Il presidente di Sacal, Eugenio Ripepe, ha scritto al presidente di Alitalia, Maurizio Prato, stigmatizzando la cancellazione di voli sulla tratta Lamezia-Roma operata dal vettore di Bandiera nello scorso mese di gennaio, e la prevista cancellazione di altri voli nel prossimo periodo pasquale.
Ripepe critica queste decisioni e sollecita la Compagnia a mantenere le operazioni programmate sullo scalo, con il ripristino dei voli e l'avvio di una nuova stagione di forte collaborazione, in linea - spiega - con la strategia dichiarata da Alitalia di rafforzamento del proprio ruolo sugli aeroporti del Sud.
Qui di seguito, il contenuto della missiva del presidente Sacal Ripepe al presidente Alitalia Prato. «Seguo naturalmente - esordisce Eugenio Ripepe - con particolare attenzione l'evolversi della situazione di Alitalia. Voglio dirle da principio che la nostra Società fa parte della categoria che "tifa" per una rapida ed efficace soluzione in grado di rilanciare rapidamente tutto il grande potenziale tecnico e organizzativo della Compagnia di Bandiera, la cui attività è certo fondamentale per il trasporto aereo dell'intero Paese e decisiva per lo sviluppo degli scali, in particolare quelli del meridione d'Italia, che auspicano giustamente incrementi di voli, passeggeri e merci.
Alcuni recenti episodi di carattere operativo - aggiunge - forse a lei poco noti, segnalano una penalizzazione del nostro aeroporto relativamente a vostri voli ritardati e cancellati, cosa che ha comprensibilmente allarmato e "sollevato" l'opinione pubblica nell'arco delle scorse settimane. In particolare, nel corso del mese di gennaio sono stati cancellati 6 voli per Roma, di cui 5 consecutivi (dal 28 gennaio all'1 febbraio, volo 1163\1166). E' recente poi la negativa notizia che per di più sono state programmate per marzo altre 23 cancellazioni, di cui 19 consecutive del volo 1165\1168 per Fiumicino.
Riteniamo - prosegue Ripepe rivolgedosi sempre al presidente dell'Alitalia - che tale situazione operativa sia in forte contrasto con la strategia dichiarata e riportata ampiamente sulla stampa, tesa ad un rafforzamento di Alitalia proprio sugli aeroporti del Sud, per meglio alimentare il traffico passeggeri verso Fiumicino, definito hub unico di riferimento nazionale. Riscontriamo invece che alcune decisioni dei responsabili del vostro network, in controtendenza con quanto invece messo in opera dalle altre Compagnie, penalizzano in modo inspiegabile uno scalo come quello di Lamezia Terme, che collega la Calabria al mondo principalmente attraverso il vostro vettore, ostacolando una naturale "domanda" dell'utenza che chiede invece continuità ed efficaci operativi Alitalia anche e soprattutto nei periodi festivi. Pensiamo, in tutta franchezza, che una strategia vincente sarebbe quella di mantenere la continuità delle operazioni programmate sul nostro scalo, senza il disagio di ripetute cancellazioni, per migliorare così la fidelizzazione del bacino di utenza, che riconosce sempre il prestigio, l'efficienza, la funzionalità del vostro servizio.
Ciò anche - conclude - allo scopo di non generare inutili aspettative e disaffezione nella clientela, che invece, come detto, si augura come noi il ripristino dei voli cancellati e, in coerenza, una collaborazione più stretta ed efficace per il futuro».
Autore: Gazzettadelsud.it
Ripepe critica queste decisioni e sollecita la Compagnia a mantenere le operazioni programmate sullo scalo, con il ripristino dei voli e l'avvio di una nuova stagione di forte collaborazione, in linea - spiega - con la strategia dichiarata da Alitalia di rafforzamento del proprio ruolo sugli aeroporti del Sud.
Qui di seguito, il contenuto della missiva del presidente Sacal Ripepe al presidente Alitalia Prato. «Seguo naturalmente - esordisce Eugenio Ripepe - con particolare attenzione l'evolversi della situazione di Alitalia. Voglio dirle da principio che la nostra Società fa parte della categoria che "tifa" per una rapida ed efficace soluzione in grado di rilanciare rapidamente tutto il grande potenziale tecnico e organizzativo della Compagnia di Bandiera, la cui attività è certo fondamentale per il trasporto aereo dell'intero Paese e decisiva per lo sviluppo degli scali, in particolare quelli del meridione d'Italia, che auspicano giustamente incrementi di voli, passeggeri e merci.
Alcuni recenti episodi di carattere operativo - aggiunge - forse a lei poco noti, segnalano una penalizzazione del nostro aeroporto relativamente a vostri voli ritardati e cancellati, cosa che ha comprensibilmente allarmato e "sollevato" l'opinione pubblica nell'arco delle scorse settimane. In particolare, nel corso del mese di gennaio sono stati cancellati 6 voli per Roma, di cui 5 consecutivi (dal 28 gennaio all'1 febbraio, volo 1163\1166). E' recente poi la negativa notizia che per di più sono state programmate per marzo altre 23 cancellazioni, di cui 19 consecutive del volo 1165\1168 per Fiumicino.
Riteniamo - prosegue Ripepe rivolgedosi sempre al presidente dell'Alitalia - che tale situazione operativa sia in forte contrasto con la strategia dichiarata e riportata ampiamente sulla stampa, tesa ad un rafforzamento di Alitalia proprio sugli aeroporti del Sud, per meglio alimentare il traffico passeggeri verso Fiumicino, definito hub unico di riferimento nazionale. Riscontriamo invece che alcune decisioni dei responsabili del vostro network, in controtendenza con quanto invece messo in opera dalle altre Compagnie, penalizzano in modo inspiegabile uno scalo come quello di Lamezia Terme, che collega la Calabria al mondo principalmente attraverso il vostro vettore, ostacolando una naturale "domanda" dell'utenza che chiede invece continuità ed efficaci operativi Alitalia anche e soprattutto nei periodi festivi. Pensiamo, in tutta franchezza, che una strategia vincente sarebbe quella di mantenere la continuità delle operazioni programmate sul nostro scalo, senza il disagio di ripetute cancellazioni, per migliorare così la fidelizzazione del bacino di utenza, che riconosce sempre il prestigio, l'efficienza, la funzionalità del vostro servizio.
Ciò anche - conclude - allo scopo di non generare inutili aspettative e disaffezione nella clientela, che invece, come detto, si augura come noi il ripristino dei voli cancellati e, in coerenza, una collaborazione più stretta ed efficace per il futuro».
Autore: Gazzettadelsud.it