Vedendo verso quale direzione stia andando l'aviazione civile, in particolare nel settore regional, mi chiedevo se ci sarà spazio ancora in futuro per l'impiego su larga scala di aerei regionali da 50 posti (o più piccoli). Saranno ancora economicamente utilizzabili?
Insomma negli ultimi anni, con particolare accelerazione negli ultimi 2 a causa della crisi economica globale, si è assistito alla sempre più veloce radiazione e uscita di tanti aerei regionali entro i 50 posti, vedi CR2, ER4, DH3, S2000, E120, D328, AT5...
In alcuni casi anche alcuni 70-80 posti (DH4, F70, E70, CR7) stanno lasciando il posto ad aerei più capienti.
Precursore fu probabilmente British Airways che abbandonò già qualche anno addietro BA Connect che basava la sua flotta principalmente su ER4, CRJ, a seguire anche altre major europee stanno sostituendo gli aerei regionali con altri più capaci. Vedi Lufthansa stessa, Austrian, Swiss (che da anni ha negli Avro gli aerei più piccoli, quando invece abbondavano un tempo Saab2000 e ERJ145....), IB/Air Nostrum (i CR2 lasceranno spazio sempre più a CR9 e ai nuovi CR1000 secondo le dichiarazioni ultime), Alitalia (ATR, ER4...) e in maniera forse meno accentuata Air France-KLM.
Ma ce ne sono molti altri di esempi.
Fanno un pò storia a sé gli USA/Canada, trionfo ancora di macchine regionali di tutte le dimensioni (dai Beech1900 a salire) che appartengono alle tantissime franchisee che operano per le varie legacy i tanti voli di alimentazione dei diversi hub, più o meno grandi.
Però, in generale, ordinativi di nuovi aerei vedono sempre più il settore regional orientato verso gli 80-110 posti. Insomma regional che sono sempre meno regional e sempre più vicini ai narrow di piccola taglia.
Negli anni '90 fino ai primi '00 si parlava del successo del settore regional jet (allora soprattutto costituito da CRJ100/200 o ER4), soprattutto al fine dell'implementazione dei nuovi sistemi hub&spoke.
La possibilità di offrire molte frequenze su mercati che non potevano reggere aerei da 100-150 o più posti avevano portato al successo e alla crescita del modello HUB.
Insomma negli ultimi anni, con particolare accelerazione negli ultimi 2 a causa della crisi economica globale, si è assistito alla sempre più veloce radiazione e uscita di tanti aerei regionali entro i 50 posti, vedi CR2, ER4, DH3, S2000, E120, D328, AT5...
In alcuni casi anche alcuni 70-80 posti (DH4, F70, E70, CR7) stanno lasciando il posto ad aerei più capienti.
Precursore fu probabilmente British Airways che abbandonò già qualche anno addietro BA Connect che basava la sua flotta principalmente su ER4, CRJ, a seguire anche altre major europee stanno sostituendo gli aerei regionali con altri più capaci. Vedi Lufthansa stessa, Austrian, Swiss (che da anni ha negli Avro gli aerei più piccoli, quando invece abbondavano un tempo Saab2000 e ERJ145....), IB/Air Nostrum (i CR2 lasceranno spazio sempre più a CR9 e ai nuovi CR1000 secondo le dichiarazioni ultime), Alitalia (ATR, ER4...) e in maniera forse meno accentuata Air France-KLM.
Ma ce ne sono molti altri di esempi.
Fanno un pò storia a sé gli USA/Canada, trionfo ancora di macchine regionali di tutte le dimensioni (dai Beech1900 a salire) che appartengono alle tantissime franchisee che operano per le varie legacy i tanti voli di alimentazione dei diversi hub, più o meno grandi.
Però, in generale, ordinativi di nuovi aerei vedono sempre più il settore regional orientato verso gli 80-110 posti. Insomma regional che sono sempre meno regional e sempre più vicini ai narrow di piccola taglia.
Negli anni '90 fino ai primi '00 si parlava del successo del settore regional jet (allora soprattutto costituito da CRJ100/200 o ER4), soprattutto al fine dell'implementazione dei nuovi sistemi hub&spoke.
La possibilità di offrire molte frequenze su mercati che non potevano reggere aerei da 100-150 o più posti avevano portato al successo e alla crescita del modello HUB.