l'ARTICOLO IN OGGETTO DA CHE QUOTIDIANO E' STATO PRESO? HO LETTO LO STESSO ARTICOLO SU ALTRI QUOTIDIANI, ED I TONI ERANO MENO DRAMMATICI.
SIAMO TUTTI CONSAPEVOLI CHE IL MARGINE DI REDDITIVITA' CON I COSTI DEL GREZZO IN CRESCITA PORTERANNO A RIDIMENSIONARE L'INTERO ASSETTO DELLE LINEE AEREE...MA QUESTO CREDO RIGUARDI UN PO' TUTTI GLI AEROPORTI
COMUNQUE INSERISCO UN ALTRO ARTICOLO...PER EVIDENZIARE COME ALLE VOLTE CAMBINO I TONI A SECONDA DEI GIORNALI
Il Galilei polverizza tutti i record
Nei primi cinque mesi del 2008 i passeggeri sono cresciuti del 13,8%
PISA. Da gennaio a maggio sono stati un milione e 412mila i passeggeri transitati per l’aeroporto Galilei di Pisa, facendo registrare una crescita pari al 13,8% rispetto all’anno scorso, più di ogni altro aeroporto regionale compreso nella fascia dei primi sei scali italiani, Roma e Milano compresi. I dati sono stati forniti mercoledì sera dall’ingegner Pier Giorgio Ballini, amministratore delegato di Sat. Ballini ha parlato dal palco allestito nel chiostro della Certosa di Calci, dove sono convenuti decine d’invitati per il consueto appuntamento annuale organizzato dalla società gestrice dell’aeroporto. Non è stata una festa, come ha sottolineato il presidente Costantino Cavallaro, ma un evento informativo, durante il quale sono stati forniti dati sull’attività svolta e delineate le prospettive dell’aeroporto.
QUALCHE NUMERO. Dati forse intuibili, ma nient’affatto scontati: in dodici anni l’aeroporto pisano è cresciuto di tre volte. Il milione e 16mila passeggeri del 1996 si è trasformato nei tre milioni e 725mila del 2007. Nel raffronto tra 1997 e 2007, poi, lo sviluppo ha fatto registrare un perentorio +249,6%. E se gli scali italiani, nel loro complesso, tra il 2001 e il 2007 sono cresciuti del 50,9%, quello pisano si è attestato sul 170,3%. Dati che posizionano il Galilei al sesto posto tra gli scali regionali in Italia, dopo Palermo e Bologna, ma prima di Verona, Torino e Cagliari. Trend confermato nei primi cinque mesi del 2008, con una crescita pari al 13,8%, comunque assai superiore a quelle fatte registrare da aeroporti che occupano posizioni migliori nella graduatoria italiana. Uno sviluppo che non ha tralasciato il settore merci, passato dalle 9760 tonnellate del 1996 alle 15.101 del 2007, che vede la posizione in classifica di Pisa più avanzata rispetto a quella del movimento di persone.
GREGGIO-REBUS. Pier Giorgio Ballini, nel suo intervento, non ha trascurato l’ipotesi che il futuro porti difficoltà. L’incognita maggiore è legata al prezzo del greggio, oggi fermo ai 140 dollari al barile con la previsione che arrivi a quota 200 entro la fine dell’anno. «Un trend che taglieggia i bilanci delle compagnie - ha detto -. Di fronte a questo scenario, esse hanno una duplice possibilità: tagliare i voli o ridurne le frequenze».
Ma la decisione di Delta Airlines di confermare il collegamento e il numero dei voli nella tratta Pisa-New York, a fronte della decisione di tagliare quelli con Vienna e Bucarest, la dice lunga sulla redditività del volo che unisce la nostra città alla Grande Mela in un periodo di recessione come l’attuale. Lo scenario peggiore, ha sottolineato l’amministratore delegato, è che in febbraio vi sia qualche volo sospeso, solo qualcuno dei 388 che ogni settimana partono dal Galilei diretti in 55 destinazioni diverse.
L’ORIENTE. Il Pisa-New York non è l’unico fiore che Sat si mette all’occhiello, benché sia quello che dà maggior lustro. Il fatto che Ryanair abbia inserito Pisa tra le sue basi e che Easy Jet, la compagnia low cost concorrente, rappresenti il secondo vettore per importanza al Galilei, dimostra quanto la crescita dell’aeroporto abbia basi solide. Eppure non è detto che l’acquisito resti per l’eternità. Il presidente Cavallaro, nel suo intervento d’avvio, ha sottolineato che l’attenzione ora si sposta ad est e si appunta all’estremo oriente. «Per questo i collegamenti con Praga e Constanta, in Romania, assumono per noi un significato particolare - gli ha fatto éco Ballini -: abbiamo messo un piede a est, come pure abbiamo rafforzato i collegamenti con il sud dell’Italia».
LE COSE FATTE... L’espansione dell’aerostazione e dello scalo costituiscono i pressuposti per lo sviluppo. Pochi giorni fa è stata inaugurata la farmacia, che si affianca ai nuovi negozi, al centro benessere, alla caffetteria Salza e alla cappella. Tutte realizzazioni portate a compimento nell’ultimo anno, bruciando i tempi come è stato fatto per le nuove piazzole di sosta degli aerei, i cui lavori si sono conclusi in anticipo rispetto alle previsioni, divenendo 21 dalle 8 che erano solo due anni fa. Senza tralasciare la realizzazione di nuovi parcheggi, che a regime diventeranno 1900 con l’acquisto di 16 ettari di terreno attorno all’aeroporto. Dal 20 luglio saranno operativi quattro nastri per il trasporto dei bagagli, mentre i varchi di sicurezza diventeranno sette. Infine sono stati ricavati cinque nuovi varchi nel settore B del check in.
... E QUELLE DA FARE. Gli sforzi, oltre che sull’ampliamento del network, si concentrano ora sugli investimenti in corso. In primo luogo il cargo village, che sarà in diretta connessione con la strada a grande comunicazione che scorre vicina al Galilei. Alle spalle degli spazi merci, saranno ricavate aree per gli spedizionieri e la realizzazione del progetto permetterà di raddoppiare la sala degli arrivi internazionali.
NUOVA DIMENSIONE. Il balzo in avanti, come ha ricordato il presidente Costantino Cavallaro, è stato reso possibile dalla quotazione in borsa, che il 26 luglio prossimo compirà un anno. «Questo ci ha vincolato a comportamenti rigidi - ha detto - e l’ingresso nella compagine sociale di un privato, che detiene il 15% delle quote, sta a dimostrare quanto interesse abbia suscitato il nostro progetto». Una nuova dimensione, dunque, indispensabile per crescere e per porre le basi di un ulteriore sviluppo.
I PREMIATI. La serata nella Certosa di Calci si è conclusa col tradizionale rito delle premiazioni. Il premio “Orizzonti” 2008 è andato al consorzio turistico Volterra e Val di Cecina e il trofeo è stato consegnato al presidente Paolo Paterni; a Maria Grazia Mattonai, che nove anni fa aprì nella sala centrale dell’aerostazione il suo primo negozio enogastronomico “Colline toscane”; a Marta Cesarini dell’Aviogei Group, leader indiscusso delle attrezzature aeroportuali. Infine, un premio anche alla redazione del Tirreno di Pisa per aver seguito la crescita dell’aeroporto e le attività di Sat.