Non è detto che siano clandestini, l' Italia è l' unico Paese al mondo a riconoscere la cittadinanza a chiunque abbia un antenato di sangue nazionale, non importa quante generazioni prima. I Brasiliani con almeno un bisnonno italiano sono milioni, molti stanno da noi il (parecchio) tempo necessario per ottenere la cittadinanza e il passaporto e poi magari tornano a casa o migrano altrove, è più comodo col passaporto italiano, ad esempio in USA non hanno più bisogno del visto.
Comunque in Lombardia sono parecchi e quella brasiliana è una comunità fatta non di gente bisognosa di sbarcare il lunario, ma di livello socioeconomico già buono. Molti Brasiliani, soprattutto prima quando in Brasile c' era crisi e da noi no, mi dicevano che un' esperienza in Italia è molto di moda fra di loro, anche perché in Brasile ci sono dei ricchi veramente ricchi, ma la classe media, ad esempio chi lavora in banca, guadagna solo una frazione di quello che guadagna da noi. Lasciamo perdere i pochi, ma molto visibili venditori di sesso.
Non pesa sullo squilibrio statistico, secondo me, il consistente numero di fanciulle che sposano l' Italiano 'nnammorato in spiaggia, perché in genere dopo pochi anni l' assegno divorzile e la saudade le rimettono sul volo di ritorno.