Ryanair chiude l'anno in utile ma licenzia 250 persone


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20 Giugno 2008
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Si è chiuso con un miliardo di euro di utile netto dopo le imposte (+13%) l’anno finanziario di Ryanair, terminato lo scorso 31 marzo. Come sottolinea una nota della compagnia, il risultato è dovuto all’aumento del traffico verificatosi prima della pandemia di Coronavirus, ma riguarda l’utile calcolato in assenza della voci “eccezionali”, dal momento che comprese queste voci il segno più annuale scende a 648,7 milioni, con un decremento del 26,7% su un anno.
Il Gruppo, inoltre, prevede di subire una perdita tra la fine di marzo e la fine di giugno, quello in cui gli effetti del contenimento saranno stati pienamente avvertiti. Sempre in perdita, ma con un impatto minore sui conti, sarà invece il secondo trimestre dell’esercizio, tanto che Ryanair prevede di trasportare 80 milioni di passeggeri nel nuovo anno finanziario, circa la metà dei 154 milioni di previsti prima della pandemia.
Attualmente, più del 90 per cento della flotta della compagnia irlandese è a terra, ma il vettore ha già annunciato di voler riprendere il 40% dei suoi operativi a partire dall’inizio di luglio.
Intanto, la compagnia ha reso noto che negli uffici di Dublino, Stanstead, Madrid e Breslavia è in programma a partire dal 1° giugno una riduzione dell’organico di oltre 250 persone, da attuare attraverso l’adozione di differenti misure come la conclusione di contratti di prova ed a tempo determinato, le dimissioni e la cessazione di rapporti di lavoro.
«Questo è un momento molto doloroso per Ryanair, i nostri equipaggi ed il nostro staff che supportano le operazioni dagli uffici di Dublino, Stansted, Madrid e Breslavia. Prevediamo di riaprire i nostri uffici dal 1° giugno, ma non sarà richiesto lo stesso numero di membri del team di supporto in un anno in cui trasporteremo meno di 100 milioni di passeggeri», ha detto a questo proposito il direttore del personale di Ryanair Darrell Hughes.

 
Ryanair prevede perdite per 200 milioni di euro nel trimestre
La compagnia low cost prevede di trasportare meno di 80 milioni di passeggeri nell'anno 2020-2021, quasi la metà del suo obiettivo originale di 154 milioni.
A causa dell’emergenza coronavirus e il conseguente blocco dei voli, la compagnia aerea low cost prevede di registrare perdite per 200 milioni di euro nel trimestre che termina a giugno, secondo quanto riportato nel bilancio dell'anno fiscale concluso a Marzo.

Ryanair ha chiuso l'anno con profitti in aumento del 13% a 1,002 miliardi di euro e circa 149 milioni di passeggeri. Tuttavia, a causa della crisi sanitaria, Ryanair ha dovuto sospendere la maggior parte dei voli a partire da metà Marzo. La compagnia ha operato solo l’1% dei voli programmati nel trimestre che termina a Giugno, e si aspetta di ripristinare circa il 40% del normale operativo voli a partire da Luglio e il 60% a partire da Agosto. Per l'anno 2020-2021, Ryanair prevede di trasportare meno di 80 milioni di passeggeri, quasi la metà del suo obiettivo originale di 154 milioni.

Per far fronte al sostanziale calo del traffico, Ryanair ha annunciato un taglio delle retribuzioni fino al 20%, congedi non retribuiti del personale e 3.000 licenziamenti, principalmente di piloti ed equipaggio di bordo. Settimana scorsa la compagnia ha anche a confermato la riduzione dell’organico di oltre 250 persone negli uffici di Dublino, Stansted, Madrid e Breslavia.

Durante la presentazione del bilancio, Michael O'Leary, l’amministratore delegato di Ryanair, si è detto contrario agli aiuti di Stato «regalati ad Alitalia, Lufthansa, Air France-Klm, Sas e Norwegian». O'Leary ha sottolineato che per Ryanair sarà più difficile competere «con le compagnie aeree di bandiera che potranno offrire prezzi sottocosto con il beneficio di oltre 30 miliardi di euro di aiuti di Stato illegali».

O'Leary ha poi aggiunto che dare 3 miliardi di euro per la ripartenza di Alitalia, «una compagnia che non ha mai fatto profitti negli ultimi 75 anni» e che «è solo la seconda in Italia - mentre Ryanair è il 50% più grande sul mercato italiano», danneggierà la competizione in Italia.