il recente incidente di Viareggio mi fa pensare al fatto che in aviazione ci hanno sempre stressato (ed a nostra volta stressiamo) sulla necessità di risk assessment per ogni scenario o fenomeno, mentre in altri campi del trasporto si lasciano transitare in piena città convogli con ogni sorta di sostanze tossiche, nocive, esplosive ecc.... Peggio, si lasciano costruire o si tollerano case a pochi metri dai binari, mentre intorno agli aeroporti - giustamente - si protesta.
Si fanno liste nere di compagnie ed aeromobili mentre nel trasporto marittimo, terrestre e ferroviario quante carrette girano?
Insomma, mi pare di poter dire con legittimo orgoglio che in aviazione siamo più avanzati, ma ancora cerchiamo di migliorare.
Quanti discorsi sulla teoria dell'errore e sulla just culture, mentre il convoglio di Viareggio non avrà mai goduto di simili convegni.
Si fanno liste nere di compagnie ed aeromobili mentre nel trasporto marittimo, terrestre e ferroviario quante carrette girano?
Insomma, mi pare di poter dire con legittimo orgoglio che in aviazione siamo più avanzati, ma ancora cerchiamo di migliorare.
Quanti discorsi sulla teoria dell'errore e sulla just culture, mentre il convoglio di Viareggio non avrà mai goduto di simili convegni.