Rapporto finale 738 FR atterrato senza autorizzazione ad Alicante nel 2011


Senti, ancor di più in queste ultime generazioni (ed ho 2 figli in età adolescenziale), la preparazione teorica ed anche tecnica non si misura con l eta'.Nel thread relativo all incidente Carpatair mi sono scagliato con forza con chi lamentava l inesperienza sul mezzo dei piloti rumeni.Con altrettanta forza, sostengo che a certi ruoli (e responsabilità) non ci si debba arrivare solo alla fine di un ,seppur duro, percorso di studio.Per carita' e' la mia opinione, ma allora anche mio figlio che ha 14 anni ed e' perfetto al flight simulator, tra un po'....

ah bè,se è perfetto a flight sim...quando avrà 18 anni...a sinistra di un 380....altro che destra...quella è roba da pivelli..
 
Conosco gente di 24 anni con molta più capacità di gente che si vanta tutto il giorno 4 strisce...
 
In BA nel 2005 hanno promosso Comandante un venticinquenne.

Insomma, l'età è relativa, soprattutto se hai preso il brevetto prima ancora della patente di guida...

http://icliverpool.icnetwork.co.uk/...happy-on-ground-name_page.html#story_continue
Credo che l'articolo stia confondendo British Airways con GB Airways che era una compagnia assestante. GB airways aveva un accordo di franchising con British Airways, tant'è che utilizzava la stessa livrea. Comandante in BA a 25 anni mi sembra difficile.
 
Credo che l'articolo stia confondendo British Airways con GB Airways che era una compagnia assestante. GB airways aveva un accordo di franchising con British Airways, tant'è che utilizzava la stessa livrea. Comandante in BA a 25 anni mi sembra difficile.

Può essere che l'articolo faccia casino, ad ogni modo il tizio in questione è un cpt di BA, come si vede dalla fato e come rilevabile anche da analoga discussione su A.Net.
 
Concordo che anche un under-25 possa essere preparatissimo e addestrato secondo gli standard per fare il Cpt o il F/O. Tuttavia nulla mi toglie dalla testa che essendo una professione così variopinta, intendendo con tale espressione la rosa potenzialmente infinita di singole situazioni che si possono verificare, secondo me è indubbio che l'esperienza è un quid pluris importante. Anche a parità di capacità e doti fisiche, tra un pilota di 30 e uno di 50 c'è sicuramente un gap in termini di know how colmabile solo con l'esperienza. Ovviamente mi riferisco a situazioni straordinarie (intese come "extra-ordinarie" nel senso letterale del termine), perché per l'ordinaria amministrazione chi è preparato e certificato dovrebbe essere cmq ok.

Come per un medico, per fare il primo esempio che mi sovviene, mutatis mutandis.
 
Concordo che anche un under-25 possa essere preparatissimo e addestrato secondo gli standard per fare il Cpt o il F/O. Tuttavia nulla mi toglie dalla testa che essendo una professione così variopinta, intendendo con tale espressione la rosa potenzialmente infinita di singole situazioni che si possono verificare, secondo me è indubbio che l'esperienza è un quid pluris importante. Anche a parità di capacità e doti fisiche, tra un pilota di 30 e uno di 50 c'è sicuramente un gap in termini di know how colmabile solo con l'esperienza. Ovviamente mi riferisco a situazioni straordinarie (intese come "extra-ordinarie" nel senso letterale del termine), perché per l'ordinaria amministrazione chi è preparato e certificato dovrebbe essere cmq ok.
Come per un medico, per fare il primo esempio che mi sovviene, mutatis mutandis.

Quindi seguendo questo discorso la preparazione non includerebbe la gestione delle emergenze o queste rientrano nell'ordinario? Che ci sia un gap di esperienza credo possiamo concordare, che questa sia fondamentale è discutibile.
 
Quindi seguendo questo discorso la preparazione non includerebbe la gestione delle emergenze o queste rientrano nell'ordinario? Che ci sia un gap di esperienza credo possiamo concordare, che questa sia fondamentale è discutibile.

Che la gestione delle emergenze* rientri nella preparazione "ordinaria" non ci piove. Però credo sia pacifico che l'asterisco sta a significare che non importa quanto tu possa essere addestrato, perché tanto a terra quanto in volo (seppur con probabilità mooooooooooooooolto basse) possono presentarsi situazioni sempre nuove. Magari mi lascio suggestionare troppo dalla letteratura aereonautica e dai programmi di NatGeo, però francamente il volo è una cosa che secondo me ad ogni giorno arricchisce chi lo pratica, talmente tanto è vasta e complessa la "gestione" di un volo.
 
... Che ci sia un gap di esperienza credo possiamo concordare, che questa sia fondamentale è discutibile.

L'esperienza dell'uomo seduto a sinistra e il peso delle sue ore volate sono invece fondamentali, molto fondamentali.
E' una professione che richiede grande esperienza: le ore di volo sono il marchio certificato dell'esperienza.