Ronchi dei Legionari:Alitalia incrementa


RONCHI DEI LEGIONARI – Alitalia rivede il suo network, conseguenza del piano industriale approvato dal consiglio di amministrazione nel settembre scorso ed è anche l’aeroporto di Ronchi dei Legionari ad essere inserito in un circuito che prevede, elemento essenziale, la creazione di un unico hub a livello nazionale, quello di Roma Fiumicino. Così dal 30 marzo prossimo, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, saranno cinque, contro gli attuali quattro, i collegamenti giornalieri con il Leonardo da Vinci. Il ridimensionamento della Malpensa, aeroporto che per la prima volta diventa strategico per le esigenze di traffico da e per Milano, fa calare i collegamenti quortidiani con il capoluogo lombardo che da tre saranno ridotti a due giornalieri. La nuova strategia e le opportunità offerte dalla clientela del Friuli Venezia Giulia sono stati illustrati ieri mattina dal presidente della società di gestione, Giorgio Brandolin e da Maurizio Pace, direttore vendite Italia di Alitalia. Tra le due realtà c’è accordo pieno. “Non ci sarebbe stato sviluppo senza Alitalia – ha detto Brandolin – compagnia che in tutti questi anni, anche quelli più difficili per il trasporto aereo, ha evitato la completa emarginalizzazione della nostra regione. In questi giorni sono stati definiti i contratti per l’attività operativa che scatterà da marzo che, accompagnata da altri elementi importanti come l’intesa tra i soci, l’avvio di nuovi collegamenti e l’accresciuta professionalità di tutti i dipendenti, rendono roseo il nostro futuro”. D’ora innanzi, dunque, i passeggeri della nostra regione dovranno fare riferimento a Roma per i loro viaggi sulla rete internazionale ed intercontinentale. Le frequenze settimanali da Fiumicino passano da 1.406 a 1.601, mentre da Roma l’offerta permetterà di proseguire su altre 23 destinazioni nazionali e 54 destinazioni nel resto del mondo. Il tutto con tempi di transito ridotti al minimo: 1 ora e 15 minuti se si vuol volare a Miani, contro le 2 ore e 5 minuti di oggi via Malpensa, 1 ora e mezza su San Paolo, contro le attuali 3 ore e 40 minuti. Da Roma, in particolare, si potrà proseguire verso altre 23 destinazioni nazionali, 30 europee, 5 in Nord Africa, 5 in Medio Oriente, 7 in Nord America, 3 in Centro-Sud America, 2 in Giappone, 2 in Africa. Due le novità che sono quelle di Los Angeles e Cagliari. Mentre per ora non c’è spazio per Linate, scalo contingentato da un decreto precedente all’apertura della Malpensa e che attende la formazione del nuovo governo per una sua eventuale modifica. “La nostra nuova mission aziendale – sono state le parole di Pace – guarda a Fiumicino come un grande hub di riferimento per sfruttare al massimo le caratteristiche di Roma quale grande mercato incoming e punto naturale di interconnessione. Abbiamo sospeso alcune rotte che non erano remunerative, tra le quali non ci sono quelle da e per Ronchi dei Legionari e per la prima volta, attraverso Volareweb, affrontiamo il segmento low cost con l’aggiunta di 23 nuove destinazioni dalla Malpensa. L’offerta dal Friuli Venezia Giulia crescerà del 67%, collegamenti che saranno operati tutti con aeromobili jet, Embraer 145 su Milano, Md80 ed Airbus A319 su Roma. La Malpensa, poi, sarà anche polo di riferimento per l’attività cargo”. Un piano, quello che precede l’ormai scontato ingresso di Air France, che dal 30 marzo opererà tre voli quotidiani da e per Parigi, che si concretizza anche con un nuovo approccio di marketing che recupera lo storico legame di Alitalia con l’Italia . Così sono state avviate campagne pubblicitarie nei principali Paesi serviti dalla compagnia che hanno quale obiettivo quello di promuovere l’offerta di voli per Roma e le numerose connessioni con il resto d’Italia, tra cui Trieste e il Friuli Venezia Giulia.