Quanti KM siete disposti a fare per una foto?

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uvic

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11 Luglio 2007
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gorgonzola, Lombardia.
Spesso, nel pianificare uno spotting trip, si fa un conto (dichiarato o no) tra quante prede fotografiche ci si attendono e quanta sia la spesa (in € o km non cambia) per ottenerle.
- Vi propongo quindi una domanda: e per fare una pazzia di viaggio nel quale il target é una foto sola, quanto siete disposti ad investire?
- La questione mi é venuta in mente ricordanto una pazzia del Giugno 1983, un solo giorno disponibile, un solo aeroplano da fotografare a Ciampino, (non c'era il traffico di oggi...) 1200 km per un andata e ritorno Milano-Roma (non c'erano le low cost ...) per fotografare solo un quadrimotore col suo bel carico piggyback.

Ne valeva la pena?

Forse sono sempre stato un po' matto, ma a distanza di anni continuo a fare pazzie simili, il difficile é solo trovare prede per cui valga la pena di farle queste pazzie o forse con gli anni si diventa sempre più esigenti .

Il soggetto del 1° Giugno 1983: questo

http://i201.photobucket.com/albums/aa248/propfan2/B747_NASA_N903NA___________________.jpg
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E per chi vuole la foto da spotter
http://i201.photobucket.com/albums/aa248/propfan2/B747_NASA_N903NA________________-1.jpg
 
per un soggetto del genere, in un'epoca del genere, forse 1200 km me li sarei fatti anche a piedi, scalzo e senza acqua.

tanto di cappello!
 
Allora, premesso che la tua è una foto storica, probabilmente irripetibile, e complimenti innanzitutto.
Il vero problema per me, non è quanti km, ma quanto tempo ? il lavoro e la famiglia ne assorbono quasi la totalità, ritagliarsi qualche ora libera è sempre difficile, e quasi sempre "rubate" alla famiglia più che al lavoro.
Ciò non toglie che ogni tanto qualche pazzia la si fa.
Per esempio per queste due foto (sempre a CIA guarda un pò) ho fatto pochi Km, ma ho "speso" parecchie ore.

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php?id=6274540&nseq=0

http://www.jetphotos.net/viewphoto.php?id=6274513&nseq=1
 
lo shuttle sui cieli di roma lo ricordo.
per quanto riguarda la passione, quando puoi devi assolutamente assecondarla, altrimenti che passione è?
e più è arduo assecondarla, più soddisfazione ne trai. "no pain no gain".
 
Allora, premesso che la tua è una foto storica, probabilmente irripetibile, e complimenti innanzitutto.
Il vero problema per me, non è quanti km, ma quanto tempo ? il lavoro e la famiglia ne assorbono quasi la totalità, ritagliarsi qualche ora libera è sempre difficile, e quasi sempre "rubate" alla famiglia più che al lavoro.

d'accordissimo

ciao franz
 
Per un soggetto del genere 1200 km me li sarei fatti ad occhi chiusi!!!! :)
Per me cmq, non conta solo il soggetto da fotografare ma anche la compagnia e l'esperienza...
Qualche anno fa, con un paio di amici ci siamo fatti gli Stati Uniti in lungo e in largo a caccia di aerei... un'esperienza unica che ancora adesso ricordo con piacere!!!!

ciao
Andrea
 
Ciao Ugo....

che mi ricordo bene ( anzi molto bene direi!!! )... quest'estate mi son fatto ben 2 ore di aereo e ben 3 ore di auto per fotografare il Vulcan... RISULTATO: cancellata la manifestazione in cui avrebbe dovuto partecipare il Vulcan... Hai qualche vaga idea quale fosse la manifestazione ??? ....Speriamo per la prossima....

Bellissime le foto !!!!
Omarre....
 
la passione non ha limiti...
sinceramente li avrei fatti
anzi, sto ipotizzando di partire ora per andare a Capodichino per fotografare il Beluga...mi hanno detto che e' li parcheggiato in fase di "riempimento"....
sono a 3 ore circa da Napoli

piccola info
nel 1983 ancora dovevo nascere...ma che ci faceva il 747 con "carico" a bordo?
ovviamente, immagino che e' ora impossibile rivedere un qualcosa dis imile...no?
 
Lo ricordo benissimo anch'io, c'era un sacco di gente ad attendere lo Shuttle, l'evento era stato pubblicizzato e alla fine i carabinieri hanno rinunciato ad allontanare migliaia di persone praticamente attaccate alla recinzione dell'aeroporto.
 
Per Alex DAmico: il 747 col carico faceva un giro dimostrativo in vari aeroporti europei durante il viaggio per il salone di Parigi, come aveva fatto qualche anno prima il DC-8 Braniff nei colori Calder, un'altra delle chicche d'epoca per CIA.
 
La passione per l'aviazione commerciale e' notevole, direi da sempre, per cui a fine agosto mi sono tolto lo sfizio di visitare la linea di produzione dell'A380 alla Airbus Industrie in aeroporto a Toulouse-Blagnac (da contattare in anticipo per fissare data e orario).
Per l'aspetto "km." considerate che vivo in Florida per cui ho volato di venerdi' Miami/Parigi/Toulouse, arrivo di sabato e visitato l'Airbus nel pomeriggio, in serata ho volato da Toulouse su CDG, dormito all'hilton in aeroporto e ripartito la mattina seguente, domenica, per rientrare a Miami: totale 2 gg. tra andata e ritorno.
Uno neo: non si puo' fare alcuna fotografia all'interno del perimetro Airbus (ho dovuto lasciare in deposito la macchian digitale al visitors center - ma mi avevano gia' avvertito di questa cosa nella email di conferma della visita).
In compenso ho visto 4 A380 con deriva Singapore Airlines, 1 A380 Qantas, 1 A380 in versione VIP per il principe saudita Al Waleed, 1 A380 Emirates, la flotta di 5 Beluga, ben 14 aerei in livrea Kingfisher (tra A330 e A320), 1 A330 Avianca, 2 A330 Jet Airways.