BRITISH AIRWAYS: NELLA BUFERA, FA VOLARE AEREI VUOTI
(ANSA) - LONDRA - Quindicimila miglia, 340 tonnellate di carburante e 815 tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera, il tutto per far volare tre aerei completamente vuoti: la British Airways e' oggetto oggi di pesanti critiche per aver deciso di far partire, nell'arco di una sola settimana, tre voli sui quali non viaggiava alcun passeggero. Il primo 747 e' partito domenica scorsa da Heathrow diretto ad Hong Kong senza nessuno seduto ai suoi 300 posti dopo che a coloro che aspettavano di imbarcarsi era stato detto, per sbaglio, che mancava il personale di bordo e che avrebbero dovuto quindi partire con il volo successivo. Ieri e' accaduto ancora peggio: l'aerolinea ha dato il via libera sia alla partenza che al ritorno tra Londra e Bombay di un volo per il quale non vi era stata alcuna prenotazione, producendo emissioni nocive pari a quelle di 80 abitazioni nell'arco di un anno. ''E' ridicolo che in un periodo di crescente preoccupazione per quanto riguarda il contributo dei trasporti aerei ai cambiamenti climatici, British Aiways faccia viaggiare ''aerei fantasma'' semplicemente per conservare i propri orari di decollo e atterraggio nei vari aeroporti'', ha dichiarato il ministro ombra dell'Ambiente, il conservatore Peter Ainsworth. ''L'aviazione e' responsabile del 13% dell'impatto britannico sul clima, una cifra in rapida crescita, mentre le linee aeree ci dicono che c'e' bisogno di nuovi terminal e piste, fanno volare aerei vuoti in giro per il mondo'', ha detto Anna Jones di Greenpeace. Un portavoce dell'aerolinea ha dichiarato che i voli dovevano partire comunque per evitare un ''effetto a catena'' in cui i velivoli non si sarebbero poi trovati al posto giusto per altre partenze e che a bordo erano state caricate altre merci e quindi non erano completamente vuoti. ''Non sono state create alcune emissioni extra'', ha detto il portavoce, smentendo l'accusa di Ainsworth secondo il quale British Airlines sta semplicemente cercando di mantenere gli orari di partenza e arrivo.
(ANSA) - LONDRA - Quindicimila miglia, 340 tonnellate di carburante e 815 tonnellate di anidride carbonica nell'atmosfera, il tutto per far volare tre aerei completamente vuoti: la British Airways e' oggetto oggi di pesanti critiche per aver deciso di far partire, nell'arco di una sola settimana, tre voli sui quali non viaggiava alcun passeggero. Il primo 747 e' partito domenica scorsa da Heathrow diretto ad Hong Kong senza nessuno seduto ai suoi 300 posti dopo che a coloro che aspettavano di imbarcarsi era stato detto, per sbaglio, che mancava il personale di bordo e che avrebbero dovuto quindi partire con il volo successivo. Ieri e' accaduto ancora peggio: l'aerolinea ha dato il via libera sia alla partenza che al ritorno tra Londra e Bombay di un volo per il quale non vi era stata alcuna prenotazione, producendo emissioni nocive pari a quelle di 80 abitazioni nell'arco di un anno. ''E' ridicolo che in un periodo di crescente preoccupazione per quanto riguarda il contributo dei trasporti aerei ai cambiamenti climatici, British Aiways faccia viaggiare ''aerei fantasma'' semplicemente per conservare i propri orari di decollo e atterraggio nei vari aeroporti'', ha dichiarato il ministro ombra dell'Ambiente, il conservatore Peter Ainsworth. ''L'aviazione e' responsabile del 13% dell'impatto britannico sul clima, una cifra in rapida crescita, mentre le linee aeree ci dicono che c'e' bisogno di nuovi terminal e piste, fanno volare aerei vuoti in giro per il mondo'', ha detto Anna Jones di Greenpeace. Un portavoce dell'aerolinea ha dichiarato che i voli dovevano partire comunque per evitare un ''effetto a catena'' in cui i velivoli non si sarebbero poi trovati al posto giusto per altre partenze e che a bordo erano state caricate altre merci e quindi non erano completamente vuoti. ''Non sono state create alcune emissioni extra'', ha detto il portavoce, smentendo l'accusa di Ainsworth secondo il quale British Airlines sta semplicemente cercando di mantenere gli orari di partenza e arrivo.
