Sogeaal, molti debiti, ma anche molti crediti.


Rennet

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19 Gennaio 2007
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Alghero, Sardegna.
Lunedì prossimo, 25 maggio, si riunirà il nuovo consiglio di amministrazione della Sogeaal per la ratifica della elezione del nuovo presidente Carlo Luzzatti e degli altri tre membri, il rappresentante della Sfirs, Carlo Marcetti, il sindaco di Sennori, Antonio Canu, tutti su indicazione regionale, e Alessandra Giudici, espressa invece da Comune e Provincia di Sassari. Manca il quinto membro in quanto la Camera di Commercio, in evidente dissenso sulla designazione di Luzzatti, non ritenuto un manager, non ha espresso alcuna indicazione. La decisione della Regione, azionista di maggioranza anche grazie alla fuga precipitosa di alcuni enti del territorio sulla ricapitalizzazione, di procedere alla nomina del consiglio, dovrebbe riportare in seno alla società di gestione dell’aeroporto un riequilibrio della attuale situazione finanziaria. La Sogeaal infatti vanta crediti che sfiorano i 20 milioni di euro e tra questi c’è anche la Regione in pesante ritardo nell’erogazione di 4 milioni e 80 mila euro. Di questi 1 milione e 80 mila euro risalgono al 2007 mentre i restanti sono del 2008. Si tratta di fondi destinati al marketing. La presenza diretta della Regione inoltre, che tra l’altro detiene anche la maggioranza del consiglio di amministrazione con tre membri su quattro, dovrebbe restituire quella autorevolezza che è mancata alla Sogeaal nell’esigere i crediti dell’Enac. Dall’Ente nazionale aviazione civile la Sogeaal deve incassare 7 milioni di euro risalenti ai lavori eseguiti nella riqualificazione e messa a norma della pista di rullaggio e altri 5 milioni di euro giungono da quelli destinati al rifacimento della vecchia aerostazione. E sempre in tema di crediti da segnalare che la società aeroportuale è in possesso di un decreto ingiutivo, per 2 milioni e mezzo di euro, sempre a carico dell’Enac, che ha comportato un intervento del giudice in uno dei conti correnti dell’Ente nazionale. Quest’ultimo credito è stato riconosciuto per gli interessi pagati dalla Sogeaal a fronte dei mancati introiti Enac. Infine a Nuraghe Biancu si attendono gli incassi di un altro milione e mezzo di euro derivanti dai canoni di locazione e dai servizi prestati alla compagnia AirOne, il vettore della continuità territoriale. Ora che la Regione sarà impegnata in prima persona nella gestione dell’azienda aeroportuale, è possibile ipotizzare che saprà far valere le legittime esigenze della Sogeaal, a cominciare dai crediti vantati nei confronti della stessa Regione, e in particolare dell’Enac. Gli stessi buoni uffici di Carlo Luzzatti, a lungo funzionario dirigente dell’Ente presieduto da Vito Riggio, costituiranno certamente una garanzia per esigere quelle risorse finanziarie il cui mancato incasso ha contribuito non poco a impoverire la capacità finanziaria della Sogeaal, ad accrescere le esposizioni bancarie, ad affrontare pesantissimi costi derivati dagli interessi corrisposti agli istituti di credito. Sarebbe utile che alla politica, impegnata nelle mischie delle lottizzazioni per la caccia alle poltrone, non sfuggisse che l’aeroporto di Nuraghe Biancu è l’unica industria del territorio cresciuta negli ultimi 10 anni, con ricadute economiche e occupazionali diffuse nel territorio.
(La Nuova Sardegna)
 
Ero sono e sarò sempre un fortissimo sostenitore dell'unifaczione delle tre società di gestione in un'unica grande realtà (penso a una "AdS - Aeroporti di Sardegna"), che possa aggredire il mercato aeroportuale, parallelo al trasporto aereo ma con sue proprie peculiarità.

Sono convinto, infatti, che i tre scali hanno un grado di concorrenza tra di loro molto basso, perchè ognuno ha una propria missione. Creare una joint venture o ancora meglio una fusione, creerebbe senza dubbio una economia di scala che permetterebbe di abbattere i costi e di offrire servizi migliori.
E se proprio non si riesce a mettere d'accordo cagliaritani, galluresi e sassaresi, almeno creare un'alleanza aeroportuale sulla falsa riga di quelle create in Germania.
 
Abe non è che mi preoccupi, ma si creerebbero degli sbilanciamenti ancora più evidenti. Dico Fenosu per esagerare, ma è chiaro che tre aeroporti in una regione cosi picola hanno solo una funzione sociale. Ci fossero i treni, basterebbe solo Cagliari.............
 
Abe non è che mi preoccupi, ma si creerebbero degli sbilanciamenti ancora più evidenti. Dico Fenosu per esagerare, ma è chiaro che tre aeroporti in una regione cosi picola hanno solo una funzione sociale. Ci fossero i treni, basterebbe solo Cagliari.............

Alisardu, io parlo per questioni di soldi e quindi oltre che di finanziamenti di rotte o altro parlo per le infrastrutture, Olbia e Alghero son aeroporti molto secondari rispetto a Cagliari. Quindi le esigenze di finanziamento di strutture dovrebbero essere 70 -15 -15 non perche' sono campanilista, ma perche' oggettivamente è così. Basta vedere i dati di traffico nazionali che son molto diversi .. :)
 
Alisardu, io parlo per questioni di soldi e quindi oltre che di finanziamenti di rotte o altro parlo per le infrastrutture, Olbia e Alghero son aeroporti molto secondari rispetto a Cagliari. Quindi le esigenze di finanziamento di strutture dovrebbero essere 70 -15 -15 non perche' sono campanilista, ma perche' oggettivamente è così. Basta vedere i dati di traffico nazionali che son molto diversi .. :)

Beh, i finanziamenti andrebbero dati in funzione dei pax. Quindi credo sia più giusto un 45-30-25 per CAG-OLB-AHO.
 
Beh, i finanziamenti andrebbero dati in funzione dei pax. Quindi credo sia più giusto un 45-30-25 per CAG-OLB-AHO.

Stanti le cose come stanno le quote di Rennet sono più realistiche......faccio una provocazione giusto per capire. Se si prendesse in considerazione il passaggio di turisti le quote sarebbero 50-40-10 Olbia-Alghero-Cagliari.......ma sarebbe moooooolto campanilista come quel 70-15-15 che non sta nè in cielo nè in terra! Senza polemica
 
Stanti le cose come stanno le quote di Rennet sono più realistiche......faccio una provocazione giusto per capire. Se si prendesse in considerazione il passaggio di turisti le quote sarebbero 50-40-10 Olbia-Alghero-Cagliari.......ma sarebbe moooooolto campanilista come quel 70-15-15 che non sta nè in cielo nè in terra! Senza polemica

Ali, di facto, ad aprile no ;) visto che AHO è dopo CAG e OLB è dopo AHO ..
Comunque prendiamo le quote dei pax dell'anno scorso e vediamo un po :

Alghero : 1.380.762 = 22%
Olbia : 1.807.078 = 29%
Cagliari : 2.929.870 = 47%

Quindi vediamo che se la regione mettesse sul piatto 10 milioni di euro e dovesse basarsi sui passeggeri in generale sarebbero ripartiti in :

AHO : 2.200.000
OLB : 2.900.000
CAG : 4.700.000
 
Ali, di facto, ad aprile no ;) visto che AHO è dopo CAG e OLB è dopo AHO ..
Comunque prendiamo le quote dei pax dell'anno scorso e vediamo un po :

Alghero : 1.380.762 = 22%
Olbia : 1.807.078 = 29%
Cagliari : 2.929.870 = 47%

Quindi vediamo che se la regione mettesse sul piatto 10 milioni di euro e dovesse basarsi sui passeggeri in generale sarebbero ripartiti in :

AHO : 2.200.000
OLB : 2.900.000
CAG : 4.700.000
Infatti, io mi sono ispirato a questo ragionamento, peraltro poco lungimirante, indicando le % precedenti.
Poi è chiaro che bisogna comunque dare qualche spicciolo in più ai poveri.;)
Più in generale possiamo dire che questo discorso è semplicistico e ragionieristico.
Se avessimo ragionato così, saremmo stati ancora nel Medio Evo, dove chi era povero rimaneva povero lungo tutto il suo albero genealogico, e chi era ricco, diventava sempre più ricco.:)
 
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