Sale in aereo a Catania con pistola e nessuno se ne accorge, denunciato


Ricordiamoci della bomba a mano passata ai controlli di PSA poco tempo fa....

Anni fa passai con delle forbicine nel bagaglio a mano a FLR, prontamente "scovate" a LGW.....

Mi sa che se noi italiani non ci diamo una bella regolata e cominciamo a prendere le cose sul serio si va da poche parti. Il problema principale è che pochissime persone lavorano mettendoci passione e voglia. La maggior parte va al lavoro per aspettare l'orario per tornare a casa. Purtroppo la penso così.
 
Io non penso che sia una questione di voglia e passione per il proprio lavoro. Il fatto è che secondo me se negli USA o in UK succedesse una cosa del genere, il giorno dopo gli addetti in servizio potrebbero fare anche a meno di andare al lavoro. Qua vedremo come andrà avanti la cosa, ma ci scommetto che alla prima minaccia di sanzioni per i lavoratori, si alzeranno a difesa tutti i sindacati adducendo le condizioni di lavoro difficili e quant'altro.
 
Il problema principale è che pochissime persone lavorano mettendoci passione e voglia. La maggior parte va al lavoro per aspettare l'orario per tornare a casa. Purtroppo la penso così.

Non sono d'accordo, A319: resto nel puro ambito aeroportuale ed operativo e, credimi, la maggior parte delle persone non lavora per il 27, anzi, tanto per dirne una, bisognerebbe cominciare ad intendere che è altissima la percentuale di persone che si fanno male o che involontariamente creano un incidente, proprio perché cercavano di "far meglio" e ovviare a situazioni operative congestionate o procedure alle volte poco calzanti con le situazioni reali.
Ora, io non so come sia potuto accadere a Catania o in altri scali (anche Linate) che potessero verificarsi simili episodi, ed è chiaro che non possono - in sé - trovare giustificazione, ma prendiamo anche solo in ipotesi che l'addetto fosse seduto lì da due ore, per esempio. Forse no. Resta comunque una intollerante presa per il naso quella di far credere che non abbiano preso il passeggero perché allontanatosi troppo in fretta ma, personalmente, ritengo che se certe organizzazioni restano in piedi nonostante le organizzazioni stesse, spesso è proprio perché sono in tanti a non vivere per il 27. Non è detto fosse questo il caso, ma non diamo per scontato di avere avuto a che fare un fancazzista. E' possibile, ma forse no. Magari è la procedura da cambiare: far allontanare gli accompagnatori, cambi più frequenti, un collega in piedi dietro a quello seduto a controllare egli stesso il monitor... ipotizzo solo.
 
L´uomo si era dimenticato di denunciare d´essere armato

Per mezz´ora sono stati bloccati tutti i voli in arrivo e in partenza da Catania, mentre gli agenti controllavano i bagagli di tutti i passeggeri. Ai controlli prima dell´imbarco comunque la presenza dell´ arma non era sfuggita agli addetti, ma l´uomo si era allontanato prima che potesse essere fermato.


Che dire ... se la vicenda e cosi ...
Cmq secondo me la giusta cronologia puo essere cosi:

- Viene identificata pistola su bagaglio a mano
- Uomo ritira bagaglio e scappa
- Vengono bloccati tutti i voli in arrivo e partenza
- Viene dato ordine di perquisire tutti i bagagli
- Uomo dichiara che era lui ad avere la pistola
- Si fa la denuncia

Se no, non ha proprio senso.
 
Non sono d'accordo, A319: resto nel puro ambito aeroportuale ed operativo e, credimi, la maggior parte delle persone non lavora per il 27, anzi, tanto per dirne una, bisognerebbe cominciare ad intendere che è altissima la percentuale di persone che si fanno male o che involontariamente creano un incidente, proprio perché cercavano di "far meglio" e ovviare a situazioni operative congestionate o procedure alle volte poco calzanti con le situazioni reali.
Ora, io non so come sia potuto accadere a Catania o in altri scali (anche Linate) che potessero verificarsi simili episodi, ed è chiaro che non possono - in sé - trovare giustificazione, ma prendiamo anche solo in ipotesi che l'addetto fosse seduto lì da due ore, per esempio. Forse no. Resta comunque una intollerante presa per il naso quella di far credere che non abbiano preso il passeggero perché allontanatosi troppo in fretta ma, personalmente, ritengo che se certe organizzazioni restano in piedi nonostante le organizzazioni stesse, spesso è proprio perché sono in tanti a non vivere per il 27. Non è detto fosse questo il caso, ma non diamo per scontato di avere avuto a che fare un fancazzista. E' possibile, ma forse no. Magari è la procedura da cambiare: far allontanare gli accompagnatori, cambi più frequenti, un collega in piedi dietro a quello seduto a controllare egli stesso il monitor... ipotizzo solo.


non sono d'accordo neppure io con te.... scusa.

Se come giustamente sostieni tu, l'addetto non era lì solo per il 27 del mese, allora non tiene neanche la "scusa" delle condizioni disagiate o dell'essere seduti da 2 ore. Fai un lavoro che riguarda la sicurezza di tutti? bene, devi "stare sul pezzo" e farlo bene. Non puoi permetterti distrazioni con nessuno e per nessun motivo. Le condizioni sono disagiate? OK, non è il lavoro per te. Come scrisse qualcun altro in un altro thread, il panettiere o il postino si possono permettere di sbagliare, non chi ha la responsabilità sulla propria incolumità ed ancor di più sull'incolumità di altri (pax ed equipaggio).

poi, onestamente ragazzi, la storia dei familiari che accompagnano il passeggero lascia il tempo che trova e non può/deve essere addotta come (anche solo parziale) scusante. A Catania sono stato spesso, conosco l'ambiante e le usanze, è vero ogni pax è accompagnato come se avesse vinto l'oro olimpico, ma i congiunti parenti nn arrivano tanto vicino da poter interferire con le procedure ai controlli di sicurezza.

In ultimo, non dimentichiamoci (e non è retorica, nè vorrei essere scambiato per razzista, pressapochista, qualunquista etc..) fare l'imprenditore nel ragusano magari non è come fare il dipendente delle poste a Como... tanto più che sembra che fosse in possesso di regolare porto d'armi..

Concordo con explo (per esempio...) e spero che l'ENAV ENAC GdF o chi di competenza faccia un'indagine serie e trovi le cause all'origine, più che per punire i colpevoli, per fare in modo che fatti del genere non capitino più.
Ciao
 
"In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l’interruzione, [omissis], il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale"
 
@Commuter: quello che ho detto non è che, necessariamente, l'addetto security in questione sia un lavoratore indefesso e che, anzi, potrebbe essere proprio il caso del fancazzista, solo non è scontato. Ho solo sottolineato che generalizzare sul fatto che gli italiani vadano praticamente in massa a lavorare solo per il 27, la trovo un'affermazione inappropriata: se potessi vivere di rendita, credimi, lo farei, ma certo vado al lavoro con la motivazione di far bene e lo stipendio di meritarmelo. Sono la sola persona? Secondo me la maggior parte fa lo stesso ragionamento, poi ci sono quelli che vivono per il lavoro e quelli che lo stipendio lo rubano, ma sono due categorie che credo appartengano alle due estremità dell'asse.
Chi ha la responsabilità degli altri non può permettersi leggerezze, ma il punto è che le "leggerezze" possono non essere volontarie, ecco perché è l'organizzazione nel suo insieme che deve funzionare. Questo era il discorso in generale, cogliendo lo spunto da quell'addetto di Catania, che se invece stava giocando con il telefonino, mandando sms alla sua fidanzata, spero tanto che lo mandino a zappare la terra. Per intenderci.
 
"In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l’interruzione, [omissis], il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale"

anche ammesso e non concesso che l'addetto alla sicurezza possa essere definito "addetto al videoterminale" (un po' riduttivo non credi??? in fondo non è che inserisce della fatture in un data-base..) la pausa di 15 minuti è sacrosanta, ma non è che debba essere fatta al videotemrinale stesso....
Cosa vuoi dire che ogni 120 minuti, per 15 minuti, può passare di tutto perchè il lavoratore ha diritto alla pausa??
mah...
 
@Commuter: quello che ho detto non è che, necessariamente, l'addetto security in questione sia un lavoratore indefesso e che, anzi, potrebbe essere proprio il caso del fancazzista, solo non è scontato. Ho solo sottolineato che generalizzare sul fatto che gli italiani vadano praticamente in massa a lavorare solo per il 27, la trovo un'affermazione inappropriata: se potessi vivere di rendita, credimi, lo farei, ma certo vado al lavoro con la motivazione di far bene e lo stipendio di meritarmelo. Sono la sola persona? Secondo me la maggior parte fa lo stesso ragionamento, poi ci sono quelli che vivono per il lavoro e quelli che lo stipendio lo rubano, ma sono due categorie che credo appartengano alle due estremità dell'asse.
Chi ha la responsabilità degli altri non può permettersi leggerezze, ma il punto è che le "leggerezze" possono non essere volontarie, ecco perché è l'organizzazione nel suo insieme che deve funzionare. Questo era il discorso in generale, cogliendo lo spunto da quell'addetto di Catania, che se invece stava giocando con il telefonino, mandando sms alla sua fidanzata, spero tanto che lo mandino a zappare la terra. Per intenderci.

chiaro che come te, anche io non voglio fare di tutta l'erba un fascio.
ho semplicemente espresso il mio punto di vista; l'addetto alla sicurezza in aeroporto espleta una funzione riguardante la sicurezza pubblica e ritengo inconcepibile che, per qualsiasi motivo, non fermi un passeggero che passa i controlli con una pistola nel bagaglio a mano.
e poi gjangj, scusa ma spiegami secondo te come la leggerezza non è volontaria in questo caso..
Io posso capire tutto, le esigenze personali, un bisogno fisiologico, uno starnuto, i parenti che osannano il pax come un vincitore di oro olimpico, ma CASPITA, l'addetto non ha anche il pulsante per fermare il nastro??? ti devi scaccolare? devi starnutire? fermi il nastro e poi ricontrolli... Non credo che si possa giustificare un lavoratore che fa passare una pistola.
Devi fare 15 minuti di pausa per contratto??? ti farai sostituire da un collega, no???? cosa fai te ne vai perchè nel tuo contratto c'è scritto che devi fare la pausa?
Pensa se invece che un innocuo imprenditore (che magari ha mille problemi, visto che fa l'imprenditore in un territorio poco "user friendly"...) fosse stato non dco un terrorista ma anche solo uno squilibrato, un mitomane o che altro so io???
Non voglio fare l'estremista, ma se fosse successo qualche incidente, magari i buonisti avrebbero infarcito il thread di post contro questo che, mi perdoni, un po' coxxxxone è stato..
 
Ultima modifica da un moderatore:
@commuter:

Un esempio: il disastro di Chernobyl è avvenuto durante un test di sicurezza. Un altro: in più di un caso ci sono stati piloti che hanno spento l’unico motore efficiente, etc. ... Sai bene che la lista potrebbe allungarsi di molto, ma qui mi fermo, e mi sto riferendo esclusivamente a situazioni estreme e per nulla routinarie, anzi, del tutto eccezionali, e dove l’attenzione è massima perché sei assolutamente consapevole che in quel preciso momento la tua vita (neanche quella di un altro, se proprio vogliamo essere cinici e concreti) dipende esclusivamente dal fatto che tu sia lucido, presente, efficace ed efficiente… figurati da lì “a scendere”: incursioni in pista mentre procedevi con ciò che per te è quotidiano, il passeggero che non si accorge di avere il documento scaduto, l’addetto al check-in che non se ne avvede, l’addetto al filtro neppure, l’agente di polizia neanche, quello del gate uguale… e il passeggero che da New York te lo rimandano indietro come INAD.
Ebbene, può succedere che un addetto Security, anche se è lì solo per quello, non si accorga di una pistola. Intendiamoci, non sto dicendo “povero addetto, avrà sicuramente una valida giustificazione”, tant’è che una delle mie prime infuocate discussioni su questo forum fu proprio quella in cui affermavo che nel disastro di Linate, certamente l’Organizzazione intera doveva rispondere dell’accaduto e delle sue inefficienze (al di là delle condizioni meteo), ma che, comunque, ritenevo che anche il controllore di volo avesse avuto la sua parte di responsabilità, ovvero che ci fosse stato anche del “suo” nella catena che si era avviata ben prima del suo intervento sulla scena e che, dunque, anche lui era, a mio avviso, uno di quei tanti buchi del giustamente anche qui citatissimo “formaggio svizzero”, e che di questo dovesse rispondere.
E’ fondamentale capire quale sia stata la motivazione del singolo legata a gravi mancanze, cioè: oltre ai problemi organizzativi che si è portato dietro, di “suo”, cosa ci ha messo? Perché se così non fosse la catena si sarebbe interrotta. Quanto è stato determinante il suo “contributo”?
Allora: siccome la distrazione, spesso involontaria, è dietro l’angolo per chiunque ed in qualunque situazione, per quanto giudicata inammissibile, per la sicurezza di tutti, e non tanto per salvaguardare il lavoratore singolo, se ne devono capire le motivazioni per verificare che non ci possano essere margini di miglioramento nell’organizzazione intorno a chi sta operando per la sicurezza degli altri (ma spesso anche la propria). Questo prima di liquidare un evento così grave con un semplice “inammissibile”, perché altrimenti il rischio è che si ripeta. Poi si accerta che l’addetto era seduto da dieci minuti e stava raccontando al collega della cena della sera prima? A casa, ma a seconda della gravità dei fatti anche in galera, per quel che mi riguarda.
 
Ma figurati se è vero! Impensabile che non riescano a raggiungerlo e che questo faccia in tempo addirittura ad essere già a bordo, denunciare il fatto... e quelli della sicurezza ancora non l'hanno raggiunto... neanche se lo vedo.

Quoto. Magari si erano accorti che aveva una bottiglietta d'acqua e gliela avevano tolta :)
 
anche ammesso e non concesso che l'addetto alla sicurezza possa essere definito "addetto al videoterminale" (un po' riduttivo non credi??? in fondo non è che inserisce della fatture in un data-base..) la pausa di 15 minuti è sacrosanta, ma non è che debba essere fatta al videotemrinale stesso....
Cosa vuoi dire che ogni 120 minuti, per 15 minuti, può passare di tutto perchè il lavoratore ha diritto alla pausa??
mah...

certo che è addetto al videoterminale poi se hanno sostituito i monitor con degli ologrammi in 3D non lo so, e comunque la 626 prevede appunto questa pausa, avevo postato questa parte proprio perchè se l'addetto è stanco, salvo differenti accordi, ogni 120 minuti continuativi al videoterminale è prevista una pausa di 15 minuti e non ha scusa per dire "poverino sono da 4 ore di continuo qua davanti...m'è scappato il bazooka". se poi nei quindici minuti della sua passa un elefante il problema non è dell'addetto ma di chi dovrebbe provvedere e prevedere all'organizzazione.
 
Indagini sulla sicurezza nell'aeroporto
sospesi 2 addetti al controllo varchi


Venerdì 24 Giugno 2011 - 14:38
Catania Potrebbe avere effetti pesanti la vicenda dell'imprenditore ragusano che con al seguito una pistola è arrivato ieri mattina sino all'interno di un aereo wind jet in partenza da Catania Fontanarossa per Milano Linate.

Il presidente dell'Enac Vito Riggio ha già chiesto alla Sac, la società che gestisce lo scalo, una relazione dettagliata su quanto accaduto mentre sono stati sospesi 2 dei 4 addetti al controllo del varco che secondo una prima ricostruzione avrebbero raggiunto l'uomo appena all'interno dell'aereo, proprio quando stava serenamente riferendo al comandante dell'ingombrante oggetto. Il presidente della Sac Gaetano Mancini che inizialmente voleva evitare contatti con i giornalisti ha indetto oggi un incontro alle 15 forse per il clamore che la vicenda ovviamente ha suscitato e che ha fatto il giro del mondo nello spazio di 24 ore.

Da quanto trapela si attende la relazione dei responsabili e l'esito delle indagini della polizia di frontiera per poi tirare le somme ed eventualmente procedere con altri provvedimenti. A marzo di quest'anno proprio a Fontanarossa accadde un episodio simile ma l'arma intercettata dagli scanner fu subito recuperata nel bagaglio a mano di un uomo di Pachino.

http://www.ilgiornalediragusa.it/no...to-sospesi-2-addetti-al-controllo-varchi.html
 
ma si puo` portare con bagaglio a mano una arma da fuoco se si ha il porto d´ armi?

A bordo può essere trasportata solo la pistola (niente fucili) e solo dalle Forze dell'Ordine (metto insieme polziotti, carabinieri, finanzieri...), comunque avvisando fin dal momento della registrazione. Questo indipendentemente che i possessori stiano viggiando per diporto, o per lavoro (es.: la Polizia Penitenziaria che scorta detenuti, espulsi, o eventualmente indesiderati).

Il comandante deve esserne comunque preventivamente informato e può richiedere, come da procedura, che gli venga consegnato il caricatore.

Pistole non appartenenti a Forze dell'Ordine, o comunque i fucili, viaggiano esclusivamente in stiva.
 
Che dire ... se la vicenda e cosi ...
Cmq secondo me la giusta cronologia puo essere cosi:

- Viene identificata pistola su bagaglio a mano
- Uomo ritira bagaglio e scappa
- Vengono bloccati tutti i voli in arrivo e partenza
- Viene dato ordine di perquisire tutti i bagagli
- Uomo dichiara che era lui ad avere la pistola
- Si fa la denuncia

Se no, non ha proprio senso.

A leggere quanto riportato qua http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2011/25-giugno-2011/sale-aereo-una-pistola-bloccato-ma-due-addetti-sono-stati-sospesi--190947410656.shtml, pare che questa sia la ricostruzione esatta.
Gli addetti al controllo si sono effettivamente accorti del problema, seppur in ritardo, ed è dalle conseguenti ricerche è venuta fuori l'arma dell'imprenditore (non quindi lo stesso che ha autonomamente sollevato il problema. Il che spiegherebbe anche la denuncia).