Ryanair e easyJet, attente arriva Norwegian Air Shuttle


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16 Giugno 2009
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Una flotta nuova ed efficiente, delocalizzazione e tratte a lungo raggio, ecco come Bjorn Kjos insidia Ryan Air e EasyJet


Bjorn Kjos ha comprato 222 aerei. Norvegese, aviatore, avvocato, autore di gialli e uomo d’affari è un nome di cui si sentirà parlare presto e molto, fa sapere The Economist . Il suo obiettivo, infatti, è battere sul loro terreno le compagnie aeree low cost che hanno espugnato, in Europa e non solo, il dominio delle compagnie di bandiera.
Kjos è figlio di del fondatore di una piccola compagnia locale, la Norsk Skogbruksfly, nata nel 1953. Il suo primo impiego è stato come pilota delle Royal Norwegian Air Force. Terminata la parentesi nell’aeronautica, visto che la Scandinavian Airlines System non aveva bisogno di nuovi piloti, Kjos si è iscritto a legge: dal 1983 al 2002, dunque, ha esercitato la professione di avvocato e dal 1993 partecipa ai lavori della Corte Suprema. Alla metà degli anni Novanta, insieme al fratello e alcuni dipendenti della compagnia aerea in fallimento Busy Bee, danno vita a Norwegian Air Shuttle che, nel 2002, Kjos trasforma in una compagnia aerea low cost. Da allora, la compagnia prende quota e diventa il secondo vettore della Scandinavia.
Lo scorso anno, dunque, la Norwegian Air Shuttle ha emesso un ordine da dieci miliardi di dollari, il più grande mai registrato in Europa. I nuovi aerei entreranno in servizio accanto alla nuovissima flotta di Boeing 787 Dreamliners con cui la Nas intende coprire le tratte a lungo raggio verso l’Asia e l’America. «Quando abbiamo aperto le vendite dei voli da Oslo a New York, il nostro sito è collassato sotto il peso dei contatti», raccontava Kjos a Business Week lo scorso gennaio. I primi voli prenderanno il via a maggio, mentre da giugno sarà operativo Bangkok, nei prossimi cinque anni aprirà un altro hub in Asia: l’obiettivo è soddisfare la domanda di trasporto dalla Cina che, entro i prossimi 15 anni, dovrebbe rappresentare il 90% dei biglietti venduti dall’Asia all’Europa.
Una sfida non da poco, visto che compagnie come la malese Air Asia ci ha provato, salvo dover invertire la rotta. Kjos sostiene la propria scelta strategica, spiegando che i nuovissimi aerei, essendo più efficienti, hanno bisogno di meno passeggeri per coprire i costi del viaggio. Per sfuggire all’elevato costo del lavoro del Nord Europa, Nas basa i suoi aerei in altri mercati ed è all’estero che assume il proprio personale. L’amministrazione, per esempio, è in Latvisa, il dipartimento IT in Ucraina, mentre i voli in Asia avranno Bangkok come base. Con la crescita dei prezzi del carburante e una concorrenza sempre più accesa da parte di Ryanair e EasyJet, Kjos si è reso conto che l’unico modo per sopravvivere era puntare su economie di scala, aerei molto efficienti e basi in Paesi più economici. Le dimensioni dell’ordine, inoltre, impegnano Boeing e Airbus che, conseguentemente, non possono soddisfare le richieste dei competitor di Nas, impedendo di fatto il rinnovamento di altre flotte. Gli aerei arriveranno entro i prossimi cinque anni.
La scommessa di Kjos è sostenuta da Preben Rasch-Olsen - Canergie, una banca di investimento di Oslo. I numeri sono a favore: dal 2006 a oggi, le compagnie low cost hanno visto crescere i propri passeggeri del 12% l’anno, mentre le compagnie tradizionali si sono fermate a +2%. Il tentativo di crescere sul fronte low cost per le compagnie di bandiera potrebbe arrivare troppo tardi, ma anche la sfida a lungo raggio di Kjos potrebbe scontrarsi con l’aggressività delle politiche delle compagnie medio-orientali.


fonte: Panorama/economia

http://economia.panorama.it/aziende/ryanair-easyjet-norwegianair-low-cost
 
La compagnia aerea norvegese low cost Norwegian Air Shuttle ha avviato la nuova divisione Cargo, che intende operare nel trasporto aereo di merci a basso costo, utilizzando lo spazio belly dei propri aerei passeggeri.

La divisione si chiama Norwegian Cargo e opererà a livello globale, utilizzando le 330 rotte operate dai 73 apparecchi passeggeri della Norwegian. La decisione merci servirà 120 destinazioni in Nord America ed in Asia. Le prime rotte servite saranno quelle che collegano Oslo e Stoccolma con New York e Bangkok, che utilizzano il nuovo Boeing 787-8 Dreamliner. Per vendere la stiva, la compagnia norvegese ha già nominato General Sales Agents in diversi Paesi, tranne che in Scandinavia, dove opererà in modo diretto. Finora, Norwegian Air Shuttle effettua il trasporto delle merci solamente all'interno della Scandinavia.
 
Attualmente la flotta Norwegian si compone di :


- 10 Boeing 737-300 148 pax (in phase out)
- 64 Boeing 737-800 189 pax


Ordini
- 37 Boeing 737-800 189 pax
- 100 Boeing 737 MAX 8 189 pax + 100 opz
- 100 Airbus 320 neo 180 pax + 50 opz
- 8 Boeing 787-800 32+259 pax
 
...un bel sogno, bisognerà vedere: se, quando e quanto verrà realmente realizzato. Fare concorrenza a Ryan e Easy sul corto raggio e Emirates e Co. sull'oriente mi sembra un'impresa suicida!
 
Eccallà...

Norwegian (DY, Oslo Gardermoen (OSL)) says it is mulling registering its future fleet of eight B787-8s in Ireland as a means of circumventing restrictive Norwegian laws that bar the carrier from hiring cheaper Asian cabin crews. The carrier is planning to launch Bangkok Suvarnabhumi International (BKK) and New York John F. Kennedy International (JFK) flights this summer and says that the move would enable it to cut back on costs which had been blocked by Norwegian authorities. Despite union objections that the airline is practising "social dumping", Norwegian is adamant that its fleet of Dreamliners, the first of which is due in June, could be registered in Ireland, but that no final decision has been made. It should be noted, however, that Norwegian operators can only operate aircraft registered in another country on a temporary basis, and unless regulations are changed Norwegian would eventually have to register its entire long-haul subsidiary in Ireland.

CH-aviation
 
Eccallà...

Norwegian (DY, Oslo Gardermoen (OSL)) says it is mulling registering its future fleet of eight B787-8s in Ireland as a means of circumventing restrictive Norwegian laws that bar the carrier from hiring cheaper Asian cabin crews. The carrier is planning to launch Bangkok Suvarnabhumi International (BKK) and New York John F. Kennedy International (JFK) flights this summer and says that the move would enable it to cut back on costs which had been blocked by Norwegian authorities. Despite union objections that the airline is practising "social dumping", Norwegian is adamant that its fleet of Dreamliners, the first of which is due in June, could be registered in Ireland, but that no final decision has been made. It should be noted, however, that Norwegian operators can only operate aircraft registered in another country on a temporary basis, and unless regulations are changed Norwegian would eventually have to register its entire long-haul subsidiary in Ireland.

CH-aviation

Anche qualcuno a casa nostra lo fa....
 
Norwegian Air Shuttle, dal Nord Europa la sfida al low cost!


Arriva la sfida alle compagnie low cost: è la Norwegian Air Shuttle. La compagnia punterà soprattutto al mercato orientale, aprendo un hub in Asia


Si, viaggiare. Con quale compagnia aerea però? Fino ad ora le regine incontrastate dei cieli sono state due: Ryanair e Easyjet che, con le loro tariffe agevolate, hanno permesso all’intera Europa di muoversi con facilità tra le capitali più ambite: da Roma a Parigi, Berlino, Madrid, Londra o Lisbona: qualsiasi fosse la meta le due compagnie aree erano le prescelte. Ora però arriva la concorrenza direttamente dal Nord Europa, dalla Norvegia. Il suo nome è Norwegian Air Shuttle ed è proprietà di Bjorn Kjos, un avvocato-aviatore norvegese, che ha comprato ben 222 aerei e si appresta a muovere guerra “aerea” alle due compagnie low cost.
Norwegian Air Shuttle, giovane ma dalla lunga tradizione
Il fondatore della nuova compagnia low cost è un figlio d’arte: il padre ha infatti fondato una piccola compagnia aerea locale, la Norsk Skogbruksfly. Bjorn Kios nasce lavorativamente come pilota di aeronautica della Royal Norwegian Air Force, lavoro accantonato per seguire la facoltà di legge e divenire avvocato della Corte Suprema. A metà degli anni novanta però, l’uomo di legge si trasforma in uomo di affari e torna al suo primo amore, il volo, fondando proprio la Norwegian Air Shuttle che nel 2002 si trasforma in una compagnia low cost. Da qui nasce la sfida a Ryanair ed Easy Jet. Il fondatore pensa in grande, volendo coprire le tratte verso Asia ed America: “Quando abbiamo aperto le vendite dei voli da Oslo a New York, il nostro sito è collassato sotto il peso dei contatti”, dichiara Kjos a Business Week. L’obiettivo della Norvegia è offrire la Cina a poco costo: si prevede infatti di rendere operativo lo scalo di Bangkok , per poi aprire un hub proprio nelle terre orientali.
La sua sfida è ben ponderata: la Norwegian Air Shuttle sarà una compagnia con basi in Paesi economicamente convenienti e dotata di aerei efficienti e di ultima generazione, che riescano a risparmiare la quantità maggiore possibile di carburante: in questo modo anche con meno passeggeri si riusciranno a coprire i costi. Kjos mette in atto quindi un’economia di scala da attuare al sistema aereo, un principio che ha il sentore della sfida dato che le stesse compagnia aree orientali avevano provato a fare ciò, per poi dover rinunciare alla loro mission aziendale.
I numeri sono a favore di questa nuova impresa: le compagnia low cost hanno visto crescere i loro passeggeri del 12%. Nessuno rinuncia a viaggiare, ma tutti lo vogliono fare con il minor prezzo possibile e con il maggior risparmio auspicabile. Le due compagnia low cost per eccellenza dovranno quindi tirar fuori gli artigli se vogliono contendere il mercato con la Norwegian Air Shuttle. E forse stavolta i viaggiatori potranno davvero beneficiarne !


fonte: MondoInformazione
 
non vorrei dirlo ma tutti questi pseudo articoli mi sembrano dei mezzi scopiazzamenti dell'articolo dell'economist!
Ma qualcosa di originale no?
 
non vorrei dirlo ma tutti questi pseudo articoli mi sembrano dei mezzi scopiazzamenti dell'articolo dell'economist!
Ma qualcosa di originale no?
Quoto.
Ma del resto c&p e 'translate' sono diventati LA prerogativa del giornalismo in Italia. (fine OT)
 
Attualmente la flotta Norwegian si compone di :


- 10 Boeing 737-300 148 pax (in phase out)
- 64 Boeing 737-800 189 pax


Ordini
- 37 Boeing 737-800 189 pax
- 100 Boeing 737 MAX 8 189 pax + 100 opz
- 100 Airbus 320 neo 180 pax + 50 opz
- 8 Boeing 787-800 32+259 pax

Questi numeri sono un po' in contrasto con l'idea che emerge dagli articoli che il mercato prescelto per l'espansione sia il Long Haul. Oltre 200 narrow bodies per feederare solo 8 wide bodies? se i numeri sono questi il grosso verrà fatto sul corto-medio raggio (e qui si capisce la sfida a FR), dobbiamo quindi aspettarci un'invasione capillare con basi in tutta europa come quella degli irlandesi negli ultimi 10 anni?
 
Questi numeri sono un po' in contrasto con l'idea che emerge dagli articoli che il mercato prescelto per l'espansione sia il Long Haul. Oltre 200 narrow bodies per feederare solo 8 wide bodies? se i numeri sono questi il grosso verrà fatto sul corto-medio raggio (e qui si capisce la sfida a FR), dobbiamo quindi aspettarci un'invasione capillare con basi in tutta europa come quella degli irlandesi negli ultimi 10 anni?

a gatwick l'hanno già aperta
 
oltretutto mi sembra che il CEO di NAS abbia già detto in lungo e largo che voglia aprire basi fuori dalla scandinavia per abbassare i costi. Credo proprio che a breve ci saranno belle novità da questa compagnia!