Citazione:Messaggio inserito da Ronchi dei Legionari
RONCHI DEI LEGIONARI - Un risultato storico. Una crescita che sino ad oggi non si era mai verificata. L’aeroporto di Ronchi dei Legionari chiude il 2006 con il record dei passeggeri: 667.106, con un 10% in più rispetto ai dodici mesi precedenti. Una crescita che si conferma tale anche per le prime settimane del nuovo anno, con il 19,1% in più per quel che riguarda i passeggeri ed il 13% per i movimenti aerei. “Un segnale importante – sono le parole del presidente, Giorgio Brandolin – dati che parlano da soli su ciò che è stato fatto e ciò che si fa qui a Ronchi dei Legionari. Crediamo che il 2007 potrà darci ancora una volta ragione. Non mi sbilancio, ma posso dire che, per la stagione estiva, abbiamo già confermato tutti i voli dal nord Europa e quello dal Canada”. La maggior parte dei passeggeri, va detto, ha volato sui voli di linea, 595.583, 50.894 sono stati quelli sui collegamenti charter, 18.949 grazie a dirottamenti o charter occasionali, 4.198 quelli dell’aviazione generale e 7.482 sui transiti diretti. E a dar man forte all’attività della società di gestione c’è anche il direttore della circoscrizione aeroportuale, Valerio Bonato. “E’ la prima volta che Ronchi dei Legionari registra una crescita a due cifre – ha detto – ed in verità, nel passato, mi sono sempre chiesto come mai esso non riuscisse a decollare. Se il 2007 si chiudesse sopra il 15% in più, ci metterei la firma . Il traffico aumenta quando si coinvolgono il territorio e le autorità istituzionali come sta facendo ora il presidente Brandolin”. Tornando ai dati che riassumono il 2006, il 60,2% dei passeggeri ha volato sui collegamenti nazionali, ed il 39,2% su quelli internazionali, mentre hanno operato 57 compagnie aeree, 24 hanno delle quali servito ben 30 rotte regolari, 11 destinazioni di linea e 19 charter. Hanno volato sulle destinazioni domestiche come Roma, Milano, Napoli, Genova, Torino ed Olbia 394.165 persone, l’11% in più rispetto al 2005, mentre sulle tratte internazionali quali Monaco di Baviera, Belgrado, Tirana, Londra e Francoforte, si sono imbarcati e sono sbarcati 201.418 passeggeri, con un aumento del 10,1%. La destinazione più utilizzata in assoluto è stata quella di Roma Fiumicino, con il 46,5% degli utenti, seguita da Londra Stansted con il 16,7% e da Milano Malpensa con il 14,6%. Poco più sotto Monaco di Baviera con il 13,7%. Particolarmente importante è stata ancora una volta l’attività charter, frutto del lavoro svolto all’estero dalla società di gestione, in sintonia anche con Turismo FVG. Verso il Friuli Venezia Giulia, specialmente dal nord Europa, ma anche da Tel Aviv e Toronto, hanno volato 37.986 passeggeri, con una crescita del 49,5% rispetto all’estate precedente, mentre hanno raggiunto le più gettonate mete turistiche 12.908 persone, in questo caso con una flessione del 3,9%. Complessivamente il traffico charter ha movimentato 50.894 passeggeri, con un aumento del 31% rispetto al 2005. “E ci è stata manifestata – ha detto Brandolin – la grande soddisfazione degli operatori economici di Grado proprio per i risultati ottenuti con i voli dal nord Europa. E’ stato uno dei frutti della collaborazione con l’assessorato retto da Enrico Bertossi, checchè ne dicano alcuni suoi colleghi”. Ed un balzo in avanti lo ha fatto anche il settore cargo con 1.022 tonnellate di merce e posta movimentate e con un aumento rispetto al 2005 del 23,2%. Buoni risultati anche sotto il profilo dei voli: 17.283 movimenti aerei, con un aumento del 4,2% rispetto ai dodici mesi precedenti. Una presentazione che ha offerto l’occasione anche per tornare sulle questioni dei rapporti con la Regione e della chiusura notturna dello scalo. “Non voglio però rispondere – ha però detto Brandolin – alla affermazioni di stampo stalinista, false e denigratorie di chi getta fango anche sulla professionalità del nostro personale. I dati parlano chiaro e dovrebbe poi far riflettere che qui lavorano 145 persone e che l’indotto le fa aumentare a ben 1.450 unità, il che significa essere una realtà industriale di primo piano nel Friuli Venezia Giulia. Quanto alla chiusura notturna – ha aggiunto – da mesi ho chiesto alla Regione sostegno ed attenzione, non soldi. Assieme all’Enac troveremo una soluzione, anche se molti assessori regionali fanno orecchie da mercante”. E il 2006 viene ricordato positivamente anche per l’avvio dei voli low cost da e per Tirana e Francoforte, per quelli stagionali per Olbia, per la ripresa dei collegamenti con Napoli ed il consolidamento di quelli per Genova e Torino. Sul fronte dei charter, poi, da sottolineare il volo con Capo Verde e l’inedito collegamento con Tokyo. E, tra i risultati raggiunti nel 2006, va ricordata la concessione per la gestione quarantennale dello scalo e, non ultima, l’inaugurazione del nuovo bar-ristorante al primo piano dell’aerostazione passeggeri.
