Dal sito del Corriere.it :
Ennesima bufera contro Ryanair. La compagnia low-cost più famosa d’Europa avrebbe rifiutato di imbarcare un bambino di dieci anni che doveva essere ricoverato all’ospedale La Paz di Madrid per subire un doppio trapianto. Accompagnato dai suoi genitori il bambino - ha lamentato la compagnia – sarebbe arrivato in aeroporto troppo tardi.
I fatti
I genitori del ragazzo che vivono sull’isola Gran Canaria, avrebbero ricevuto lo scorso 7 marzo una telefonata dall’ospedale della capitale spagnola in cui li informavano che il doppio trapianto di fegato e rene poteva essere effettuato immediatamente. La famiglia si è precipitata all’aeroporto dell’isola e alle tre del pomeriggio era pronta ad acquistare il primo volo Ryanair RYR2012 per Madrid previsto per le 16.50. Tuttavia la Ryanair ha rifiutato di vendere il ticket perché secondo le regole della compagnia un biglietto nazionale può essere acquistato solo elettronicamente e almeno due ore prima della partenza. I genitori hanno tentato di spiegare la gravità della situazione, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine il bambino e i suoi genitori sono stati costretti ad acquistare il volo successivo della compagnia Air Europa che è partito circa un’ora e mezza dopo quello della Ryanair
Accusa
Nonostante il sito web Aviacion Digital abbia accusato la compagnia low-cost di aver rifiutato l’imbarco per «evitare la responsabilità di gestire la possibile morte di una persona in volo» la Ryanair ha seccamente smentito l’insinuazione: «Abbiamo esaminato la questione e, purtroppo, non siamo stati in grado di accogliere questa famiglia sul nostro volo perché era troppo vicino al tempo di partenza - recita la nota - Abbiamo offerto piena assistenza alla famiglia per quanto riguarda le loro esigenze di volo». Sebbene l’incidente abbia causato «ore di angoscia» e fino all’ultimo i dottori hanno temuto che l’operazione non potesse essere portata a termine, alla fine il ragazzo è riuscito ad arrivare in tempo in ospedale ed è stato sottoposto all’intervento chirurgico. Come ricorda l’Independent di Londra la compagnia low-cost guidata da Michael O’Leary è abituata a gaffe e proteste. Il mese scorso è stata fortemente criticata per aver promosso una pubblicità che descriveva Palermo come una città rinata dopo essere stata «dominata per molti anni dalla mafia e dalla povertà».
18 marzo 2015 | 17:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ennesima bufera contro Ryanair. La compagnia low-cost più famosa d’Europa avrebbe rifiutato di imbarcare un bambino di dieci anni che doveva essere ricoverato all’ospedale La Paz di Madrid per subire un doppio trapianto. Accompagnato dai suoi genitori il bambino - ha lamentato la compagnia – sarebbe arrivato in aeroporto troppo tardi.
I fatti
I genitori del ragazzo che vivono sull’isola Gran Canaria, avrebbero ricevuto lo scorso 7 marzo una telefonata dall’ospedale della capitale spagnola in cui li informavano che il doppio trapianto di fegato e rene poteva essere effettuato immediatamente. La famiglia si è precipitata all’aeroporto dell’isola e alle tre del pomeriggio era pronta ad acquistare il primo volo Ryanair RYR2012 per Madrid previsto per le 16.50. Tuttavia la Ryanair ha rifiutato di vendere il ticket perché secondo le regole della compagnia un biglietto nazionale può essere acquistato solo elettronicamente e almeno due ore prima della partenza. I genitori hanno tentato di spiegare la gravità della situazione, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine il bambino e i suoi genitori sono stati costretti ad acquistare il volo successivo della compagnia Air Europa che è partito circa un’ora e mezza dopo quello della Ryanair
Accusa
Nonostante il sito web Aviacion Digital abbia accusato la compagnia low-cost di aver rifiutato l’imbarco per «evitare la responsabilità di gestire la possibile morte di una persona in volo» la Ryanair ha seccamente smentito l’insinuazione: «Abbiamo esaminato la questione e, purtroppo, non siamo stati in grado di accogliere questa famiglia sul nostro volo perché era troppo vicino al tempo di partenza - recita la nota - Abbiamo offerto piena assistenza alla famiglia per quanto riguarda le loro esigenze di volo». Sebbene l’incidente abbia causato «ore di angoscia» e fino all’ultimo i dottori hanno temuto che l’operazione non potesse essere portata a termine, alla fine il ragazzo è riuscito ad arrivare in tempo in ospedale ed è stato sottoposto all’intervento chirurgico. Come ricorda l’Independent di Londra la compagnia low-cost guidata da Michael O’Leary è abituata a gaffe e proteste. Il mese scorso è stata fortemente criticata per aver promosso una pubblicità che descriveva Palermo come una città rinata dopo essere stata «dominata per molti anni dalla mafia e dalla povertà».
18 marzo 2015 | 17:47
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