Ogni volta che parto con l'idea di fare un TR poi mi dimentico di fare le foto. Questa volta non ero partito con l'idea di fare un TR ma ho fatto foto (anche se non sono tante). Mi scuso in partenza per la totale mancanza di OT e della foto di rito al cesso.
Fine Settembre, viaggio ad Amsterdam con colleghi. Io ho una riunione a Canary Wharf alle 8.30 quindi parto da solo con volo BA 8489. Volero' in Y con un E190. LCY-AMS e' un salto di circa 40 minuti di volo effettivo.
Arrivo a London City, piu' o meno quando allo stesso tempo del volo LCY-AMS parte un E190 BA per Ibiza e due AZ per LIN e FCO. LCY e' un aeroporto piccolo e i banchi check-in non sono molti, la maggior parte sono (ovviamente) BA e Cityflyer, le due linee aeree di casa. AZ ha un unico banco per due voli, la coda degli Italiani 'straordinariamente' molto ordinata va oltre la parte lasciata libera per l'accesso al piano superiore dove ci sono i controlli di sicurezza e i gate. Finora nella gara 'Italiani all'estero' e 'Inglesi diretti a Ibiza' si comportano meglio gli Italiani.
Questo apparente vantaggio iniziale continua ai primi controlli di sicurezza. Nei varchi dove devi far vedere la carta d'imbarco sono dietro a due coppie di Italiani e una coppia di Inglesi chiaramente diretti a Ibiza (Lui con bermuda a fiori, infradito e canotta; Lei con infradito gonna e costume da bagno. Lui voleva far vedere a tutti 'er fisico', Lei aveva gambe che al confronto le colonne del Partenone erano grissini ma saldamente e fieramente in gonna corta. Un'occasione persa per coprirsi!).
Arriviamo ai controlli di sicurezza. Anche se ho la carta Executive Club silver a LCY non c'e' una vera fast track, scelgo una coda apparentemente corta e finisco dietro ai vacanzieri. A questo punto il vantaggio italiano si fa sempre piu' tenue. C'e' un tentativo di saltare la coda. Di solito adotto la tattica anglosassone di lanciare uno sguardo indignato e tacere, ma questi sono italiani. E quindi parto con un "C'e' la coda" (in Italiano), questi mi rispondono in Inglese con "Sorriii ui av a plain to take". Lasciamo perdere la qualita' della lingua e l'offesa fatta al buon Guglielmo Sciacquasfere ('A plane to take' mi fa pensare che volessero prendere un aereo e portarselo a casa. In Inglese e' "A plane to catch") e gli rispondo "Anch'io e Amsterdam parte prima di Roma" e prendo esempio dalle signore Veneziane diversamente giovani in attesa di salire sul vaporetto e mi piazzo in modo che questi non possono passarmi davanti (ed ero deciso ad usare i gomiti se avessero osato farlo).
Io sono dietro ad una coppia di vancanzieri a Ibiza senior (Lui con gli immancabili short e maglietta), Lui non ha chiaro il concetto di svuotare le tasche e deve passare per lo meno tre volte finche' non ha messo chiavi, monete e cellulare in vassoietti. Da buon Inglese ogni volta chiede scusa ma evidentemente manca di caffeina anche se sono le dieci passate.
Vado al gate e qui ho l'idea di provare a fare foto con il mio iphone. L'ispirazione me la da questo

C'e' una quantita' di voli pazzesca fra tutti gli aeroporti di Londra ed Amsterdam, quelli che salgono con me sono un misto di persone che viaggiano per lavoro, persone che hanno scelto di partire da LCY perche' e' comodo (la coppia seduta vicino a me era in coincidenza con un CX per Hong Kong), qualche vacanziere e, stranamente, militari olandesi in divisa.
Noi saliamo su questo

Io sono nel posto 3A, immediatamente dopo la tendina. Le mie gambe ringraziano

Andiamo verso la testata pista, dalle foto che seguno si vede un E190 AZ, un BA146 Cityflier e altri aerei di BA Cityliner compreso l'A318 in attesa del volo per JFK del pomeriggio.


Decollati,

Questa e' l'unica foto che ho potuto fare, per la maggior parte del volo ho 'goduto' un panorama di questo tipo

Unica distrazione il mio Ipad e

Finche' non si arriva alle coste olandesi (la foto dovrebbe essere il canale di accesso al porto di Amsterdam)

Una nave entra in porto

Noi atterriamo nella pista piu' lontana dopo circa quaranta minuti di volo e ci metteremo un'eternita' arrivare al gate. Prime avvisaglie dei locali

Una foto d'obbligo al MD-11, ricordo un FCO-JNB con AZ.

Poi passiamo sopra all'autostrada

MD-11 a parte qui ci sarebbe stata la foto di un aereo della Surinam Air se non fosse stata l'unica che mi e' venuta mossa in modo indecente
Cathay Cargo

Leggermente sfocata ma rende l'idea dei due padroni di casa

Foto senza KL ne DL, una vera rarita' per Schipol

A questo punto arriviamo al gate. Io mancavo da AMS da almeno quindici anni, nessuno mi aveva detto che l'aeroporto era quasi raddoppiato. Inizia quella che si rivelo' una "lunga marcia"

Questo e' quanto (da qui si capisce perche' [Quasi un TR]
Al ritorno non ho fatto foto, ero con i miei colleghi.
Tre giorni dopo siamo arrivati quasi allo stesso tempo del volo AZ da FCO. E qui mi sono sentito imbarazzato dalla quantita' di Italiani che erano in coda per i gate elettronici con la carta d'identita'. Lo so che le scritte sono solo in Inglese, ma c'era un addetto che aveva in mano un cartello chiaramente visibile con una foto dei documenti che non avrebbero funzionato, passaporti senza chip e carta d'identita' italiana cartacea. Chiaramente quelli rimandati indietro alla fine di una fila piuttosto lunga per il controllo manuale dei passaporti non sono stati tanto taciturni.
Al ritiro bagagli sono rimasto sorpreso dalla quantita' di bagagli in arrivo da FCO con coincidenze ex-EU (senza striscie verdi). L'impressione che ho avuto e' che il volo da FCO quel giorno avesse veramente una grande quantita' di transiti.
Fine Settembre, viaggio ad Amsterdam con colleghi. Io ho una riunione a Canary Wharf alle 8.30 quindi parto da solo con volo BA 8489. Volero' in Y con un E190. LCY-AMS e' un salto di circa 40 minuti di volo effettivo.
Arrivo a London City, piu' o meno quando allo stesso tempo del volo LCY-AMS parte un E190 BA per Ibiza e due AZ per LIN e FCO. LCY e' un aeroporto piccolo e i banchi check-in non sono molti, la maggior parte sono (ovviamente) BA e Cityflyer, le due linee aeree di casa. AZ ha un unico banco per due voli, la coda degli Italiani 'straordinariamente' molto ordinata va oltre la parte lasciata libera per l'accesso al piano superiore dove ci sono i controlli di sicurezza e i gate. Finora nella gara 'Italiani all'estero' e 'Inglesi diretti a Ibiza' si comportano meglio gli Italiani.
Questo apparente vantaggio iniziale continua ai primi controlli di sicurezza. Nei varchi dove devi far vedere la carta d'imbarco sono dietro a due coppie di Italiani e una coppia di Inglesi chiaramente diretti a Ibiza (Lui con bermuda a fiori, infradito e canotta; Lei con infradito gonna e costume da bagno. Lui voleva far vedere a tutti 'er fisico', Lei aveva gambe che al confronto le colonne del Partenone erano grissini ma saldamente e fieramente in gonna corta. Un'occasione persa per coprirsi!).
Arriviamo ai controlli di sicurezza. Anche se ho la carta Executive Club silver a LCY non c'e' una vera fast track, scelgo una coda apparentemente corta e finisco dietro ai vacanzieri. A questo punto il vantaggio italiano si fa sempre piu' tenue. C'e' un tentativo di saltare la coda. Di solito adotto la tattica anglosassone di lanciare uno sguardo indignato e tacere, ma questi sono italiani. E quindi parto con un "C'e' la coda" (in Italiano), questi mi rispondono in Inglese con "Sorriii ui av a plain to take". Lasciamo perdere la qualita' della lingua e l'offesa fatta al buon Guglielmo Sciacquasfere ('A plane to take' mi fa pensare che volessero prendere un aereo e portarselo a casa. In Inglese e' "A plane to catch") e gli rispondo "Anch'io e Amsterdam parte prima di Roma" e prendo esempio dalle signore Veneziane diversamente giovani in attesa di salire sul vaporetto e mi piazzo in modo che questi non possono passarmi davanti (ed ero deciso ad usare i gomiti se avessero osato farlo).
Io sono dietro ad una coppia di vancanzieri a Ibiza senior (Lui con gli immancabili short e maglietta), Lui non ha chiaro il concetto di svuotare le tasche e deve passare per lo meno tre volte finche' non ha messo chiavi, monete e cellulare in vassoietti. Da buon Inglese ogni volta chiede scusa ma evidentemente manca di caffeina anche se sono le dieci passate.
Vado al gate e qui ho l'idea di provare a fare foto con il mio iphone. L'ispirazione me la da questo

C'e' una quantita' di voli pazzesca fra tutti gli aeroporti di Londra ed Amsterdam, quelli che salgono con me sono un misto di persone che viaggiano per lavoro, persone che hanno scelto di partire da LCY perche' e' comodo (la coppia seduta vicino a me era in coincidenza con un CX per Hong Kong), qualche vacanziere e, stranamente, militari olandesi in divisa.
Noi saliamo su questo

Io sono nel posto 3A, immediatamente dopo la tendina. Le mie gambe ringraziano

Andiamo verso la testata pista, dalle foto che seguno si vede un E190 AZ, un BA146 Cityflier e altri aerei di BA Cityliner compreso l'A318 in attesa del volo per JFK del pomeriggio.


Decollati,

Questa e' l'unica foto che ho potuto fare, per la maggior parte del volo ho 'goduto' un panorama di questo tipo

Unica distrazione il mio Ipad e

Finche' non si arriva alle coste olandesi (la foto dovrebbe essere il canale di accesso al porto di Amsterdam)

Una nave entra in porto

Noi atterriamo nella pista piu' lontana dopo circa quaranta minuti di volo e ci metteremo un'eternita' arrivare al gate. Prime avvisaglie dei locali

Una foto d'obbligo al MD-11, ricordo un FCO-JNB con AZ.

Poi passiamo sopra all'autostrada

MD-11 a parte qui ci sarebbe stata la foto di un aereo della Surinam Air se non fosse stata l'unica che mi e' venuta mossa in modo indecente
Cathay Cargo

Leggermente sfocata ma rende l'idea dei due padroni di casa

Foto senza KL ne DL, una vera rarita' per Schipol

A questo punto arriviamo al gate. Io mancavo da AMS da almeno quindici anni, nessuno mi aveva detto che l'aeroporto era quasi raddoppiato. Inizia quella che si rivelo' una "lunga marcia"

Questo e' quanto (da qui si capisce perche' [Quasi un TR]
Al ritorno non ho fatto foto, ero con i miei colleghi.
Tre giorni dopo siamo arrivati quasi allo stesso tempo del volo AZ da FCO. E qui mi sono sentito imbarazzato dalla quantita' di Italiani che erano in coda per i gate elettronici con la carta d'identita'. Lo so che le scritte sono solo in Inglese, ma c'era un addetto che aveva in mano un cartello chiaramente visibile con una foto dei documenti che non avrebbero funzionato, passaporti senza chip e carta d'identita' italiana cartacea. Chiaramente quelli rimandati indietro alla fine di una fila piuttosto lunga per il controllo manuale dei passaporti non sono stati tanto taciturni.
Al ritiro bagagli sono rimasto sorpreso dalla quantita' di bagagli in arrivo da FCO con coincidenze ex-EU (senza striscie verdi). L'impressione che ho avuto e' che il volo da FCO quel giorno avesse veramente una grande quantita' di transiti.