Istruzioni di sicurezza interattive
Anche chi ha viaggiato solo una volta a bordo di un aereo sa che, prima del decollo, gli assistenti di volo illustrano le dotazioni di sicurezza. Una prassi che però, secondo rapporti tecnici della Federal Aviation Administration (Faa) del dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, è poco efficace nell’informare i passeggeri sul da farsi in caso di emergenza. La grande maggioranza, infatti, non presta alcuna attenzione, né consulta il foglio di istruzioni contenuto nella tasca del sedile di fronte. E anche nel caso di passeggeri diligenti, il livello di comprensione e di ricordo risulta essere piuttosto basso.
Per questo l’Università di Udine intende rivoluzionare le istruzioni di sicurezza utilizzando i nuovi media digitali, dalle app per smartphone e tablet alle simulazioni virtuali, dai serious game ai social network. Questo è l’obiettivo del progetto triennale Electronic emergency evacuation aid for aircraft passengers, che si è aggiudicato un finanziamento dalla Faa. Istruzioni interattive, dunque, per favorire una maggior attenzione e, allo stesso tempo, illustrare in modo più chiaro e dettagliato cosa fare per sopravvivere in caso di incidente aereo. Del resto, sempre la Faa smentisce l’idea che ci sia ben poco da fare in caso di problemi in volo. Anzi. Se i passeggeri hanno compreso e seguono le indicazioni, possono salvarsi nella maggioranza dei casi.
Anche secondo il National Transportation Safety Board, l’agenzia federale Usa responsabile delle indagini sugli incidenti nel settore dell’aviazione civile, oltre il 95 per cento dei passeggeri coinvolti in un incidente sopravvive: ma è importante sapere cosa fare nel caso di un atterraggio di emergenza e seguire attentamente le procedure di evacuazione.
Il Laboratorio di interazione uomo-macchina (Hci Lab) del dipartimento di matematica e informatica dell’ateneo friulano ha già sviluppato una prima app, scaricabile gratuitamente e disponibile per tutti i principali dispositivi mobili e personal computer: si chiama Learn to brace. «Scopo dell’app», spiega Luca Chittaro, direttore di Hci Lab e coordinatore del progetto, «è familiarizzare l’utente con un’azione fondamentale per ogni passeggero: assumere cioè un’appropriata posizione (brace) per prepararsi all’impatto in caso di atterraggio d’emergenza.
Realizzata in grafica 3D interattiva, l’app permette in pratica di posizionare il proprio corpo virtuale all’interno dell’abitacolo dell’aereo e ottenere una simulazione di cosa accadrebbe assumendo quella posizione. Così l’app fornisce consigli personalizzati sugli errori compiuti e da evitare». I test più recenti hanno dimostrato infatti che mantenere la testa appoggiata sul sedile di fronte e tenere le mani ai lati delle gambe e i piedi a terra, il più indietro possibile rispetto alle ginocchia, riduce il rischio di trauma cranico e di lesione alle gambe. «Abbiamo testato l’efficacia della app confrontando il livello di comprensione della posizione brace tra chi ha usato le nostre istruzioni interattive e chi ha letto la safety card, la scheda che si trova a bordo dell’aereo», aggiunge Chittaro. «È emerso chiaramente che la app garantisce un apprendimento completo, di gran lunga maggiore rispetto alle tradizionali modalità con cui vengono date le istruzioni ai passeggeri. Chi ha consultato infatti la scheda cartacea continuava a fare errori nell’assumere la corretta posizione da impatto».
Il gruppo di scienziati udinesi sta ora lavorando a una serie di prototipi di ulteriori istruzioni interattive. «In pratica renderemo interattive tutte le istruzioni di sicurezza», e sta realizzando una simulazione completa di un incidente aereo, dalla prospettiva del passeggero, per offrire una panoramica esaustiva delle azioni da cui può dipendere la sopravvivenza. «Per esempio abbiamo realizzato simulazioni 2D e 3D della cabina degli aeromobili per fornire ai passeggeri indicazioni personalizzate sui percorsi da seguire per evacuare il velivolo, tenendo conto cioè del sedile in cui si trovano. In pratica abbiamo sviluppato un navigation aid: un’app interattiva che insegna come raggiungere l’uscita. Inoltre, le nostre simulazioni sono in grado di rappresentare diverse situazioni che possono caratterizzare l’abitacolo, per esempio differenti condizioni di luminosità o presenza di fumo, permettendo così agli utenti di sperimentare le azioni da intraprendere per contribuire alla propria sopravvivenza in contesti diversi. Del resto», conclude Chittaro, «i serious game sono sempre più utilizzati in diversi ambiti come strumento innovativo e interattivo per la formazione, e possono essere molto utili anche per imparare a gestire le emergenze, trasformando in un gioco l’addestramento e offrendo esperienze utili a mantenere alta la concentrazione e a massimizzare l’apprendimento».