La Regione costretta a tagliare
a rischio i voli di RyanairL'accordo da 12 milioni con il vettore low cost in bilico per i tagli al trasporto e dalla scelta di abbandonare la pista del bilancio provvisoriodi PAOLO RUSSO
Fare adesso il bilancio potrebbe tarpare le ali alla Puglia. La scelta della giunta di abbandonare la pista dell'esercizio provvisorio per provare a presentarsi a Monti con i conti in ordine rischia di far terminare la collaborazione con Ryanair. L'accordo che negli ultimi anni ha inserito la Puglia nelle tratte aeree del vettore low cost numero uno è messo in bilico dai tagli al trasporto e dalla scelta di redigere il documento contabile di previsione praticamente al buio, senza conoscere l'entità stanziamento che sarà concesso alla Puglia. Per questo l'assessore Guglielmo Minervini ha sbattuto i pugni sul tavolo della giunta senza riuscire, però, a far cambiare idea al governatore.
Il ragionamento del responsabile dei Trasporti è dettagliato. Nella migliore delle ipotesi la Puglia il prossimo anno potrà spendere una cifra nettamente inferiore a quella 2011 per far muovere treni, bus, e aerei e navi. Con la crisi economica che morde le categorie più deboli l'obiettivo è quello di non intaccare i servizi essenziali, quelli utilizzati dai pendolari. Al netto del cofinanziamento delle grandi infrastrutture a carico dei fondi europei che resta una priorità della giunta Vendola, da tagliare resta solo, o quasi, la quota destinata a Ryanair. La parte di spese che forse non copre un servizio pubblico essenziale ma qualifica l'intera offerta dei trasporti della Puglia con importanti ricadute sia per la mobilità che per il turismo.
All'appello mancano 12 milioni di euro. Tanto costa alla
Regione finanziare la promozione di Ryanair che in cambio ha trasformato dal 2009 Bari e Brindisi in due hub collegati con mezza Europa. Per cercare di correre ai ripari l'assessore Minervini ha provato a convincere Silvia Godelli a utilizzare i fondi strutturali del Turismo per coprire i tagli al settore dei trasporti che rischiano di compromettere la collaborazione con il vettore irlandese. Ma, fino a questo momento è stato un tentativo vano. I dirigenti del Turismo ritengono che i fondi strutturali non possano essere spesi in questo modo.
"Ma potrebbe andare anche peggio" ammette l'assessore. Se la partita del bilancio dovesse chiudersi oggi dovremmo mettere su questa posta quota zero. Speriamo che nel frattempo il governo nazionale corra ai ripari altrimenti, oltre agli aerei potrebbero fermarsi anche treni e bus". Per ottenere risposte e fondi da Roma, però, c'è poco meno di un mese a disposizione.
Ieri il presidente del consiglio Onofrio Introna ha incontrato insieme ai capigruppo di maggioranza e opposizione per fissare il cronoprogramma che dovrà portare al varo del bilancio di previsione entro la fine dell'anno. I dirigenti e le commissioni dovranno lavorare a tappe forzate per riuscire a portare il provvedimento in aula in tempo utile. Via Capruzzi è stata prenotata per una tre giorni di duro lavoro tra Natale e Capodanno. I consiglieri dovranno sospendere i festeggiamenti il 28, 29 e 30 dicembre. Invece è stata rinviata al prossimo 5 dicembre la seduta in programma domani con, all'ordine del giorno la riforma della polizia locale e della protezione civile.
fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2...agliare_a_rischio_i_voli_di_ryanair-25814971/
a rischio i voli di RyanairL'accordo da 12 milioni con il vettore low cost in bilico per i tagli al trasporto e dalla scelta di abbandonare la pista del bilancio provvisoriodi PAOLO RUSSO
Fare adesso il bilancio potrebbe tarpare le ali alla Puglia. La scelta della giunta di abbandonare la pista dell'esercizio provvisorio per provare a presentarsi a Monti con i conti in ordine rischia di far terminare la collaborazione con Ryanair. L'accordo che negli ultimi anni ha inserito la Puglia nelle tratte aeree del vettore low cost numero uno è messo in bilico dai tagli al trasporto e dalla scelta di redigere il documento contabile di previsione praticamente al buio, senza conoscere l'entità stanziamento che sarà concesso alla Puglia. Per questo l'assessore Guglielmo Minervini ha sbattuto i pugni sul tavolo della giunta senza riuscire, però, a far cambiare idea al governatore.
Il ragionamento del responsabile dei Trasporti è dettagliato. Nella migliore delle ipotesi la Puglia il prossimo anno potrà spendere una cifra nettamente inferiore a quella 2011 per far muovere treni, bus, e aerei e navi. Con la crisi economica che morde le categorie più deboli l'obiettivo è quello di non intaccare i servizi essenziali, quelli utilizzati dai pendolari. Al netto del cofinanziamento delle grandi infrastrutture a carico dei fondi europei che resta una priorità della giunta Vendola, da tagliare resta solo, o quasi, la quota destinata a Ryanair. La parte di spese che forse non copre un servizio pubblico essenziale ma qualifica l'intera offerta dei trasporti della Puglia con importanti ricadute sia per la mobilità che per il turismo.
All'appello mancano 12 milioni di euro. Tanto costa alla
Regione finanziare la promozione di Ryanair che in cambio ha trasformato dal 2009 Bari e Brindisi in due hub collegati con mezza Europa. Per cercare di correre ai ripari l'assessore Minervini ha provato a convincere Silvia Godelli a utilizzare i fondi strutturali del Turismo per coprire i tagli al settore dei trasporti che rischiano di compromettere la collaborazione con il vettore irlandese. Ma, fino a questo momento è stato un tentativo vano. I dirigenti del Turismo ritengono che i fondi strutturali non possano essere spesi in questo modo.
"Ma potrebbe andare anche peggio" ammette l'assessore. Se la partita del bilancio dovesse chiudersi oggi dovremmo mettere su questa posta quota zero. Speriamo che nel frattempo il governo nazionale corra ai ripari altrimenti, oltre agli aerei potrebbero fermarsi anche treni e bus". Per ottenere risposte e fondi da Roma, però, c'è poco meno di un mese a disposizione.
Ieri il presidente del consiglio Onofrio Introna ha incontrato insieme ai capigruppo di maggioranza e opposizione per fissare il cronoprogramma che dovrà portare al varo del bilancio di previsione entro la fine dell'anno. I dirigenti e le commissioni dovranno lavorare a tappe forzate per riuscire a portare il provvedimento in aula in tempo utile. Via Capruzzi è stata prenotata per una tre giorni di duro lavoro tra Natale e Capodanno. I consiglieri dovranno sospendere i festeggiamenti il 28, 29 e 30 dicembre. Invece è stata rinviata al prossimo 5 dicembre la seduta in programma domani con, all'ordine del giorno la riforma della polizia locale e della protezione civile.
fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2...agliare_a_rischio_i_voli_di_ryanair-25814971/