prime indiscrezioni piano LH per Alitalia


FRL-RONCO

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7 Novembre 2005
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Alitalia diventa leggera per Lufthansa

Finanzaonline.com - 15.11.07/08:01

Malpensa principale aeroporto italiano per voli intercontinentali, con il sostanziale mantenimento dei collegamenti attuali, punto di riferimento del traffico d'affari. Fiumicino dedicato soprattutto al flusso turistico con una rete di destinazioni verso Africa del Sud, Egitto, Medio Oriente e connessioni con il Nord Europa, ma senza incremento dei voli a lungo raggio. Riduzione della flotta Alitalia di 50 aerei sui 185 attuali. Ecco il piano industriale di Lufthansa per la privatizzazione Alitalia, secondo informazioni fornite al Sole 24 Ore da un'autorevole fonte confidenziale. E' previsto anche un potenziamento dei collegamenti tra gli scali padani - Torino, Bologna, Venezia - con gli altri hub del gruppo, Monaco.
 
Vista la situazione in cui versa Alitalia, il fatto di mantenere quantomeno invariato il network almeno nel breve termine, mi sembrerebbe già un gran successo. Magari andasse davvero così!
 
X come è messa adesso AZ, qualsiasi piano va bene, purchè uno se la compri, non dimentichiamo ke se salta la vendita ALITALIA FALLISCE!!!Ke potere contrattuale ha nella transazione AZ ke è obbligata a vendere x non fallire??????????????
 
Citazione:Messaggio inserito da FRL-RONCO

Alitalia diventa leggera per Lufthansa

Finanzaonline.com - 15.11.07/08:01

Malpensa principale aeroporto italiano per voli intercontinentali, con il sostanziale mantenimento dei collegamenti attuali, punto di riferimento del traffico d'affari. Fiumicino dedicato soprattutto al flusso turistico con una rete di destinazioni verso Africa del Sud, Egitto, Medio Oriente e connessioni con il Nord Europa, ma senza incremento dei voli a lungo raggio. Riduzione della flotta Alitalia di 50 aerei sui 185 attuali. Ecco il piano industriale di Lufthansa per la privatizzazione Alitalia, secondo informazioni fornite al Sole 24 Ore da un'autorevole fonte confidenziale. E' previsto anche un potenziamento dei collegamenti tra gli scali padani - Torino, Bologna, Venezia - con gli altri hub del gruppo, Monaco.



La soluzione LH è, a mio avviso la migliore, e questa indiscrezione confermerebbe se confermata la serietà ed il pragmatismo dei tedeschi.
MXP Hub business, FCO Hub leisure con la conferma delle attuali rotte più Africa del sud; feederaggio con gli Hub tedeschi per le altre rotte. Razionalizzazione della flotta: immagino che verranno tagliati gli MD ma il feederaggio potrebbe essere effettuato con aereomobili LH.
Rimane il dubbio del rapporto con AP, personalmente vedrei bene AP partner AZ/LH sui voli interni anche in considerazione degli ordini di A320 e della recentissima immissione in flotta dei CRJ900, mentre AZ forte del suo brand storico potrebbe continuare ad operare sull'internazionale sia a medio (con gli A32X) che a lungo raggio ( e qui sarebbe opportuno l'inserimento di qualche nuovo aereo, magari i famosi A330 che AP va vantando).
Potrebbero esserci anche interessanti scenari per VE sia nel ramo LC che in quello charter.
Ragazzi, io coi tedeschi ci lavoro molto ed ho continue conferme sul loro modo di lavorare, e devo dire che spero proprio in un'Alitalia controllata da LH.
 
non sopporto più queste "autorevoli fonti confidenziali". Che scrivano quando c'è qualcosa d'ufficiale invece di riportare potenziali cazzate.
 
Giovedì 15 Novembre 2007, 8:33

Alitalia,piano Lufthansa prevede ristrutturazione,due hub-stampa

MILANO (Reuters) - Il piano di Lufthansa per la privatizzazione di Alitalia prevede una riduzione di 50 aerei sugli attuali 185, la concentrazione dei voli business su Malpensa e una ristrutturazione
dell'organico.

Lo rivela al Sole24Ore "un'autorevole fonte confidenziale", secondo cui la compagnia tedesca sarebbe intenzionata a mantenere entrambi gli hub di Alitalia.

Oltre a dedicare Fiumicino al flusso turistico, si legge sul quotidiano, sarebbe previsto un potenziamento tra gli scali di Torino, Bologna e Venezia con gli hub di Monaco, Francoforte e Zurigo.

Meno dettagli riguardano il futuro dell'organico, se non che la ristrutturazione sarà "significativa". Lufthansa vorrebbe "allineare i contratti di lavoro alla produttività dei livelli europei e ridurre l'organico", oltre a spostare la maggioranza del personale viaggiante a Malpensa da Roma.

Per quanto riguarda la strategia finanziaria, Lufthansa vorrebbe acquisire il 49,9% dal Tesoro a un prezzo inferiore rispetto a quello di Borsa, riporta il quotidiano, per poi aumentare la propria quota fino a un delisting della compagnia.

Lufthansa fa parte della rete Star Alliance, che comprende tra le altre Scandinavian Airlines, Swiss, Tap Portugal, Thai, United e Us Airways.
 
Citazione:Messaggio inserito da Happyflyer

Citazione:Messaggio inserito da paolin

non sopporto più queste "autorevoli fonti confidenziali". Che scrivano quando c'è qualcosa d'ufficiale invece di riportare potenziali cazzate.

Allora chiudiamo il forum! :D

oh beh...un discorso è un forum dove si discute diciamo informalmente...diverso discorso è un "sole 24 Ore"....
scusate, fine Ot.
 
Citazione:
Citazione:

Allora chiudiamo il forum! :D

oh beh...un discorso è un forum dove si discute diciamo informalmente...diverso discorso è un "sole 24 Ore"....
scusate, fine Ot.

[OT ON] La mia era solo una provocazione [OT OFF]
Comunque le indiscrezioni mi sembra abbiano una logica, e ad oggi sulla delicata faccenda AZ non abbiamo altro.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

Giovedì 15 Novembre 2007, 8:33

Alitalia,piano Lufthansa prevede ristrutturazione,due hub-stampa

MILANO (Reuters) - Il piano di Lufthansa per la privatizzazione di Alitalia prevede una riduzione di 50 aerei sugli attuali 185, la concentrazione dei voli business su Malpensa e una ristrutturazione
dell'organico.

Lo rivela al Sole24Ore "un'autorevole fonte confidenziale", secondo cui la compagnia tedesca sarebbe intenzionata a mantenere entrambi gli hub di Alitalia.

Oltre a dedicare Fiumicino al flusso turistico, si legge sul quotidiano, sarebbe previsto un potenziamento tra gli scali di Torino, Bologna e Venezia con gli hub di Monaco, Francoforte e Zurigo.

Meno dettagli riguardano il futuro dell'organico, se non che la ristrutturazione sarà "significativa". Lufthansa vorrebbe "allineare i contratti di lavoro alla produttività dei livelli europei e ridurre l'organico", oltre a spostare la maggioranza del personale viaggiante a Malpensa da Roma.

Per quanto riguarda la strategia finanziaria, Lufthansa vorrebbe acquisire il 49,9% dal Tesoro a un prezzo inferiore rispetto a quello di Borsa, riporta il quotidiano, per poi aumentare la propria quota fino a un delisting della compagnia.

Lufthansa fa parte della rete Star Alliance, che comprende tra le altre Scandinavian Airlines, Swiss, Tap Portugal, Thai, United e Us Airways.


mettiamola così: questo è quello che avrebbe fatto anche TPG è quindi ragionevolmente lecito supporre che rappresenta "quel che andrebbe realmente fatto" per cavar fuori qualcosa di serio da alitalia, per tentare di farla tornare ad avere le sembianze di un vettore aereo! ora stiamo ad osservare, seduti in poltrona, come al cinema, quanta marcia indietro, quanti aggiustamenti peggiorativi, i cervelli sindacal-managerial-politici attueranno su questo ipotetio piano allontanandosi, ovviamente, dal salvataggio...
 
ILSOLE24ORE.COM
Alitalia leggera per Lufthansa

di Gianni Dragoni


Malpensa principale aeroporto italiano per i voli intercontinentali, con il sostanziale mantenimento dei collegamenti attuali, punto di riferimento del traffico d'affari. Fiumicino dedicato soprattutto al flusso turistico, con una rete di destinazioni verso Africa del Sud, Egitto, Medio Oriente e connessioni con il Nord Europa, ma senza incremento dei voli a lungo raggio. Riduzione della flotta Alitalia di 50 aerei, sui 185 attuali, con eliminazione degli Md80 più vecchi (su 75), dei 10 Atr 72 e dei cinque Boeing 767 più vecchi sui 29 jet a lungo raggio.
Ecco il piano industriale di Lufthansa per la privatizzazione Alitalia, secondo informazioni fornite al Sole 24 ore da un'autorevole fonte confidenziale. È previsto un potenziamento dei collegamenti tra gli scali padani (Torino, Bologna, Venezia) con gli altri hub del gruppo, cioè Monaco, Francoforte e Zurigo, portato in dote dall'acquisizione di Swiss nel 2005. Con Malpensa verrebbe creato un Quadrilatero del Nord. Milano Linate manterrebbe l'attuale attività.

Grazie all'approccio «multi-hub e multi-brand», Lufthansa è considerata favorita rispetto agli altri pretendenti alla cenerentola dei cieli: Air France-Klm che invece vuole convogliare tutto il traffico a lungo raggio su Parigi e poi Air One, appoggiata da Intesa Sanpaolo. La partita è comunque aperta.
Lufthansa ha illustrato il suo progetto a diverse controparti. L'amministratore delegato Wolfgang Mayrhuber ha incontrato il presidente di Alitalia, Maurizio Prato. Il vettore non ha ancora formalmente presentato la sua offerta non vincolante, richiesta da Prato, prima di scegliere il partner con cui aprire la trattativa in esclusiva.
I tedeschi vogliono prima saggiare la disponibilità dei sindacati ad accettare la necessaria ristrutturazione e la genuina intenzione del Governo a privatizzare un'azienda molto vicina alla politica. Contatti informali con il milieu romano sono in corso. Il 7 novembre l'ambasciatore, Michael Steiner, ha visto i vertici di Cgil, Cisl, Uil.

La parte non esplicitata del piano è la «significativa» ristrutturazione: Lufthansa vuole allineare i contratti di lavoro alla produttività dei livelli europei e ridurre l'organico di Alitalia, che aveva 11.262 dipendenti al 30 settembre, di cui circa 6.500 naviganti. La maggioranza di piloti e assistenti di volo dovrebbe spostarsi da Roma a Malpensa. Verrebbero anche concentrati a Malpensa i collegamenti con Buenos Aires e Mumbai, oggi fatti alcuni giorni dalla Lombardia e altri da Roma.
Malpensa perderebbe qualche volo a lungo raggio, ma riceverebbe un maggior numero di frequenze di alimentazione da un bacino più ampio, fino alla Svizzera e Germania. Fiumicino verrebbe impiegato come piattaforma verso Africa e Medio Oriente, anche per il flusso turistico dal Nord Europa a bordo di aerei Airbus a medio raggio, dai costi inferiori rispetto a jet più grandi.
Nelle intenzioni di Lufthansa, Alitalia e la sostenuta domanda del mercato italiano riceverebbero benefici nell'integrazione con la rete dell'alleanza Star Alliance, la più vasta al mondo. Comprende 15 compagnie tra cui Singapore, Thai, All Nippon, United e Us Airways, Swiss, Austrian, Sas.
I tedeschi non disconoscono Az Servizi, di cui Alitalia ha il 51%, purché i sindacati accettino una significativa riduzione dell'organico, in totale 8.300 addetti.

Lufthansa prevede «un'integrazione» con Air Dolomiti, di cui possiede il 100%, mentre rimarca le distanze da Air One. In caso di successo tedesco, Carlo Toto potrebbe rimanere un partner commerciale, ma più probabilmente dovrebbe accasarsi con un altro alleato.
La scelta del compratore di Alitalia dovrebbe essere fatta entro fine mese. Secondo il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, Prato «ha comunicato che sarà intorno al 23 novembre».
C'è l'incognita finanziaria. Lufthansa ha uno schema diverso dall'acquisto attraverso aumento di capitale. Vorrebbe prima comprare il 49,9% del Tesoro (ma a un prezzo inferiore alla Borsa, ieri +1,1% a 0,8585) e poi salire a una partecipazione di larga maggioranza, fino a togliere la compagnia dalla Borsa.
 
Citazione:Messaggio inserito da marcogiov

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Alitalia leggera per Lufthansa

di Gianni Dragoni


Malpensa principale aeroporto italiano per i voli intercontinentali, con il sostanziale mantenimento dei collegamenti attuali, punto di riferimento del traffico d'affari. Fiumicino dedicato soprattutto al flusso turistico, con una rete di destinazioni verso Africa del Sud, Egitto, Medio Oriente e connessioni con il Nord Europa, ma senza incremento dei voli a lungo raggio. Riduzione della flotta Alitalia di 50 aerei, sui 185 attuali, con eliminazione degli Md80 più vecchi (su 75), dei 10 Atr 72 e dei cinque Boeing 767 più vecchi sui 29 jet a lungo raggio.
Ecco il piano industriale di Lufthansa per la privatizzazione Alitalia, secondo informazioni fornite al Sole 24 ore da un'autorevole fonte confidenziale. È previsto un potenziamento dei collegamenti tra gli scali padani (Torino, Bologna, Venezia) con gli altri hub del gruppo, cioè Monaco, Francoforte e Zurigo, portato in dote dall'acquisizione di Swiss nel 2005. Con Malpensa verrebbe creato un Quadrilatero del Nord. Milano Linate manterrebbe l'attuale attività.

Grazie all'approccio «multi-hub e multi-brand», Lufthansa è considerata favorita rispetto agli altri pretendenti alla cenerentola dei cieli: Air France-Klm che invece vuole convogliare tutto il traffico a lungo raggio su Parigi e poi Air One, appoggiata da Intesa Sanpaolo. La partita è comunque aperta.
Lufthansa ha illustrato il suo progetto a diverse controparti. L'amministratore delegato Wolfgang Mayrhuber ha incontrato il presidente di Alitalia, Maurizio Prato. Il vettore non ha ancora formalmente presentato la sua offerta non vincolante, richiesta da Prato, prima di scegliere il partner con cui aprire la trattativa in esclusiva.
I tedeschi vogliono prima saggiare la disponibilità dei sindacati ad accettare la necessaria ristrutturazione e la genuina intenzione del Governo a privatizzare un'azienda molto vicina alla politica. Contatti informali con il milieu romano sono in corso. Il 7 novembre l'ambasciatore, Michael Steiner, ha visto i vertici di Cgil, Cisl, Uil.

La parte non esplicitata del piano è la «significativa» ristrutturazione: Lufthansa vuole allineare i contratti di lavoro alla produttività dei livelli europei e ridurre l'organico di Alitalia, che aveva 11.262 dipendenti al 30 settembre, di cui circa 6.500 naviganti. La maggioranza di piloti e assistenti di volo dovrebbe spostarsi da Roma a Malpensa. Verrebbero anche concentrati a Malpensa i collegamenti con Buenos Aires e Mumbai, oggi fatti alcuni giorni dalla Lombardia e altri da Roma.
Malpensa perderebbe qualche volo a lungo raggio, ma riceverebbe un maggior numero di frequenze di alimentazione da un bacino più ampio, fino alla Svizzera e Germania. Fiumicino verrebbe impiegato come piattaforma verso Africa e Medio Oriente, anche per il flusso turistico dal Nord Europa a bordo di aerei Airbus a medio raggio, dai costi inferiori rispetto a jet più grandi.
Nelle intenzioni di Lufthansa, Alitalia e la sostenuta domanda del mercato italiano riceverebbero benefici nell'integrazione con la rete dell'alleanza Star Alliance, la più vasta al mondo. Comprende 15 compagnie tra cui Singapore, Thai, All Nippon, United e Us Airways, Swiss, Austrian, Sas.
I tedeschi non disconoscono Az Servizi, di cui Alitalia ha il 51%, purché i sindacati accettino una significativa riduzione dell'organico, in totale 8.300 addetti.

Lufthansa prevede «un'integrazione» con Air Dolomiti, di cui possiede il 100%, mentre rimarca le distanze da Air One. In caso di successo tedesco, Carlo Toto potrebbe rimanere un partner commerciale, ma più probabilmente dovrebbe accasarsi con un altro alleato.
La scelta del compratore di Alitalia dovrebbe essere fatta entro fine mese. Secondo il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, Prato «ha comunicato che sarà intorno al 23 novembre».
C'è l'incognita finanziaria. Lufthansa ha uno schema diverso dall'acquisto attraverso aumento di capitale. Vorrebbe prima comprare il 49,9% del Tesoro (ma a un prezzo inferiore alla Borsa, ieri +1,1% a 0,8585) e poi salire a una partecipazione di larga maggioranza, fino a togliere la compagnia dalla Borsa.

non so voi ma a me scappa da ridere! schisano e l'inventore della bi-zona (ops del bi-hub) oggi saran chiusi nei loro ufficietti a cercare di capire come far rientrare la formazione 5-5-5 (tot 15) nell'11!

[:308][:308]

ho la vaga impressione che a LH interessi poco alitalia (come ad AF). i tedeschi presentano un piano "doloroso" per i romani (praticamente tutti a milano... il contrario del bi-hub propugnato dal comandante oronzo canà), af presenta il piano contrario tutti a roma per poi andare tutti a parigi al noto ristorante "monsieur le president charles de gaulle" rompendo, così, le scatole ai longobardi. in compenso af e lh sono accomunate dal mantra riduzione flotta...

finirà che la danno ad AP che salverà capra e cavoli: politici, sindacati, managers tutti furochè l'azienda...
 
Citazione:mettiamola così: questo è quello che avrebbe fatto anche TPG è quindi ragionevolmente lecito supporre che rappresenta "quel che andrebbe realmente fatto" per cavar fuori qualcosa di serio da alitalia, per tentare di farla tornare ad avere le sembianze di un vettore aereo! ora stiamo ad osservare, seduti in poltrona, come al cinema, quanta marcia indietro, quanti aggiustamenti peggiorativi, i cervelli sindacal-managerial-politici attueranno su questo ipotetio piano allontanandosi, ovviamente, dal salvataggio...

Concorde, concordo!:D

Inutile farsi false illusioni: un rilancio serio parte da una contrazione (macchine, network e personale) nel breve periodo seguita da una espansione nel medio lungo.

Nel caso vincesse uno dei due big (AF-KL o LH), non aspettiamoci nulla di diverso da questo se non tra 3-5 anni.

In ogni caso un'iniziale contrazione non significa necessariamente una "regionalizzazione" definitiva del vettore.
 


E' previsto anche un potenziamento dei collegamenti tra gli scali padani Torino, Bologna, Venezia - con gli altri hub del gruppo, Monaco, Francoforte e Zurigo.


hanno già 9-10 frequenze, puntano a presidiare massicciamente per disturbare AF-KL