Pilota schiaffeggia comandante durante lite in cockpit. Sospesi dalla compagnia (9W)


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Londra.
Jet Airways grounds two senior pilots for fighting in cockpit of London-Mumbai flight

HIGHLIGHTS


  • The incident happened on 9W 119 soon after it took off for Mumbai with 324 passengers and 14 crew members on board on New Year Day
  • A misunderstanding occurred between the cockpit crew of Jet Airways flight 9W 119, London – Mumbai. However, the same was quickly resolved: Jet Airways

NEW DELHI: Jet Airways has grounded two of its senior commanders for fighting inside the cockpit of a London-Mumbai flight on January 1.
The commander flying as co-pilot allegedly slapped the lady commander mid-flight after which she left the cockpit in tears.

After great persuation, the lady pilot went back to the cockpit but reportedly came out in a huff shortly afterwards. This time, a frightened cabin crew, fearing for everyone's safety, requested her to go back to the controls and operate the flight to its destination. Luckily, the plane landed safely.

The Directorate General of Civil Aviation (DGCA) has suspended the licence of the male co-pilot and ordered a probe into the entire episode.

This unprecedented cockpit fight happened on 9W 119 soon after Jet's Boeing 777 took off for its 9-hour journey to Mumbai with 324 passengers and 14 crew members on board on New Year's Day at 10am (UK time).

Both the pilots of this flight were commanders and the lady was captaining 9W 119 while the other was the co-pilot for this sector.

"Shortly after the plane took off, the two pilots had a fight. The co-pilot slapped the lady commander and she left the cockpit in tears. She stood in the galley sobbing. The cabin crew tried to comfort her and send her back to the cockpit, but in vain. The co-pilot also kept buzzing (calling from the intercom in the cockpit) the crew, asking them to send the second pilot back," said sources.

When the cabin crew could not do so, the co-pilot reportedly came out of the cockpit — leaving the cockpit unmanned in gross violation of safety rules — and persuaded the commander to return with him to the controls.


https://timesofindia.indiatimes.com...london-mumbai-flight/articleshow/62354429.cms
 
Da quest'articolo sembra non fosse il primo problema a bordo tra i due.
Non vorrei scoprire che erano marito e moglie o qualcosa di simile.

Jet Airways has grounded two of its senior pilots following a mid-air fight on a London-Mumbai flight on January 1, in which the male commander allegedly slapped his female co-pilot.

The incident took place this Monday, when the aircraft was over the Iran-Pakistan airspace, and was 2.45 hours away from its destination, an airline source told PTI .

When contacted, a Jet Airways spokesperson said there was a “misunderstanding” between the cockpit crew and the same was “resolved amicably” and “quickly”.

“A misunderstanding occurred between the cockpit crew of 9W119 London-Mumbai flight on January 1. However, the same was quickly resolved amicably and the flight with 324 guests including two infants and 14 crew members completed its journey in Mumbai safely,” the airline spokesperson said.

However, the source alleged that the male pilot, who has been working with the airline for over a decade, had some “argument” with the female commander.

The source said these two senior pilots have been flying together for many years and have had arguments in the past as well. But that on the Monday flight, arguments turned violent and he slapped her, after which she came out of the cabin crying, the source said.

“The cabin crew persuaded her to go back to the cockpit but she refused. Following this, the male pilot came out of the cockpit, leaving the operations to the care of a cabin crew (which is a violation of flight safety norms) and persuaded her to return to the cockpit,” the source said.

The airline has reported the matter to the DGCA and the pilots involved in the incident have been taken off duties pending investigation that is underway, the airline spokesperson said.

http://www.hindustantimes.com/india...nvestigated/story-VomUppofdlXA8ERvnt7MlM.html
 
Non mi stupisce che sia successo in India... purtroppo in quel paese le donne sono trattate come pezze da piedi... che tristezza
 
Non mi stupisce che sia successo in India... purtroppo in quel paese le donne sono trattate come pezze da piedi... che tristezza

Non credo sia giusto generalizzare in quanto episodi simili sono successi in passato, sempre in compagnie indiane, ed i protagonisti erano tutti maschili. E' comunque innegabile che ci sia una grossa radice culturale alla base di questi episodi che ha anche molto a che fare con il concetto delle Caste.
 
Qualunque sia stato il motivo che ha scaturito l'alterco, è molto molto grave da parte di cosiddetti professionisti. Sul sessismo, non mi pronuncio nemmeno: è scollegato da professione o mestieri, solo questione di civiltà ed educazione al rispetto. L'abbandono del cockpit da parte del "secondo", pur anco comandante, è semplicemente da galera, altro che sospensione. Un bel TSO per entrambi non sarebbe male.
E dre che il conflict resolution è una delle caratteristiche basiche in un ruolo quale quello del pilota di linea...
 
Il particolare che i due fossero di nazionalità indiana, a me è sfuggito. Ma dove lo avete letto?
Il punto è che non è stato rivelato nulla dell’identità delle persone coinvolte, ma questo non ha impedito l’apparire di commenti quantomeno superficiali.
Tre anni fa, su un volo Francoforte - Riga, ho conosciuto una comandante proprio di Jet Airways, di nazionalità lettone, niente di più lontano da un sistema di caste.
La miseria umana è prima di tutto un fatto individuale.
 
Il particolare che i due fossero di nazionalità indiana, a me è sfuggito. Ma dove lo avete letto?
Il punto è che non è stato rivelato nulla dell’identità delle persone coinvolte, ma questo non ha impedito l’apparire di commenti quantomeno superficiali.
Tre anni fa, su un volo Francoforte - Riga, ho conosciuto una comandante proprio di Jet Airways, di nazionalità lettone, niente di più lontano da un sistema di caste.
La miseria umana è prima di tutto un fatto individuale.

Jet Airways utilizza molti contract pilot, soprattutto sul lungo raggio, infatti ho avuto il tuo stesso legittimo dubbio.
Di crew che bisticciassero in volo, me ne sono capitati (parlo di uomo vs donna con rapporti che andassero oltre quelli professionali), ma tutti tra pilota/AV oppure AV/AV (seppur nelle varie mansioni- purser o semplice av).
Devo dire che a volte mi sorprende vedere donne ai comandi di compagnie aeree basate in regioni dove la donna conta poco o niente. Stessa cosa dicasi per la cultura giapponese dove chi comanda dovrebbe essere più anziano da chi riceve ordini. Questi problemi culturali alcune volte insormontabili: con le chiappe per terra hanno un significato, a 900km/h, chiusi in un tubo, diventano volatili per diabetici.
 
Qualunque sia stato il motivo che ha scaturito l'alterco, è molto molto grave da parte di cosiddetti professionisti. Sul sessismo, non mi pronuncio nemmeno: è scollegato da professione o mestieri, solo questione di civiltà ed educazione al rispetto. L'abbandono del cockpit da parte del "secondo", pur anco comandante, è semplicemente da galera, altro che sospensione. Un bel TSO per entrambi non sarebbe male.
E dre che il conflict resolution è una delle caratteristiche basiche in un ruolo quale quello del pilota di linea...

Anche il Comandante che , sia pur schiaffeggiato, abbandona il suo posto per andare a farsi consolare in Galley.....non mi fa una buonissima impressione.

Un tuo parere "asettico"? (Intendo dire, se fossi stato tu ad essere schiaffeggiato nel cockpit, come avresti affrontato la situazione, nell'Interesse della sicurezza dei passeggeri?)
 
Anche il Comandante che , sia pur schiaffeggiato, abbandona il suo posto per andare a farsi consolare in Galley.....non mi fa una buonissima impressione.

Un tuo parere "asettico"? (Intendo dire, se fossi stato tu ad essere schiaffeggiato nel cockpit, come avresti affrontato la situazione, nell'Interesse della sicurezza dei passeggeri?)

Oltre ad essere una questione di conflict resolution (non credo che sarei arrivato ad una escalation tale da far volare schiaffi...) è anche una questione di nervi saldi. Gli interessi di 300 anime sedute la dietro, valgono incommensurabilmente di più di qualsiasi affronto o scaramuccia tra colleghi.
Mi ricordo ad un colloquio per un posto da primo ufficiale in cui mi fecero una domanda simile: ma se vai in contrasto col tuo collega superiore per un motivo di cui tu hai chiaramente ragione su di lui, che fai? Gli risposi che avrei trovato la soluzione più consona alla safety del volo e che qualsiasi alterco lo avrei rimandato a dopo il volo davanti ad una pinta di birra. Mi è capitato di essere stato pesantemente insultato da un parigrado durante la preparazione di un volo (tra l'altro di lungo raggio) per motivi di semplice "nonnismo" legati a un pizzico di ignoranza (scarsa preparazione tecnica e rifiuto nell'accettare che il neo arrivato ti dia una pista). Ho continuato a fare il mio lavoro non curandomi degli insulti, ho sminuito l'accaduto di fronte al comandante, onde evitare di mandare in vacca 15 ore di condivisione di 2 metri quadrati in tre anime e mi sono astenuto dal prendere a schiaffi l'idiota che cercava abusare della sua posizione di "mascotte" della compagnia e amicone di tutti.
Mi ricordo che ad un certo punto, dopo le ire del collega, entrò la purser a chiedermi cosa avessi fatto di così cattivo da far arrabbiare il collega....quello mi diede più fastidio dell'essere insultato, dato che dava per scontato che il più giovane (non parliamo di 20 anni di anzianità tra l'uno e l'altro, ma di una manciata) avesse avuto torto e il più anziano (anche d'età visto che era prossimo alla pensione e non era mai riuscito a fare carriera se non accumulare anzianità tale da far si che il suo stipendio fosse più alto di quello dell'ultimo cpt) ragione.
Ci incontrammo nel baretto dell'albergo e cercai di capire cosa gli avesse dago fastidio offrendogli un drink. Il volo di ritorno fu molto più tranquillo. Piccola nota sul cpt che inizialmente si astenne dal prendere posizione, per poi approfittare dell'assenza dello sbroccato per dirmi che dovevo essere comprensivo col ragazzone di 55 anni che non aveva mai avuto la marcia in più per "comandare" e quindi si sentiva frustrato e vessava a non finire i nuovi arrivati.
Fine dell'OT personale.
 
Oltre ad essere una questione di conflict resolution (non credo che sarei arrivato ad una escalation tale da far volare schiaffi...) è anche una questione di nervi saldi. Gli interessi di 300 anime sedute la dietro, valgono incommensurabilmente di più di qualsiasi affronto o scaramuccia tra colleghi.
Mi ricordo ad un colloquio per un posto da primo ufficiale in cui mi fecero una domanda simile: ma se vai in contrasto col tuo collega superiore per un motivo di cui tu hai chiaramente ragione su di lui, che fai? Gli risposi che avrei trovato la soluzione più consona alla safety del volo e che qualsiasi alterco lo avrei rimandato a dopo il volo davanti ad una pinta di birra. Mi è capitato di essere stato pesantemente insultato da un parigrado durante la preparazione di un volo (tra l'altro di lungo raggio) per motivi di semplice "nonnismo" legati a un pizzico di ignoranza (scarsa preparazione tecnica e rifiuto nell'accettare che il neo arrivato ti dia una pista). Ho continuato a fare il mio lavoro non curandomi degli insulti, ho sminuito l'accaduto di fronte al comandante, onde evitare di mandare in vacca 15 ore di condivisione di 2 metri quadrati in tre anime e mi sono astenuto dal prendere a schiaffi l'idiota che cercava abusare della sua posizione di "mascotte" della compagnia e amicone di tutti.
Mi ricordo che ad un certo punto, dopo le ire del collega, entrò la purser a chiedermi cosa avessi fatto di così cattivo da far arrabbiare il collega....quello mi diede più fastidio dell'essere insultato, dato che dava per scontato che il più giovane (non parliamo di 20 anni di anzianità tra l'uno e l'altro, ma di una manciata) avesse avuto torto e il più anziano (anche d'età visto che era prossimo alla pensione e non era mai riuscito a fare carriera se non accumulare anzianità tale da far si che il suo stipendio fosse più alto di quello dell'ultimo cpt) ragione.
Ci incontrammo nel baretto dell'albergo e cercai di capire cosa gli avesse dago fastidio offrendogli un drink. Il volo di ritorno fu molto più tranquillo. Piccola nota sul cpt che inizialmente si astenne dal prendere posizione, per poi approfittare dell'assenza dello sbroccato per dirmi che dovevo essere comprensivo col ragazzone di 55 anni che non aveva mai avuto la marcia in più per "comandare" e quindi si sentiva frustrato e vessava a non finire i nuovi arrivati.
Fine dell'OT personale.

Grazie per il chiarimento e per la condivisione del tuo episodio personale. Ovviamente, da passeggero, sono assolutamente d’accordo con il pensiero evidenziato.