Fiumicino, sì del Tesoro al piano di sviluppo
Sbloccati aumenti di tariffe e investimenti: previsti 3.100 nuovi posti di lavoro nel 2013, 32mila fino al 2021
ROMA - Alla fine l'aumento delle tariffe aeroportuali ci sarà: 8,5 euro a passeggero per ogni volo. Dopo un braccio di ferro durato diversi giorni, il Tesoro ha dato il via libera al contratto di programma per lo sviluppo del Leonardo da Vinci, il cui tassello principale è il ritocco delle tariffe, in cambio del quale Adr, la società private che gestisce gli scali romani, sbloccherà investimenti propri per 12,5 miliardi entro il 2044.
Ieri sera dunque da Palazzo Chigi è arrivato il via libera senza il quale il contratto rischia di saltare. Dal 2013 infatti entrano in vigore le nuove norme europee che avrebbero reso i vincoli di legge più stringenti. Proprio l'altro ieri Gemina, azionista di controllo di Adr, aveva scritto al premier Monti sollecitando il via libera, offrendo in cambio 1,2 miliardi di investimenti subito, a fronte dei 90 milioni previsti.
Il piano di sviluppo prevede un target ambizioso: 100 milioni di passeggeri all'anno nel 2044, rispetto ai circa 37 milioni di oggi. Gli investimenti complessivi previsti ammontano a 12,5 miliardi e dovrebbero generare importanti ricadute per il territorio: oltre 3 mila posti di lavoro già nel 2013 per la realizzazione del molo C; 32 mila posti nei prossimi dieci anni; fino ad arrivare a 230 mila fra il 2021 e il 2044, la maggior parte dei quali impegnati nelle opere edili e nelle infrastrutture.
Il progetto però ha anche un ampio fronte di oppositori: dalle associazioni ambientaliste ai comitati di residenti nelle aree della zona (Fiumicino, Focene, Fregene) che già da anni denunciano livelli insostenibili di inquinamento ambientale ed acustico. Inoltre la realizzazione delle nuove opere, secondo gli ambientalisti, metterebbe a rischio importanti zone attualmente verdi (macchia mediterranea e tenute agricole). Confindustria e Confcommercio, ma anche i sindacati confederali, invece sostengono con forza il piano di sviluppo: «Occasione unica per la città di Roma e per tutto il Paese».
Paolo Foschi
http://roma.corriere.it/roma/notizi...umicino-ok-piano-sviluppo-2113273443077.shtml
Sbloccati aumenti di tariffe e investimenti: previsti 3.100 nuovi posti di lavoro nel 2013, 32mila fino al 2021
ROMA - Alla fine l'aumento delle tariffe aeroportuali ci sarà: 8,5 euro a passeggero per ogni volo. Dopo un braccio di ferro durato diversi giorni, il Tesoro ha dato il via libera al contratto di programma per lo sviluppo del Leonardo da Vinci, il cui tassello principale è il ritocco delle tariffe, in cambio del quale Adr, la società private che gestisce gli scali romani, sbloccherà investimenti propri per 12,5 miliardi entro il 2044.
Ieri sera dunque da Palazzo Chigi è arrivato il via libera senza il quale il contratto rischia di saltare. Dal 2013 infatti entrano in vigore le nuove norme europee che avrebbero reso i vincoli di legge più stringenti. Proprio l'altro ieri Gemina, azionista di controllo di Adr, aveva scritto al premier Monti sollecitando il via libera, offrendo in cambio 1,2 miliardi di investimenti subito, a fronte dei 90 milioni previsti.
Il piano di sviluppo prevede un target ambizioso: 100 milioni di passeggeri all'anno nel 2044, rispetto ai circa 37 milioni di oggi. Gli investimenti complessivi previsti ammontano a 12,5 miliardi e dovrebbero generare importanti ricadute per il territorio: oltre 3 mila posti di lavoro già nel 2013 per la realizzazione del molo C; 32 mila posti nei prossimi dieci anni; fino ad arrivare a 230 mila fra il 2021 e il 2044, la maggior parte dei quali impegnati nelle opere edili e nelle infrastrutture.
Il progetto però ha anche un ampio fronte di oppositori: dalle associazioni ambientaliste ai comitati di residenti nelle aree della zona (Fiumicino, Focene, Fregene) che già da anni denunciano livelli insostenibili di inquinamento ambientale ed acustico. Inoltre la realizzazione delle nuove opere, secondo gli ambientalisti, metterebbe a rischio importanti zone attualmente verdi (macchia mediterranea e tenute agricole). Confindustria e Confcommercio, ma anche i sindacati confederali, invece sostengono con forza il piano di sviluppo: «Occasione unica per la città di Roma e per tutto il Paese».
Paolo Foschi
http://roma.corriere.it/roma/notizi...umicino-ok-piano-sviluppo-2113273443077.shtml