«Chiodi indaghi sull’aeroporto»
Comitato e sindacati al governatore: spese e orari assurdi per il low cost
di FEDERICA GIALLORETO
Primo: non prendere impegni economici con compagnie aeree fino a quando non verrà verificato ogni dettaglio sui programmi di volo, sui veri benefici per gli abruzzesi e sui costi reali che ciò comporta per le casse della Regione. Secondo: aprire un'inchiesta interna e fare in modo che la Saga operi esclusivamente per attività di normale amministrazione. E' ricco di proposte ma anche di dure critiche alla gestione dell'aeroporto d'Abruzzo il documento che il comitato aeroportuale e le sigle sindacali stanno per inviare al presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e che Il Messaggero è in grado di anticipare. Nel mirino del comitato ci sono gli orari scomodi dei voli per le destinazioni nazionali ed internazionali e il rapporto, non sempre bilanciato, tra costi sostenuti dalla collettività e reali benefici per quest'ultima. Si parte dagli orari. «La tratta Pescara-Bergamo se effettuata in orari decenti - scrive il comitato - potrebbe doppiare il volo AirOne per Milano Linate vista la vicinanza tra i due aeroporti, e magari costringere quest'ultima ad applicare tariffe meno esose. Purtroppo non è così perché il volo parte da Pescara alle 12.25, e in altri giorni alle 6.30 del mattino con successivo rientro da Bergamo alle 8.05. Stesso discorso per il volo Pescara-Treviso dove l'utenza che si muove per affari non intende partire alle 20.25 per andare a pernottare a Treviso. E' evidente che questo volo non è dedicato alla nostra utenza che si muove sulla tratta verso il nord Italia quasi esclusivamente per motivi di lavoro e che vorrebbe partire la mattina per rientrare la sera stessa». Per non parlare degli orari del volo Pescara-Cagliari: volo bisettimanale che decolla per Cagliari alle 20.25 mentre il rientro avviene alle 23.40; brutte notizie anche per il Pescara-Londra: da luglio a ottobre si parte alle 6.30, con check-in tassativo di due ore prima.
Il comitato esprime scetticismo anche sulla tratta Pescara-Eindhoven e sulle destinazioni servite dai voli Flyonair, per Kiev, Bucarest, Katovice o Lviv, «da considerarsi di scarsissimo interesse per l'utenza abruzzese». Stando ai sindacati firmatari del documento molti passeggeri «transitano sul nostro aeroporto e non arrecano alcun beneficio, al massimo prendono un caffè al bar dell'aerostazione poi prendono il volo. Godono però di servizi che costano esclusivamente alla collettività abruzzese». Insomma, a volare sono soprattutto i soldi dei contribuenti abruzzesi: di qui la richiesta a Chiodi di approfondire la reale necessità di alcuni voli che potrebbero essere solo un modo per accedere ai finanziamenti regionali, «destinati finora per finanziare voli outgoing ossia verso le città europee dalle quali si sono visti rarissimi viaggiatori diretti in Abruzzo per turismo incoming, quello che porta lavoro per i nostri operatori turistici». Intanto da domani sarà attivo un nuovo volo per Milano Malpensa, operato da FlyOnAir, (66 euro a tratta, tasse incluse). Si partirà il lunedì, martedì e mercoledì, da Pescara alle 7 e arrivo a Malpensa alle 8.30; venerdì alle 12.55 e arrivo alle 14.25 e domenica, partenza alle 14.10 e arrivo alle 15.40.
fonte Il Messaggero