PSA: settembre record a 445.197 passeggeri


chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
A settembre 2010 sull’aeroporto Galilei di Pisa sono transitati 445.197 passeggeri, con una crescita pari al 6,5% rispetto al settembre 2009.
Il traffico dei primi nove mesi (gen-set) è cresciuto dello 0,1% rispetto allo stesso periodo 2009.
SAT ritiene che senza le cancellazioni causate delle ceneri del vulcano islandese, in aprile, la crescita sarebbe stata del 2,8%.

Fonte comunicato stampa: SAT
 
bene PSA !le cifre cmq anche senza cenere son ben lontane dalle doppie cifre!
come ho fatto notare ,anche FLR non se la passa bene ,praticamente stagnazione!
Speriamo in un 2011 piu' positivo per tutti!
 
Fare doppie cifre quando si è passato, come nel caso di settembre 2009, quota 417.000 passeggeri vorrebbe segnare aumenti da 40-50.000 passeggeri al mese che tranne miracoli non saranno più possibili nel breve-medio periodo.

Passare da 417.000 a 445.000 pax considerando la stagnazione del numero movimenti è un ottimo risultato.
 
I cugini Bolognesi hanno fatto a settembre un +16.5 ..ammazza che miracolo!

Bologna sta andando bene di sicuro... hai anche il dato dei movimenti però?

Fare doppie cifre quando si è passato, come nel caso di settembre 2009, quota 417.000 passeggeri vorrebbe segnare aumenti da 40-50.000 passeggeri al mese che tranne miracoli non saranno più possibili nel breve-medio periodo.

Passare da 417.000 a 445.000 pax considerando la stagnazione del numero movimenti è un ottimo risultato.

Al di la dei numeri ciò che da un certo piacere 'psicologico' è essere finalmente rientrati in segno positivo per il consuntivo annuale ad oggi ;)
 
Ultima modifica da un moderatore:
I cugini Bolognesi hanno fatto a settembre un +16.5 ..ammazza che miracolo!

Conta le macchine FR basate nel 2009 e quelle basate nel 2010....il mercato, lo insegnano alla 1a/2a lezione di economia di qualsiasi corso universitario del mondo, non è inesauribile e PSA salvo miracoli (dove i miracoli potrebbero essere rappresentati solo da un elevato numero di voli e posti extraUE) è nella fase di saturazione del mercato domestico e europeo.
L'economia spiega questa problematica con il termine 'saturazione di mercato' e se si vuol capire (ripeto se si vuol capire) il classico esempino dei frigoriferi può essere calzato a pennello anche al trasporto aereo.

Nelle economie avanzate una percentuale estremamente alta di famiglie possiede un frigorifero (più di 97% delle famiglie) cioè il tasso di diffusione è più di 97% ed il mercato è saturo. Ulteriore sviluppo delle vendite dei frigoriferi si presenterà basicamente soltanto come conseguenza di sviluppo della popolazione, nuove famiglie o case aggiuntive per una famiglia, e nei casi in cui l'obsolescenza dei prodotti in possesso costringe ad una sostituzione.
Un produttore di frigoriferi però deve sapere che il mercato è saturo e che nel complesso può gudagnare mercato solo a scapito di altri produttori che perdono mercato.
 
Conta le macchine FR basate nel 2009 e quelle basate nel 2010....il mercato, lo insegnano alla 1a/2a lezione di economia di qualsiasi corso universitario del mondo, non è inesauribile e PSA salvo miracoli (dove i miracoli potrebbero essere rappresentati solo da un elevato numero di voli e posti extraUE) è nella fase di saturazione del mercato domestico e europeo.
L'economia spiega questa problematica con il termine 'saturazione di mercato' e se si vuol capire (ripeto se si vuol capire) il classico esempino dei frigoriferi può essere calzato a pennello anche al trasporto aereo.

Nelle economie avanzate una percentuale estremamente alta di famiglie possiede un frigorifero (più di 97% delle famiglie) cioè il tasso di diffusione è più di 97% ed il mercato è saturo. Ulteriore sviluppo delle vendite dei frigoriferi si presenterà basicamente soltanto come conseguenza di sviluppo della popolazione, nuove famiglie o case aggiuntive per una famiglia, e nei casi in cui l'obsolescenza dei prodotti in possesso costringe ad una sostituzione.
Un produttore di frigoriferi però deve sapere che il mercato è saturo e che nel complesso può gudagnare mercato solo a scapito di altri produttori che perdono mercato.

L'esempio dei frigoriferi ha di certo la sua logica ma soprattutto se applicato a determinati beni come auto, frigoriferi o altri elettrodomestici appunto... già per altri come i cellulari ,ad esempio, tale regola vale 1 po meno se si considera che ormai la penetrazione è ben superiore al 100% e cmq lo si cambia spesso non per necessità ma x seguire moda o inseguire le nuove tecnologie..

Relativamente al settore aereo nonostante le notevoli crescite dell'ultimo decennio non credo Pisa sia vicina alla saturazione, come non lo è in genere gran parte del mercato italiano dove la frequenza dei viaggia aerei è, in proporzione alla popolazione, ben inferiore a paesi del nord Europa e nord America.. ce n'è di strada da fare in prospettiva!!!

Detto ciò è verissimo che a meno che non ci siano davvero piccoli 'miracoli' (vedi nuovi voli, offerte 'incredibil' e tutto ciò che può incentivare il turismo inbound e outgoing..) di sicuro il trend di crescita fisiologica sarebbe, nel caso di Pisa, ben più basso rispetto al passato..
 
si ma ribadisco,non e' che BLQ e' partita da 200.000 pax al mese , anzi senza FR gia' contava un numero maggiore di passeggeri rispetto PSA!
la Tua analisi dei Frigoriferi calzerebbe se rapportata ad APT tipo LGW ,non a PSA ove il 70%del suo mercato e' sviluppato da FR!
Quindi se scorporiamo FR DA PSA Io di margini di miglioramento ne vedo eccome, sempre se si vuol capire!
 
si ma ribadisco,non e' che BLQ e' partita da 200.000 pax al mese , anzi senza FR gia' contava un numero maggiore di passeggeri rispetto PSA!
la Tua analisi dei Frigoriferi calzerebbe se rapportata ad APT tipo LGW ,non a PSA ove il 70%del suo mercato e' sviluppato da FR!
Quindi se scorporiamo FR DA PSA Io di margini di miglioramento ne vedo eccome, sempre se si vuol capire!

Si ma relativamente a Bologna è evidente che l'apertura della base e il notevole aumento dei movimenti generi un conseguente incremento passeggeri!!

Se poi mi dici che a fronte dell'aumento del 16% dei passeggeri a settembre i movimenti non sono aumentati (o ancora meglio la capacità posti offerta) allora puoi gridarei al piccolo miracolo.. in caso contrario buon per Bologna ma non sta facendo nulla di incredibile o non prevedibile, anzi sarebbe preoccupante se non crescesse ;)
 
L'esempio dei frigoriferi ha di certo la sua logica ma soprattutto se applicato a determinati beni come auto, frigoriferi o altri elettrodomestici appunto... già per altri come i cellulari ,ad esempio, tale regola vale 1 po meno se si considera che ormai la penetrazione è ben superiore al 100% e cmq lo si cambia spesso non per necessità ma x seguire moda o inseguire le nuove tecnologie..

Relativamente al settore aereo nonostante le notevoli crescite dell'ultimo decennio non credo Pisa sia vicina alla saturazione, come non lo è in genere gran parte del mercato italiano dove la frequenza dei viaggia aerei è, in proporzione alla popolazione, ben inferiore a paesi del nord Europa e nord America.. ce n'è di strada da fare in prospettiva!!!

Detto ciò è verissimo che a meno che non ci siano davvero piccoli 'miracoli' (vedi nuovi voli, offerte 'incredibil' e tutto ciò che può incentivare il turismo inbound e outgoing..) di sicuro il trend di crescita fisiologica sarebbe, nel caso di Pisa, ben più basso rispetto al passato..

Sicuramente il mercato Italia differìsce per frequenza di voli e viaggi/abitante in maniera notevole da mercati nordici. Un eventuale cambio di rotta sicuramente non dipende dal mettere un Pisa-Dresda o Pisa-Murcia in piu o in meno ma da fattori macroeconomici di difficile previsione.

Non è possibile (mi spiace, anche se a molti piacerebbe) che aeroporti con traffico consolidato (si definisce consolidato per determinati motivi) salvo stravolgimenti del segmento di riferimento possano ambire sempre e comunque a crescite a due cifre percentuali specialmente in un anno dove il PIL nazionale si attesta su crescite microscopiche.
 
Sicuramente il mercato Italia differìsce per frequenza di voli e viaggi/abitante in maniera notevole da mercati nordici. Un eventuale cambio di rotta sicuramente non dipende dal mettere un Pisa-Dresda o Pisa-Murcia in piu o in meno ma da fattori macroeconomici di difficile previsione.

Non è possibile (mi spiace, anche se a molti piacerebbe) che aeroporti con traffico consolidato (si definisce consolidato per determinati motivi) salvo stravolgimenti del segmento di riferimento possano ambire sempre e comunque a crescite a due cifre percentuali specialmente in un anno dove il PIL nazionale si attesta su crescite microscopiche.


Si, relativamente alla situazione italiana e alla propensione media al viaggio dei singoli direi che Pisa sta già sfruttando in gran parte il suo potenziale...infatti anche io sottolineavo che se le cose dovessero rimanere così non riesco ad immaginare crescite a 2 cifre a Pisa nei prox anni, almeno non in maniera costante..

Il mio discorso era più ampio e relativo non specificatamente a Pisa ma un pò alla dimensione italiana tutta in relazione al constesto internazionale.. in tale ottica credo che se è vero che tendenzialmente, tranne fasi 'critiche' come quella attuale, si va verso una crescita socio-economica che porta maggiori consumi ed evoluzione sociale allora Pisa, come tutto il paese, ha ancora un certo potenziale di sviluppo relativamente al settore aereo ..
 
A settembre 2010 sull’aeroporto Galilei di Pisa sono transitati 445.197 passeggeri, con una crescita pari al 6,5% rispetto al settembre 2009.
Il traffico dei primi nove mesi (gen-set) è cresciuto dello 0,1% rispetto allo stesso periodo 2009.
SAT ritiene che senza le cancellazioni causate delle ceneri del vulcano islandese, in aprile, la crescita sarebbe stata del 2,8%.

Fonte comunicato stampa: SAT

Però è salito di poco ! :astonished: