Sintonia di chiama fuori dalla privatizzazione Sagat-TRN


Michele-TRN

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7 Novembre 2005
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Torino
Sintonia alleggerisce la presa su Torino
Il Sole 24 Ore - 03/10/2012

Aeroporti. Non eserciterà la prelazione sulle quote Sagat messe in vendita dagli enti locali
LA GOVERNANCE I Benetton semplificano la catena societaria incorporando in Sintonia Schemaventotto e Investimenti infrastrutture


TORINO
Sintonia e i Benetton si chiamano fuori dalla gara sull'aeroporto di Torino. Ieri il Comune di Torino - che ha avviato il bando per la cessione del 28% di Sagat, società che gestisce lo scalo di Caselle - e la Provincia di Torino, che cede il 5%, hanno ricevuto formale indicazione sulla volontà della holding che fa capo alla famiglia di Treviso di non voler esercitare il diritto di prelazione sulle quote messe in vendita dagli enti.
L'impegno su Aeroporti di Roma, dove il piano di sviluppo da 12,1 miliardi resta congelato in attesa di un accordo con il Governo sul contratto di programma, in particolare sul tema delle tariffe e della stabilità delle norme, non permette alla finanziaria - controllata dai Benetton per il 66,4%, a fianco del fondo governativo di Singapore Gic (17,68%), Goldman Sachs e Mediobanca - di avviare altri investimenti nel settore aeroportuale. Ma nella missiva Sintonia conferma anche i rumors circolati nei mesi scorsi: visto che non sarà buyer, la holding potrebbe considerare di cedere la propria quota in Sagat, pari al 24,39%, qualora gli enti pubblici interessati alla vendita decidessero di attivare nuove procedure per la cessione. Archiviata la gara di Comune e Provincia per cedere le quote di Sagat (58,8 milioni la base d'asta), si andrà dunque a trattativa privata. Dunque quando si aprirà il tavolo per Sagat sul piatto ci potrebbe essere oltre il 57% della società che gestisce lo scalo aeroportuale di Torino. Porte aperte, dunque, a F2i di Vito Gamberale, da sempre considerato il potenziale partner privato di Sagat, in coerenza con gli investimenti avviati dal fondo sulla rete aeroportuale nazionale (si veda l'altro articolo in pagina).
Sintonia ha gestito l'aeroporto di Caselle con i due soci privati Equiter del Gruppo Intesa Sanpaolo (12,40%) e TecnoInvestimanti, società del sistema camerale presideuta da Enrico Salza (4,7%), mentre la quota di maggioranza era in capo al pubblico (Comune di Torino, con Fct holding, al 38%, Provincia al 5% e Regione Piemonte, attraverso la finanziaria Finpiemonte Partecipazioni, all'8%). Ora ci si avvia verso un assetto completamente diverso, con il privato che potenzialmente acquisirà la quota di controllo e il pubblico intestatario di una sorta di golden share.
La notizia del potenziale disimpegno di Sintonia su Sagat arriva il giorno in cui la holding della famiglia Benetton rende noto, come anticipato da Il Sole 24 Ore due settimane fa, la sottoscrizione dell'atto di fusione per incorporazione in Sintonia delle società Schemaventotto e Investimenti Infrastrutture, interamente controllate. La decisone, comunica la società, «è stata assunta nell'ambito di una azione di semplificazione della catena societaria e razionalizzazione dei costi».