a casa, sulla strada per SEA …..
Zona check-in e tabellone delle partenze
Uno sguardo giù
E uno sù
Andiamo verso la nostra uscita che è la S3,
Qualche foto dall’interno
Imbarcati. Siamo stanchi sono le 22, poco male, si viaggia di notte, ottimo.
Mi addormento e le 5 ore passano in fretta, siamo già ad Atlanta
Il nostro terminal sarà il Concourse E
Tutto impeccabile
Nonostante tutti i monitor, il nostro volo apparirà solamente 1 ora prima della partenza
Siamo stati 10 ore ad Atlanta, e prima del nostro volo, ne partivano “qualche migliaio”
Qualche foto dell’esterno
Il nostro
È finalmente ora
Salgo per primo e scatto 2 foto dell'aereo vuoto. L'aereo rimarrà praticamente vuoto e la caccia ai posti liberi si scatenerà rapidamente
Aperitivo e cena
Si dorme …
E’ quasi ora di colazione
Siamo già a FCO e subito ci scontriamo con la “impeccabile” organizzazione italiana.
Al varco transiti c’è una fila lunghissima per i controlli con un’unica postazione per tutti: italiani, europei, giapponesi, cinesi, etc.. Come fare? Perché l’Italia è il posto dove le file sono sempre così lunghe??? Noi speriamo di anticipare il nostro volo per AHO dalle 13.35 alle 9.35 quindi decidiamo di procedere direttamente verso l’uscita dall’apt.
Controllo rapido, usciamo, e rientriamo al terminal A, passaggio alla sicurezza e poi via verso i banchi check-in all’imbarco. Altra fila, impiegata gentilissima ci anticipa il volo anche se i nostri bagagli sono registrati per quello successivo. Fa niente li ritireremo in apt con calma nel pomeriggio. Volo pieno, ci danno posti sparpagliati e in coda: rumore 950 dB fissi per tutto il viaggio, fortunatamente breve.
Arriviamo di corsa al gate, l’imbarco è iniziato
Ma è per Bari??? Nooooooo è per Alghero, hhhhhaaaaaa!!! Sicuri?????? Yesse!!!!
E si, è proprio per AHO, non bisogna mai fidarsi delle apparenze.
Ragazzi, si rientra con 4 ore di anticipo: bel colpo.
Dal momento del decollo, 35’ esatti e siamo ad AHO, l’ AP 05410 da LIN è già sul piazzale …..
… noi non dobbiamo neanche aspettare i bagagli, arriveranno più tardi, passiamo dritti, dritti ….
… e in un attimo siamo a casetta.
Grazie a tutti per l’attenzione e, alla prossima.
http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=100331
….. per la sera, torniamo indietro a Banff, bella cittadina di montagna molto animata




Torniamo on the road sempre sulla strada per Jasper la parte del tragitto Banff-Lake Luise l’ho postata nella prima parte del TR, poiché l’abbiamo visitata la sera precedente.


Ecco il Peyto Lake, sembra quasi finto!




Si riprende la strada …




…… e raggiungiamo il Mistaya Canyon


Si continua



Ed ecco l’Athabasca Glacier con le Athabasca Falls …..






….. e la calma dopo le cascate

Siamo a Jasper



I cassonetti anti orso

Prossima tappa One Hundred Mile House e Whistler, prossima sede, insieme a Vancouver, delle olimpiadi invernali del 2010.












Ed eccoci a Whistler, cittadina molto carina, un pò stile “plastica”, molto turistica.
Peccato per la luce ……








Ebbene, oggi lasciamo la terra ferma e da Horseshoe Bay, prendiamo il ferry per l’isola di Vancouver, destinazione Nanaimo.


Vancouver sullo sfondo

Arriviamo a Nanaimo





E si, da queste parti si usano tantissimo gli idrovolanti



Al mattino successivo, si parte per Tofino e si attraversa l’isola da est a ovest. La strada è bellissima, con una foresta magnifica


Long Beach, che fa parte del Pacific Rim National Park





Lupi e coguari potrebbero materializzarsi in ogni momento:astonished:

Eccoci a Tofino, sarà per le nuvole basse anche se possono sparire in un attimo, ma sembra un posto fatato, purtroppo non abbiamo visto le balene.












Anche a Tofino, non mancano certo gli idrovolanti


Tappa successiva Victoria, capitale della BC, cittadina “quite British” e residenza di Dreamliner




Ci incontriamo subito con Dream, che ci disseta con un ottima birra, in un ottima birreria, con delle ottime cameriere

Qui siamo alla prima caraffa (Dreamliner a sinistra, Rennet a destra)

Gonfi di birra, andiamo a fare un giretto defatigante per Victoria, prima della cena in compagnia di Dream e gentile consorte (ciao Carol) … vi aspettiamo ad Alghero naturalmente con tanto pesce e, se Dream fa da bravo, anche dell'ottimo vino!

Prima passiamo naturalmente a vedere qualche “seaplane”







Questo è il terminal



Iniziamo il giro della città e incontriamo Franco con gentile compagna, che vendono maschere veneziane

Facciamo una passeggiata




Passeggiata fra i Totem di Dreamliner


Purtroppo dobbiamo lasciare Victoria e gli amici, il tempo passa rapidamente ed è tempo di tornare sulla “terra ferma”, destinazione Vancouver.
Prendiamo il ferry a Tsawwassen-Swartz Bay




Siamo a Vancouver. C’ero già stato nel 2005, credo. Mi era sembrata una città tranquilla e rilassata, intendo come traffico. Questa volta: un casino. File lunghissime anche per i lavori in vista delle prossime olimpiadi invernali, e poi in luglio da quelle parti c’è tutto il mondo.
Eccovi Gastown e il suo mitico orologio a vapore, in realtà il vapore serve solo per far suonare la sirena, mentre il movimento dell’orologio e del tutto normale.




Vancouver è una città poliedrica, nella stessa via possono convivere parti molto chic accanto a parti di estremo degrado




Robson Street alla sera

Oggi optiamo per un giro al porto e a Stanley Park








Anche la permanenza a Vancouver finisce ed è la volta di Seattle, che raggiungiamo in bus.
Seattle è molto elegante e pulita, nella parte a mare ricorda Genova per via della presenza di una autostrada sopraelevata, e appena dietro San Francisco, per le sue strade in salita.

Uno dei punti di principale interesse è a mio parere il Public Market




Troviamo anche un po’ di Alghero (indovinello)


La torre di Seattle (The Space Needle) è sicuramente una delle più belle che abbia mai visto


L’Experience Music Project


Pioneer Square





La Public Library



Purtroppo i 20 gg sono passati e si deve tornare a casa, sulla strada per SEA …..



Zona check-in e tabellone delle partenze


Uno sguardo giù

E uno sù

Andiamo verso la nostra uscita che è la S3,



Qualche foto dall’interno








Imbarcati. Siamo stanchi sono le 22, poco male, si viaggia di notte, ottimo.








Mi addormento e le 5 ore passano in fretta, siamo già ad Atlanta
Il nostro terminal sarà il Concourse E
Tutto impeccabile





Nonostante tutti i monitor, il nostro volo apparirà solamente 1 ora prima della partenza
Siamo stati 10 ore ad Atlanta, e prima del nostro volo, ne partivano “qualche migliaio”

Qualche foto dell’esterno







Il nostro

È finalmente ora

Salgo per primo e scatto 2 foto dell'aereo vuoto. L'aereo rimarrà praticamente vuoto e la caccia ai posti liberi si scatenerà rapidamente









Aperitivo e cena


Si dorme …

E’ quasi ora di colazione



Siamo già a FCO e subito ci scontriamo con la “impeccabile” organizzazione italiana.






Al varco transiti c’è una fila lunghissima per i controlli con un’unica postazione per tutti: italiani, europei, giapponesi, cinesi, etc.. Come fare? Perché l’Italia è il posto dove le file sono sempre così lunghe??? Noi speriamo di anticipare il nostro volo per AHO dalle 13.35 alle 9.35 quindi decidiamo di procedere direttamente verso l’uscita dall’apt.

Controllo rapido, usciamo, e rientriamo al terminal A, passaggio alla sicurezza e poi via verso i banchi check-in all’imbarco. Altra fila, impiegata gentilissima ci anticipa il volo anche se i nostri bagagli sono registrati per quello successivo. Fa niente li ritireremo in apt con calma nel pomeriggio. Volo pieno, ci danno posti sparpagliati e in coda: rumore 950 dB fissi per tutto il viaggio, fortunatamente breve.
Arriviamo di corsa al gate, l’imbarco è iniziato

Ma è per Bari??? Nooooooo è per Alghero, hhhhhaaaaaa!!! Sicuri?????? Yesse!!!!
E si, è proprio per AHO, non bisogna mai fidarsi delle apparenze.

Ragazzi, si rientra con 4 ore di anticipo: bel colpo.

Dal momento del decollo, 35’ esatti e siamo ad AHO, l’ AP 05410 da LIN è già sul piazzale …..

… noi non dobbiamo neanche aspettare i bagagli, arriveranno più tardi, passiamo dritti, dritti ….

… e in un attimo siamo a casetta.
Grazie a tutti per l’attenzione e, alla prossima.