Tata compra Air India


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20 Giugno 2008
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TATA SI COMPRA AIR INDIA PER 2,4 MILIARDI DI DOLLARI

Nuova Delhi (India), 8 ott. (LaPresse/AP) - Tata Sons, il conglomerato più antico e più grande dell'India, sarà il nuovo proprietario di Air India, la compagnia di bandiera del paese, fortemente indebitata. Lo ha annunciato oggi il governo. L'offerta vincente di 180 miliardi di rupie (2,4 miliardi di dollari) ha superato quella avanzata da Ajay Singh, ceo della low-cost indiana SpiceJet, il quale ha offerto 151 miliardi di rupie (2 miliardi di dollari), stando a quanto riferito da Tuhin Kanta Pandey, segretario del Dipartimento degli investimenti e della gestione dei public asset. L'esecutivo ha riferito che Tata assorbirà 153 miliardi di rupie (2,03 miliardi di dollari) di oneri derivanti dal debito della compagnia aerea che ammonta a oltre 615 miliardi di rupie (8,2 miliardi di dollari). (Segue). mrc/ctr

Nuova Delhi (India), 8 ott. (LaPresse/AP) - La vendita segna il ritorno di Air India al gruppo Tata, pioniere dell'aviazione commerciale indiana che lanciò per la prima volta la compagnia aerea nel 1932, prima che fosse rilevata dal governo nel 1953. A gennaio, il governo aveva aperto alle prime manifestazioni di interesse per la compagnia aerea, che opera rotte sia nazionali che internazionali e ha accumulato enormi perdite nell'ultimo decennio. Il gruppo Tata è un insieme tentacolare di quasi 100 aziende che includono la più grande casa automobilistica del paese, la più grande azienda siderurgica privata e una società di outsourcing. Le aziende del gruppo impiegano più di 350mila persone in tutto il mondo. Tata ha acquistato Jaguar e Land Rover per $ 2,3 miliardi da Ford nel giugno 2008 e gestisce anche una compagnia aerea a basso costo, Air Asia India, in collaborazione con il vettore malese Air Asia Berhad, e il vettore Vistara con Singapore Airlines. Air India ha visto a bordo dei suoi voli domestici 18,36 milioni di passeggeri nel 2019 e ha sofferto per una gestione vessata dalla burocrazia oltre che delle interferenze politiche, mentre i vettori a basso costo di proprietà privata hanno guadagnato quote di mercato. Inoltre, ha subito perdite dalla sua fusione del 2007 con un vettore nazionale di proprietà statale, Indian Airlines. Il nuovo proprietario troverà una flotta di 121 aeromobili Air India e 25 velivoli della controllata Air India Express, che opera voli low cost verso oltre 30 destinazioni in India, Medio Oriente e Sud-Est asiatico.
 
L’impossibile riuscito!

Mi domando cosa se ne farà Tata di AI e Vistara nello stesso mazzo.
 
Tata Group acquisisce Air India per 2,4 miliardi

Quasi cent’anni dopo Air India torna nelle mani del Gruppo Tata. La compagnia aerea di bandiera, travolta negli ultimi anni dalla crisi finanziaria, è stata acquisita dal colosso indiano che l’aveva fondata nel lontano 1932. L’imprenditore Jehangir Ratanji Dadabhoy Tata, infatti, fece decollare 90 anni fa la Tata Airlines che nel 1946 prese il nome di Air India.

Nel 1953, poi, il vettore passo sotto il controllo pubblico, sebbene il governo lascio a JRD Tata la carica di presidente fino al 1977. Air India, oggi, torna nella holding indiana (che spazia dell’acciaio ai prodotti di lusso all’automotive) con la firma ufficiale dell’accordo di acquisto da 180 miliardi di rupie (circa 2,4 miliardi di dollari) stipulato a ottobre del 2021. L’accordo include anche la filiale Air India Express e la sezione cargo.

«Siamo entusiasti di avere Air India di nuovo nel Gruppo e siamo impegnati a rendere questa una compagnia aerea di classe mondiale», ha detto il presidente di Tata Sons, Natarajan Chandrasekaran.

La transazione, come riporta Il Sole 24 Ore, segna la fine di una lunga ricerca per trovare un acquirente da parte del governo indiano, che ha speso quasi 15 miliardi di dollari per supportare la compagnia aerea dal 2009 e che aveva dovuto intervenire nel corso della pandemia per far fronte alla gravi difficoltà’ finanziarie. Al 31 agosto 2021 la compagnia aerea aveva accumulato un debito totale di oltre 7,5 miliardi di dollari. L’accordo firmato ad ottobre prevede che Tata l’obbligo di rilevare circa un quarto di questo debito.

Tata Group possiede già il 51% della compagnia aerea indiana Vistara (con Singapore Airlines che ne possiede il restante 49%) e l’84% di AirAsia India. Air India ha una flotta di circa 120 aeromobili, oltre a 4.400 slot di atterraggio e parcheggio negli aeroporti nazionali e 1.800 in aeroporti stranieri. La compagnia aerea opera il 50% di tutti i voli internazionali in partenza dall’India.

 
Sarà un'ardua impresa sollevare le sorti e la reputazione di Air India, un vettore che anche i miei tantissimi colleghi indiani evitavano come la peste a causa delle innumerevoli horror stories che circolavano e circolano tutt'ora sul loro conto.