SAC: le novita' per il 2013


fontanarossa

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6 Novembre 2005
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messina - catania, Sicilia.
L'amministratore di Societa' Aeroporto Catania, il Dott. Nico Torrisi fa il punto sulle trattative in corso con i vari vettori per ampliare le rotte dallo scalo etneo e per lanciare definitavemente sul mercato lo scalo di Comiso. Si a Ryanair ma a determinate condizioni, rafforzamento delle operazioni per Easyjet e Wizzair, nuovi collegamenti con Tunisair e Turkish. Di seguito l'intervista su La Sicilia



Il cantiere della pista sembra proprio un alveare. Ordinato e operoso. E mentre a Fontanarossa scatta il giro di boa sul mese di chiusura forzata, c'è già chi sta lavorando per il dopo. Ben oltre l'annunciata riapertura del 5 dicembre. Ma per un potenziamento di rotte nazionali e internazionali e per la presenza di nuovi partner sin dalla primavera 2013. La Sac, società di gestione dell'aeroporto, allarga sempre di più le sue frontiere. Da Catania verso il resto del mondo. Fili che si dipanano dal Vulcano verso l'Italia e l'Europa, ma non soltanto. Un lavoro silenzioso di contatti e di missioni diplomatiche, di top manager ricevuti e di proposte talvolta rifiutate. «La nostra strategia - ricorda l'amministratore delegato di Sac, Nico Torrisi - è stata chiara sin dall'insediamento: ampliare l'offerta di tratte, per consolidare la crescita della società e per garantire al meglio il diritto alla mobilità dei siciliani di sette province». Dopo l'estate nera dello stop di Wind Jet (che nell'ultimo bilancio di Sac pesava per il 28% dei cosiddetti "ricavi aviation", ovvero 10 dei 40 milioni incassati dalle compagnie aeree) si temeva un buco nero dagli esiti disastrosi. E invece no. Già in estate si sono materializzati gli accordi per aumentare le frequenze dei voli e aggiungere nuove destinazioni da parte di Alitalia-AirOne e Meridiana-Air Italy; da poco anche Volotea ha annunciato tre nuove destinazioni (Firenze, Genova e Ancona) dalla prossima primavera.
A chi fa notare all'ad Torrisi che Sac è una "vedova" sin troppo "allegra" di Wind Jet, lui risponde sempre pressapoco così: «Da siciliano faccio il tifo per una quanto più rapida rinascita della compagnia di Nino Pulvirenti, ma da ad di Sac devo assicurare la migliore gestione possibile». Tanto più che sul piatto ci sono già una serie di accordi già chiusi. Daniele Casale, responsabile commerciale "Aviation" di Sac, è una specie di globetrotter dei cieli. È lui l'uomo delle trattative con vettori italiani e stranieri. «Tra le partnership definite c'è Trawel per due voli settimanali per Bergamo-Orio al Serio, da consolidare anche oltre la semplice stagione estiva». Chiusi anche gli accordi con Vueling («Tre collegamenti settimanali con Barcellona a partire da marzo 2013») e con Easy Jet, che «oltre a un rafforzamento di Malpensa, Ginevra, Londra e Parigi effettuerà una nuova tratta per Basilea». A proposito di Svizzera: dietro l'angolo c'è Swissair (oltre a Ginevra due voli settimanali con Zurigo). E poi Germanwings, che «oltre ad aumentare le frequenze per Hannover, Colonia e Stoccarda, introdurrà anche quella per Amburgo». Dietro l'angolo anche una nuova rotta per Vienna (Niki, in aggiunta a un altro vettore).
Fra le trattative ben avviate quella con Turkish Airlines: «Quattro voli a settimana per Istambul, importanti - sottolinea Casale - anche per il ruolo di hub che Fontanarossa può rappresentare in asse con la capitale turca per il traffico da e per l'Asia, con particolare riferimento a Giappone, Cina e Corea». Discorso molto avviato anche con Wizzair: Catania è già collegata con Bucarest e Cluji Napoca, si pensa a Timisoara ma anche a Varsavia. E infine c'è il pressing aggressivo di Tunisair: «Vogliono 2-3 voli settimanali da sperimentare in estate e poi estendere a tutto l'anno».
Ma in quest'abbuffata che spazio c'è per la "madre di tutte le low cost", ovvero Ryanair? Di concreto ancora non c'è nulla, ma dal quartier generale di Sac ammettono che qualche contatto c'è stato e c'è tutt'ora. «Di solito gli aeroporti che "pagano" la compagnia irlandese per volare nelle loro piste - ricorda Casale - sono quelli che hanno bisogno di incrementare il traffico. E questo non è il caso di Fontanarossa». Ma c'è più di un "se" e di un "ma" da considerare. Innanzitutto l'ipotesi di investimenti di enti pubblici per incrementare le presenze turistiche. Poi c'è la possibilità che fra Fontanarossa e la low cost si possano trovare degli accordi per tratte non coperte, per evitare di "cannibalizzare" le compagnie che a Catania già ci sono e che pagano per esserci. Uno dei criteri è servire destinazioni ad almeno 200 chilometri da quelle già coperte. Magari con un target di voli continentali di medio-lungo raggio. Qualche esempio? Lubecca, Stoccolma e Siviglia. E il terzo fattore è l'utilità del rapporto con Ryanair alla luce dell'apertura («Entro Pasqua», conferma Torrisi) dell'aeroporto di Comiso, la cui società di gestione, la Soaco, è partecipata al 65% da Sac. Un accordo con Ryanair si potrebbe impiattare sull'asse Fontanarossa-Magliocco, con esigenze diverse ma con un'unica "regia" per potenziare entrambi gli scali senza pestarsi i piedi reciprocamente. «Con Ryanair c'è stato soltanto uno scambio di idee - precisa Torrisi - ma niente di concreto. Per noi il loro arrivo non è una questione di sopravvivenza e quindi eventuali rapporti, che per Fontanarossa sarebbero limitati a tratte non coperte da altri vettori, vanno considerati con calma, dopo aver fatto bene i conti». Il che non è certo un sì; né un subito. Ma non è neanche un no; né un mai.
 
Fra le trattative ben avviate quella con Turkish Airlines: «Quattro voli a settimana per Istambul, importanti - sottolinea Casale - anche per il ruolo di hub che Fontanarossa può rappresentare in asse con la capitale turca per il traffico da e per l'Asia, con particolare riferimento a Giappone, Cina e Corea».

Hub in asse con IST cosa significa??...chiamarlo semplicemente per quello che e', 'volo feeder' no eh?
 
Attenzione importanti novità che potrebbero far slittare o addirittura fermare l apertura dell aeroporto di Comiso
Fonte www.aeroportodicomiso.it

22/11/12 | Azzerato il CdA della SAC

Intorno all'aeroporto di Comiso stanno accadendo dei fatti di natura burocratica e politica che possono avere anche risvolti particolarmente negativi. C'è in ballo, ad esempio, tutta la questione della Camera di Commercio con la sfiducia a Gambuzza e di riflesso anche a Giannone ma oggi ne è arrivata un'altra che rimette in gioco l'intero CdA della SAC con conseguenze inimmaginabili. Cosa è accaduto? All'indomani della elezione di Giannone e Torrisi ai vertici della società di gestione dell'aeroporto di Catania, fu presentato al Tribunale di Catania un ricorso da alcuni soci della SAC che lamentavano irregolarità che si erano verificate durante lo svolgimento dei lavori dell'assemblea. Il tribunale di Catania oggi ha pubblicato la sentenza e ha dato ragione su un solo un punto, ai ricorrenti. In pratica il Giudice ha deciso di annullare l'elezione del nuovo CdA per una formalità tecnica. Infatti l'assemblea dei soci avrebbe dovuto essere presieduta dal presidente uscente e cioè dall'ing. Mancini. In quell'occasione, invece, siccome proprio Mancini tentava di portare la cosa alle lunghe proponendo un ulteriore rinvio, i soci decisero di nominare un nuovo presidente dell'assemblea e procedere con le operazioni di voto. Per il giudice questo non è stato regolare e ha annullato la votazione. Si torna dunque indietro di 3 mesi. In pratica viene reintegrato il CdA precedente con Mancini presidente e Gulino vice presidente. Cariche di breve durata perchè Mancini dovrà subito convocare l'assemblea dei soci e procedere ad una nuova elezione del cdA. Intanto ci sono stati numerosi cambiamenti delle forze in campo. E' stato sostituito qualche commissario e qualcuno invece si è dimesso. Non è escluso che in questi pochi giorni che occorrono per convocare l'assemblea ci siano incontri ed accordi in sede palermitana. Basti pensare al fatto che intanto è cambiato anche il presidente della regione che ha fatto delle nomine ed altre ne deve fare. Insomma forse qualcuno si è fatto i conti senza l'oste e questa decisione del tribunale non è poi una vittoria a tutti gli effetti. C'è anche come dicevamo in apertura, anche, la questione della Cam Com. Ora si aprono nuovi orizzonti per coloro che hanno presentato la mozione di sfiducia a Gambuzza. Infatti nel calderone c'entra anche la designazione all'assemblea della SAC. Se tutto si azzera si possono ripensare anche i nomi e l'operazione sfiducia diventa sempre più probabile. Ma dall'altra parte nel cosniglio camerale c'è sempre il gruppo degli sfiduciati. Cioè Gambuzza con tutti coloro che lo hanno votato un anno fa. Secondo voci di corridoio, un minuto dopo l'approvazione della sfiducia, arriveranno le dimissioni di almeno otto componenti del Consiglio Camerale con la conseguenza che non sarà possibile fare una nuova giunta e si dovrà ripartire da zero. Nel senso che si dovranno rifare i conteggi dei posti a disposizione per ogni componente della Camera. Si dovranno contare gli esercizi commerciali, le aziende artigiane, gli alberghi etc etc. Intanto arriverà un Commissario, nominato dalla regione ,che potrà fare di testa sua nominando chi vuole lui o chi vuole il suo nominante. Bella prospettiva davvero. E Comiso? Se tutto va bene siamo rovinati! A parte gli scherzi tutti questi eventi potrebbero avere delle conseguenze drammatiche per lo scalo ibleo. Basti pensare ad esempio al blocco delle trattative con le compagnie, al disinteresse di un altro probabile amministratore o presidente e comunque al naturale disimpegno di chi si sentirà deluso da tanta buona politica siciliana
 
FONTANAROSSA: FIRMATO IL DECRETO INTERMINISTERIALE PER IL CONTRATTO DI PROGRAMMA STIPULATO TRA ENAC E SAC
SAC informa che, con la firma del decreto Interministeriale - avvenuta nei giorni scorsi da parte del Ministro dell’Economia e del Ministro dei Trasporti - è giunto al termine l’iter di approvazione, avviato nel 2010, del Contratto di Programma quadriennale (2012-2015) fra ENAC e SAC. Adesso si resta solo in attesa, nei prossimi giorni, della registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti e della pubblicazione in GURI (Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana).

Anche l’Aeroporto di Catania quindi avrà dal 2013 tariffe correlate ai costi realmente sostenuti e, soprattutto, adeguate a sostenere gli investimenti che la SAC, la società di gestione dello scalo, dovrà realizzare nel periodo del piano quadriennale degli investimenti. Investimenti interamente autofinanziati dalla SAC, già in parte realizzati - come l’intervento di riqualificazione dell’Air Side, fra cui il rifacimento della pista di volo inaugurata lo scorso 5 dicembre - e destinati a migliorare le infrastrutture di Fontanarossa per aumentare i servizi ai passeggeri e alle compagnie.

Tra le opere previste anche la riqualificazione della vecchia aerostazione Morandi e la realizzazione di nuovi parcheggi tra cui il multipiano nell’area del terreno comunale dove oggi ha sede il campetto di calcio Fontanarossa. E ancora la sopraelevazione del parcheggio a lunga sosta già oggi operativo e denominato P4. Nel segno dell’innovazione tecnologica e dell’energia verde l’ultimo dei progetti per Fontanarossa: prevede infatti la realizzazione di un grande parco fotovoltaico (28 mila metri quadrati) sulla copertura della sopraelevazione del parcheggio P4. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi di energia da fonti tradizionali dell’aeroporto di Catania, il più trafficato scalo della Sicilia e del Sud Italia (oltre 6,7 milioni i passeggeri nel 2011), che potrà così soddisfare in autonomia, e grazie a una fonte naturale, una quota significativa del fabbisogno energetico necessario alla gestione dell’infrastruttura. In programma anche la copertura con pannelli solari dei magazzini merci della SAC e il rivestimento con pellicole fotovoltaiche della nuova aerostazione.
 
e i soldi buttati nei parcheggi vicino dove fanno la fiera dei morti?

E' stato fatto dal comune con soldi propri e contro il parere della SAC.
Formalmente il comune lo ha giustificato come parcheggio scambiatore per chi entrava in città da sud. In realtà oltre a non servire come parcheggio scambiatore, nè come parcheggio aeroportuale, è collegato male con gli assi viari e manca pure una rampa. Praticamente uno dei tanti parcheggi inutilizzati, e soldi buttati.
Il Comune aveva proposto ad un certo punto di collegarlo con l'aerostazione con dei tapis roulant.
Hanno riso tutti!