Blitz ultraveloce nella Ville Lumiére, questa volta l'occasione è la festa di compleanno di un'amica. Per l'andata c'è il diretto stagionale ancora fortunatamente operante, il ritorno costa discretamente e inoltre dovrei passare una notte in albergo. Cerco quindi e trovo una triangolazione che mi permette di partire al mattino, così vado in aeroporto direttamente finita la festa, di spendere meno, di vedere un aeroporto dove non sono mai stato (Orly, questa volta) e di tornare su Easyjet dopo più di tre anni dalla (prima e) ultima volta che l'ho presa. Un aeroporto nuovo e tre voli con tre compagnie diverse e tre aeroplani diversi.
Si parte sabato pomeriggio, tempo purtroppo ormai in avvicinamento all'autunno. A quest'ora AHO è semideserto, oltre al mio volo c'è solo il Ryanair per Frankfurt Hahn. Si vede che i tedeschi non hanno paura di portarsi i bagagli in vacanza malgrado le tariffe di FR:
Eccolo qua, il LF è buono, sarà sul 90%, la fila all'imbarco è lunghissima.
Noi saremo una settantina o poco meno per il volo diretto a CDG con il CRJ900, il pitch è buono e la dotazione completa: rivista Ulisse, safety card e sacchettino per il vomito.
Sab 25 set 2010
AZ360 AHO-CDG
Bombardier CRJ-900
EI-DVR
Scheduled: 17:35
Actual: 17:35
LF: circa 70/90
Si parte puntualissimi, siamo di nuovo con EI-DVR come a giugno. Siedo al comodissimo 6A, sfortunatamente il finestrino è sporco e sono controsole. Il tempo comunque è bruttino sulla Sardegna. Si intravede la baia di Porto Ferro.
Più a Nord c'è un po' più di sole sulle Alpi...
... ma dura poco.
Sull'Europa è tutto nuvoloso finché non siamo in prossimità di CDG. Volo praticamente privo di eventi, soliti biscotti e salatini, solito succo d'arancia, comandante simpatico ("Oggi provvederà a voi la splendida capocabina XXXXX, coadiuvata da YYYYY - pausa - che è simpatico anche lui").
Tocchiamo:
Questa volta fortunatamente siamo a due passi dal parcheggio dei "piccolini" con vista sul Concorde e quindi raggiungo il terminal in dieci minuti o poco più dall'atterraggio.
Il tragitto è breve e l'unico aereo che si può fotografare decentemente dal bus è questo tirplo7 della Air Austral:
Ero preoccupato perché naturalmente la Legge di Murphy ci aveva messo lo zampino: per tutto ottobre nei weekend la RER dall'aeroporto è chiusa per lavori. Ci sono bus sostitutivi ma a questo punto tanto vale prendere quello diretto della Air France per l'Etoile, vicino all'Arc de Triomphe. Grazie all'arrivo in anticipo sullo schedulato riesco a prendere il bus delle 20.
Sfortunatamente il traffico del sabato sera a Parigi è bestiale e anziché i 50 minuti canonici l'autobus ce ne mette 80 per portarmi in centro, mangiandosi esattamente il vantaggio accumulato. Vabbè, pazienza. Arrivo comunque all'orario inizialmente previsto.
La festa è divertente e la mattina dopo sono a Orly prima delle sette con una mezz'oretta di sonno alle spalle. Il Terminal Sud non è certo modernissimo, ma dà l'aria di essere abbastanza ben tenuto, a parte un corridoio in rifacimento con travi e cavi a vista. Faccio colazione e poi passo i controlli di sicurezza per entrare nella zona B che è quasi esclusivo feudo arancione. Aria condizionata a palla, maledetti loro. Peccato, perché la zona gates non è male, ci sono postazioni per il wi-fi, terminali internet a pagamento e anche qualche poltrona la cui idea dovrebbe essere copiata e diffusa:
Non è in realtà così comoda come potrebbe sembrare, non permette di sdraiarsi e se non si sta seduti dritti la schiena fa subito male, però se si hanno le gambe stanche da chilometri fatti a piedi la posizione dà sollievo ai polpacci. Comunque tra il freddo e gli annunci a tutto volume dell'altoparlante non riesco a dormire, quindi tanto vale alzarsi e fare qualche foto.
Ecco il nostro aereo, in paziente attesa al gate B14:
Sullo sfondo un paio di 747 Corsairfly, ma sono troppo lontani per il misero zoom elettronico della macchinetta, ormai sto sentendo pesantemente le limitazioni della compattina economica, anche tutte le foto di questo TR fanno abbastanza schifo.
Oggi siamo su un 320 bello nuovo, consegnato a febbraio. Imbarchiamo dal finger. LF discreto, a occhio direi 80%. Dal finestrino si vede che questa è una zona Hare Krishna:
Dom 26 set 2010
EZY4209 ORY-PSA
Airbus A320
G-EZTU
Scheduled: 09:00
Actual: 09:03
LF: circa 80%
Non so perché, malgrado non ci sia tutta questa differenza, ma trovo Easy molto più comoda di Ryan. Sarà il colore rilassante, l'assenza di paratie anteriori, lo schienale forse più basso... non so, ma non dà quella sensazione a volte claustrofobica dei 738 FR. In questo caso, complice anche il sonno, collasso quasi subito e dormo meravigliosamente, risvegliandomi quando stiamo virando per allinearci con la pista. Sullo sfondo le Alpi Apuane:
Pisa Marittima:
Atterriamo in perfetto orario. Fauna monotona bicolore FR/U2 tranne un Belle Air ma la foto mi viene sfocata e quindi ve la risparmio. Approfitto della mattinata di sole per farmi un giretto per la città, ho più di sei ore prima del volo del pomeriggio per Alghero.
Inutili le foto dei soliti posti, metto giusto un paio di scorci del centro:
Mi vedo una interessante mostra alla Normale in Piazza dei Cavalieri sulla storia di questa importantissima scuola e poi vado a pranzo nella mia trattoria preferita, al Campano. Eccellenti crostini e divini i maltagliati fatti in casa con pomodoro, scaglie di ricotta stagionata e prosciutto. Resisto eroicamente alla tentazione dei cantuccini con vin santo. Ha anche dei discreti vini, ma non sono in condizioni fisiche da abbuffarmi.
Nel frattempo la giornata si è guastata anche con qualche scroscio di pioggia, quindi torno in aeroporto ad aspettare il volo Ryanair delle 17:30 per AHO. Dormicchio una ventina di minuti su una poltrona al piano superiore. Pisa è sempre troppo piccolo ma stanno iniziando a sfruttare di più lo spazio, noto un nuovo ristorante self-service al piano di sopra.
Zero fila ai controlli, la domenica pomeriggio è poco affollata: il volo AZ per Roma e due o tre Ryanair. Vedo che hanno finito i lavori anche nell'area gates e che adesso ci sono negozi più grandi e spaziosi: quello che manca è sempre lo spazio per l'imbarco, le file arrivano tranquillamente fin nella zona commerciale. Il nostro volo è puntuale e quasi pieno.
Dom 26 set 2010
FR9928 PSA-AHO
Boeing 737-800
EI-EFX
Scheduled: 17:30
Actual: 17:45
LF: circa 175/189
Di interessante, da fotografare sulla pista, c'è solo questo:
E questo è il riflesso del nostro sulle vetrate:
Naturalmente me la prendo comoda, non ho voglia di fare la scena alla Fantozzi, quindi salgo tra gli ultimi e niente posto finestrino. Comunque il cielo è nuvoloso. Partiamo con un leggero ritardo dopo avere atteso sulla taxiway l'ok della torre, comunque recuperiamo e arriviamo in 45 minuti in orario con tanto di trombetta celebrativa. Volo con un paio di turbolenze ma niente di che. Atterraggio discretamente lungo, con conseguente frenata molto decisa e oscillazioni fin quasi in fondo alla pista. Tutto nella norma comunque.
Parcheggiato c'è questo:
i cari vecchi ottantoni sono ormai una rarità ad Alghero, e quindi metto la foto per curiosità.
Dopo 25 ore di viaggio in tutto sono a casa, una sfacchinata ma ne valeva la pena.
Si parte sabato pomeriggio, tempo purtroppo ormai in avvicinamento all'autunno. A quest'ora AHO è semideserto, oltre al mio volo c'è solo il Ryanair per Frankfurt Hahn. Si vede che i tedeschi non hanno paura di portarsi i bagagli in vacanza malgrado le tariffe di FR:

Eccolo qua, il LF è buono, sarà sul 90%, la fila all'imbarco è lunghissima.

Noi saremo una settantina o poco meno per il volo diretto a CDG con il CRJ900, il pitch è buono e la dotazione completa: rivista Ulisse, safety card e sacchettino per il vomito.

Sab 25 set 2010
AZ360 AHO-CDG
Bombardier CRJ-900
EI-DVR
Scheduled: 17:35
Actual: 17:35
LF: circa 70/90
Si parte puntualissimi, siamo di nuovo con EI-DVR come a giugno. Siedo al comodissimo 6A, sfortunatamente il finestrino è sporco e sono controsole. Il tempo comunque è bruttino sulla Sardegna. Si intravede la baia di Porto Ferro.

Più a Nord c'è un po' più di sole sulle Alpi...

... ma dura poco.

Sull'Europa è tutto nuvoloso finché non siamo in prossimità di CDG. Volo praticamente privo di eventi, soliti biscotti e salatini, solito succo d'arancia, comandante simpatico ("Oggi provvederà a voi la splendida capocabina XXXXX, coadiuvata da YYYYY - pausa - che è simpatico anche lui").
Tocchiamo:

Questa volta fortunatamente siamo a due passi dal parcheggio dei "piccolini" con vista sul Concorde e quindi raggiungo il terminal in dieci minuti o poco più dall'atterraggio.

Il tragitto è breve e l'unico aereo che si può fotografare decentemente dal bus è questo tirplo7 della Air Austral:

Ero preoccupato perché naturalmente la Legge di Murphy ci aveva messo lo zampino: per tutto ottobre nei weekend la RER dall'aeroporto è chiusa per lavori. Ci sono bus sostitutivi ma a questo punto tanto vale prendere quello diretto della Air France per l'Etoile, vicino all'Arc de Triomphe. Grazie all'arrivo in anticipo sullo schedulato riesco a prendere il bus delle 20.
Sfortunatamente il traffico del sabato sera a Parigi è bestiale e anziché i 50 minuti canonici l'autobus ce ne mette 80 per portarmi in centro, mangiandosi esattamente il vantaggio accumulato. Vabbè, pazienza. Arrivo comunque all'orario inizialmente previsto.
La festa è divertente e la mattina dopo sono a Orly prima delle sette con una mezz'oretta di sonno alle spalle. Il Terminal Sud non è certo modernissimo, ma dà l'aria di essere abbastanza ben tenuto, a parte un corridoio in rifacimento con travi e cavi a vista. Faccio colazione e poi passo i controlli di sicurezza per entrare nella zona B che è quasi esclusivo feudo arancione. Aria condizionata a palla, maledetti loro. Peccato, perché la zona gates non è male, ci sono postazioni per il wi-fi, terminali internet a pagamento e anche qualche poltrona la cui idea dovrebbe essere copiata e diffusa:

Non è in realtà così comoda come potrebbe sembrare, non permette di sdraiarsi e se non si sta seduti dritti la schiena fa subito male, però se si hanno le gambe stanche da chilometri fatti a piedi la posizione dà sollievo ai polpacci. Comunque tra il freddo e gli annunci a tutto volume dell'altoparlante non riesco a dormire, quindi tanto vale alzarsi e fare qualche foto.
Ecco il nostro aereo, in paziente attesa al gate B14:

Sullo sfondo un paio di 747 Corsairfly, ma sono troppo lontani per il misero zoom elettronico della macchinetta, ormai sto sentendo pesantemente le limitazioni della compattina economica, anche tutte le foto di questo TR fanno abbastanza schifo.
Oggi siamo su un 320 bello nuovo, consegnato a febbraio. Imbarchiamo dal finger. LF discreto, a occhio direi 80%. Dal finestrino si vede che questa è una zona Hare Krishna:

Dom 26 set 2010
EZY4209 ORY-PSA
Airbus A320
G-EZTU
Scheduled: 09:00
Actual: 09:03
LF: circa 80%
Non so perché, malgrado non ci sia tutta questa differenza, ma trovo Easy molto più comoda di Ryan. Sarà il colore rilassante, l'assenza di paratie anteriori, lo schienale forse più basso... non so, ma non dà quella sensazione a volte claustrofobica dei 738 FR. In questo caso, complice anche il sonno, collasso quasi subito e dormo meravigliosamente, risvegliandomi quando stiamo virando per allinearci con la pista. Sullo sfondo le Alpi Apuane:

Pisa Marittima:

Atterriamo in perfetto orario. Fauna monotona bicolore FR/U2 tranne un Belle Air ma la foto mi viene sfocata e quindi ve la risparmio. Approfitto della mattinata di sole per farmi un giretto per la città, ho più di sei ore prima del volo del pomeriggio per Alghero.
Inutili le foto dei soliti posti, metto giusto un paio di scorci del centro:


Mi vedo una interessante mostra alla Normale in Piazza dei Cavalieri sulla storia di questa importantissima scuola e poi vado a pranzo nella mia trattoria preferita, al Campano. Eccellenti crostini e divini i maltagliati fatti in casa con pomodoro, scaglie di ricotta stagionata e prosciutto. Resisto eroicamente alla tentazione dei cantuccini con vin santo. Ha anche dei discreti vini, ma non sono in condizioni fisiche da abbuffarmi.
Nel frattempo la giornata si è guastata anche con qualche scroscio di pioggia, quindi torno in aeroporto ad aspettare il volo Ryanair delle 17:30 per AHO. Dormicchio una ventina di minuti su una poltrona al piano superiore. Pisa è sempre troppo piccolo ma stanno iniziando a sfruttare di più lo spazio, noto un nuovo ristorante self-service al piano di sopra.
Zero fila ai controlli, la domenica pomeriggio è poco affollata: il volo AZ per Roma e due o tre Ryanair. Vedo che hanno finito i lavori anche nell'area gates e che adesso ci sono negozi più grandi e spaziosi: quello che manca è sempre lo spazio per l'imbarco, le file arrivano tranquillamente fin nella zona commerciale. Il nostro volo è puntuale e quasi pieno.
Dom 26 set 2010
FR9928 PSA-AHO
Boeing 737-800
EI-EFX
Scheduled: 17:30
Actual: 17:45
LF: circa 175/189
Di interessante, da fotografare sulla pista, c'è solo questo:

E questo è il riflesso del nostro sulle vetrate:

Naturalmente me la prendo comoda, non ho voglia di fare la scena alla Fantozzi, quindi salgo tra gli ultimi e niente posto finestrino. Comunque il cielo è nuvoloso. Partiamo con un leggero ritardo dopo avere atteso sulla taxiway l'ok della torre, comunque recuperiamo e arriviamo in 45 minuti in orario con tanto di trombetta celebrativa. Volo con un paio di turbolenze ma niente di che. Atterraggio discretamente lungo, con conseguente frenata molto decisa e oscillazioni fin quasi in fondo alla pista. Tutto nella norma comunque.
Parcheggiato c'è questo:

i cari vecchi ottantoni sono ormai una rarità ad Alghero, e quindi metto la foto per curiosità.
Dopo 25 ore di viaggio in tutto sono a casa, una sfacchinata ma ne valeva la pena.