PSA: Ballini ipotizza tagli ai voli per il caro-petrolio


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
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l'ARTICOLO IN OGGETTO DA CHE QUOTIDIANO E' STATO PRESO? HO LETTO LO STESSO ARTICOLO SU ALTRI QUOTIDIANI, ED I TONI ERANO MENO DRAMMATICI.
SIAMO TUTTI CONSAPEVOLI CHE IL MARGINE DI REDDITIVITA' CON I COSTI DEL GREZZO IN CRESCITA PORTERANNO A RIDIMENSIONARE L'INTERO ASSETTO DELLE LINEE AEREE...MA QUESTO CREDO RIGUARDI UN PO' TUTTI GLI AEROPORTI

COMUNQUE INSERISCO UN ALTRO ARTICOLO...PER EVIDENZIARE COME ALLE VOLTE CAMBINO I TONI A SECONDA DEI GIORNALI


Il Galilei polverizza tutti i record
Nei primi cinque mesi del 2008 i passeggeri sono cresciuti del 13,8%





PISA. Da gennaio a maggio sono stati un milione e 412mila i passeggeri transitati per l’aeroporto Galilei di Pisa, facendo registrare una crescita pari al 13,8% rispetto all’anno scorso, più di ogni altro aeroporto regionale compreso nella fascia dei primi sei scali italiani, Roma e Milano compresi. I dati sono stati forniti mercoledì sera dall’ingegner Pier Giorgio Ballini, amministratore delegato di Sat. Ballini ha parlato dal palco allestito nel chiostro della Certosa di Calci, dove sono convenuti decine d’invitati per il consueto appuntamento annuale organizzato dalla società gestrice dell’aeroporto. Non è stata una festa, come ha sottolineato il presidente Costantino Cavallaro, ma un evento informativo, durante il quale sono stati forniti dati sull’attività svolta e delineate le prospettive dell’aeroporto.
QUALCHE NUMERO. Dati forse intuibili, ma nient’affatto scontati: in dodici anni l’aeroporto pisano è cresciuto di tre volte. Il milione e 16mila passeggeri del 1996 si è trasformato nei tre milioni e 725mila del 2007. Nel raffronto tra 1997 e 2007, poi, lo sviluppo ha fatto registrare un perentorio +249,6%. E se gli scali italiani, nel loro complesso, tra il 2001 e il 2007 sono cresciuti del 50,9%, quello pisano si è attestato sul 170,3%. Dati che posizionano il Galilei al sesto posto tra gli scali regionali in Italia, dopo Palermo e Bologna, ma prima di Verona, Torino e Cagliari. Trend confermato nei primi cinque mesi del 2008, con una crescita pari al 13,8%, comunque assai superiore a quelle fatte registrare da aeroporti che occupano posizioni migliori nella graduatoria italiana. Uno sviluppo che non ha tralasciato il settore merci, passato dalle 9760 tonnellate del 1996 alle 15.101 del 2007, che vede la posizione in classifica di Pisa più avanzata rispetto a quella del movimento di persone.
GREGGIO-REBUS. Pier Giorgio Ballini, nel suo intervento, non ha trascurato l’ipotesi che il futuro porti difficoltà. L’incognita maggiore è legata al prezzo del greggio, oggi fermo ai 140 dollari al barile con la previsione che arrivi a quota 200 entro la fine dell’anno. «Un trend che taglieggia i bilanci delle compagnie - ha detto -. Di fronte a questo scenario, esse hanno una duplice possibilità: tagliare i voli o ridurne le frequenze».
Ma la decisione di Delta Airlines di confermare il collegamento e il numero dei voli nella tratta Pisa-New York, a fronte della decisione di tagliare quelli con Vienna e Bucarest, la dice lunga sulla redditività del volo che unisce la nostra città alla Grande Mela in un periodo di recessione come l’attuale. Lo scenario peggiore, ha sottolineato l’amministratore delegato, è che in febbraio vi sia qualche volo sospeso, solo qualcuno dei 388 che ogni settimana partono dal Galilei diretti in 55 destinazioni diverse.
L’ORIENTE. Il Pisa-New York non è l’unico fiore che Sat si mette all’occhiello, benché sia quello che dà maggior lustro. Il fatto che Ryanair abbia inserito Pisa tra le sue basi e che Easy Jet, la compagnia low cost concorrente, rappresenti il secondo vettore per importanza al Galilei, dimostra quanto la crescita dell’aeroporto abbia basi solide. Eppure non è detto che l’acquisito resti per l’eternità. Il presidente Cavallaro, nel suo intervento d’avvio, ha sottolineato che l’attenzione ora si sposta ad est e si appunta all’estremo oriente. «Per questo i collegamenti con Praga e Constanta, in Romania, assumono per noi un significato particolare - gli ha fatto éco Ballini -: abbiamo messo un piede a est, come pure abbiamo rafforzato i collegamenti con il sud dell’Italia».
LE COSE FATTE... L’espansione dell’aerostazione e dello scalo costituiscono i pressuposti per lo sviluppo. Pochi giorni fa è stata inaugurata la farmacia, che si affianca ai nuovi negozi, al centro benessere, alla caffetteria Salza e alla cappella. Tutte realizzazioni portate a compimento nell’ultimo anno, bruciando i tempi come è stato fatto per le nuove piazzole di sosta degli aerei, i cui lavori si sono conclusi in anticipo rispetto alle previsioni, divenendo 21 dalle 8 che erano solo due anni fa. Senza tralasciare la realizzazione di nuovi parcheggi, che a regime diventeranno 1900 con l’acquisto di 16 ettari di terreno attorno all’aeroporto. Dal 20 luglio saranno operativi quattro nastri per il trasporto dei bagagli, mentre i varchi di sicurezza diventeranno sette. Infine sono stati ricavati cinque nuovi varchi nel settore B del check in.
... E QUELLE DA FARE. Gli sforzi, oltre che sull’ampliamento del network, si concentrano ora sugli investimenti in corso. In primo luogo il cargo village, che sarà in diretta connessione con la strada a grande comunicazione che scorre vicina al Galilei. Alle spalle degli spazi merci, saranno ricavate aree per gli spedizionieri e la realizzazione del progetto permetterà di raddoppiare la sala degli arrivi internazionali.
NUOVA DIMENSIONE. Il balzo in avanti, come ha ricordato il presidente Costantino Cavallaro, è stato reso possibile dalla quotazione in borsa, che il 26 luglio prossimo compirà un anno. «Questo ci ha vincolato a comportamenti rigidi - ha detto - e l’ingresso nella compagine sociale di un privato, che detiene il 15% delle quote, sta a dimostrare quanto interesse abbia suscitato il nostro progetto». Una nuova dimensione, dunque, indispensabile per crescere e per porre le basi di un ulteriore sviluppo.
I PREMIATI. La serata nella Certosa di Calci si è conclusa col tradizionale rito delle premiazioni. Il premio “Orizzonti” 2008 è andato al consorzio turistico Volterra e Val di Cecina e il trofeo è stato consegnato al presidente Paolo Paterni; a Maria Grazia Mattonai, che nove anni fa aprì nella sala centrale dell’aerostazione il suo primo negozio enogastronomico “Colline toscane”; a Marta Cesarini dell’Aviogei Group, leader indiscusso delle attrezzature aeroportuali. Infine, un premio anche alla redazione del Tirreno di Pisa per aver seguito la crescita dell’aeroporto e le attività di Sat.
 
Ho rappresentato il forum "aviazionecivile.it" alla serata "Orizzonti2008" che si è tenuta mercoledì 25 giugno 2008 presso la Certosa di Pisa.

Sia l'ing. Ballini (AD) che l'avv. Cavallaro (Presidente) hanno sottolineato attraverso la proiezione di numerose slides la situazione del PSA attuale, di quello passato e di quello futuro.
Si è prestata grande attenzione ai numeri del decennio 1997-2007 che hanno visto passare PSA da poco più di 1milione di passeggeri ad oltre 3.7milioni dello scorso anno.
Rilevanza hanno avuto le slides con i collegamenti del prima e dell'attuale PSA e alla gestione del prima incentrata sui ricavi "aviation" e quella attuale e del futuro incentrata sui ricavi "non aviation" .

Ballini, con realismo ma non pessimismo, ha posto gli occhi sugli scenari che il caro carburante metterà davanti alle compagnie aeree. Ha indicato gli obbiettivi di massima di un vettore (far sopravvivere solo rotte remunerative, max dei LF e dello yield).
Nel corso della serata sono stati consegnati 4 premi "Orizzonti" a persone ed aziende che si sono distinte per lo sviluppo dell'aeroporto Galilei di Pisa.

Confermo che l'articolo de "LA NAZIONE" è un tantino pessimista anche se mi preme sottolineare, come già scritto in altri 3ad, che l'incremento del prezzo del petrolio mieterà vittime tra vettori e collagementi a livello mondiale.
 
Il mio 3d era riferito agli scenari futuri in seguito alla crisi del caro-petrolio, (a PSA come in altri aeroporti italiani), non capisco cosa c'entrino i risultati passeggeri a PSA del 2007, i vari lavori effettuati, ecc
Chiederei di rimanere in tema come da titolo del mio 3d grazie!
 
Il mio 3d era riferito agli scenari futuri in seguito alla crisi del caro-petrolio, (a PSA come in altri aeroporti italiani), non capisco cosa c'entrino i risultati passeggeri a PSA del 2007, i vari lavori effettuati, ecc
Chiederei di rimanere in tema come da titolo del mio 3d grazie!

Per rendere meno amara la pillola..:D
 
Il mio 3d era riferito agli scenari futuri in seguito alla crisi del caro-petrolio, (a PSA come in altri aeroporti italiani), non capisco cosa c'entrino i risultati passeggeri a PSA del 2007, i vari lavori effettuati, ecc
Chiederei di rimanere in tema come da titolo del mio 3d grazie!

La parentesi del caro petrolio è stata affrontata nella sezione "domani" di un più articolato discorso "ieri", "oggi" e "domani" pronunciato dall'ing. Ballini durante l'evento "Orizzonti2008" che ho sintetizzato nel post superiore.
Siccome il discorso era articolato su più parti è più interessante avere una visione globale del messaggio di Ballini.

Ha preso in esame lo sviluppo low cost (con petrolio a 25-30$) che tutti conosciamo (nel passato prossimo), la crisi odierna degli USA e dei vettori americani (presente), una eventuale ricaduta sul futuro del caro-petrolio (futuro).
 
Il mio 3d era riferito agli scenari futuri in seguito alla crisi del caro-petrolio, (a PSA come in altri aeroporti italiani), non capisco cosa c'entrino i risultati passeggeri a PSA del 2007, i vari lavori effettuati, ecc
Chiederei di rimanere in tema come da titolo del mio 3d grazie!

Si certo, io avevo semplicemente allegato un altro articolo per evidenziare come sulla stessa questione anche la stampa usi toni differenti (visto che avevi preso un considerazione un articolo su pisa, per equo confronto ho ritenuto corretto postarne uno che facesse riferimento alla stessa argomentazione e nato per l'incontro alla certosa di calci)...e comunque, se proprio vogliamo essere puntigliosi, esistono gia' altri spazi dove si parla del caro petrolio...quindi lascia sbagliare anche me
:p:p:p
 
Ho postato l'articolo perchè Ballini è stato il primo ad ad affrontare il problema.
Riesco davvero a non capire la correlazione tra il problema del petrolio e le prospettive future affrontate da Ballini con i dati di traffico del 2007 e gli interventi sull'aerostazione postati da "IL RETTORE"
 
Ho postato l'articolo perchè Ballini è stato il primo ad ad affrontare il problema.
Riesco davvero a non capire la correlazione tra il problema del petrolio e le prospettive future affrontate da Ballini con i dati di traffico del 2007 e gli interventi sull'aerostazione postati da "IL RETTORE"

Forse mi spiego male..l'ho messo solo per far vedere come una questione puo' essere affrontata in modo diverso. Entrambi gli articoli sono nati in seguito all'intervento fatto da Ballini, solo che uno (il tuo) annuncia una tragedia, l'altro (il mio) ha toni meno drammatici e contestualmente, pur nella crisi, fa notare come un aeroporto nonostante tutto debba continuare nei suoi progetti di sviluppo. Non ti fermare alla lettura semplice di una argomentazione, altrimenti non ci si levano le gambe....:) :):):)

Poi l'ho gia' detto, se sono andato fuori tema scusatemi, sono nuovo e magari ancora non conosco il funzionamento di tutto.

Ciao
 
Sara' un inverno duro per tutti. Compagnie e aeroporti.

Vale per Pisa esattamente come per tutti gli altri scali.

Non vedo' perche' su Pisa dovrebbe pesare di Piu'.

Tiz
 
Sara' un inverno duro per tutti. Compagnie e aeroporti.
Vale per Pisa esattamente come per tutti gli altri scali.
Non vedo' perche' su Pisa dovrebbe pesare di Piu'.
Su Pisa non so. Sicuramente saranno più penalizzati gli scali dove un'aggressiva politica di "sovvenzionamento nascosto" ha fino ad oggi permesso di tenere in piedi rotte non profittevoli.
 
Da Pisa RyanAir ha confermato tutte le destinazioni anche x l'inverno. Soltanto Stoccolma e' stata cancellata e forse verra' riproposta in Estate.

E' molto piu' probabile che a tagliare siano le Major che hanno conti in rosso e non le Low Cost con bilanci in verde.

Tiz
 
Da Pisa RyanAir ha confermato tutte le destinazioni anche x l'inverno. Soltanto Stoccolma e' stata cancellata e forse verra' riproposta in Estate.

E' molto piu' probabile che a tagliare siano le Major che hanno conti in rosso e non le Low Cost con bilanci in verde.

Tiz

Allora secondo Te e piu' a Rischio cancellazione un PSA-JFK che un PSA-GLA?:dubbio:
 
Allora secondo Te e piu' a Rischio cancellazione un PSA-JFK che un PSA-GLA?:dubbio:

Rispondo io che ero all'evento SAT e ho sentito tutto di primo orecchio ;)
PSA-JFK è confermato per la winter 4x week. Target è renderlo daily per il futuro.

PSA-GLA non esiste. Al limite esiste PSA-PIK ma di quel volo non si è parlato in quella sede. E' comunque in vendita 3x week per la winter.
 
Sarà una "selezione naturale": verranno ridotti o tagliati i voli con i minori margini per le low cost e quelli non strategici in ottica network per le major. Il minor numero di voli si ripercuoterà sui fatturati delle società di gestione, che avranno meno fondi da destinare agli "incentivi". Ma le società di gestione dovranno stare molto attente anche ai possibili default di compagnie italiane ed estere...
 
Sarà una "selezione naturale": verranno ridotti o tagliati i voli con i minori margini per le low cost e quelli non strategici in ottica network per le major. Il minor numero di voli si ripercuoterà sui fatturati delle società di gestione, che avranno meno fondi da destinare agli "incentivi". Ma le società di gestione dovranno stare molto attente anche ai possibili default di compagnie italiane ed estere...
Quoto!