I vettori aerei degli Usa, preoccupati per la variabilità estrema del costo del petrolio, premono sul loro governo perché intervenga con iniziative di contenimento delle manovre speculative che destabilizzano il mercato.
Ha scritto personalmente al presidente Obama il ceo di United Airlines Glenn Tilton, che è anche chairman dell’Air Transport Association degli Usa: «Se come è accaduto la scorsa estate, il costo del petrolio dovesse salire di nuovo a livelli astronomici, questo porterebbe una dolorosa battuta d’arresto alla ripresa economica della nazione. Imprese come le nostre, che spendono ogni anno miliardi di dollari in carburante, sono particolarmente vulnerabili, mentre affrontano anche il calo della domanda».
Il costo del petrolio è aumentato a oggi di circa il 115% rispetto alle quotazioni minime dello scorso gennaio, e i vettori temono una nuova impennata che potrebbe produrre effetti catastrofici per l’industria, già provata dalla drastica contrazione del traffico negli ultimi mesi, sia nel settore passeggeri che nel cargo.
http://www.airlines.org
Ha scritto personalmente al presidente Obama il ceo di United Airlines Glenn Tilton, che è anche chairman dell’Air Transport Association degli Usa: «Se come è accaduto la scorsa estate, il costo del petrolio dovesse salire di nuovo a livelli astronomici, questo porterebbe una dolorosa battuta d’arresto alla ripresa economica della nazione. Imprese come le nostre, che spendono ogni anno miliardi di dollari in carburante, sono particolarmente vulnerabili, mentre affrontano anche il calo della domanda».
Il costo del petrolio è aumentato a oggi di circa il 115% rispetto alle quotazioni minime dello scorso gennaio, e i vettori temono una nuova impennata che potrebbe produrre effetti catastrofici per l’industria, già provata dalla drastica contrazione del traffico negli ultimi mesi, sia nel settore passeggeri che nel cargo.
http://www.airlines.org