Alitalia, ultimatum del presidente
"O si decide sul partner o me ne vado"
Il presidente di Alitalia Maurizio Prato parla chiaro: non accetterà altri rinvii sulla scelta dell'acquirente. Dopo essere stato costretto a rimandare tutto al 18 dicembre, il numero uno della compagnia avverte: o si decide o lui si dimette. La notizia dell'ultimatum viene riferita sulle colonne del "Sole 24 Ore" proprio all'indomani della dichiarazione di Prodi: per la gara non ci sono scadenze.
E addirittura, Prato (nella foto a destra) avrebbe confidato agli intimi "Non so se martedì ci sarò ancora". Sembra che a preoccupare Prato siano le pressioni del governo che avrbbero impedito al Cda di decidere per Air France. Infatti quella dei francesi è l'unica offerta ritenuta affidabile dallos tesso Prato e dagli advisor, Citi e Roland Berger.
Nell'esecutivo c'è infatti un vasto fronte che si è schierato a favore di Air One: D'Alema, Rutelli (anche se con qualche incertezza) e Bianchi sarebbero per una soluzione tutta italiana. Dall'altra parte Prodi e Padoa-Schioppa preferiscono Air France. E, dopo che Prodi ha detto che "scadenze legali non ce ne sono" aggiungendo che "attendiamo l'analisi precisa e definitiva dei conti e dei progetti" pare che nessuno abbia fretta di chiudere. A parte Prato.
E PRODI COSA FA??
Prodi : "Vendita di AZ senza scadenza"
Ancora un rinvio per la privatizzazione di Alitalia. Il consiglio di amministrazione di ieri mattina, che avrebbe dovuto scegliere il candidato con il quale proseguire le trattative in esclusiva, ha aggiornato tutto al prossimo 18 dicembre. E in serata è arrivata una vera e propria doccia fredda. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha dichiarato che per la cessione di Alitalia «non ci sono scadenze legali» e che il governo si prenderà il tempo necessario per esaminare la situazione, forse già nel prossimo Consiglio dei ministri o in uno successivo. «Noi abbiamo cominciato l’esame a fondo - ha detto - e andiamo avanti come previsto». Alla domanda se la vendita del vettore aereo nazionale sarà conclusa entro Natale, Prodi non ha voluto rispondere indicando tempi certi.
Ma le sorprese della giornata non finiscono qui. L’agenzia Radiocor ha rilanciato l’interesse di alcuni fondi americani, Sa Holdings Ltd, Evergreen Llc e Thl Transportation. Su richiesta della Consob, la compagnia guidata da Maurizio Prato ha riferito che è pervenuta una comunicazione da parte dello studio legale romano Orrik che ha trasmesso una lettera in rappresentanza dei fondi con oggetto: «Acquisition of 49,90% of Alitalia spa». In questa comunicazione, Evergreen Llc, qualificandosi coordinatore di un consorzio che comprenderà Singapore Airlines, insieme a Evergreen Special Situation Fund Lp III e Thl Transportation Equities Fund (Thl), «manifesta forte interesse a presentare un’offerta per l’acquisizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze della percentuale di capitale di Alitalia sopra indicata». E subito è scoppiato un piccolo giallo. Singapore Airlines, infatti, ha fatto sapere poco dopo di non essere interessata ad Alitalia e di non aver presentato un’offerta. Al momento, secondo quanto si apprende da fonti industriali, la lettera di interesse è al vaglio dell’azionista Tesoro che effettuerà le valutazioni del caso, mentre la Consob ha avviato accertamenti.
Su queste notizie il titolo della compagnia ha registrato in mattinata un rialzo di oltre il 2% per poi passare in negativo e chiudere la seduta in flessione dell’1,3% a 0,87 euro.
MAH...NON HO PAROLE..
"O si decide sul partner o me ne vado"
Il presidente di Alitalia Maurizio Prato parla chiaro: non accetterà altri rinvii sulla scelta dell'acquirente. Dopo essere stato costretto a rimandare tutto al 18 dicembre, il numero uno della compagnia avverte: o si decide o lui si dimette. La notizia dell'ultimatum viene riferita sulle colonne del "Sole 24 Ore" proprio all'indomani della dichiarazione di Prodi: per la gara non ci sono scadenze.
E addirittura, Prato (nella foto a destra) avrebbe confidato agli intimi "Non so se martedì ci sarò ancora". Sembra che a preoccupare Prato siano le pressioni del governo che avrbbero impedito al Cda di decidere per Air France. Infatti quella dei francesi è l'unica offerta ritenuta affidabile dallos tesso Prato e dagli advisor, Citi e Roland Berger.
Nell'esecutivo c'è infatti un vasto fronte che si è schierato a favore di Air One: D'Alema, Rutelli (anche se con qualche incertezza) e Bianchi sarebbero per una soluzione tutta italiana. Dall'altra parte Prodi e Padoa-Schioppa preferiscono Air France. E, dopo che Prodi ha detto che "scadenze legali non ce ne sono" aggiungendo che "attendiamo l'analisi precisa e definitiva dei conti e dei progetti" pare che nessuno abbia fretta di chiudere. A parte Prato.
E PRODI COSA FA??
Prodi : "Vendita di AZ senza scadenza"
Ancora un rinvio per la privatizzazione di Alitalia. Il consiglio di amministrazione di ieri mattina, che avrebbe dovuto scegliere il candidato con il quale proseguire le trattative in esclusiva, ha aggiornato tutto al prossimo 18 dicembre. E in serata è arrivata una vera e propria doccia fredda. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha dichiarato che per la cessione di Alitalia «non ci sono scadenze legali» e che il governo si prenderà il tempo necessario per esaminare la situazione, forse già nel prossimo Consiglio dei ministri o in uno successivo. «Noi abbiamo cominciato l’esame a fondo - ha detto - e andiamo avanti come previsto». Alla domanda se la vendita del vettore aereo nazionale sarà conclusa entro Natale, Prodi non ha voluto rispondere indicando tempi certi.
Ma le sorprese della giornata non finiscono qui. L’agenzia Radiocor ha rilanciato l’interesse di alcuni fondi americani, Sa Holdings Ltd, Evergreen Llc e Thl Transportation. Su richiesta della Consob, la compagnia guidata da Maurizio Prato ha riferito che è pervenuta una comunicazione da parte dello studio legale romano Orrik che ha trasmesso una lettera in rappresentanza dei fondi con oggetto: «Acquisition of 49,90% of Alitalia spa». In questa comunicazione, Evergreen Llc, qualificandosi coordinatore di un consorzio che comprenderà Singapore Airlines, insieme a Evergreen Special Situation Fund Lp III e Thl Transportation Equities Fund (Thl), «manifesta forte interesse a presentare un’offerta per l’acquisizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze della percentuale di capitale di Alitalia sopra indicata». E subito è scoppiato un piccolo giallo. Singapore Airlines, infatti, ha fatto sapere poco dopo di non essere interessata ad Alitalia e di non aver presentato un’offerta. Al momento, secondo quanto si apprende da fonti industriali, la lettera di interesse è al vaglio dell’azionista Tesoro che effettuerà le valutazioni del caso, mentre la Consob ha avviato accertamenti.
Su queste notizie il titolo della compagnia ha registrato in mattinata un rialzo di oltre il 2% per poi passare in negativo e chiudere la seduta in flessione dell’1,3% a 0,87 euro.
MAH...NON HO PAROLE..