Ufficiale imputato di stupro e omicidio
E' stato il pilota della regina Elisabetta
L'aviatore, Russel Williams, avrebbe strangolato 2 donne
DETENUTO IN CANADA
Ufficiale imputato di stupro e omicidio
E' stato il pilota della regina Elisabetta
L'aviatore, Russel Williams, avrebbe strangolato 2 donne
MILANO - E' stato il pilota dalla regina Elisabetta e il comandante della più grande base aerea nel Canada. Nella sua carriera ha trasportato primi ministri e autorità in giro per il mondo, coordinato i voli dei soccorso ad Haiti. Ora il colonnello Russell Williams è in carcere: avrebbe strangolato due donne.
DELITTI - Il Canada è sotto choc: uno dei più alti ufficiali dell'esercito e militare pluridecorato sarebbe in realtà uno stupratore e un assassino senza scrupoli. Russell Williams, 47 anni, comandante della più importante base aerea canadese, quella di Trenton, situata tra Toronto e Ottawa, si dichiarerà colpevole, secondo i media del Paese, nel processo che lo vede imputato per l'uccisione di due donne. Avrebbe inoltre ammesso di essere responsabile di altre aggressioni sessuali e di aver fatto irruzione in almeno 47 abitazioni private dalle quali sottraeva la biancheria intima femminile: almeno 500 paia di reggiseni e mutandine. Quando veniva sorpreso dalle vittime le obbligava a spogliarsi, le legava e bendava loro gli occhi.
AMMISSIONI - Il militare era stato accusato a febbraio in due casi di omicidio: nel novembre 2009 Williams avrebbe picchiato, stuprato e poi strangolato la caporalessa Marie-France Comeau, 37 anni, trovata senza vita nella sua abitazione due settimane dopo la sua scomparsa. Due mesi più tardi avrebbe poi violentato e ammazzato Jessica Lloyd, una studentessa di 27 anni. Nel settembre scorso l'uomo sarebbe inoltre penetrato in due abitazioni diverse a Ottawa, zona dove abitava, aggredendo sessualmente altre due donne: le avrebbe legate, fatte spogliare e infine fotografate. Venerdì mattina, la prima apparizione davanti al giudice. Ad aspettarlo davanti al tribunale della piccola cittadina di Belleville c'erano orde di giornalisti e curiosi, trattenuti dietro le transenne dalla polizia. Il processo durerà una settimana.
PILOTA DI MINISTRI E REALI - Il pilota militare, che nella sua carriera aveva trasportato diverse personalità e autorità importanti, tra cui il primo ministro canadese, il governatore generale e diplomatici di mezzo mondo, a inizio anno era ancora coinvolto nella programmazione degli aiuti dopo il terremoto ad Haiti. Oltre a ciò, era anche responsabile della logistica per i Giochi Olimpici invernali di Vancouver. E' stato arrestato a febbraio, cinque giorni prima dell'inizio delle competizioni olimpiche. Aveva condotto gli investigatori al corpo della studentessa, la sua seconda vittima. L'arresto ha indotto gli inquirenti a riaprire una serie di casi non risolti di aggressioni sessuali comparando la località dei crimini alla presenza dell'uomo, che nella sua carriera militare è stato dislocato in diverse basi. Il militare si trova in isolamento e viene guardato a vista. Ha cercato di togliersi la vita infilandosi in gola un rotolo di carta igienica.
Elmar Burchia
09 ottobre 2010
Corriere.it
E' stato il pilota della regina Elisabetta
L'aviatore, Russel Williams, avrebbe strangolato 2 donne
DETENUTO IN CANADA
Ufficiale imputato di stupro e omicidio
E' stato il pilota della regina Elisabetta
L'aviatore, Russel Williams, avrebbe strangolato 2 donne
MILANO - E' stato il pilota dalla regina Elisabetta e il comandante della più grande base aerea nel Canada. Nella sua carriera ha trasportato primi ministri e autorità in giro per il mondo, coordinato i voli dei soccorso ad Haiti. Ora il colonnello Russell Williams è in carcere: avrebbe strangolato due donne.
DELITTI - Il Canada è sotto choc: uno dei più alti ufficiali dell'esercito e militare pluridecorato sarebbe in realtà uno stupratore e un assassino senza scrupoli. Russell Williams, 47 anni, comandante della più importante base aerea canadese, quella di Trenton, situata tra Toronto e Ottawa, si dichiarerà colpevole, secondo i media del Paese, nel processo che lo vede imputato per l'uccisione di due donne. Avrebbe inoltre ammesso di essere responsabile di altre aggressioni sessuali e di aver fatto irruzione in almeno 47 abitazioni private dalle quali sottraeva la biancheria intima femminile: almeno 500 paia di reggiseni e mutandine. Quando veniva sorpreso dalle vittime le obbligava a spogliarsi, le legava e bendava loro gli occhi.
AMMISSIONI - Il militare era stato accusato a febbraio in due casi di omicidio: nel novembre 2009 Williams avrebbe picchiato, stuprato e poi strangolato la caporalessa Marie-France Comeau, 37 anni, trovata senza vita nella sua abitazione due settimane dopo la sua scomparsa. Due mesi più tardi avrebbe poi violentato e ammazzato Jessica Lloyd, una studentessa di 27 anni. Nel settembre scorso l'uomo sarebbe inoltre penetrato in due abitazioni diverse a Ottawa, zona dove abitava, aggredendo sessualmente altre due donne: le avrebbe legate, fatte spogliare e infine fotografate. Venerdì mattina, la prima apparizione davanti al giudice. Ad aspettarlo davanti al tribunale della piccola cittadina di Belleville c'erano orde di giornalisti e curiosi, trattenuti dietro le transenne dalla polizia. Il processo durerà una settimana.
PILOTA DI MINISTRI E REALI - Il pilota militare, che nella sua carriera aveva trasportato diverse personalità e autorità importanti, tra cui il primo ministro canadese, il governatore generale e diplomatici di mezzo mondo, a inizio anno era ancora coinvolto nella programmazione degli aiuti dopo il terremoto ad Haiti. Oltre a ciò, era anche responsabile della logistica per i Giochi Olimpici invernali di Vancouver. E' stato arrestato a febbraio, cinque giorni prima dell'inizio delle competizioni olimpiche. Aveva condotto gli investigatori al corpo della studentessa, la sua seconda vittima. L'arresto ha indotto gli inquirenti a riaprire una serie di casi non risolti di aggressioni sessuali comparando la località dei crimini alla presenza dell'uomo, che nella sua carriera militare è stato dislocato in diverse basi. Il militare si trova in isolamento e viene guardato a vista. Ha cercato di togliersi la vita infilandosi in gola un rotolo di carta igienica.
Elmar Burchia
09 ottobre 2010
Corriere.it