è da un pò che se ne parla ma ora sembrano sempre maggiori le ipotesi per un volo verso la cina, inoltre sembra che i cinesi sono itneressati ad investire nel nostro aeroporto...:
dal corriere adriatico
Nanchino Comincia a raccogliere i primi frutti concreti la delegazione marchigiana in Cina. Ieri, a Nanchino, sono stati avviati i tavoli operativi tra istituzioni, tecnici e imprenditori per la messa a punto di accordi di cooperazione e scambi commerciali. Particolarmente fruttuoso il tavolo dedicato al turismo dove si è entrati immediatamente nella fase operativa come spiega Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di commercio di Ancona. “Oggi diversi milioni di cinesi hanno una buona disponibilità economica e vogliono viaggiare - fa notare - scoprendo realtà piccole, più flessibili e meno costose. Per le Marche c’è un interesse inaspettato ed è necessario intercettare questi potenziali viaggiatori”.
Gli itinerari turistici
“Qualcosa si è mosso - Giampieri segue la scia della missione - partendo proprio dall’attenzione che i cinesi hanno per padre Matteo Ricci. Alcuni tour operator cinesi hanno chiesto alle agenzie marchigiane di mettere a punto un percorso che veda Macerata tra gli itinerari previsti toccando anche Roma e Venezia. Sono state anche presentate le opportunità di collegamento con i Paesi che si affacciano sulle altre sponde dell’Adriatico, costruendo un serie di pacchetti che hanno al centro il mare, l’arte e la cultura. A questo punto va definita in tempi rapidi anche la visita di gruppi di tour operator cinesi per far conoscere loro le Marche e le potenzialità turistiche della nostra regione”. In questa ottica prende sempre più piede l’ipotesi di verificare la fattibilità di un volo diretto che colleghi la Cina a Falconara, ipotesi che piace molto al governatore Spacca, e quella di coinvolgere partner cinesi nella gestione dell’aeroporto. “C’è già un gruppo di 20 persone interessate a una visita a Macerata - dicono dall’agenzia turistica Amatori di Ancona - che si aggiunge alle richieste per missioni governative mirate alla sottoscrizione di gemellaggi con città italiane”.
La logistica
Durante i tavoli tecnici si è parlato anche di logistica con la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande che a Nanchino ha presieduto i lavori. “La vicinanza dell’aeroporto e del porto all’interporto - offre le coordinate - fa intravedere agli operatori cinesi una facile distribuzione delle merci”. La missione dunque “è stata proficua, sia in relazione alle esportazioni che alla circolazione delle merci con il nuovo colosso dell’economia globalizzata”. Giampieri rinforza il concetto. “Anche in questo campo stiamo facendo passi avanti concreti”, sottolinea ricordando che i cinesi “hanno manifestato interesse per il complesso logistico marchigiano composto da porto-aeroporto e interporto. Si è cominciato a parlare anche di progettualità comuni per realizzare interventi specifici che permettano ai cinesi di operare al meglio con le nostre infrastrutture”.
In cerca di aggregazione
Commenti positivi sugli obiettivi della missione marchigiana in Cina anche da Luca Guzzini, vice presidente di Confindustria Macerata e responsabile del settore internazionalizzazione dell’associazione degli imprenditori. “E’ bene creare un momento di contatto per gli imprenditori che hanno le potenzialità per andare all’estero, ma non hanno organizzazione e risorse adeguate. L’importante ora è creare la giusta aggregazione per far sì che quanto è stato seminato produca i frutti sperati. Ora sono gli imprenditori che devono andare avanti con le loro capacità e le loro intuizioni. Per la prossima fase sarà strategico l’appoggio dell’Ice a cui dovranno rivolgersi gli imprenditori per la gestione della fase operativa. Confindustria Macerata sta facendo la sua parte - aggiunge Guzzini - ad esempio con la formazione di giovani stranieri in Italia che poi rappresenteranno le nostre aziende nei paesi d’origine. Importante in questo contesto anche l’impegno forte della Provincia. Come è stato fatto nel caso della Cina, se si vogliono avere dei riscontri positivi, è fondamentale individuare con attenzione chi può partecipare a queste missioni, promuovere incontri mirati con i possibili partner lasciando poi a ciascun partecipante il compito di approfondire i rapporti”.
La seduta plenaria
La giornata di ieri si è aperta con una seduta plenaria con tutti i componenti della delegazione marchigiana, gli imprenditori cinesi, le autorità locali: diverse centinaia le persone hanno affollato la sala riunioni dell’Hotel Intercontinental che ospita le varie fasi dell’appuntamento di Nanchino. In serata, infine, si è tenuto il ricevimento offerto dal governatore dello Jiangsu, la regione di cui Nanchino è capitale. Nel corso dell’evento si è svolto un incontro riservato tra Spacca e l’alto esponente politico cinese: al centro dei colloqui le relazioni tra le Marche e lo Jiangsu, una regione con 80 milioni di abitanti, un Pil pari a 450 miliardi di dollari Usa e da cui proviene circa un terzo di tutte le esportazioni della Cina.
dal corriere adriatico
Nanchino Comincia a raccogliere i primi frutti concreti la delegazione marchigiana in Cina. Ieri, a Nanchino, sono stati avviati i tavoli operativi tra istituzioni, tecnici e imprenditori per la messa a punto di accordi di cooperazione e scambi commerciali. Particolarmente fruttuoso il tavolo dedicato al turismo dove si è entrati immediatamente nella fase operativa come spiega Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di commercio di Ancona. “Oggi diversi milioni di cinesi hanno una buona disponibilità economica e vogliono viaggiare - fa notare - scoprendo realtà piccole, più flessibili e meno costose. Per le Marche c’è un interesse inaspettato ed è necessario intercettare questi potenziali viaggiatori”.
Gli itinerari turistici
“Qualcosa si è mosso - Giampieri segue la scia della missione - partendo proprio dall’attenzione che i cinesi hanno per padre Matteo Ricci. Alcuni tour operator cinesi hanno chiesto alle agenzie marchigiane di mettere a punto un percorso che veda Macerata tra gli itinerari previsti toccando anche Roma e Venezia. Sono state anche presentate le opportunità di collegamento con i Paesi che si affacciano sulle altre sponde dell’Adriatico, costruendo un serie di pacchetti che hanno al centro il mare, l’arte e la cultura. A questo punto va definita in tempi rapidi anche la visita di gruppi di tour operator cinesi per far conoscere loro le Marche e le potenzialità turistiche della nostra regione”. In questa ottica prende sempre più piede l’ipotesi di verificare la fattibilità di un volo diretto che colleghi la Cina a Falconara, ipotesi che piace molto al governatore Spacca, e quella di coinvolgere partner cinesi nella gestione dell’aeroporto. “C’è già un gruppo di 20 persone interessate a una visita a Macerata - dicono dall’agenzia turistica Amatori di Ancona - che si aggiunge alle richieste per missioni governative mirate alla sottoscrizione di gemellaggi con città italiane”.
La logistica
Durante i tavoli tecnici si è parlato anche di logistica con la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande che a Nanchino ha presieduto i lavori. “La vicinanza dell’aeroporto e del porto all’interporto - offre le coordinate - fa intravedere agli operatori cinesi una facile distribuzione delle merci”. La missione dunque “è stata proficua, sia in relazione alle esportazioni che alla circolazione delle merci con il nuovo colosso dell’economia globalizzata”. Giampieri rinforza il concetto. “Anche in questo campo stiamo facendo passi avanti concreti”, sottolinea ricordando che i cinesi “hanno manifestato interesse per il complesso logistico marchigiano composto da porto-aeroporto e interporto. Si è cominciato a parlare anche di progettualità comuni per realizzare interventi specifici che permettano ai cinesi di operare al meglio con le nostre infrastrutture”.
In cerca di aggregazione
Commenti positivi sugli obiettivi della missione marchigiana in Cina anche da Luca Guzzini, vice presidente di Confindustria Macerata e responsabile del settore internazionalizzazione dell’associazione degli imprenditori. “E’ bene creare un momento di contatto per gli imprenditori che hanno le potenzialità per andare all’estero, ma non hanno organizzazione e risorse adeguate. L’importante ora è creare la giusta aggregazione per far sì che quanto è stato seminato produca i frutti sperati. Ora sono gli imprenditori che devono andare avanti con le loro capacità e le loro intuizioni. Per la prossima fase sarà strategico l’appoggio dell’Ice a cui dovranno rivolgersi gli imprenditori per la gestione della fase operativa. Confindustria Macerata sta facendo la sua parte - aggiunge Guzzini - ad esempio con la formazione di giovani stranieri in Italia che poi rappresenteranno le nostre aziende nei paesi d’origine. Importante in questo contesto anche l’impegno forte della Provincia. Come è stato fatto nel caso della Cina, se si vogliono avere dei riscontri positivi, è fondamentale individuare con attenzione chi può partecipare a queste missioni, promuovere incontri mirati con i possibili partner lasciando poi a ciascun partecipante il compito di approfondire i rapporti”.
La seduta plenaria
La giornata di ieri si è aperta con una seduta plenaria con tutti i componenti della delegazione marchigiana, gli imprenditori cinesi, le autorità locali: diverse centinaia le persone hanno affollato la sala riunioni dell’Hotel Intercontinental che ospita le varie fasi dell’appuntamento di Nanchino. In serata, infine, si è tenuto il ricevimento offerto dal governatore dello Jiangsu, la regione di cui Nanchino è capitale. Nel corso dell’evento si è svolto un incontro riservato tra Spacca e l’alto esponente politico cinese: al centro dei colloqui le relazioni tra le Marche e lo Jiangsu, una regione con 80 milioni di abitanti, un Pil pari a 450 miliardi di dollari Usa e da cui proviene circa un terzo di tutte le esportazioni della Cina.