Il piano aeroporti in Emilia-Romagna: "Pronto per l’autunno". Ma ombre sugli scali
Fase critica a Parma, interpellanza di Vignali (FI). L’assessora: "Devono spendere i fondi di sviluppo"
L’Emilia-Romagna conta su quattro aeroporti: Bologna, Rimini, Forlì e Parma
Bologna, 9 luglio 2025 – Traffico aereo regionale sotto la lente. Dopo il caos estivo dell’estate scorsa, che aveva portato il governatore Michele de Pascale, appena eletto, ad annunciare una legge regionale ad hoc, il tema torna a tenere banco in Assemblea legislativa. In questi mesi lo scalo bolognese ha dato il via a un serrato programma di lavori per aumentare anche le sedute e le code, mentre due scali in particolare – Parma e Forlì – hanno iniziato ad accusare segni di cedimento. Nel caso dell’aeroporto romagnolo, la proprietà non ha fatto mistero già da tempo di essere alla ricerca di nuove sinergie societarie per garantire futuro allo scalo. Sul fronte Emilia, invece, voci di crisi di bilancio hanno portato a frizioni nella governance, tra dimissioni e avvicendamenti. Ieri, rispondendo a un’interpellanza proprio dell’ex sindaco di Parma e oggi consigliere regionale di Forza Italia Pietro Vignali, l’assessore ai Trasporti Irene Priolo ha annunciato che il piano regionale degli aeroporti dell’Emilia-Romagna arriverà "entro l’autunno". Tra qualche mese dunque la Regione sarà in grado di "effettuare scelte consapevoli rispetto alla gestione dei quattro scali aeroportuali" e a varare "come previsto nel programma di mandato, i necessari atti di carattere normativo". Dunque, ha risposto alla interpellanza Priolo, "ci riaggiorneremo subito dopo la pausa estiva perché avremo le risultanze degli studi che stiamo facendo e su cui potremmo, come dire, condividere anche quelli che sono i dati che ci sono stati proposti e presentati". Per quanto riguarda l’aeroporto di Parma, "abbiamo bisogno che spenda i fondi Fsc – ha detto ancora l’assessora – perché sono stati destinati proprio per il potenziamento del sistema aeroportuale".
Ma la tempistica annunciata dall’assessora non soddisfa l’azzurro. "Abbiamo una situazione in regione non idilliaca – ha ribadito Vignali – dove alcuni aeroporti sono vicini alla saturazione, come Bologna, che non può crescere all’infinito, mentre altri sono vicini alla chiusura e questo rischia di limitare lo sviluppo di tutta la regione". Quindi, ha concluso il capogruppo, "va bene lo studio, però credo che si potrebbe anche anticipare questa legge, con un accordo forte tra gli scali". Intanto, a Rimini, si investe, nell’ambito di un Accordo di cooperazione con Apt servizi, tre milioni di euro in tre anni per l’evento “Routes Europe 2026”, dal 17 al 20 maggio 2026, e per un’operazione di marketing e promocommercializzazione su tutti i vettori stranieri che operano sul Fellini.

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