Presentazione personale - informazioni


Andrea97

Utente Registrato
12 Giugno 2015
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Buonasera a tutti,
Sono un neo iscritto al forum, volevo salutare tutti e ringraziare per poterne fare parte. Devo ancora capire bene come funziona questo forum e come è strutturato quindi se sto sbagliando categoria di discussione vi chiedo di scusarmi.
Sono un ragazzo di 18 anni, devo frequentare il quinto anno di liceo scientifico l'anno prossimo e il mio sogno sarebbe quello di diventare pilota. Ho già cercato informazioni nel web ma ritengo più efficace chiedere qui , a voi. So già quali sono i corsi necessari e tutti gli steps da fare per diventare piloti ma volevo chiedere un altro consiglio.
Il mese scorso sono stato ammesso al politecnico di milano e mi piacerebbe studiare ingegneria areospaziale per poi proseguire gli studi per diventare pilota e sperare di coronare questo sogno. D'altro canto però potrei iniziare i corsi da pilota anche subito dopo aver finito il liceo senza laurearmi. Il mio quesito è: cosa è meglio fare in previsione di un futuro lavorativo nel settore? Avere anche una laurea in ingegneria areospaziale può aiutarmi molto e fare la differenza per la carriera da pilota?
Grazie in anticipo, scusate se mi sono dilungato troppo.
 
Benvenuto! Non sono un pilota, ma una cosa che sicuramente dovrai fare per diventarlo e' imparare bene l'inglese. In bocca al lupo!
 
Benvenuto nel forum.
...neanche io sono pilota, un paio di familiari si.....

...come già detto... l'inglese deve diventare la tua prima lingua..... poi continuare a studiare perché volendo porti avanti entrambi i tuoi attuali sogni ......

.....così avrai una scelta in più, fare il pilota con stipendio da fame in Europa..... oppure andare a lavorare nel Golfo oppure in Oriente ..... oppure l'ingegnere ......
 
:)
Buonasera a tutti,
Sono un neo iscritto al forum, volevo salutare tutti e ringraziare per poterne fare parte. Devo ancora capire bene come funziona questo forum e come è strutturato quindi se sto sbagliando categoria di discussione vi chiedo di scusarmi.
Sono un ragazzo di 18 anni, devo frequentare il quinto anno di liceo scientifico l'anno prossimo e il mio sogno sarebbe quello di diventare pilota. Ho già cercato informazioni nel web ma ritengo più efficace chiedere qui , a voi. So già quali sono i corsi necessari e tutti gli steps da fare per diventare piloti ma volevo chiedere un altro consiglio.
Il mese scorso sono stato ammesso al politecnico di milano e mi piacerebbe studiare ingegneria areospaziale per poi proseguire gli studi per diventare pilota e sperare di coronare questo sogno. D'altro canto però potrei iniziare i corsi da pilota anche subito dopo aver finito il liceo senza laurearmi. Il mio quesito è: cosa è meglio fare in previsione di un futuro lavorativo nel settore? Avere anche una laurea in ingegneria areospaziale può aiutarmi molto e fare la differenza per la carriera da pilota?
Grazie in anticipo, scusate se mi sono dilungato troppo.

Ci ho pensato un po' prima di rispondere semplicemente perche' la mia esperienza risale a tanto tempo fa. Ai miei tempi (ho 60 anni) le linee aeree europee avevano ancora la scuola piloti. Dopo la maturita' scrissi a AZ, BA, AF, LH. AZ non mi rispose, BA mi disse "no grazie", AF e LH mi offrirono un posto nella loro scuola. Accettai LH. Fantastico. Dopo cinque anni (due di corso piu' tre di servizio) fui messo a terra per motivi medici (calo improvviso della vista) e mi dovetti re-inventare andando a studiare economia a Londra. Stupidamente rifiutai "un impiego a terra", non volevo restare in mezzo agli aerei senza poter volare (in realta' nella mia vita ci sono stati dei momenti che ho accumulato ore di volo al mese superiori a quelle che avrei fatto da pilota :) )

Non e' detto che succeda ma nella vita avere un piano B serve. Se te lo puoi permettere (non conosco i costi attuali, ne' tantomeno le tue condizioni economiche) fai ingegneria e comincia ad accumulare brevetti di vario livello. In questo modo hai un piano B in tasca.

Per finire, l'inglese deve diventare la tua lingua principale. Questa e' una conditio sine qua non :)
 
Da quel poco che ti posso dire. Sono un Ingegnere Civile con la passione dei trasporti. Una prima tesi di laurea (dovuta abbandonare, causa mancanza di attrezzature idonee) sul calcolo delle piastre aeroportuali, seconda e definitiva tesi sul riciclaggio di conglomerato bituminoso "asfalto". Ti consiglio vivamente e caldamente l'inglese, l'inglese, l'inglese. Mia moglie avendo avuto la possibilità di studiare all'estero, Brasile, USA, Germania, Svizzera ed avendo frequentato scuole internazionali, è praticamente madre lingua inglese, dopo 7 anni di dottorato ed assegni di ricerca per l'università di Lecce si occupa di revisione di testi e capita anche traduzione per il Parlamento italiano. Tempo di disoccupazione tra un lavoro e l'altro tre giorni. Vivamente ti consiglio l'inglese. Io, caso pietoso in inglese. Saluti.
Paolo
 
Da quel poco che ti posso dire. Sono un Ingegnere Civile con la passione dei trasporti. Una prima tesi di laurea (dovuta abbandonare, causa mancanza di attrezzature idonee) sul calcolo delle piastre aeroportuali, seconda e definitiva tesi sul riciclaggio di conglomerato bituminoso "asfalto". Ti consiglio vivamente e caldamente l'inglese, l'inglese, l'inglese. Mia moglie avendo avuto la possibilità di studiare all'estero, Brasile, USA, Germania, Svizzera ed avendo frequentato scuole internazionali, è praticamente madre lingua inglese, dopo 7 anni di dottorato ed assegni di ricerca per l'università di Lecce si occupa di revisione di testi e capita anche traduzione per il Parlamento italiano. Tempo di disoccupazione tra un lavoro e l'altro tre giorni. Vivamente ti consiglio l'inglese. Io, caso pietoso in inglese. Saluti.
Paolo

Grazie a tutti per le risposte, l'inglese lo parlo già abbastanza bene, quello non è un grosso problema, la mia perplessità riguardava le opportunità di lavoro come pilota che ci sono al giorno d'oggi, a livello italiano, europeo e internazionale
 
Dato che citi l'universita' e il dipartimento in cui ho studiato ti offro la mia opinione: sinceramente non so quanto sia pesante lo studio per ottenere brevetti, non ho esperienza personale, ma sappi che il Politecnico puo' essere a momenti totalizzante. Con questo non dico che sia frustrante o sia impossibile prendere voti alti; cio' che serve e' dedizione e interesse. Il primo anno inoltre, ci sara' un solo corso, peraltro abbastanza introduttivo, di ingegneria aerospaziale in quanto gli altri corsi sono in comune con ingegneria energetica e meccanica. La teoria e' molta, i professori (al 90%) preparati mostrano una grande dedizione e soprattutto, non ci sono casi di baroni che occupano la cattedra ad libitum.
Come detto gia' da altri, l'inglese e' fondamentale e pur a me sembrando un elemento piuttosto scontato molti dei miei compagni avevano una conoscenza piuttosto superficiale. Inoltre, come forse saprai, l'universita' italiana si basa molto su conoscenze concettuali e teoriche, dando meno spazio a progetti o alla propria espressione.
Dopo la laurea triennale ho lasciato il Politecnico, non perche' non mi piacesse ma perche' desideravo vivere esperienze diverse e con il senno di poi ho realizzato che tutto cio' che ho imparato non si e' mai rivelato sterile o inutile ma ha creato delle basi solide tali da permettermi uno studio piu' autonomo anche in campi nei quali la mia conoscenza era pressoche' nulla. Compagni di corso piu' brillanti di me, gia' dopo la laurea triennale, hanno fatto esperienze in NASA o al centro spaziale di Tolosa (non conosco il nome esatto), questo a evidenziare come la preparazione che il Politecnico ti da' sia utile.
 
Laureato da poco in ingegneria aerospaziale al politecnico, concordo pienamente con @WB per quanto ha scritto, è un bel corso di laurea ma a livello di "pilotaggio" ( :o ) vedrai ben poco, c'è tanta ma tanta (troppa!) fisica e ben poco sul resto (difatti anche io mi sono fermato alla triennale) e soprattutto vale lo stesso consiglio, è una facoltà abbastanza difficile, specie il secondo e il terzo anno dove le ore di lezione sono tante; devi quindi valutare la possibilità che in questi 3 anni di università non riuscirai a portare avanti anche i brevetti...se vuoi fare il pilota e con l'inglese sei messo bene perchè non inizi fin da subito con i brevetti?
 
Ciao Andrea!
Ti scrivo solo perché tu abbia anche la versione di chi l'università non la farà.
Ho 20 anni e il 6 di luglio terminerò la maturità, quindi fine del liceo scientifico (con un anno di ritardo ahimè) e ho fatto una scelta, che a molti può sembrare una pazzia, ovvero non fare l'uni e tentare la strada del pilota.
Questo perché ho imparato a conoscere i miei limiti e so che fare due cose così importanti contemporaneamente non ne sarei capace, inoltre: non sono riuscito a trovare una facoltà che mi interessasse (elemento da non sottovalutare, ma mi sembra che non sia il tuo caso) a tal punto da decidere di farne la mia vita (e ho avuto modo grazie alla mia scuola di conoscerne parecchie attraverso professori e studenti).
Detto questo mi sono informato sulle scuole di volo della mia zona e ho conseguito l'idoneità medica di prima classe e, nello stesso periodo, ho comunque sostenuto il test d'ingresso alla Bocconi (Economia e finanza) perché, giustamente, un piano B è meglio averlo (l'economia e la finanza sono gli altri campi che mi interessavano).
L'inglese, come già detto da tutti, è fondamentale e non perdere le occasioni per parlarlo ed esercitarti (io, ad esempio, sono riuscito ad andare in vacanza studio di due settimane a Los Angeles, esperienza che ha aumentato la mia spigliatezza nel parlare con le persone in inglese).

My 2 cents :)

Francesco

(P.s. contattami in PVT se vuoi approfondire qualcosa)
 
Buongiorno Londonfog, una curiosita' che spero vorrai soddisfare: che aerei hai pilotato in LH? Oltre all'Inglese hai "dovuto" imparare anche il Tedesco?

Vik.

Volato su B737-100 (i primi, quelli piccoli) e B727. Il tedesco lo sapevo gia' ma la mia vita lavorativa era in Inglese al 90%. Tu come sai l'inglese? Scusami se sono un po' brusco ma molti italiani credono di saperlo, quelli che parlano 'italiano tradotto' sono, in realta', una larga percentuale.
 
Volato su B737-100 (i primi, quelli piccoli) e B727. Il tedesco lo sapevo gia' ma la mia vita lavorativa era in Inglese al 90%. Tu come sai l'inglese? Scusami se sono un po' brusco ma molti italiani credono di saperlo, quelli che parlano 'italiano tradotto' sono, in realta', una larga percentuale.

pensavo il caravelle :) :)
 
Volato su B737-100 (i primi, quelli piccoli) e B727. Il tedesco lo sapevo gia' ma la mia vita lavorativa era in Inglese al 90%. Tu come sai l'inglese? Scusami se sono un po' brusco ma molti italiani credono di saperlo, quelli che parlano 'italiano tradotto' sono, in realta', una larga percentuale.

Grazie, chissa' che la vista ti sia calata guardando tutte quelle lancette (altro che i moderni cockpit coi televisori :).

Il mio inglese e' mother tongue essendo stata mia madre Danese di Roskilde. Lo studio dell'inglese contestuale al danese. L'italiano solo in famiglia perche' non c'e' mai stata una comunita' italiana presente, se non con poche unita', ai tempi. E parlo di Copenaghen poi, figurati il resto della penisola. Vik.
 
:)
Non e' detto che succeda ma nella vita avere un piano B serve. Se te lo puoi permettere (non conosco i costi attuali, ne' tantomeno le tue condizioni economiche) fai ingegneria e comincia ad accumulare brevetti di vario livello. In questo modo hai un piano B in tasca.

Pienamente d'accordo. E secondo me dovresti provare a valutare anche altri tipi di professioni aeronautiche, come il controllore di volo. Insomma, cerca di essere flessibile!
 
Quattro imperativi categorici:
- studia!
- studia tanto!
- studia bene!
- divertiti!

Per intraprendere un percorso professionale hai tempo.