Riporto, a mèro titolo di conoscenza, il seguente intervento ed il successivo provvedimento assunto da Enac al riguardo di quanto in esso riportato:
Se Malpensa val bene una Messa...
di Hush Hush
ROMA - Che il quotidiano La Repubblica, di cui è proprietario tale Carlo De Benedetti, gridi e strepiti allo scandalo perché Berlusconi ha difeso il lavoro di alcuni migliaia di dipendenti dello scalo aereo di Malpensa, senza che nessuno si alzi e dica a De Bendetti di andarsene lombardamente, a quel paese è un altro segno di come l’establishment tutto cominci ad avere una strizza boia del PdL: in effetti Berlusconi sta facendo un vero miracolo, perché ha zittito Alleanza Nazionale facendo capire che entro la fine del 2008, massimo inizi del 2009, Gianfranco Fini sarà il presidente del PdL nato, appunto, dalla fusione fra Forza Italia e Alleanza Nazionale.
E così facendo ha potuto coronare il suo sogno di imprenditur briazolo e milanes dando, anche visibilmente appunto con Malpensa, alla Lega di Umberto Bossi un ruolo strategico. Ma veniamo alla SEA, ad Alitalia e ad Air France. Come vi ho già raccontato, ma in maniera STRETTAMENTE CONFIDENZIALE, il presidente del gruppo franco-olandese, Spinetta, dopo avere accertato che la SEA andrà avanti nella causa contro Alitalia, ha chiesto al CdA della medesima di accantonare un miliardo e oltre duecento milioni di euro per provvedere nel caso in cui SEA dovesse vincere la causa.
Siccome Alitalia non ha nemmeno gli oltre duecento milioni di euro, Gianni Cirillo gli ha fatto dire dai suoi uomini: benissimo, allora le vostre azioni non valgono più 35 centesimi di euro ma 35 centesimi di euro meno un x che vi faremo sapere. Poi ha fatto aggiungere: se pensate che ci becchiamo qualche migliaio di dipendenti dei vostri servizi di terra avete picchiato la testa, anche perché, siccome vi metteremo a terra oltre il 50% della flotta che rottameremo, il vostro personale non ci serve proprio.
A questo punto in molti è nato il sospetto che Gianni Cirillo voglia portarsi via Alitalia per niente, oppure, (e meglio), fare incazzare i sindacati in modo che si possa sfilare da tutto questo affare sballato. L’unico motivo per cui Gianni Cirillo in effetti non ha ancora mandato tutti a fare in c... è - ma guarda che caso - Malpensa, che per Parigi vale molto di più di una Messa, è una spina nel fianco per l’aereoporto hub di Air France, il Charles De Gaulle, che il gruppo franco-olandese deve togliersi, costi quel che costi.
Intanto, nella smania di chiudere i boccaporti, un’idea del cavolo l’hanno avuta i boiardi intorno all’ex premier Prodi, il principale responsabile di tutto questo casino inverecondo: ma quale Enav, tiriamo fuori dalle carte impolverate una norma europea e in base a quella affidiamo tutta la partita degli slot all’Enac.
L’Enac è quel carrozzone guidato da tale Vito Riggio, nome di cui ci siamo già occupati, e i cui stipendiati passano il loro tempo o a rompere le balle a chi dagli aeroporti trae e produce reddito oppure a vedere se è possibile avere qualche profumo o qualche balocco in omaggio nei negozi degli stessi.
Ecco, invece che parlarci di queste cose, De Benedetti si incazza perché Berlusconi difende su suggerimento di Umberto Bossi la Malpensa e, nell’incazzarsi, fa straparlare il suo giornale di assistenzialismo.
Citiamo Totò perché oltre non vale la pena di andare. Ma fateci il piacere! E ZITTI ZITTI continuiamo a tifare in modo STRETTAMENTE CONFIDENZIALE per l’arrivo di Bossi al 30esimo piano del Pirellone.
Fonte: L'Opinione delle Libertà
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ENAC PROCEDE A QUERELA NEI CONFRONTI DEL QUOTIDIANO "L’OPINIONE DELLE LIBERTA’" IN MERITO ALLE GRAVI AFFERMAZIONI RIPORTATE IN DATA ODIERNA
ROMA - In merito a quanto pubblicato dal quotidiano “L’Opinione delle Libertà” in data odierna, nell’articolo dal titolo “Se Malpensa val bene una messa…” a firma Hush Hush, il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Prof. Vito Riggio, informa di avere incaricato la Direzione Affari Legali dell’Ente di procedere ad una querela nei confronti della testata e dell’autore dell’articolo, in considerazione della gravità delle affermazioni riportate che appaiono altamente lesive della professionalità ed onorabilità sia del Presidente dell’Enac che di tutto l’Ente.
Roma, 07-03-2008
Se Malpensa val bene una Messa...
di Hush Hush
ROMA - Che il quotidiano La Repubblica, di cui è proprietario tale Carlo De Benedetti, gridi e strepiti allo scandalo perché Berlusconi ha difeso il lavoro di alcuni migliaia di dipendenti dello scalo aereo di Malpensa, senza che nessuno si alzi e dica a De Bendetti di andarsene lombardamente, a quel paese è un altro segno di come l’establishment tutto cominci ad avere una strizza boia del PdL: in effetti Berlusconi sta facendo un vero miracolo, perché ha zittito Alleanza Nazionale facendo capire che entro la fine del 2008, massimo inizi del 2009, Gianfranco Fini sarà il presidente del PdL nato, appunto, dalla fusione fra Forza Italia e Alleanza Nazionale.
E così facendo ha potuto coronare il suo sogno di imprenditur briazolo e milanes dando, anche visibilmente appunto con Malpensa, alla Lega di Umberto Bossi un ruolo strategico. Ma veniamo alla SEA, ad Alitalia e ad Air France. Come vi ho già raccontato, ma in maniera STRETTAMENTE CONFIDENZIALE, il presidente del gruppo franco-olandese, Spinetta, dopo avere accertato che la SEA andrà avanti nella causa contro Alitalia, ha chiesto al CdA della medesima di accantonare un miliardo e oltre duecento milioni di euro per provvedere nel caso in cui SEA dovesse vincere la causa.
Siccome Alitalia non ha nemmeno gli oltre duecento milioni di euro, Gianni Cirillo gli ha fatto dire dai suoi uomini: benissimo, allora le vostre azioni non valgono più 35 centesimi di euro ma 35 centesimi di euro meno un x che vi faremo sapere. Poi ha fatto aggiungere: se pensate che ci becchiamo qualche migliaio di dipendenti dei vostri servizi di terra avete picchiato la testa, anche perché, siccome vi metteremo a terra oltre il 50% della flotta che rottameremo, il vostro personale non ci serve proprio.
A questo punto in molti è nato il sospetto che Gianni Cirillo voglia portarsi via Alitalia per niente, oppure, (e meglio), fare incazzare i sindacati in modo che si possa sfilare da tutto questo affare sballato. L’unico motivo per cui Gianni Cirillo in effetti non ha ancora mandato tutti a fare in c... è - ma guarda che caso - Malpensa, che per Parigi vale molto di più di una Messa, è una spina nel fianco per l’aereoporto hub di Air France, il Charles De Gaulle, che il gruppo franco-olandese deve togliersi, costi quel che costi.
Intanto, nella smania di chiudere i boccaporti, un’idea del cavolo l’hanno avuta i boiardi intorno all’ex premier Prodi, il principale responsabile di tutto questo casino inverecondo: ma quale Enav, tiriamo fuori dalle carte impolverate una norma europea e in base a quella affidiamo tutta la partita degli slot all’Enac.
L’Enac è quel carrozzone guidato da tale Vito Riggio, nome di cui ci siamo già occupati, e i cui stipendiati passano il loro tempo o a rompere le balle a chi dagli aeroporti trae e produce reddito oppure a vedere se è possibile avere qualche profumo o qualche balocco in omaggio nei negozi degli stessi.
Ecco, invece che parlarci di queste cose, De Benedetti si incazza perché Berlusconi difende su suggerimento di Umberto Bossi la Malpensa e, nell’incazzarsi, fa straparlare il suo giornale di assistenzialismo.
Citiamo Totò perché oltre non vale la pena di andare. Ma fateci il piacere! E ZITTI ZITTI continuiamo a tifare in modo STRETTAMENTE CONFIDENZIALE per l’arrivo di Bossi al 30esimo piano del Pirellone.
Fonte: L'Opinione delle Libertà
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ENAC PROCEDE A QUERELA NEI CONFRONTI DEL QUOTIDIANO "L’OPINIONE DELLE LIBERTA’" IN MERITO ALLE GRAVI AFFERMAZIONI RIPORTATE IN DATA ODIERNA
ROMA - In merito a quanto pubblicato dal quotidiano “L’Opinione delle Libertà” in data odierna, nell’articolo dal titolo “Se Malpensa val bene una messa…” a firma Hush Hush, il Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, Prof. Vito Riggio, informa di avere incaricato la Direzione Affari Legali dell’Ente di procedere ad una querela nei confronti della testata e dell’autore dell’articolo, in considerazione della gravità delle affermazioni riportate che appaiono altamente lesive della professionalità ed onorabilità sia del Presidente dell’Enac che di tutto l’Ente.
Roma, 07-03-2008