http://www.inviatospeciale.com/2011/07/riesplode-il-caso-alitalia/
Riesplode il caso Alitalia
Autore: redazione. Data: venerdì, 8 luglio 2011Commenti (0)
L’associazione Anelta lancia una class action contro il governo.
Secondo gli avvocati Davide Romano e Francesca Scoppetta “nell’operazione Cai-Alitalia si è agito in violazione dei principi generali del commercio, dell’industria e dell’impresa ed il governo ha permesso di violare tutte le regole economico-commerciali del sistema giuridico italiano ed europeo”.
I due legali hanno avuto incarico dall’Associazione nazionale ex lavoratori trasporto aereo (Anelta) di predisporre una class action dinanzi al Tar Lazio contro i ministeri che siglarono l’accordo.
All’indomani della pubblicazione dei dossier riservati dell’ambasciata americana sulla cordata Cai, (resi pubblici su WikiLeaks) ritenuta “una pagina triste” del nostro Paese in cui “Berlusconi ha aiutato i suoi amici e fatto pagare i debiti ai contribuenti italiani”, riservando per loro il “meglio della Compagnia, lasciando ai contribuenti il peso dei debiti”, per il governo si prospetta un ulteriore problema da affrontare.
L’Associazione presieduta da Mario Canale ha deciso di denunciare l’illegittimità dell’operato dei ministeri dei Trasporti, del Lavoro e della Politiche Sociali e della presidenza del Consiglio, che si sarebbero resi responsabili dello smembramento della Compagnia di bandiera. La cessione alla cordata degli ‘eroi di Berlusconi’, secondo Anelta, avrebbe lasciato che “solo pochi potessero gioire delle positività dell’azienda, mentre i più dovessero piangerne i debiti”.
In dettaglio Canale ha spiegato che l’operazione di svendita a Cai ha permesso “ad una compagnia neonata di proseguire l’attività produttiva dell’Alitalia e, a quest’ultima, di rimanere infangata nei propri debiti spalmati tra ex lavoratori, fornitori-creditori e tutti i cittadini”.
Il 12 luglio prossimo all’Hotel Satellite di Ostia, vicino Roma, Anelta chiarirà con dovizia di particolari le ragioni pratiche e giuridiche per cui intende lanciare la class action.
Gli avvocati Romano Scoppetta illustreranno le motivazione del ricorso al Tar Lazio e già da ora ritengono che “se il Tribunale amministrativo non provvederà a cassare l’operato del governo, è già pronto il ricorso alla Corte di giustizia europea, nella convinzione che se il sistema nazionale dovesse non essere sufficiente a porre fine alle disfunzioni governative, giustizia sarà fatta in sede europea”.
Riesplode il caso Alitalia
Autore: redazione. Data: venerdì, 8 luglio 2011Commenti (0)
L’associazione Anelta lancia una class action contro il governo.
Secondo gli avvocati Davide Romano e Francesca Scoppetta “nell’operazione Cai-Alitalia si è agito in violazione dei principi generali del commercio, dell’industria e dell’impresa ed il governo ha permesso di violare tutte le regole economico-commerciali del sistema giuridico italiano ed europeo”.
I due legali hanno avuto incarico dall’Associazione nazionale ex lavoratori trasporto aereo (Anelta) di predisporre una class action dinanzi al Tar Lazio contro i ministeri che siglarono l’accordo.
All’indomani della pubblicazione dei dossier riservati dell’ambasciata americana sulla cordata Cai, (resi pubblici su WikiLeaks) ritenuta “una pagina triste” del nostro Paese in cui “Berlusconi ha aiutato i suoi amici e fatto pagare i debiti ai contribuenti italiani”, riservando per loro il “meglio della Compagnia, lasciando ai contribuenti il peso dei debiti”, per il governo si prospetta un ulteriore problema da affrontare.
L’Associazione presieduta da Mario Canale ha deciso di denunciare l’illegittimità dell’operato dei ministeri dei Trasporti, del Lavoro e della Politiche Sociali e della presidenza del Consiglio, che si sarebbero resi responsabili dello smembramento della Compagnia di bandiera. La cessione alla cordata degli ‘eroi di Berlusconi’, secondo Anelta, avrebbe lasciato che “solo pochi potessero gioire delle positività dell’azienda, mentre i più dovessero piangerne i debiti”.
In dettaglio Canale ha spiegato che l’operazione di svendita a Cai ha permesso “ad una compagnia neonata di proseguire l’attività produttiva dell’Alitalia e, a quest’ultima, di rimanere infangata nei propri debiti spalmati tra ex lavoratori, fornitori-creditori e tutti i cittadini”.
Il 12 luglio prossimo all’Hotel Satellite di Ostia, vicino Roma, Anelta chiarirà con dovizia di particolari le ragioni pratiche e giuridiche per cui intende lanciare la class action.
Gli avvocati Romano Scoppetta illustreranno le motivazione del ricorso al Tar Lazio e già da ora ritengono che “se il Tribunale amministrativo non provvederà a cassare l’operato del governo, è già pronto il ricorso alla Corte di giustizia europea, nella convinzione che se il sistema nazionale dovesse non essere sufficiente a porre fine alle disfunzioni governative, giustizia sarà fatta in sede europea”.