Non ci vedo nulla di strano. La quotazione in borsa è stata fatta solo per trovare capitali nuovi da investire in PSA.
Ogni azienda ha le sue passività a breve e medio-lungo periodo.
Pisa è al quasi collasso strutturale, è inutile negarlo. Occorrono soldi per valorizzare lo scalo e fare investimenti nel breve periodo. E' molto più facile investire con soldi dei privati che con soldi pubblici (il caso Fincantieri è in grande scala quello che rispecchia più di altra ogni cosa la situazione di SAT).
I numeri del MASTERPLAN presentato lo scorso anno, erano di dominio pubblico. Occorrono ca. 80-90 milioni di Euro per la riqualificazione dell'aerostazione e dei piazzali (per portarla ad una capacità di 8 milioni di passeggeri). Il masterplan redatto lo scorso anno fissava in 3.5 milioni i pax previsti per il 2008, purtroppo o per fortuna, saranno 3.600.000 con un anno di anticipo e lo scalo non può sopportare questi numeri.
In questo articolo del marzo 2006, trovate una sintesi: www.comune.pisa.it/bancadati/20060317/SIF5061.PDF si parla del masterplan.
Vedendo lo scalo in questi giorni ci si rende conto delle mille soluzioni low cost e tampone per star dietro a questi numeri:
- incremento varchi sicurezza (sacrificando l'edicola)
- varchi NO-SHENGHEN spostati al piano superiore (oltre la scala mobile) per ampliare gli spazi al piano terra nella sala gates (il vecchio bar in sala gates è stato sacrificato)
L'approdo in borsa (dalla vendita delle azioni si trarranno capitali per ca. 20mln di Euro) è la fondazione dello sviluppo di PSA nel vero senzo della parola e la fine delle soluzioni tampone.
Non voglio far pubblicità ad altri forum, ma quello che percepisco da passeggero vedo che rispecchia il pensiero degli addetti ai lavori: www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=14114
Ogni azienda ha le sue passività a breve e medio-lungo periodo.
Pisa è al quasi collasso strutturale, è inutile negarlo. Occorrono soldi per valorizzare lo scalo e fare investimenti nel breve periodo. E' molto più facile investire con soldi dei privati che con soldi pubblici (il caso Fincantieri è in grande scala quello che rispecchia più di altra ogni cosa la situazione di SAT).
I numeri del MASTERPLAN presentato lo scorso anno, erano di dominio pubblico. Occorrono ca. 80-90 milioni di Euro per la riqualificazione dell'aerostazione e dei piazzali (per portarla ad una capacità di 8 milioni di passeggeri). Il masterplan redatto lo scorso anno fissava in 3.5 milioni i pax previsti per il 2008, purtroppo o per fortuna, saranno 3.600.000 con un anno di anticipo e lo scalo non può sopportare questi numeri.
In questo articolo del marzo 2006, trovate una sintesi: www.comune.pisa.it/bancadati/20060317/SIF5061.PDF si parla del masterplan.
Vedendo lo scalo in questi giorni ci si rende conto delle mille soluzioni low cost e tampone per star dietro a questi numeri:
- incremento varchi sicurezza (sacrificando l'edicola)
- varchi NO-SHENGHEN spostati al piano superiore (oltre la scala mobile) per ampliare gli spazi al piano terra nella sala gates (il vecchio bar in sala gates è stato sacrificato)
L'approdo in borsa (dalla vendita delle azioni si trarranno capitali per ca. 20mln di Euro) è la fondazione dello sviluppo di PSA nel vero senzo della parola e la fine delle soluzioni tampone.
Non voglio far pubblicità ad altri forum, ma quello che percepisco da passeggero vedo che rispecchia il pensiero degli addetti ai lavori: www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=14114