Scajola dice che domani si occuperà di VA


Volare,oggi la decisione di Scajola
Alitalia più vicina alla vittoria

Alitalia sembra ormai sempre più vicina alla conquista di Volare, la compagnia low cost in amministrazione controllata. Il commissario straordinario Rinaldini, ha convocato i sindacati del vettore per consegnar loro la documentazione prevista in caso di passaggio di proprietà della società. Una convocazione che sembra confermare l'imminenza della conclusione della gara di assegnazione. E la decisione del ministro Scajola è attesa ad ore.

Quella odierna, infatti, potrebbe essere la giornata cruciale. Dopo un lungo round giudiziario il dossier Volare è tornato, infatti, sul tavolo del ministro delle Attivita' Produttive che proprio in queste ore dovrebbe riesaminare la questione e prendere una decisione, dopo l'ultima sentenza del Tribunale di Roma che ha annullato il ricorso contro le procedure di aggiudicazione della gara.

Lo ha annunciato lo stesso ministro da Mosca da dove ha promesso "di occuparsi di Volare" al suo rientro in Italia. La firma del provvedimento che dovrebbe aggiudicare Volare ad Alitalia, la compagnia che ha presentato in gara l'offerta piu' alta, potrebbe quindi essere imminente.

L'ok di Scajola ad Alitalia chiuderebbe così l'iter di cessione della compagnia in amministrazione controllata che si sarebbe dovuto risolvere, nelle intenzioni del commissario straordinario, entro la fine del 2005. Ma su cui, in questi mesi, si e' scatenata l'opposizione di Air One che ha presentato in gara la seconda offerta migliore e che ha tentato tutte le vie legali per mettere la diretta concorrente fuori gioco.

Air One ha infatti presentato ricorso contro la partecipazione di Alitalia alla gara in diversi tribunali: a Busto Arsizio, e contro la sua decisione a Milano, in appello; a Chieti, sede legale della compagnia di Toto; a Roma dove si sono espresse due diverse sezioni del Tribunale civile.
L'ultima di queste ha accolto il reclamo di Alitalia contro il provvedimento emesso a fine gennaio dallo stesso tribunale di Roma che dava ragione ad Air One contro l'aggiudicazione della gara alla compagnia di Cimoli. Ma il pressing di Air One potrebbe non essere terminato: "la vicenda giudiziaria non e' chiusa" ha gia' assicurato la compagnia che, ora, potrebbe anche decidere di attendere l'aggiudicazione ad Alitalia e chiamare poi in causa l'Antitrust.

Una strategia, questa, osteggiata da Volare che chiede una decisione rapida e che, per mantenere l'operativita' della compagnia, e' dovuta ricorrere ad un prestito da 25 milioni. La meta' di questo, secondo indiscrezioni, non sarebbe ancora stato attinto in attesa, a breve, del provvedimento di cessione. "Noi sappiamo che la decisione dovrebbe arrivare ad ore e speriamo che subito dopo il vincitore ci convochi per spiegarci subito come intende procedere" afferma per la Uil Trasporti, Ivan Viglietti.
Il sindacato e' infatti in allarme perche' alcuni dipendenti, dice, non avrebbero ancora ricevuto la retribuzione di febbraio e, "considerato che per attingere al prestito serve del tempo, temiamo di non avere la liquidita' per continuare ad aspettare". "Fino ad ora si e' gia' perso troppo tempo.
Adesso non si puo' piu' aspettare" continua il sindacalista che, assieme alle altre organizzazioni, freme per conoscere le intenzioni del nuovo referente. "Abbiamo chiesto a piu' riprese, anche a Palazzo Chigi, chiarimenti sui progetti di Alitalia ma fino ad ora e' tutto top secret" continua Viglietti.

In effetti Alitalia ha fino ad ora annunciato semplicemente di voler fare di Volare la sua compagnia low cost ma gli effetti che tale sinergia potrebbe garantire al Gruppo non sono mai stati descritti ne' nel piano industriale della compagnia basata a Roma. Solo in un'occasione l'a.d. di Alitalia, Giancarlo Cimoli, ha dichiarato che la mancata assegnazione di Volare sarebbe potuta costare ad Alitalia "una sventola" da 125 milioni di euro: tale sarebbe infatti l'impatto negativo sul conto economico nell'arco del piano industriale di Alitalia che termina nel 2008.
Per i sindacati, invece, il timore resta quello di un possibile utilizzo "allargato" delle modalita' low cost anche su rotte attualmente operate da Alitalia con voli di linea su MD80.


http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo301196.shtml
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il discorso in grassetto non mi è chiaro...anche nel bilancio 2005 AZ non c'è scritto praticamente niente, a parte che ne vogliono mantenere la struttura low cost...
 
Citazione:Messaggio inserito da concorde

Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Per me non firma.

idem

come già avevo detto nel mio primo messaggio in alto a questo thread confermo quello che cincird e marcogiov hanno detto.

ricodate che un ministro del paese di pulcinella non può altro che essere un arlecchino o un brighella oppure un pantalone.. insomma un'altra maschera

volare non verrà assegnata e sarà venduta a pezzi