Furto in alta quota sul volo Caracas-Roma
Il ladro si è impossessato di due costosi computer portatili e dei portafogli di hostess e steward. In aeroporto è stato accolto dagli agenti della Polaria contro cui si è scagliato. Denunciato, è stato poi arrestato per oltraggio, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale
Un ladro d'alta quota, che entra in azione a diecimila metri di altezza, mentre all'alba tutti i passeggeri stanno riposando. Falcon Romero Jean Jonac, 27 anni, sudamericano, ha agito pensando forse di riuscire a farla franca: mentre l'aereo proveniente da Caracas era in fase di avvicinamento a Roma, il 'topo' d'aereo è entrato in azione e si è impossessato di due costosi computer portatili e di un portafogli, appartenenti alle hostess e agli steward dell'equipaggio.
Poco prima dell'atterraggio è scattata la segnalazione via radio alla torre di controllo dello scalo romano, a cui il comandante del volo AZ 687 Caracas-Roma ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Appena sbarcato all'aeroporto di Fiumicino l'autore del furto ha, infatti, trovato ad attenderlo gli agenti della Polaria diretti da Giovanni Sigillino. A suo carico una denuncia, in stato di libertà, per furto aggravato.
Ma in attesa dell'espulsione dall'Italia il sudamericano ha iniziato a mostrare segni di nervosismo e di squilibrio. Così prima ha cominciato a inveire in modo pesante contro i due agenti che lo sorvegliavano, quindi gli si è scagliato contro con violenza, riempiendoli di calci e di pugni.
Dalla colluttazione i due poliziotti, trasferiti nel vicino pronto soccorso dell'aeroporto, hanno riportato contusioni con una prognosi di 8 e 10 giorni. L'aggressore, invece, accusato di oltraggio, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, è stato poi arrestato e trasferito nel carcere di Civitavecchia.
(01 novembre 2010)
http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/11/01/news/furto_fiumicino-8636332/