Insomma, forse l'impegno del redattore dello Spiegel nell'evidenziare i problemi di Airbus è eccessivo, sembra quasi un po' di parte, ma di certa c'è una cosa: è ancora più chiaro che i lustrini di Le Bourget, con gli improbabili mazzi di contratti annunciati il primo giorno, erano appunto lustrini, strumenti di marketing più che righe di contabilità...