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(AGI) - Firenze, 21 dic. - La Regione Toscana e' pronta ad acquistare quote del pacchetto azionario della societa' che gestisce l'aeroporto di Firenze. "Siamo interessati e disponibili", dice il presidente della Toscana Enrico Rossi, nel corso del consueto briefing settimanale con i giornalisti.
"Certo - prosegue e spiega - per comprare c'e' bisogno che qualcuno venda". Le azioni vanno cercate sul mercato. Ma l'indirizzo e' chiaro e per rendere l'operazione piu' semplice la giunta ha approvato giusto ieri un emendamento alla legge finanziaria che permette una procedura piu' snella e veloce: la giunta propone e il Consiglio delibera, senza aspettare la modifica degli strumenti di programmazione. Del resto Rossi sulla questione degli aeroporti ha gia' le idee abbastanza chiare. "In certi servizi e' bene che il pubblico sia presente", sottolinea. La Regione detiene gia' il 16,9 per cento dell'aeroporto di Pisa. Ha il 7,1 per cento dello societa' che gestisce lo scalo della Maremma e oltre il 70% di Alatoscana, la societa' dell'aeroporto elbano. "Entrare anche in Adf (la societa' dell'aeroporto fiorentino ndr) - spiega Rossi - potrebbe aiutare il processo di integrazione tra i due scali. E' una scelta strategica per lo sviluppo della Toscana e sono convinto che le debolezza di Pisa e Firenze, se i due scali si integreranno, potranno diventare altrettanti punti di forza e diventare cosi' il terzo polo in Italia".
"Certo - prosegue e spiega - per comprare c'e' bisogno che qualcuno venda". Le azioni vanno cercate sul mercato. Ma l'indirizzo e' chiaro e per rendere l'operazione piu' semplice la giunta ha approvato giusto ieri un emendamento alla legge finanziaria che permette una procedura piu' snella e veloce: la giunta propone e il Consiglio delibera, senza aspettare la modifica degli strumenti di programmazione. Del resto Rossi sulla questione degli aeroporti ha gia' le idee abbastanza chiare. "In certi servizi e' bene che il pubblico sia presente", sottolinea. La Regione detiene gia' il 16,9 per cento dell'aeroporto di Pisa. Ha il 7,1 per cento dello societa' che gestisce lo scalo della Maremma e oltre il 70% di Alatoscana, la societa' dell'aeroporto elbano. "Entrare anche in Adf (la societa' dell'aeroporto fiorentino ndr) - spiega Rossi - potrebbe aiutare il processo di integrazione tra i due scali. E' una scelta strategica per lo sviluppo della Toscana e sono convinto che le debolezza di Pisa e Firenze, se i due scali si integreranno, potranno diventare altrettanti punti di forza e diventare cosi' il terzo polo in Italia".