Tagli AZ, tre compagnie low cost puntano su Bari e Brindisi


goafan

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Le riduzioni della compagnia di bandiera aprirebbero la strada a nuovi vettori

Ma tre compagnie low cost puntano su Bari e Brindisi


Numeri record. E ci provano anche British e Lufthansa



LELLO PARISE

Si allunga l´elenco dei pretendenti. Gli scali aerei di Bari e Brindisi che sarebbero snobbati dalla nuova Alitalia, fanno gola almeno a tre vettori. Quelli low cost, in particolare. Ma nessuno esclude che, alla fine, anche British e Lufthansa potrebbero essere attratte dall´idea di piantare le tende nel tacco d´Italia.
Già alla fine d´agosto era saltata fuori l´indiscrezione secondo cui gli americani di Skyone, quelli dei charter extralusso che vanno in giro per il mondo scorrazzando vip in tournée, vorrebbero inaugurare un quartier generale a stelle e strisce in quel di Palese: collegamenti nazionali e internazionali, ancorché a medio raggio, sarebbero destinati a catapultare passeggeri nel resto del Belpaese oppure a Londra o a Mosca. L´amministratore unico di Aeroporti pugliesi Domenico Di Paola parla di «un´ipotesi di lavoro», niente di più. A cui in queste ore se ne aggiungono un paio giudicate altrettanto interessanti: due tra le principali low cost - l´irlandese Ryanair e la Easyjet, il cui pacchetto di maggioranza è dell´uomo d´affari greco-cipriota Stelios Haji Ioannou - come i concorrenti statunitensi della Carolina del Sud non disdegnerebbero d´incrementare le rotte da e per la Puglia. Come stanno le cose, con Ryanair da Bari è possibile raggiungere Londra, Francoforte, Milano e Pisa. A bordo di un velivolo della Easyjet, il capoluogo lombardo.
Ad Aeroporti pugliesi fanno gli scongiuri. E´ sufficiente, mormorano un po´ tutti, che il governo Berlusconi non decida di «militarizzare» la Cai, la Compagnia aerea italiana. E, quindi, di rendere la vita difficile a tutti i competitori. Così facendo, inevitabilmente, le cose si metterebbero male per aeroporti come quelli nostrani, controllati dalla Regione del comunista Nichi Vendola. Regione che concede aiuti - circa 50 euro per ogni passeggero - alle compagnie: questo, però, quando (era il 2005) il prezzo del greggio risultava «di gran lunga inferiore» rispetto a quello attuale. Ecco perché l´amministrazione regionale dovrebbe incrementare le agevolazioni, per non rischiare che le stesse compagnie abbandonino il campo addirittura prima della scadenza degli accordi pur di non perdere quantità enormi di soldi. Tuttavia questi ritocchi potrebbero essere bloccati da Roma, che non rinuncerebbe a sollevare obiezioni o osservazioni: per fare in modo di consentire un decollo tranquillo alla Alitalia riveduta e corretta. La militarizzazione della newco, ricordate?
E´ la ragione per cui tre giorni fa Di Paola in un´intervista a Repubblica avvertiva: «Di Alitalia si può fare a meno, purché non ci impediscano di sviluppare alternative efficaci per i nostri aeroporti». E tre giorni più tardi Aeroporti pugliesi racconta, attraverso i numeri, il successo dei viaggi low cost, che ormai riguardano il 60 per cento dei passeggeri da Bari o da Brindisi. Passeggeri che, sulla base dei calcoli di Ap, avrebbero risparmiato grazie alle tariffe promozionali qualcosa come quasi 4 milioni di euro - 3 milioni 400 mila, esattamente - «a fronte di contributi maturati a favore del vettore per 1 milione 700 mila euro».
E´ evidente che qualora la politica degli "aiutini" dovesse essere ridimensionata o fare flop, addio cifre record nonché sogni di gloria. Compresi perfino quelli low cost.

La Repubblica - Bari

CIAO
_goa
 
Il problema è vedere se le eventuali ( serie ) low potranno accedere alle eventuali rotte dismesse da CAI. Il problema più grave riguarderebbe il collegamento con roma, giusto?
Voci di corridoio parlano di un interessamento per BDS più che per BRI....da parte di Ryan ed Easy.
 
sono d'accordo con te airblu ma... i prezzi di CAI probabilmente saranno molto più alti degli attuali.....siccome la richiesta c'è la presena delle low anche su roma sarebbe di molto stimolo. Ma slot liberi per FCO non credo ve ne siano...ho volato con bluexpress su FCO a 39 euro con aerei nuovissimi sino a pochi mesi fa....
 
Concordo, tutt'al più verranno accorpati voli con orario simile o redistribuite le frequenze.

Del resto dato che CAI punterà anche a p2p di corto raggio, le tratte BRI-BLQ/TRN/VCE sono perfette per questa filosofia di traffico.

Su FCO una riduzione degli attuali operativi combinati AZ/AP è solo saggia per rendere le rotte profittevoli, eliminando l'eccesso di capacità.

Su Milano invece urge riorganizzare i voli da BDS/BRI su LIN/MXP. Io sposterei BDS solo su MXP, BRI gran parte su MXP, magari lasciando giusto solo uno dei due voli del mattino in partenza da BRI su LIN.
 
una domanda...ma EZ non gli e' mai arrivato in testa di mettere un volo BRI o BDS per FCO visto che CIA e' gia' saturo ed EZ sta spostamento aerei su FCO ultimamente.......urgono FR ed EZ e TUI in Puglia non le carrette fino ad ora proposte da mimmo e marco......
 
Del resto dato che CAI punterà anche a p2p di corto raggio, le tratte BRI-BLQ/TRN/VCE sono perfette per questa filosofia di traffico.

Su FCO una riduzione degli attuali operativi combinati AZ/AP è solo saggia per rendere le rotte profittevoli, eliminando l'eccesso di capacità.

QUOTE]

Infatti, ad esempio la mattina da bds 06.40-06.55 AP e AZ partono quasi in simultanea,
una rimodulazione sarebbe profittevole...
 
Scusate e in tutto questo i nuovi voli MyAir a che servono ? Non era stato già compiuto il grande passo con lo sviluppo di MyAir sulla Puglia ?

Ma sarà che forse in Aeroporti di Puglia temono il tracollo da un momento all'altro qualora sia MyAir che la nuova Alitalia dovessero giocare degli scherzetti ?

Ora hanno iniziato a spararle davvero grosse, EasyJet, Ryanair, British Airways, Lufthansa, fanno vedere che la Puglia è una ghiotta occasione per tutte le compagnie ma si tradiscono.... a che servono gli "aiutini" se davvero la nostra regione fa così tanto gola ?

Vabbè, io finchè non vedo uno o più aerei basati a Brindisi non ci credo, anche perchè sarebbe un investimento non indifferente e non credo che Aeroporti di Puglia attualmente possa permetterselo!
 
Scusate e in tutto questo i nuovi voli MyAir a che servono ? Non era stato già compiuto il grande passo con lo sviluppo di MyAir sulla Puglia ?

Ma sarà che forse in Aeroporti di Puglia temono il tracollo da un momento all'altro qualora sia MyAir che la nuova Alitalia dovessero giocare degli scherzetti ?

Ora hanno iniziato a spararle davvero grosse, EasyJet, Ryanair, British Airways, Lufthansa, fanno vedere che la Puglia è una ghiotta occasione per tutte le compagnie ma si tradiscono.... a che servono gli "aiutini" se davvero la nostra regione fa così tanto gola ?

Vabbè, io finchè non vedo uno o più aerei basati a Brindisi non ci credo, anche perchè sarebbe un investimento non indifferente e non credo che Aeroporti di Puglia attualmente possa permetterselo!

A grandi linee condivido le tue considerazioni, con qualche distinguo.

Le destinazioni AZ+AP sono molto più redditizie ed importanti rispetto quelle nazionali servite da Myair, quindi quest'ultima con tutte le sovvenzioni conta quasi come il 2 a briscola.

ADP stà facendo lo stesso gioco che faceva la SEA quando furono ridotti i volo su Malpensa rispetto Roma, paventa quindi la chiamata di altre compagnie e per me fà bene, la differenza è che Milano qualcosa ha ottenuto ADP è ancora alla fase della dichiarazione di intenti.

Non stupisce tanto ancora come le dichiarazioni dei responsabili di ADP siano abbastanza morbide, ma si sà occorre essere buoni naviganti per rimanere a galla.:D
 
Tutto ciò dimostra però la debolezza del nostro mercato e la precarietà di tutto quello che è stato fatto finora. Quando su una rotta c'è mercato non si fatica mica a trovare una compagnia aerea seria disposta ad operarla, senza il bisogno di elargire milioni di euro all'anno. Secondo me temono che il castello di sabbia, costruito con molta fatica, possa da un momento all'altro essere travolto da un'onda improvvisa.
 
Tutto ciò dimostra però la debolezza del nostro mercato e la precarietà di tutto quello che è stato fatto finora. Quando su una rotta c'è mercato non si fatica mica a trovare una compagnia aerea seria disposta ad operarla, senza il bisogno di elargire milioni di euro all'anno. Secondo me temono che il castello di sabbia, costruito con molta fatica, possa da un momento all'altro essere travolto da un'onda improvvisa.

Io sinceramente a questo punto spererei in un cambio di rotta di myair, con un concentramento pesante e unico su BRI, dove ormai ha una "buona" visibilita'...