Ryanair e la pubblicità sui "vaccini Covid".


Io sono vaccino-necesario e non si discute.
Ma se una cosa non è obbligatoria per legge la libertà individuale, il libero arbitrio e, soprattutto la non-obbligatorieta' legislativa, fanno sì che esistano persone che non vogliano vaccinarsi.
Giusto o sbagliato diventa una mera opinione personale.
Altro discorso è il comportamento da tenere: non ti sei vaccinato? Ok, ma se per prendere un aereo, un treno, una nave, andare al supermercato o a un ristorante è obbligatoria la vaccinazione o mostrare un patentino che attesti la avvenuta vaccinazione, poi non ti puoi lamentare se non puoi accedervi. Magari, per evitare di violare il diritto di non vaccinarsi (visto che non è obbligatorio) faranno dei supermercati per chi non lo ha; ma anche qui poi si potrebbe gridare alla discriminazione...
Stessa cosa dei negazionisti: libero di girare senza mascherina o urlare al mondo che non esiste il virus ed è tutto un complotto, ma se poi stai male e corri in ospedale pretendendo di essere curato io ti devo curare, ma dopo che ho curato tutti gli altri.
 
Esiste un punto in cui "proteggere la collettivita' " diventa piu' forte delle liberta' individuale?
Fino all'avvento di internet e dei complottisti/negazionisti da strapazzo, quel punto è stato semplicemente trovato nel bilancio delle scelte. Se vaccinando tutti, condanniamo a morte una persona perchè ha la sfortuna di non tollerare il vaccino, ma ne salviamo 1000 o 10000, mi sembra che la risposta sia piuttosto evidente.
Ed è paradossale che proprio ora che con i progressi acquisiti, i vaccini sono più sicuri che mai, emergano queste resistenze. Per cui secondo me non è pensabile lasciare alle persone scelte sanitarie che vanno oltre le loro competenze e che hanno conseguenze anche sugli altri.
Non stiamo parlando di una pratica nuova e di dubbia utilità. E' la storia che ne certifica al di la di ogni ragionevole dubbio l'efficacia. Come sia possibile nel 2021 ignorare tutto questo per affidarsi a ciarlatani contaballe, per me rimane un mistero.
 
Per cui secondo me non è pensabile lasciare alle persone scelte sanitarie che vanno oltre le loro competenze e che hanno conseguenze anche sugli altri.

È esattamente questo il punto focale della questione. Social e piattaforme varie hanno negli anni mischiato spazzatura alla scienza, dove qualsiasi imbecille può raccontare le proprie idee bislacche e crearsi un seguito. Aggiungiamo che tutto il c.d. negazionismo in tutti gli ambiti è facile da vendere perché evita alle persone di dover studiare concetti spesso complessi ed impegnativi.
 
Già le sento a Giugno 2021 le compagnie aeree o gli Stati.
Venghino chi ha fatto il vaccino senza quarantene, tamponi, assicurazioni etc.
Noi gli manderemo i vecchietti di queste oramai fantastiche RSA!!!!
 
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Consentimi di isolare questa frase. Il mio commento non e' necessariamente diretto a te, ma parte dalla tua considerazione.

Fino a che punto la liberta' di scelta dell'individuo deve essere rispettata anche se danneggia la collettivita'?

Il vaiolo e' stato eliminato perche' la vaccinazione e' obbligatoria, la poliomelite pure. Il morbillo e' rispuntato nelle scuole inglesi grazie a quelli che si rifiutano di vaccinare i bambini.

Fino a che punto la liberta' di non vaccinarsi va rispettata quando il contagio e' cosi' rischioso?
Soprattutto perche' esistono persone che non si possono vaccinare (allergie alla penicillina, gravidanza, allattamento, sono solo quelle di cui sono a conoscenza)

Esiste un punto in cui "proteggere la collettivita' " diventa piu' forte delle liberta' individuale?
Stavo riflettendo sulla tua considerazione e, non avendo una risposta sicura e univoca, ti ribalto il problema facendo un paio di esempi.
Non conosco la statistica aggiornata sui disastri aerei per milioni di voli (statistica che è stata terremotata dal Covid-19 e dal deserto di aerei nel cielo) però tutti noi sappiamo che il trasporto aereo è il più sicuro di tutti; ma se tu sai che un tuo caro ("tuo" impersonale, naturalmente) deve per forza prendere un aereo che, statisticamente, si schianterà, accetterai la cosa come "pura statistica, purtroppo è toccato a lui, ma il trasporto aereo continua ad essere il mezzo più sicuro di tutti" o comincerai ad odiare aerei, compagnie aeree, trasporto aereo in generale?
Altro esempio: un bambino viene vaccinato e poco dopo si scopre che è autistico. E' vero che non esiste alcuna prova provata che l'autismo sia correlato ai vaccini (anzi ci sono letterature che lo escludono decisamente) ma se i genitori di questo bambino cominciano ad avere dubbi sulla vaccinazione sono da biasimare?
Altro ancora: ad oggi sono stati vaccinate circa 28 milioni di persone nel mondo per il Covid-19 e, togliendo i 9 milioni della Cina (che notoriamente nasconde numeri, pandemie, problemi, ecc), diciamo che eventuali problemi vaccino-correlati li spalmiamo su 20 milioni di individui. Ecco, su 20 milioni di vaccinati ci sono stati 2 morti (USA e Portogallo) e una decina di shock anafilattici risolti: quindi sono morti lo 0,000001% dei vaccinati, numero assolutamente irrisorio. Ma, se uno dei due morti è un tuo caro ("tuo" sempre impersonale) cosa dirai del vaccino Pfizer-BioNTech contro il Covid-19?
Ecco, secondo me la cosa va vista in modo oggettivo ma anche soggettivo: io rifiuto proprio il punto di vista di chi si oppone per ignoranza, o per partito preso o perchè è psicopatico e attesta che con il vaccino ci inseriscono in circolo nanotecnologie o microchips, ma non me la sento di criticare chi ha avuto esperienze drammatiche per sfortuna, fato o altro ed è rimasto pesantemente scottato a livello psicologico, morale, affettivo.
 
Stavo riflettendo sulla tua considerazione e, non avendo una risposta sicura e univoca, ti ribalto il problema facendo un paio di esempi.
Non conosco la statistica aggiornata sui disastri aerei per milioni di voli (statistica che è stata terremotata dal Covid-19 e dal deserto di aerei nel cielo) però tutti noi sappiamo che il trasporto aereo è il più sicuro di tutti; ma se tu sai che un tuo caro ("tuo" impersonale, naturalmente) deve per forza prendere un aereo che, statisticamente, si schianterà, accetterai la cosa come "pura statistica, purtroppo è toccato a lui, ma il trasporto aereo continua ad essere il mezzo più sicuro di tutti" o comincerai ad odiare aerei, compagnie aeree, trasporto aereo in generale?
Altro esempio: un bambino viene vaccinato e poco dopo si scopre che è autistico. E' vero che non esiste alcuna prova provata che l'autismo sia correlato ai vaccini (anzi ci sono letterature che lo escludono decisamente) ma se i genitori di questo bambino cominciano ad avere dubbi sulla vaccinazione sono da biasimare?
Altro ancora: ad oggi sono stati vaccinate circa 28 milioni di persone nel mondo per il Covid-19 e, togliendo i 9 milioni della Cina (che notoriamente nasconde numeri, pandemie, problemi, ecc), diciamo che eventuali problemi vaccino-correlati li spalmiamo su 20 milioni di individui. Ecco, su 20 milioni di vaccinati ci sono stati 2 morti (USA e Portogallo) e una decina di shock anafilattici risolti: quindi sono morti lo 0,000001% dei vaccinati, numero assolutamente irrisorio. Ma, se uno dei due morti è un tuo caro ("tuo" sempre impersonale) cosa dirai del vaccino Pfizer-BioNTech contro il Covid-19?
Ecco, secondo me la cosa va vista in modo oggettivo ma anche soggettivo: io rifiuto proprio il punto di vista di chi si oppone per ignoranza, o per partito preso o perchè è psicopatico e attesta che con il vaccino ci inseriscono in circolo nanotecnologie o microchips, ma non me la sento di criticare chi ha avuto esperienze drammatiche per sfortuna, fato o altro ed è rimasto pesantemente scottato a livello psicologico, morale, affettivo.
Vedi, io ho avuto la sorte di avere figli in tre decadi diverse uno e' nato nel 76, un'altro nato nell'88, la terza nel 97 e la quarta nel 2000. Con il primo le vaccinazioni erano automatiche e nemmeno discusse. Si facevano e basta. Col secondo qualcuno cominciava a metterle in dubbio ma non venivano molto presi sul serio, con le ultime due invece la decisione di vaccinare le bambine e' stata discussa (mai messa in dubbio) da amici e parenti. Il tuo esempio sul trasporto aereo vorrebbe dire che al primo incidente aereo i famigliari dei colpiti farebbeero sentire crudeli quelli che vogliono volare.
I casi singoli esistono sempre, credimi ne so qualcosa. Pero' la societa' si deve difendere, se l'unico modo per riprendere a viaggiare e'' quello di viaggiare vaccinati, allora se non ti fai il vaccino non viaggi. Mica te lo obbliga il medico. Lo so che ci sono persone che non possono farsi il vaccino, ma da padre di una ventunenne asmatica io spero che il vaccino diventi obbligatorio, salvo precise controindicazioni confermate dalla scienza.
Io abito in Inghilterra, dove e' nato il collegamento fra il vaccino trivalente morbillo-orecchioni-rosolia e autismo. Il medico che fece quel collegamento e' stato smentito dalla scienza nei primi anni del 2000, ma siccome adesso non ci fidiamo di nessuno - soprattutto di quelli che non la pensano come noi - la smentita del collegamento non ha avuto un millesimo del supporto mediatico dato all'associazione autismo-vaccino.

Mi preoccupa un mondo che e' piu' preoccupato di trovare chi ha la colpa (facile) che di trovare soluzioni (difficile), un mondo che all'apparenza rispetta l'individuo ma in realta' ha completamente azzerato il senso di collettivita' e il senso della responsabilita' Quel branco di idioti che fanno l'accidente che vogliono in nome della loro liberta' personale danneggiano quelli che rispettano le regole e sono potenzialmente responsabili del contagio. (Te lo dico da quel lazzaretto che e' diventata Londra)
 
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