Taxi abusivi a Linate - CdS


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Linate, racket taxi abusivi. «Botte e minacce»
L'altra sera l'ennesima rissa. «Occupano gli spazi del noleggio con conducente e chiedono supertariffe». Spunta la mala dei contratti


Un'offerta ai passeggeri: «taxi-fuori-Milano!», «taxi-fuori-città!» o più semplicemente «tassì!», alla romana. Un invito ai soci in affari: «Aspettiamo che la polizia se ne vada, poi riattacchiamo». Con i tassisti sono sempre schiaffi e insulti, giustizia di strada, l'altra sera l'ultima rissa. E con chi vuole entrare nel giro sono addirittura coltelli e minacce: «Qui comandiamo noi». Il racket del trasporto abusivo-chic ha l'ufficio tra i doppi vetri a scomparsa dell'aeroporto di Linate, porta 5, insegna arrivi. Ci sono tra i 30 e i 50 noleggiatori irregolari con giubba sportiva e Mercedes, Audi e Bmw posteggiati nelle strisce con acronimo Ncc, Noleggio con conducente. Dovrebbero iscriversi al desk Fiera, dentro lo scalo, e aspettare i clienti in auto. Invece si piazzano alle porte, adescano i passeggeri come fossero entraineuse, «scremano» le corse più lunghe e redditizie e possibilmente i turisti stranieri, facili da spennare. La tariffe sono 3/4 volte superiori a quelle delle auto bianche. È un giro d'affari da 10 mila euro al giorno. Tutto in nero, tutto alla luce del sole.
Aeroporto di Linate, quattro del pomeriggio. Al banco informazioni dello scalo risultano iscritti due noleggiatori. E gli altri, signorina hostess? «Non so». Dieci metri più in là, sono venti. Self made man ogni giornata. Si conoscono e li conosce la polizia: «Non hanno paura di niente». Ecco i passeggeri del volo da Fiumicino: «Taxi-fuori-città...». Ma chi sono, questi autisti? Alcuni hanno precedenti penali, altri hanno una licenza per servizio pubblico, altri l'hanno venduta, altri ancora non possono lavorare qui, hanno timbri di Cremona e Novara (è scritto sui cruscotti), città fuori dal bacino aeroportuale. Non solo: le licenze Ncc, per legge, sono bloccate per cinque anni e invece alcune «cambiano titolare a velocità proibita». Transazioni losche, la mala dei contratti. Tanto, basta un'autocertificazione a evitare grane. La direzione dell'aeroporto vieta ai noleggiatori di adescare i clienti al gate degli arrivi. Disposizione inutile. Lo sanno i vigili urbani milanesi che provano a far rispettare la legge: «Ma abbiamo un problema di competenza territoriale». Linate è terra di Peschiera Borromeo e Segrate, stacchi la sanzione e sai che l'abusivo va dal giudice di pace. E vince. «Te lo dice in faccia, se ne frega delle multe».
E pure delle proteste dei tassisti. Le auto bianche aspettano i clienti ai posteggi, in coda, a pochi metri dai noleggiatori. Così i ghisa: «Un abusivo guadagna fino a 500 euro al giorno». Dovrebbe dare la ricevuta fiscale, pagare l'Iva. Invece? «Scrive l'importo su un biglietto taxi, e tanti saluti». I tassisti in regola lo denunciano da tempo. Giovanni Maggiolo, rappresentante di Unica-Taxi Cgil: «Gli abusivi sono il biglietto da visita di una città da terzo mondo». Raffaella Piccini, presidente dell'Associazione donne tassiste: «Perché viene consentito a questa gente di lavorare illegalmente?». La Sea ha un progetto per dare nuove regole, ci sta lavorando con Enac e vigili: «Telecamere sul piazzale e un ufficio prenotazioni all'interno dello scalo», un desk per il noleggio con conducente e tariffe trasparenti, come a Malpensa. È la soluzione anche per Pier Capra, presidente di Confartigianato autonoleggiatori. Ma ci vuole tempo. In attesa, comanda il racket. Sfacciato, sotto le visiere dei cappellini da baseball. A volte violento, e comunque incurante dei blitz settimanali dei ghisa in borghese. Controllo, documenti prego, sarcasmo: «Ma ancora qui, siete? Io devo lavorare». Si va ovunque, col tassì.

Armando Stella
Corriere della Sera

14 febbraio 2008
 
Il Corriere scopre -al solito- l'acqua calda.
Saranno almeno 30 anni che ci sono gli abusivi a Linate. "Taxi per fuori Milano" l'ho sentito dire da quando sono nato.

Personalmente li ricopro di insulti ogni volta che ci provano, cioè sempre.
 
pensare che a fiumicino una volta ci è venuti a prendere mio zio col furgoncino e la polizia subito a chiedere i documenti, si sono calmati solo quando hanno visto che dai documenti il tizio che guidava (mio zio) e mio padre erano fratelli :D
 
Per non parlare di quelli che cercano di adescarti alla discesa dai bus provenienti da Malpensa. Tante volte sentendomi dire "taxi veloce!" avrei risposto con un pugno da far cadere tutti i denti in bocca...

Ad ogni modo pare che anche a Milano quello delle licenze per taxi sia un problema: qualche giorno fa ero a Centrale alle 20.30 e ci saranno state 20 persone in coda ad aspettare taxi (regolari).
 
Citazione:Messaggio inserito da Marilson

pensare che a fiumicino una volta ci è venuti a prendere mio zio col furgoncino e la polizia subito a chiedere i documenti, si sono calmati solo quando hanno visto che dai documenti il tizio che guidava (mio zio) e mio padre erano fratelli :D

passaci la sera dopo le 21.00 al molo B o C e ne riparliamo, comunque è vero va molto meglio da quando qualche anno fa hanno costituito un cooperativa di auto a noleggio che ha costi veramente competitivi con i Taxi e un servizio assolutamente superiore.
 
su Linate consiglio quanto mai i parcheggi, tariffe interessanti (specie per il weekend), zero coda, e in dieci minuti si è nel garage di casa
 
Citazione:Messaggio inserito da micky87

meglio affidarsi al bus ATM 73 allora :D

più comodo di così

Quando devo venire in Italia, arrivo quasi sempre su TRN.
Ma diversi anni fa, in un periodo in cui mi capitava di servirmi di LIN con una certa frequenza, prendevo sistematicamente il 73 per Piazza San Babila (all'epoca faceva capolinea lì, adesso non so più, perché è passato tanto tempo), che trovavo comodissimo.
Ho sempre cercato di evitare i costi dei taxi (legali od abusivi) in Italia. così come in altre nazioni, del resto.
Se non sono vincolato dall'orario di un appuntamento, stanchezza (e bagaglio) permettendo, utilizzo altri mezzi di trasporto, per non avere "sorprese" a fine corsa.
 
Tempo fa atterrai a Malpensa, a seguito di un CDG LIN cancellato e conseguente riprotezione su MXP. Arrivati alle 0.30, ci siamo ritrovati fuori con due soli taxi. Chiedevano una tariffa minima di 130 euro per arrivare in città. Morale, abbiamo tutti atteso il bus (30 minuti) e pagato i nostri 9 euri per arrivare in centrale. Basta farsi prendere per il c..... Non possiamo fare altro che chiudere i rubinetti dai quali escono i soldi per questi individui. Prima o poi spariranno con i loro orrendi 'taxi per fuori milano...'
 
Io a Linate trovo molto comodo l'autobus della Starfly. Al costo di 3 euro, in cinque minuti esatti e senza soste intermedie, sei a Lambrate da dove puoi prendere la Metro. Prosegue anche per Centrale, ma da Lambrate a Centrale impiega circa mezz'ora a causa del traffico.
 
Ragazzi, ma a parte giapponesi e americani (che non sempre viaggiano individualmente senza qualcuno che li accompagni e consigli e comunque non è detto che ci cascano sempre) quale adulto italiano di buon senso e normale intelligenza li piglia i taxi abusivi, che siano a Linate a FCO in Centrale a Termini ecc. ?
Qual'è il loro target ?
Da dove vengono fuori i 10.000 euro al giorno di giro d'affari ??
 
L'altro ieri sera uscendo dal terminal degli arrivi a Linate un signore con un cappello da Cowboy e stivali stile Far West mi ha chiesto con accento marcatamente romano "Tassiii"...
Mi veniva voglia di rispondergli "cosa non si fa per un pugno di dollari!", poi però ho notato che sudacchiava un pò e le dita delle mani sventolavano nei pressi dell'anca, come a cercare una rivoltella, ed ho preferito lasciar perdere!