Puglia: a rischio i voli di Ryanair


francesco1974

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4 Dicembre 2005
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TORINO.
La Regione costretta a tagliare
a rischio i voli di RyanairL'accordo da 12 milioni con il vettore low cost in bilico per i tagli al trasporto e dalla scelta di abbandonare la pista del bilancio provvisoriodi PAOLO RUSSO


Fare adesso il bilancio potrebbe tarpare le ali alla Puglia. La scelta della giunta di abbandonare la pista dell'esercizio provvisorio per provare a presentarsi a Monti con i conti in ordine rischia di far terminare la collaborazione con Ryanair. L'accordo che negli ultimi anni ha inserito la Puglia nelle tratte aeree del vettore low cost numero uno è messo in bilico dai tagli al trasporto e dalla scelta di redigere il documento contabile di previsione praticamente al buio, senza conoscere l'entità stanziamento che sarà concesso alla Puglia. Per questo l'assessore Guglielmo Minervini ha sbattuto i pugni sul tavolo della giunta senza riuscire, però, a far cambiare idea al governatore.

Il ragionamento del responsabile dei Trasporti è dettagliato. Nella migliore delle ipotesi la Puglia il prossimo anno potrà spendere una cifra nettamente inferiore a quella 2011 per far muovere treni, bus, e aerei e navi. Con la crisi economica che morde le categorie più deboli l'obiettivo è quello di non intaccare i servizi essenziali, quelli utilizzati dai pendolari. Al netto del cofinanziamento delle grandi infrastrutture a carico dei fondi europei che resta una priorità della giunta Vendola, da tagliare resta solo, o quasi, la quota destinata a Ryanair. La parte di spese che forse non copre un servizio pubblico essenziale ma qualifica l'intera offerta dei trasporti della Puglia con importanti ricadute sia per la mobilità che per il turismo.

All'appello mancano 12 milioni di euro. Tanto costa alla
Regione finanziare la promozione di Ryanair che in cambio ha trasformato dal 2009 Bari e Brindisi in due hub collegati con mezza Europa. Per cercare di correre ai ripari l'assessore Minervini ha provato a convincere Silvia Godelli a utilizzare i fondi strutturali del Turismo per coprire i tagli al settore dei trasporti che rischiano di compromettere la collaborazione con il vettore irlandese. Ma, fino a questo momento è stato un tentativo vano. I dirigenti del Turismo ritengono che i fondi strutturali non possano essere spesi in questo modo.
"Ma potrebbe andare anche peggio" ammette l'assessore. Se la partita del bilancio dovesse chiudersi oggi dovremmo mettere su questa posta quota zero. Speriamo che nel frattempo il governo nazionale corra ai ripari altrimenti, oltre agli aerei potrebbero fermarsi anche treni e bus". Per ottenere risposte e fondi da Roma, però, c'è poco meno di un mese a disposizione.

Ieri il presidente del consiglio Onofrio Introna ha incontrato insieme ai capigruppo di maggioranza e opposizione per fissare il cronoprogramma che dovrà portare al varo del bilancio di previsione entro la fine dell'anno. I dirigenti e le commissioni dovranno lavorare a tappe forzate per riuscire a portare il provvedimento in aula in tempo utile. Via Capruzzi è stata prenotata per una tre giorni di duro lavoro tra Natale e Capodanno. I consiglieri dovranno sospendere i festeggiamenti il 28, 29 e 30 dicembre. Invece è stata rinviata al prossimo 5 dicembre la seduta in programma domani con, all'ordine del giorno la riforma della polizia locale e della protezione civile.


fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca/2...agliare_a_rischio_i_voli_di_ryanair-25814971/
 
ma stop a tutti i voli dalla Puglia o anche "per" la Puglia ?si riferiscono alla base o a tutto il malloppo?
 
-OT-
Domanda che non vuole essere il preambolo di nessun tipo di polemica.
Le altre low-cost tipo Air One - EasyJet - Wizz Air - Air Italy - Blu Express partecipano al banchetto dei cofinanziamenti elargiti dalla Regione Puglia.
Avete dati??????
Grazie ed un saluto a tutti
Paolo
 
12 milioni di euro mi sembrano veramente una enormita' per far volare aerei su rotte che altrimenti non esisterebbero. Bisogna vedere se tornano indietro in termini di maggiore gettito generato dai turisti e dai visitatori, pero' cosi' a colpo d'occhio sembrano veramente tanti.
 
ma non erano 5.5 milioni di €uro? comunque bisognerebbe capire quanti passeggeri fanno le due basi e fare una semplice divisione...
 
Posto di nuovo qui il bilancio 2010 di Aeroporti di Puglia: http://www.aeroportidipuglia.it/fckeditor/userfiles/file/Bilancio_Aeroporti_Puglia_2010_web.pdf
A pagina 69 trovate il dettaglio dei contributi (33 milioni di euro solo di competenza del 2010): di questi, sono attribuibili alla Regione almeno 16 (8 milioni di contributi nuove rotte e 8 di contributi regione Puglia turismo), ma è probabile che siano di più, perché molti non li so identificare correttamente.
Indipendentemente dal beneficiario, non credo sia più una soluzione sostenibile, purtroppo per loro.

Qualche giorno fa su un altro thread c'era un articolo, molto ottimistico, in cui si diceva che i maggiori proventi derivanti dal turismo (e incamerati dalla Regione) avrebbero più che controbilanciato le uscite; credo sommessamente che questo difficilmente accada, e questo nuovo articolo mi sembra esserne la conferma.
 
E' chiaro che Ryan Air dà una visibilità e dei collegamenti che solo a chiacchere i nostri Vettori Nazionali potrebbero garantire, ma è altrettanto chiaro, a mio giudizio, che occorre trovare una via di mezzo fra 13 mil. di euro per potere garantire i biglietti a 19 euro. Probabilmente occorrerà pagare un pò di più i biglietti e far calare gli aiuti Regionali trovando una via di mezzo ragionevole.
 
poveri Di Paola e Company:da una parte il rischio concreto di far girare Ryan sui suoi tacchi e far perdere più di una milionata buona di pax agli scali di Bari e Brindisi (la mazzata sarebbe soprattutto per Brindisi che si regge all'80% sui voli degli irlandesi), dall'altra un bilancio regionale ridotto all'osso anche grazie agli stipendi dei nostri consiglieri regionali che sono i più alti in Italia (ma non c'era il compagno Nichi come governatore?) Mi compro i popcorn e mi metto a vedere come va a finire.
 
poveri Di Paola e Company:da una parte il rischio concreto di far girare Ryan sui suoi tacchi e far perdere più di una milionata buona di pax agli scali di Bari e Brindisi (la mazzata sarebbe soprattutto per Brindisi che si regge all'80% sui voli degli irlandesi), dall'altra un bilancio regionale ridotto all'osso anche grazie agli stipendi dei nostri consiglieri regionali che sono i più alti in Italia (ma non c'era il compagno Nichi come governatore?) Mi compro i popcorn e mi metto a vedere come va a finire.

ma come fai a dire che si regge al 80% sui voli Ryanair, questo vorrebbe dire che alitalia con 8 voli al giorno fa meno di 400000 passeggeri annui, la situazione non sarebbe delle migliori ma certamente non a questo livello, in ogni caso non chiuderebbero tutti i voli di Ryanair, Pisa, Bologna, Bergamo, Roma non li vedo a rischio...
 
ma come fai a dire che si regge al 80% sui voli Ryanair, questo vorrebbe dire che alitalia con 8 voli al giorno fa meno di 400000 passeggeri annui, la situazione non sarebbe delle migliori ma certamente non a questo livello, in ogni caso non chiuderebbero tutti i voli di Ryanair, Pisa, Bologna, Bergamo, Roma non li vedo a rischio...

Non lo dico mica io, ma lo dicono gli alti vertici di Adp, quindi indignati con loro. E comunque, anche senza scomodare Di Paola e soci, è un dato di fatto incontrovertibile che l'aeroporto brindisino PRIMA di diventare base Ryanair faceva numeri molto meno consistenti di quelli odierni.
 
Non lo dico mica io, ma lo dicono gli alti vertici di Adp, quindi indignati con loro. E comunque, anche senza scomodare Di Paola e soci, è un dato di fatto incontrovertibile che l'aeroporto brindisino PRIMA di diventare base Ryanair faceva numeri molto meno consistenti di quelli odierni.

Se dovessero togliere la base FR da BDS, l'Aeroporto del Salento perderebbe circa 400.000 pax sui 2 milioni con cui chiuderà il 2011.

Rispondendo ad un altro post riguardo il LF della base FR di BDS, fonti interne alla compagnia mi hanno fatto sapere che, dai dati in loro possesso, si aggira attorno all'88%.
 
Tempi di vacche magre per Ryanair in Puglia?

La Regione costretta a tagliare
a rischio i voli di Ryanair
L'accordo da 12 milioni con il vettore low cost in bilico per i tagli al trasporto e dalla scelta di abbandonare la pista del bilancio provvisorio
di PAOLO RUSSO

Fare adesso il bilancio potrebbe tarpare le ali alla Puglia. La scelta della giunta di abbandonare la pista dell'esercizio provvisorio per provare a presentarsi a Monti con i conti in ordine rischia di far terminare la collaborazione con Ryanair. L'accordo che negli ultimi anni ha inserito la Puglia nelle tratte aeree del vettore low cost numero uno è messo in bilico dai tagli al trasporto e dalla scelta di redigere il documento contabile di previsione praticamente al buio, senza conoscere l'entità stanziamento che sarà concesso alla Puglia. Per questo l'assessore Guglielmo Minervini ha sbattuto i pugni sul tavolo della giunta senza riuscire, però, a far cambiare idea al governatore.

Il ragionamento del responsabile dei Trasporti è dettagliato. Nella migliore delle ipotesi la Puglia il prossimo anno potrà spendere una cifra nettamente inferiore a quella 2011 per far muovere treni, bus, e aerei e navi. Con la crisi economica che morde le categorie più deboli l'obiettivo è quello di non intaccare i servizi essenziali, quelli utilizzati dai pendolari. Al netto del cofinanziamento delle grandi infrastrutture a carico dei fondi europei che resta una priorità della giunta Vendola, da tagliare resta solo, o quasi, la quota destinata a Ryanair. La parte di spese che forse non copre un servizio pubblico essenziale ma qualifica l'intera offerta dei trasporti della Puglia con importanti ricadute sia per la mobilità che per il turismo.

All'appello mancano 12 milioni di euro. Tanto costa alla Regione finanziare la promozione di Ryanair che in cambio ha trasformato dal 2009 Bari e Brindisi in due hub collegati con mezza Europa. Per cercare di correre ai ripari l'assessore Minervini ha provato a convincere Silvia Godelli a utilizzare i fondi strutturali del Turismo per coprire i tagli al settore dei trasporti che rischiano di compromettere la collaborazione con il vettore irlandese. Ma, fino a questo momento è stato un tentativo vano. I dirigenti del Turismo ritengono che i fondi strutturali non possano essere spesi in questo modo.
"Ma potrebbe andare anche peggio" ammette l'assessore. Se la partita del bilancio dovesse chiudersi oggi dovremmo mettere su questa posta quota zero. Speriamo che nel frattempo il governo nazionale corra ai ripari altrimenti, oltre agli aerei potrebbero fermarsi anche treni e bus". Per ottenere risposte e fondi da Roma, però, c'è poco meno di un mese a disposizione.

Ieri il presidente del consiglio Onofrio Introna ha incontrato insieme ai capigruppo di maggioranza e opposizione per fissare il cronoprogramma che dovrà portare al varo del bilancio di previsione entro la fine dell'anno. I dirigenti e le commissioni dovranno lavorare a tappe forzate per riuscire a portare il provvedimento in aula in tempo utile. Via Capruzzi è stata prenotata per una tre giorni di duro lavoro tra Natale e Capodanno. I consiglieri dovranno sospendere i festeggiamenti il 28, 29 e 30 dicembre. Invece è stata rinviata al prossimo 5 dicembre la seduta in programma domani con, all'ordine del giorno la riforma della polizia locale e della protezione civile.
La Repubblica Bari (30 novembre 2011) - http://bari.repubblica.it/cronaca/2...agliare_a_rischio_i_voli_di_ryanair-25814971/
 
E' arrivato il momento che anche l'aeroporto di Bari "dimostri di saper camminare sulle proprie gambe e di avere un bacino di utenza capace di farlo restare sul mercato", come diceva l'Assessore Minervini riferendosi però a Foggia?

Direi che la risposta è un netto SI, dato che Ryanair è famosa per abbandonare gli aeroporti - in diversi casi molto più importanti e produttivi di Bari e Brindisi - perchè sono finiti i contributi. Eh già, siamo in tempi di vacche magre e poichè sono in forse 14 mln di euro per allungare la pista di Foggia, sicuramente non si troveranno altri fondi per Ryanair a Bari e Brindisi. Oppure magicamente si troveranno? E li saranno guai....
 
Unisco le due discussioni. Chiedo una cortesia: verificate che l'argomento non sia già oggetto di altro thread, questo era solo poche righe più in basso, sempre nella prima pagina. Grazie.
 
Quanto ritorno c'è nell'investimento da parte della Regione? Quanti turisti non sono autoctoni e usano gli alberghi o noleggiano auto?
Ho il sospetto che i "turisti" passino le vacanza a casa loro o dei parenti!