Buonasera!
Vorrei condividere questa specie di pseudo-tr comparativo Sat. C-B a Malpenza, come dicono i colleghi.
Iniziamo con un paio di note che coi satelliti non c’entrano nulla, tipo il simpatico barbone che beveva tavernello e se la sfumazzava (!) al piano della “stupenda” Porta Magica. Da segnalare anche come gli ascensori panoramici siano sempre estremamente impolverati (non li hanno mai puliti da quando sono stati installati, o almeno cosi’ mi sembra) e la voce degli altoparlanti gia’ gracchia. Ma sono utilissimi, si arriva dal piano del P3 alle partenze in mezzo secondo, perfetto.
La zona check-in “sensibili” e’ chiusa, qualcuno sa perche’? Mi manca gia’!
Le partenze erano abbastanza affollate, con tanto di turbe di charteristi, tutti con le Hogan di ordinanza, pronti a partire per le Maldive (ma non c’era la crisi?). Al piano di sotto, MIRACOLO!, ho contato otto varchi aperti. I controllori sono i soliti tamarri, si facevano i fischi da un lato all’altro, ma alla fin fine ovunque vada in Europa e’ cosi’, pazienza.
Infine, veniamo al Sat. C. Ci ero gia’ stato qualche tempo fa, ma col buio e la neve. Tornarci ieri, in un tardo pomeriggio abbastanza soleggiato, ha fatto la differenza. Ci tengo a precisare che ho scattato le foto con un telefono da 5mpx, con fotocamera non stabilizzata e di fretta, percio’ fanno tutte cagare e, quando non c’e’ luce naturale, l’effetto “tremolio” e’ garantito.
Protagonisti sono i glasswalls: da fuori temevo un effetto “Anni ‘90”, con queste vetrate scure, ma mi sbagliavo. Ottimo.
Il pontile di collegamento. A sx il nuovo, dx il vecchio. Le foto, per cui mi scuso, non rendono giustizia. Il pontile per il B e’ triste, con un finestrone ogni due chiuso dalle pubblicita’, piu’ il solito granigliato nero e arredi verde scuro. Il C e’ arioso, chiaro e vien voglia di fermarcisi un po’. Differenza totale.
L’area centrale e’, poi, piu’ grande, piu’ spaziosa e molto piu’ luminosa. La foto, ancora una volta, non rende giustizia. La luminosita’, e lo spazio, del C non e’ comparabile. C’e’ anche da dire che il Sat. C non ha tutti quei “gazebo” che, invece, abbondano al B, ma l’effetto e’ veramente gradevole. Bene.
Arriviamo alle finiture. Le pareti del sat. C sono ricoperte in vetro traslucido, metallo verde scuro e alluminio con effetto a “bolle”. Non vincera’ premi per il design, probabilmente, ma comunque sembra una soluzione fatta per durare, robusta e resistente. Gia’ il fatto che il metallo sia stato usato per la parte bassa, a proteggere i muri da pedate e carrelli che ci vanno a sbattere contro, e’ un fatto positivo. In piu’ c’e’ il cordolo a proteggere i battiscopa, ottimo. Il confronto con le soluzioni del resto del terminal e' impietoso.
In generale, il C e’ piu’ luminoso e arioso, non riesco a smettere di sottolinearlo. E’ incredibile come una controsoffittatura decente (che ho visto venir pulita, tra l’altro), pavimento chiaro e muri di colori gradevoli possano fare la differenza.
Una delle migliori soluzioni di Malpensa, le chaise longues, e’ stata rivista e l’effetto e’, se possibile, ancora migliore. Non ci sono molti aeroporti in Europa con sedie del genere. Peccato che le altre sedie, in metallo, siano piu’ scomode di quelle vecchie.
Corridoio: ancora una volta, come perdere 15 anni in un colpo.
Le jetways sono interamente in vetro, sembrano di buona qualita’ anche se i prodotti ThyssenKrupp sono sempre e comunque migliori (lo vediamo spesso a LHR con quelle di Hyundai al T5C). Ho notato anche la presenza del sistema di parcheggio a sensore, che non credo di aver visto al Sat.B (e’ come quello delle macchine, ma e’ montato su un palo connesso alla struttura del terminal e misura la distanza del muso dell’aereo dalla linea sulla quale deve andare a fermarsi).
Ecco anche le due jetways doppie, connesse con la lounge Emirates.
Piacevole anche vedere quante doppie jetways ci siano, molto buono.
Infine, la nota negativa, i bagni. E’ quasi incredibile che, dopo aver fatto un’opera cosi’ bella, SEA abbia toppato alla grandissima nei bagni ma... E’ cosi’. Devo capire il perche’ delle piastrelle grigio topo, le plafoniere in plasticaccia, gli asciugamani Fumagalli che ovviamente non funzionano e il gia’ presente puzzo di piscio. Peccato, un’occasione persa.
Insomma, bagni a parte l’esperienza e’ piu’ che positiva. Non mi sembra di aver visto qualcosa di fantascientifico o di modernissimo, ci sono aeroporti coetanei di Malpensa che hanno arredamenti in linea con questo nuovo Sat. C. Kansai, per esempio. Sottsass, mannaggia a te e chi t’ha autorizzato. E ora, cara SEA, sotto col Satellite B.
Ah, nota finale. Al C ho visto Turkish, TAM e le arabe. BA, le americane, Egyptair, Livingston e Alitalia paiono preferire, ancora, il B. Posso capire AZ, dato che la saletta e’ li’ sopra, ma speriamo che le altre si adeguino al C il prima possibile.
Ah, nota finalissima. Ho visto lo scassoplano AZ partire dal B mentre arrivavo, era ancor piu' triste perche' AZ1774 non ha ancora finito il TR. A nome suo mi sento in dovere di dire:
Booooogia!!!!!!
Vorrei condividere questa specie di pseudo-tr comparativo Sat. C-B a Malpenza, come dicono i colleghi.
Iniziamo con un paio di note che coi satelliti non c’entrano nulla, tipo il simpatico barbone che beveva tavernello e se la sfumazzava (!) al piano della “stupenda” Porta Magica. Da segnalare anche come gli ascensori panoramici siano sempre estremamente impolverati (non li hanno mai puliti da quando sono stati installati, o almeno cosi’ mi sembra) e la voce degli altoparlanti gia’ gracchia. Ma sono utilissimi, si arriva dal piano del P3 alle partenze in mezzo secondo, perfetto.
La zona check-in “sensibili” e’ chiusa, qualcuno sa perche’? Mi manca gia’!
Le partenze erano abbastanza affollate, con tanto di turbe di charteristi, tutti con le Hogan di ordinanza, pronti a partire per le Maldive (ma non c’era la crisi?). Al piano di sotto, MIRACOLO!, ho contato otto varchi aperti. I controllori sono i soliti tamarri, si facevano i fischi da un lato all’altro, ma alla fin fine ovunque vada in Europa e’ cosi’, pazienza.
Infine, veniamo al Sat. C. Ci ero gia’ stato qualche tempo fa, ma col buio e la neve. Tornarci ieri, in un tardo pomeriggio abbastanza soleggiato, ha fatto la differenza. Ci tengo a precisare che ho scattato le foto con un telefono da 5mpx, con fotocamera non stabilizzata e di fretta, percio’ fanno tutte cagare e, quando non c’e’ luce naturale, l’effetto “tremolio” e’ garantito.
Protagonisti sono i glasswalls: da fuori temevo un effetto “Anni ‘90”, con queste vetrate scure, ma mi sbagliavo. Ottimo.

Il pontile di collegamento. A sx il nuovo, dx il vecchio. Le foto, per cui mi scuso, non rendono giustizia. Il pontile per il B e’ triste, con un finestrone ogni due chiuso dalle pubblicita’, piu’ il solito granigliato nero e arredi verde scuro. Il C e’ arioso, chiaro e vien voglia di fermarcisi un po’. Differenza totale.

L’area centrale e’, poi, piu’ grande, piu’ spaziosa e molto piu’ luminosa. La foto, ancora una volta, non rende giustizia. La luminosita’, e lo spazio, del C non e’ comparabile. C’e’ anche da dire che il Sat. C non ha tutti quei “gazebo” che, invece, abbondano al B, ma l’effetto e’ veramente gradevole. Bene.

Arriviamo alle finiture. Le pareti del sat. C sono ricoperte in vetro traslucido, metallo verde scuro e alluminio con effetto a “bolle”. Non vincera’ premi per il design, probabilmente, ma comunque sembra una soluzione fatta per durare, robusta e resistente. Gia’ il fatto che il metallo sia stato usato per la parte bassa, a proteggere i muri da pedate e carrelli che ci vanno a sbattere contro, e’ un fatto positivo. In piu’ c’e’ il cordolo a proteggere i battiscopa, ottimo. Il confronto con le soluzioni del resto del terminal e' impietoso.

In generale, il C e’ piu’ luminoso e arioso, non riesco a smettere di sottolinearlo. E’ incredibile come una controsoffittatura decente (che ho visto venir pulita, tra l’altro), pavimento chiaro e muri di colori gradevoli possano fare la differenza.

Una delle migliori soluzioni di Malpensa, le chaise longues, e’ stata rivista e l’effetto e’, se possibile, ancora migliore. Non ci sono molti aeroporti in Europa con sedie del genere. Peccato che le altre sedie, in metallo, siano piu’ scomode di quelle vecchie.

Corridoio: ancora una volta, come perdere 15 anni in un colpo.

Le jetways sono interamente in vetro, sembrano di buona qualita’ anche se i prodotti ThyssenKrupp sono sempre e comunque migliori (lo vediamo spesso a LHR con quelle di Hyundai al T5C). Ho notato anche la presenza del sistema di parcheggio a sensore, che non credo di aver visto al Sat.B (e’ come quello delle macchine, ma e’ montato su un palo connesso alla struttura del terminal e misura la distanza del muso dell’aereo dalla linea sulla quale deve andare a fermarsi).

Ecco anche le due jetways doppie, connesse con la lounge Emirates.

Piacevole anche vedere quante doppie jetways ci siano, molto buono.

Infine, la nota negativa, i bagni. E’ quasi incredibile che, dopo aver fatto un’opera cosi’ bella, SEA abbia toppato alla grandissima nei bagni ma... E’ cosi’. Devo capire il perche’ delle piastrelle grigio topo, le plafoniere in plasticaccia, gli asciugamani Fumagalli che ovviamente non funzionano e il gia’ presente puzzo di piscio. Peccato, un’occasione persa.


Insomma, bagni a parte l’esperienza e’ piu’ che positiva. Non mi sembra di aver visto qualcosa di fantascientifico o di modernissimo, ci sono aeroporti coetanei di Malpensa che hanno arredamenti in linea con questo nuovo Sat. C. Kansai, per esempio. Sottsass, mannaggia a te e chi t’ha autorizzato. E ora, cara SEA, sotto col Satellite B.
Ah, nota finale. Al C ho visto Turkish, TAM e le arabe. BA, le americane, Egyptair, Livingston e Alitalia paiono preferire, ancora, il B. Posso capire AZ, dato che la saletta e’ li’ sopra, ma speriamo che le altre si adeguino al C il prima possibile.
Ah, nota finalissima. Ho visto lo scassoplano AZ partire dal B mentre arrivavo, era ancor piu' triste perche' AZ1774 non ha ancora finito il TR. A nome suo mi sento in dovere di dire:
Booooogia!!!!!!