RyanAir si scaglia contro l'Ue (giustamente)


Wolly

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RyanAir si scaglia contro l'Ue
"Aiuti illegali a KLM e AirFrance"

Michael O'Leary accusa Neelie Kroes di aver appoggiato illecitamente Amsterdam nell'introduzione delle ecotasse sui biglietti aerei. Colpiranno solo le compagnie che utilizzano gli aeroporti come destinazione finale

RyanAir non ci sta. L'esuberante patron della compagnia irlandese Michael O'Leary, stufo di essere sempre e solo bacchettato dall'antitrust Ue, ha lanciato oggi la sua accusa nei conforonti del commissario europeo responsabile di concorrenza, l'olandese Neelie Kroes, sotto imputazione per aver «appoggiato illecitamente» il governo di Amsterdam nella stesura del piano europeo che introduce le ecotasse sui biglietti aerei.

Nell'ambito della sua lotta al cambiamento climatico l'esecutivo comunitario ha recentemente varato un pacchetto che introdurrà, tra l'altro, delle imposte «ecologiche» sui ticket aerei a carico dei passeggeri, volte a ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'aria. Peccato però, ha sottolineato oggi la lowcost irlandese, che il piano prevede che le ecotasse siano applicate solo sui voli che usano l'aeroporto come destinazione finale, e non su quelli delle compagnie che vi fanno semplicemente scalo.

Da qui nasce l'accusa. Schiphol, l'aeroporto olandese alle porte di Amsterdam, raccoglie il maggior numero di passeggeri in transito d'Europa, che costituiscono il 40% del suo businness. Ma non solo. I voli che trasportano passeggeri poi diretti verso altre destinazioni sono coperti quasi interamente dall'olandese KLM e dalla francese AirFrance, pertanto , lamenta O'Leary, l'introduzione di un' ecotassa andrà a scapito dei passeggeri delle compagnie che utilizzano lo scalo come destinazione d'arrivo.

«Si tratta di aiuti illegali» ha sentenziato il patron di RyanAir da Dublino, che pretende che l'esecutivo comunitario esorti Amsterdam a non applicare l'ecotassa o, in alternativa, ad estenderla anche ai passeggeri che transitano poche ore all'aeroporto di Schiphol, al fine di non favorire KLM e AirFrance, che in Europa coprono il 95% dei voli di transito.

A voi un commento!
 
Sicuramente favorisce l'hubbing rispetto al p2p.

E sicuramente l'inquinamento e' uguale, che tu arrivi per fermarti o che riparta subito inquinando con un altro volo.

Dall'alto della mia ignoranze, MOL ha ragione da vendere.... e secondo me non dovrebbe avere difficolta' a farla valere nelle sedi adeguate.
 
Citazione:Messaggio inserito da indaco1

Sicuramente favorisce l'hubbing rispetto al p2p.

E sicuramente l'inquinamento e' uguale, che tu arrivi per fermarti o che riparta subito inquinando con un altro volo.

Dall'alto della mia ignoranze, MOL ha ragione da vendere.... e secondo me non dovrebbe avere difficolta' a farla valere nelle sedi adeguate.

l'unica cosa da dire è che però rispecchia anche la strutturazione delle tasse aeroportuali che paga il passeggero in transito.
 
E allora che non parlino di "Nell'ambito della sua lotta al cambiamento climatico l'esecutivo comunitario....ecc. ecc..".

Parlino di aumento di tasse generico e basta, comunque fatto in modo di favorire gli hub.

Al contrario, ho il sospetto che se ci fossero piu' voli p2p con aerei efficienti e buoni lf complessivamente si brucierebbe meno kerosene, si emetterebbe meno CO2, si ridurrebbero i movimenti complessivi (e quindi rumore e rischi) a parita' di pax trasportati e spostamenti.


PS: deduco che il 3d giusto su cui postare sia questo e l'altro e' doppio... o viceversa?